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martedì 14 febbraio 2017

Arrestato 52 enne di Sersale aveva in casa eroina e marijuana

Sersale (CZ) - Aveva in casa droga e un bilancino di precisione, ma è stato sorpreso dai carabinieri che si sono presentati per una perquisizione domiciliare. È accaduto a Sersale, centro della Presila Catanzarese, dove i militari dell'Arma della locale Stazione, in collaborazione con il Goc di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto B.S., 52 anni, residente a Sersale.
I carabinieri hanno rinvenuto 20 grammi di marijuana, una siringa con all'interno eroina, un bilancino di precisione e 150 euro in contanti. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari. Al termine dell'udienza davanti al giudice di Catanzaro, l'arresto del cinquantaduenne è stato convalidato, ma nei suoi.........

lunedì 13 febbraio 2017

“Focus ‘ndrangheta”, dalla polizia di Catanzaro. 51 persone sottoposte agli arresti domiciliari,case occupate abusivamente con all'interno droga questi alcuni dei risultati dell'operazione



Unutrito quantitativo di droga ritrovataalloggi popolari abitati abusivamente; verifiche su esercizi commerciali e diverse perquisizioni eseguite. Questo l’esito delle operazioni svolte nella settimana scorsa, nell’ambito del “Focus ‘ndrangheta”, dalla polizia di CatanzaroAi controlli - coordinati dal Questore del capoluogo, Di Ruocco - ha partecipato il personale dei Reparti Prevenzione Crimine Calabria di Vibo Valentia e delle unità cinofile antidroga ed antisabotaggio ma anche dell’Asp, dell’Enel, dell’Aterp e delle Amministrazioni comunali; L’attenzione si è concentrata sulle zone ritenute più sensibili all’incidenza del crimine e ha portato all’esecuzione di sette perquisizioni che avevano l’obiettivo di ricercare sostanze stupefacenti; controllati nel complesso oltre duemila autoveicoli e identificate 1857 persone. Sottoposti a minuziosi accertamenti anche gli esercizi pubblici e verificata l’osservanza alle prescrizioni di legge da parte di 51 persone sottoposte ad arresti domiciliari o a alla sorveglianza speciale.
Al termine delle operazione, che hanno interessato anche interi immobili dove è alta la concentrazione di soggetti con pregiudizi penali e di polizia, sono stati individuati sei alloggi popolari occupati abusivamente in Via..................

giovedì 9 febbraio 2017

Davano ai pazienti ricoverati farmaci scaduti da oltre un anno. A giudizio 8 infermieri dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro che avrebbero somministrato farmaci scaduti anche ai bambini.

Avrebbero somministrato a pazienti "specialità medicinali e presìdi medici chirurgici scaduti". Per questa accusa hanno ricevuto un decreto di citazione in giudizio e dovranno comparire davanti al giudice monocratico di Catanzaro il prossimo 10 maggio 8 infermieri dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro e del policlinico universitario mater Domini. Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Paolo Petrolo, con "imprudenza, negligenza ed imperizia" gli indagati avrebbero omesso "il dovuto controllo periodico sulle scorte di farmaci". Al centro delle indagini gli ambulatori del Mater Domini (tra cui chirurgia vascolare, diagnostica chirurgia vascolare, endoscopia digestiva), la ginecologia universitaria ubicata al Pugliese, nonché altre unità del Pugliese-Ciaccio (centro di chirurgie pediatriche, pediatria, chirurgia generale, urologia, cardiologia). Le indagini hanno preso avvio dopo una ispezione dei Nas dei carabinieri nelle strutture sanitarie
.Nello specifico, si tratta di Vittoria Tolomeo (difesa dall’avvocato Sabrina Rondinelli), in qualità di coordinatore infermieristico degli ambulatori Ds chirurgia vascolare, Diagnostica chirurgia vascolare, endoscopia digestiva chirurgica e chirurgia vascolare dell’azienda ospedaliera Università Mater Domini di Catanzaro; Caterina Mantelli (avvocato Nunzio Raimondi), in qualità di coordinatore infermieristico dei rinanneti ambulatori del 4° piano dell’azienda ospedaliera Università Mater Domini di Catanzaro; Lucia Avati (avvocato Massimo Gimigliano), in qualità di coordinatore infermieristico del Centro Chirurgia pediatriche dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Rosanna Santoro (avvocato Fabrizio Costarella), in qualità di coordinatore infermieristico del reparto di Pediatria dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Maria Fava (avvocato Fabrizio Costarella), in qualità di coordinatore infermieristico del Reparto di UO Chirurgia generale dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Rosaria Pugliese (avvocato Fabrizio Costarella), in qualità di coordinatore infermieristico del reparto di Urologia; Anna Romano (avvocati Nicola Cantafora e Massimo Scuteri), in qualità di coordinatore dipartimento materno-infantile e del reparto di Ginecologia universitaria dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Anna Maria Condito (avvocato Pietro Pitari), in qualità di.............

martedì 7 febbraio 2017

Catanzaro; vicino di casa incastra ladro fotografandolo in azione. Era stato rimesso in libertà da pochi giorni.



Era stato rimesso in libertà da pochi giorni ma nonostante la fiducia concessagli dal Tribunale di Catanzaro, che l’aveva sottoposto al semplice obbligo di firmanon avrebbe perso tempo e, in pochi giorni, si sarebbe riorganizzato per rubare denaro e preziosi dagli appartamenti di alcuni cittadini catanzaresi, mettendo a segno almeno altri due “colpi”.
I carabinieri di Gagliano avevano più di qualche sospetto sul suo conto e hanno deciso di tenerlo comunque sotto controllo, monitorandone ogni movimento: sospetto confermato quando venerdì scorso l’hanno beccato nel quartiere Materdomini mentre tentava di fuggire ad una pattuglia che lo aveva a sua volta già intercettato nei pressi dell’Agenzia delle Entrate.
Così un pluripregiudicato 33enne, Francesco Scalise è stato arrestato dopo essere stato incastrato dal ritrovamento della refurtiva, che aveva ancora in tasca, ma anche grazie ad alcune foto scattate da un vicino che lo ritraevano proprio mentre scavalcava il balcone della vittima di turno, per poi tornare ai domiciliari nell’abitazione della madre.
Nelle ore successive i militari, guidati dal maresciallo Salvatore Sestito, hanno ricostruito quanto accaduto: l’attività, le frequentazioni considerate “compromettenti” dell’uomo, così come il suo modus operandi. Raccolto tutto in un’ampia relazione gli investigatori l’hanno sottoposta alla Procura catanzarese che ha proposto di aggravare la misura cautelare già pendente sul giovane.



Il tribunale, a sua volta, ha............