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giovedì 7 settembre 2017

Video del TG1 sulla collina dei tumori che si trova in Calabria.

 La collina radioattiva si trova tra i comuni di Aiello Calabro e Serra d’ Aiello a pochi chilometri dal litorale cosentino. Qui le analisi hanno rilevato la presenza di due sostanze radioattive artificiali e il cesio 137 che è la stessa sostanza fuoriuscita dopo l’ esplosione della centrale di Chernobyl. Esami più che verificati dall’ Arpacal, dall’ Università della Calabria e da tanti altri componenti, riportati anche sul TG1. Secondo un’ indagine della Procura di Paola, l’ aumento dei tumori alla toroide dipenderebbero proprio da queste sostanze nocive appena scoperte e in particolare del cesio 137. Questa collina si trova proprio in vicinanza del fiume Oliva, dove per giunta è stato trovato un sarcofago riempito di metalli pesanti, nel quale, già in tempo precedente, era stata segnalata la presenza di granulato di marmo, uno schermante utilizzato per.......

mercoledì 6 settembre 2017

Incredibile video: elicottero scarica l'acqua lontano dall'incendio, indagano i carabinieri. Per il Capo della protezione civile strategia criminale sugli incendi in Calabria.

Inchiesta sugli incendi (2)
L’ennesimo rogo, questa volta al Sambuco, a due passi dalla ultramillenaria Abbazia Benedettina. Ennesima spola degli elicotteri per arginare il danno gettando tonnellate di acqua sulla montagna. Nelle immagini però si nota qualcosa di diverso, l’elicottero arriva sul posto e non scarica l’acqua esattamente sul fumo, ma ad una certa distanza, lontano dall’incendio. Una manovra poco chiara che ha visto il primo cittadino Servalli presentare una denuncia per capire il motivo che ha portato il pilota a scaricare tutto il prezioso liquidi altrove. Saranno adesso i militari ad indagare e fare chiarezza sul fatto.

Nel frattempo il video, condiviso dal Sindaco e dal vicesindaco Nunzio Senatore sta richiamando un bel po’ di commenti dei cittadini metelliani.Molti vedono nel gesto del pilota solo un modo vergognoso di aggiungere ore di lavoro, altri presumono che quell’acqua abbia spento sul nascere un ulteriore rogo, altri invece la buttano sull’ironico. Fatto sta che l’incendio è evidentemente a destra, l’acqua finisce sul fronte di sinistra. Non possiamo che attendere l’esito delle indagini.

Calabria, strategia criminale su incendi

Capo protezione civile regionale: violato patrimonio parchi

 L'estate 2017 è stata anomala, e per certi versi inquietante, sul fronte incendi in Calabria, avendo fatto registrare, nel periodo 1 giugno-28 agosto, 7.773 roghi, con un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2016, e con modalità di innesco che dimostrano, secondo il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, "una strategia criminale ben.....

martedì 5 settembre 2017

Sersale;Eminenti politologi stanno studiando da 40 giorni un post di "Progetto Sersale" per articolare la posizione politica della maggioranza.

Il post in ritardo, il metodo sempre lo stesso!

