foto notizia

lunedì 20 novembre 2017

A Sellia nottetempo gira una bestia! Non è un cane ma un ex essere umano.

Sono rimasta traumatizzata...vedere dei cani soffrire in maniera atroce, con tremori, convulsioni, Pablo era stravolto dalla sofferenza e saltava in preda agli spasmi, mila non smetteva di avere le crisi e quando le ho asciugato la bava e cercavo inutilmente di accarezzarla, di abbracciarla per calmarla, cercare di allontanare tutta questa sofferenza, aveva le lacrime agli occhi!!!!! Dovranno pagare, non li perdonerò mai!!!! il tutto è successo in Piazza, in una Piazza pubblica vicino ad un Parco Giochi per bambini!!!! Mi vergogno di vivere in un paese così incivile dove c'è gente ignorante, troglodita che pensa di rimanere impunito con atti del genere!!!!!

C'è una BESTIA a Sellia che sta avvelenando i cani, si diverte ad ucciderli buttandogli delle esche avvelenate con del diserbante agricolo, infliggendogli delle violenze inaudite......il cucciolotto Pablo e la dolcissima Mila sono morti così, tra atroci ed indicibili sofferenze!!! La storia si ripete come a settembre e a marzo, Pablo e Mila, altre due vite innocenti spezzate violentemente come gli altri!!! Eppure non erano cani aggressivi, Pablo e Mila, proprio come tutti gli altri prima di loro!!! Ma la violenza non può e non deve essere giustificata anche quando il cane non risulta "simpatico"!!!Pablo un cucciolotto di soli sette mesi che scondinzolava a tutti, e si avvicinava alle persone in cerca di coccole, tradito dalla mano da cui si aspettava probabilmente carezze! Pablo aspettava solo la sua mamma per una vita migliore!!! Mila invece avevo deciso di tenerla io, dolcissima e bellissima, nemmeno la morte violenta ne ha stravolto la bellezza; docile, buonissima con tutti, tranquilla, affettuosa, non abbaiava nemmeno !!! Anche lei tradita dalla fiducia che aveva verso gli umani!!! Ma qui non si parla di umanità, si parla di BESTIE, ignoranti, beceri, che hanno agito con brutale violenza e sprezzo della vita e delle regole del vivere civile, confidando nell'impunità generale!!! VERGOGNATEVI!!!! Vi risparmio, per crudeltà, le immagini di Mila e Pablo che si contorcono in preda a spasmi violentissimi, sono immagini forti che fanno male agli occhi e al cuore, immagini che dovrebbero far riflettere e scuotere le coscienze di chi si dice civile ed un cuore ce l'ha!!! Immagini da cui traspare solo tanta tanta crudeltà!!!! VERGOGNATEVI!!!! Non potrò nemmeno mai dimenticare Zara, che aveva trovato in Mila, una nuova sorellina che, abbaiando per destare la mia attenzione, cercava di rianimarla con il musino!!!Ancora una volta gli animali si mostrano superiori a noi e ci danno lezioni di umanità!!!! Cercavano amore ed affetto, hanno dato tanto amore e sono stati ripagati con tanto odio e crudeltà!!! Può il fastidio verso i cani generare tanta crudeltà? generale!!! Tutta questa violenza è assolutamente ingiustificata, non va tollerata e deve essere assolutamente condannata e non restare impunita!!! Mila e Pablo e tutti gli altri non hanno colpe se qualcuno li ha abbandonati!!! Dovremmo vergognarci tutti, i Selliesi civili e con cuore non dovrebbero permettere che il paese diventi un luogo in cui sono perpetrati questi atti di inciviltà e di barbarie!!! Sellia non deve diventare un altro caso nazionale come quello in cui fu ucciso il povero Angelo!!! "Nessuno dovrebbe tollerare che vengano inflitte agli animali delle sofferenze e neppure declinare le proprie responsabilità!!! Nessuno dovrebbe starsene tranquillo pensando che altrimenti si immischierebbe in affari che non lo riguardano!!!Quando gli animali subiscono la malvagità umana, quando essi agonizzano per colpa di uomini senza cuore e sono oggetto di ferocia e crudeltà, siamo tutti colpevoli!!!!" VERGOGNIAMOCI TUTTI!!! È davvero inconcepibile quello che è successo in paese, nel giro di due giorni, due poveri cani uccisi uno dietro l'altro!!!!Ci vogliono pene severe per chi abbandona, maltratta ed uccide gli animali !!! Le.....

sabato 18 novembre 2017

Il Parco Nazionale della Sila dopo la prestigiosa Bandiera Verde ora punta a sito Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Il Parco Nazionale della Sila sta rilanciando in questi giorni la sua candidatura a Sito Patrimonio dell’Umanità Unesco. 
A questo proposito il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha voluto assicurare il suo appoggio rimarcando come «il fatto che il Parco Nazionale della Sila sia uno dei gioielli della nostra splendida regione noi calabresi già lo sappiamo. Ma questa conoscenza va diffusa nel resto del mondo e, con questo in mente, per il Parco riuscire ad ottenere il riconoscimento come Sito Patrimonio dell’Umanità Unesco sarebbe l’equivalente di una ‘promozione’ in serie A. Questo richiede un lavoro di squadra e la Presidenza della Regione Calabria è pronta a scendere in campo».