Eminenti politologi stanno studiando il post che Progetto Sersale ha pubblicato sul consiglio comunale del 24 luglio: ci sono voluti 40 giorni per articolare  la posizione politica della maggioranza o è semplice carenza di argomenti per affrontare il presente? Secondo noi, il metodo è sempre lo stesso! Propaganda alternata a mistificazioni e insulti (metodi e sistemi discutibili, palese inadeguatezza, disinteresse, favolette della campagna elettorale).
Nel merito del consiglio, se non fossero bastate le nostre dirette facebook, le nostre posizioni sono state rese pubbliche gia dal giorno successivo (25 Luglio), quindi il post tardivo è per noi un assist per poter fare un riepilogo:
SIAMO STATI NOI a chiedere l’istituzione della figura del presidente del consiglio comunale – Progetto Sersale ha portato quindi la ‘sua modifica’ al consiglio (non sia mai fosse stata la nostra!) e noi abbiamo proposto un metodo di scelta con maggioranza di 4/5 dei consiglieri, così il presidente doveva essere ampiamente condiviso. Invece, Progetto Sersale ha preferito un metodo di scelta con la (Sua) sola maggioranza…! Che cosa dovevamo votare, il Presidente della Maggioranza? Per la cronaca, ancora il Presidente del consiglio non c’è…
SIAMO STATI NOI a proporre un nuovo regolamento comunale (prot. 7 luglio), in consiglio è arrivata invece solo la bozza di maggioranza; nonostante ciò, abbiamo discusso questa bozza ma con degli emendamenti quali, la riduzione dei tempi per avere gli atti dagli uffici, da 15 a 7 giorni; garantire 5 giorni effettivi di accesso agli atti prima del consiglio, senza conteggiare i giorni in cui gli uffici sono chiusi; la diretta streaming realizzata da personale comunale, su un canale YouTube istituzionale (serve solo un portatile e una webcam!), anziché una diretta autorizzata volta per volta. Invece, Progetto Sersale ha rigettato tutto, temendo di perdere il controllo della trasparenza e della pubblicità. Quindi che dovevamo votare, il regolamento della sola maggioranza?
SIAMO STATI NOI a mostrare che tutte le determine di spesa per manutenzione elettorale sono state tenute nascoste e pubblicate solo alla fine di giugno: 15.000€ di lavoretti per buche, fogne, perdite e muretti, oltre a migliaia di euro concessi come contributi ad associazioni, sponsorizzazioni, patrocinii… tutto ciò lo abbiamo definito il ‘prezzo della vittoria’. Il bilancio è stato approvato ad aprile, quando ancora Progetto Sersale non sapeva bene verso quali elettori ‘investire’, quindi dopo è stato necessario regolarizzare le spese, scontrini elettorali camuffati da variazioni di bilancio. E siccome in passato una delle cause del dissesto sono state proprio le spese sostenute in periodo elettorale, NOI NON APPROVIAMO I BILANCI ELETTORALI (il voto al bilancio distingue le maggioranze dalle opposizioni, non siamo come il Sindaco Torchia che da consigliere di minoranza votava i bilanci dell’allora maggioranza, chissà per quali ragioni!). Anche perché chi approva i bilanci è responsabile penalmente qualora ci sia danno per il comune. A questo proposito, al tardivo autore del post chiediamo di fare una cosa veramente importante per la nostra comunità: impegnare Progetto Sersale a chiedere alla Corte dei Conti di accertare e deliberare definitivamente chi ha causato il dissesto? Se è colpa delle sentenze o del PIP, di artifici contabili e altre spese elettorali? Dubitiamo che Progetto Sersale abbia questo gran coraggio!
SIAMO STATI NOI a chiedere gli atti relativi a PIP, Scalinata Monte Crozze, Impianto Polivalente e Depuratore come candidati, come cittadini e come consiglieri di minoranza. Dopo un rimpallo di responsabilità che è durato due mesi, forse il responsabile del procedimento è disponibile a riceverci. Eppure ricordiamo che: 1) tutti gli atti devono essere resi disponibili per l’accesso dei cittadini; 2) ai consiglieri deve essere garantito l’immediato accesso agli atti; 3) tutti i procedimenti di spesa dovrebbero essere pubblicati alla sezione “Trasparenza Amministrativa” del sito, contestualmente alla loro adozione e non a mesi di distanzaCerto che siamo inadeguati, non abbiamo accesso alle carte!!!
SIAMO STATI NOI per primi a parlare di CONAI, al “Distratto” autore di Progetto Sersale, a cui non sono bastati 40 giorni, ricordiamo la nostra dichiarazione: “finalmente anche per voi il CONAI smette di essere un supermercato e diventa non solo interlocutore istituzionale, ma perfino il certificatore della quota di differenziata che, finora, si attesta ad un misero 30-35%. […]Il sistema di penalità e servizi aggiuntivi previsti non cambia molto la sostanza, infatti nel 2016, da fatture della ditta appaltatrice, il Comune ha trasferito ai privati 312.000,00 €/Anno ora se ne trasferiranno 304.000,00 €/Anno.[…] Ci riserviamo di confrontare i dati dell’anno prossimo per esprimere un parere su quanto si vuole porre in essere, ricordando sommessamente che il Costo del Servizio è passato negli ultimi 7 anni da 141.000,00 €/Anno 2010 a 304.000,00 €/Anno nel 2017, da ciò possiamo serenamente affermare che ad oggi abbiamo visto affidare a PRIVATI tutti i servizi comunali senza alcun beneficio per i cittadini, anzi con un incremento di spesa, sulla matrice rifiuti, pari a 70.000,00 €/Anno. […] Siamo convinti che l’unica e vera economia per l’Ente avvenga solo attraverso l’internalizzazione del servizio Porta a Porta e dello spazzamento delle strade, ciò garantirebbe ai cittadini un servizio più efficace ed occasioni di lavoro”.Siccome Progetto Sersale in 3 anni non ha raggiunto il 40%, possiamo dubitare che non riesca a raggiungere il 65% in soli 4 mesi?
L’occasione è gradita per chiedere alcune notizie: per i............

lunedì 4 settembre 2017

Gente che salta di gioia ad ogni nuovo incendio.Canadair – Uno dei più grandi scandali della storia Italiana di cui non si può e non si deve parlare!

Inchiesta sugli incendi (1)

Che fine faranno gli aerei Canadair in Italia? un altro scandalo di cui non si può / non si deve parlare
L’aereo Canadair tecnicamente e operativamente è una buona macchina e i piloti che lo fanno volare sono seri professionisti, ma la “gestione” fatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento ProCiv. – è stata ed è scandalosa: non è più accettabile.
Comperati, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – con soldi pubblici ma dati da gestire dal 1997 fino al 21 Ottobre 2010 (giorno del suo arresto) al Sig. Spadaccini, società Sorem, una società privata che non aveva mai fatto quel mestiere. Quando ha preso l’appalto a trattativa privata, non aveva nemmeno un pilota, non aveva tecnici e la Presidenza Consiglio dei Ministri per potergli affidare l’incarico nel 1997 dovette addirittura modificare il Bando di Gara (già depositato in Comunità Europea) perché, nel precedente Bando di Gara era richiesto il possesso della Licenza da almeno tre anni.
Dal 1997 dieci Governi di centro-destra e/o di centro-sinistra, hanno voluto e tollerato che questo scandalo cominciasse e continuasse ancora oggi: hanno creato e “ingrassato” un monopolista “privato”, pagandolo più di 30/40 milioni €/Euro ogni anno, “solo” per far volare quegli aerei.
Spadaccini, gestore privato, tramite la sua società Sorem per oltre 13 anni di quegli “aerei di Stato” grazie agli “strani” appalti del Dipartimento ProCiv., ha nascosto in un paradiso fiscale 90 milioni €/Euro. E’ stato scoperto, arrestato (la sua prima dichiarazione è stata: “… pagavo il faccendiere Lavitola per garantirmi gli appalti del Dipartimento ProCiv…”) indagato e ora è sotto processo per frode fiscale, ma nessuno ne deve parlare! Il processo al Sig. Spadaccini è cominciato a Pescara il 9 luglio 2013, ma nessuno ne parla; nessuno racconta della truffa di 90 milioni di €/euro a danno dei cittadini italiani permessa e tollerata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Immagine correlataE’ stata la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento ProCiv. – a metterglieli in tasca tutti quei milioni di €/euro per gestire quegli aerei. Il Dipartimento ProCiv. non sapeva e non sa quanto costa gestire una “compagnia aerea”! Non l’ha mai fatto! Non ha mai avuto i piloti, non ha mai avuto i tecnici e non ha mai avuto nemmeno la licenza per far volare degli aerei ! In base a cosa hanno deciso che il Bando di Gara doveva essere di 50 milioni €/Euro ogni anno e non di 30 milioni oppure di 70 milioni? Ma perché li hanno comperati quegli aerei se poi, per farli volare hanno dovuto far nascere e dipendere da un “monopolista privato” che ha dovuto imparare un mestiere che nemmeno lui aveva mai fatto, utilizzando tra l’altro “aerei di Stato”? La Corte dei Conti non ha nulla da dire in proposito?
Nel 2011, dopo l’arresto del sig. Spadaccini (avvenuto il 21 Ottobre 2010 ) e la rescissione del contratto con la società Sorem, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento PropCiv. – (in “panico istituzionale”: aveva gli aerei ma non poteva farli volare! Se fosse successo nel mese di Luglio invece che ad Ottobre?) ha ricreato la stessa identica situazione precedente: per farli volare hanno affidato gli aerei “statali” Canadair ad una nuova società privata.
Martedì 3 Luglio 2012 il Capo Dipartimento della Protezione Civile (Prefetto Gabrielli) dichiara: “…l’anno prossimo se non si troveranno nuovi fondi, i Canadair dovranno restare a terra…“ poche settimane dopo precisa ulteriormente: “… abbiamo la più grande flotta aerea di Canadair al mondo ma io mi domando: ce li possiamo permettere? Io non lo so …”. Lo Stato deve comperare altri aerei per darli ad una ditta privata per farli volare?
Visto che soldi non ce ne sono più, il Governo Monti ha deciso e il Governo Letta ha reso esecutivo che quegli aerei siano “tolti” alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento ProCiv.- e “dati” al Ministero dell’Interno (VV.FF.), ma qualcosa di strano da quel momento ha avvolto il “capitolo di spesa Canadair”! Forse in qualche sottoscala del Ministero dell’Interno si sta organizzando qualche operazione sui velivoli Canadair che è meglio tenere riservata? Operazioni magari tenute segrete che, con assurde motivazioni di “sicurezza nazionale”, vengono gestite in modo sospetto, anomalo e/o in deroga alla legge? Non sarebbe la prima volta !
Vedere su Internet:
Per quale motivo i 20 aerei Canadair, già di proprietà Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione- Civile sono stati ceduti, volturati, intestati al Ministero dell’Interno – Vigili del Fuoco? Perché si fanno questi “strani” passaggi di proprietà?
Ci hanno detto che il Dipartimento della Protezione Civile non ha più soldi per far volare questi aerei, quindi diamoli ai Vigili del Fuoco -Ministero dell’Interno ma, i Vigili del Fuoco pare che non abbiano nemmeno i soldi per pagare eventuali infortuni al proprio personale.
Vedere su internet alcune Interrogazioni Parlamentari a proposito delle scarse risorse finanziarie dei VV.FF.:
Come faranno i Vigili del Fuoco a pagare la........

venerdì 1 settembre 2017

A Catanzaro rinasce la via della seta grazie a una cooperativa composta da giovani nel segno dell'eco sostenibilità . In passato l'intera vita economica della gloriosa città dei tre colli era completamente incentrata sulla produzione della seta.

La gelsibachicoltura torna a diventare protagonista in Italia, sulle orme della via della seta calabra.
Costruire nuovi paradigmi etici ed economici recuperando quanto di buono la tradizione del passato ci ha tramandato. Farsi forza dell’energico spirito propositivo per elaborare nuovi modelli di crescita.
Sono queste le basi su cui Miriam, Domenico e Giovanna, tre giovani dallo spirito propositivo,  stanno forgiando le fondamenta per recuperare le tecniche della produzione della seta, che in Calabria, in pieno Medioevo, era fiorentissima, un vero e proprio snodo economico che attraverso la dedizione di tre giovani ragazzi adesso rinasce nel cuore del Sud Italia.
L’intera vita economica di Catanzaro, in passato, era completamente incentrata sulla produzione della seta. La importarono i Bizantini; i Saraceni, che spesso frequentavano queste terre, affinarono le tecniche che vennero infine perfezionate nel periodo in cui nel sud Italia c’erano i Normanni e gli Svevi. L’intera popolazione della città calabra era impegnata nell’industria serica e non era inconsueto notare in strada persone vestite con preziosissimi abiti di damasco, talmente erano diffusi all’epoca in queste zone.
In Calabria rinasce la vita della seta grazie ai giovani
Catanzaro viveva per la seta: ampi terreni erano dedicati alla coltivazione del gelso, piante delle cui foglie i bachi sono proverbialmente ghiotti.
Bachicoltura e filatura della seta divennero un’eccellenza, facendo di Catanzaro una della città più importanti al mondo per la produzione del preziosissimo filamento.
Presso San Floro, paesino situato a pochi chilometri dal Golfo di Squillace, un gruppo di volenterosi ragazzi, armati di coraggio e buona volontà, ha richiesto nel 2013 la gestione di 5 ettari di terra utilizzati in passato per l’allevamento del baco da seta. Obiettivo? Far rifiorire lì dove era lussureggiante e rigogliosa l’antica arte serica l’economia incentrata sulla bachicoltura che nel cuore del Medioevo rese la città calabra famosa in tutto il mondo. Dopo anni di sacrifici e assimilazione di tecniche dagli esperti del luogo il sogno si sta tramutando in realtà.
In Calabria rinasce la vita della seta grazie ai giovani
Il nuovo gelseto è un coacervo di virtuosismi: è rispettoso dell’ecosostenibilità, la vallata in cui si trovano le preziose piante è sempre ricca d’acqua e la dispersione idrica è minima. Pannelli solari garantiscono la produzione del giusto quantitativo di energia rinnovabile. Persino gli scarti prodotti dai bachi vengono riutilizzati come fertilizzante nel terreno.
Un circolo virtuoso che sta diventando un modello da imitare.
Agricoltura, artigianato e turismo, l’economia della cooperativa Il Nido di Seta abbraccia i tre settori in maniera impeccabile. Le more di gelsoprodotte dai gelseti,  ignorate dai bachi che preferiscono le foglie, sono raccolte per realizzare confetture e liquori.
Dai filati raccolti dai bozzoli prodotti dai bachi si........