Ha proseguito poi notando come «bisogna riconoscere in questo senso l’ottimo lavoro svolto dalla Dirigenza del Parco in termini sia di conservazione delle aree naturali protette che di comunicazione. Ma bisogna continuare a lavorare in questo solco per poter ulteriormente incentivare lo sviluppo del turismo e per far crescere in maniera sempre più ecosostenibile un territorio che, a differenza di altre aree protette, è ancora ‘vivo’ e vissuto, con una vasta popolazione residente all’interno dei suoi confini».«In questo senso, il riconoscimento rappresenterebbe un tassello importante.

Con votazione unanime del comitato esaminatore, il Parco Nazionale della Sila è stato scelto come vincitore della XVaedizione della ‘Bandiera Verde Agricoltura’ della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori).
Il prestigioso premio nazionale è stato assegnato giorno 10 novembre scorso nel corso di una cerimonia tenutasi a Roma in Campidoglio, nell’ambito delle iniziative strategiche “extra-aziendali”, sezione “Agri-park”, ossia quelle “riferibili al settore delle aree naturali protette”.
È un ulteriore riconoscimento del valore delle tante iniziative intraprese dal Parco: basta ricordare anche solo il lavoro fatto finora per il Bio-Distretto; il monitoraggio delle specie selvatiche; le azioni nell’ambito del progetto europeo ‘Let’s clean up’; l’Arboreto del Parco; il supporto a ‘Fattorie Aperte’; il PLL ‘SiLavoro’; l’aver portato ad esporre in fiere internazionali B2B come la Biofach di Norimberga o TuttoFood di Milano i produttori locali; l’aver redatto un Piano di Marketing Integrato per le aree protette dell’intera Calabria.Ora il Parco, nelle parole del suo Direttore f.f., il dott. Giuseppe Luzzi, sta anche «rilanciando la candidatura a ‘Sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO’. Abbiamo lavorato per superare le criticità riscontrate in sede di valutazione e siamo ora pronti a riprendere il percorso. Siamo grati alla CIA per l’appoggio che ci ha garantito a questo proposito e siamo certi che il riconoscimento porterebbe benefici incommensurabili al nostro territorio, sia in termini di sviluppo ecosostenibile che di protezione della natura e dei paesaggi».
La ‘Bandiera Verde’ è un marchio di riconoscimento, nato nel 2003, attraverso il quale si intendono premiare aziende agricole, enti locali, associazioni, comuni, scuole e personalità che si sono particolarmente distinti nelle azioni e politiche svolte a favore dell’agricoltura, dell’ambiente, dello sviluppo territoriale, nonché di........

venerdì 17 novembre 2017

I sospetti di Manno sulla diga sul Melito finiscono sulla scrivania del procuratore Gratteri. 1000 posti di lavoro e 550 milioni di euro

La denuncia del presidente del Consorzio di Bonifica dello Ionio Catanzarese : «C’è qualcuno che tenta di togliere l'opera a noi per farla realizzare ad altri. Parliamo di 1000 posti di lavoro e 550 milioni di euro» 

Grazioso Manno non demorde, anzi rilancia e adombra qualche sospetto sui motivi per cui l’ormai nota vicenda della diga sul Melito non si sblocca.
Dopo la protesta, clamorosa, dei giorni scorsi in cui il presidente del Consorzio di Bonifica dello Ionio Catanzarese aveva avviato lo sciopero della fame e soprattutto dei farmaci salvavita di cui fa uso, Manno accusa: «Non ci sono più ostacoli al rifinanziamento, quindi la verità è che c’è qualcuno che tenta di togliere l'opera a noi per farla realizzare ad altri. Parliamo di 1000 persone a cui dare lavoro, 550 milioni di euro oltre le opere complementari: un’opera che fa gola a parecchi. Con questi numeri, è facile capire quali interessi possano celarsi dietro quest’opera. Su questo argomento, nei prossimi giorni porterò al procuratore Nicola Gratteri un dossier molto approfondito affinché venga fatta luce sull’intera vicenda della diga, cioè su trentacinque anni di storia».
Manno, dal canto suo, però, non ha dubbi: «La diga sarà realizzata, anche grazie alla disponibilità di alcuni deputati che si sono messi a lavoro e si stanno battendo affinché venga rifinanziata».
Convitato di pietra al tavolo operativo è invece, secondo Manno, proprio la Regione: «È assente - ha detto -, al netto di quella che doveva essere una riunione tecnica ma che non ha portato a nulla: dev’esserci la volontà politica, con un atto scritto del presidente Oliverio, in cui si dice che quest’opera verrà realizzata. Così come Oliverio ha detto per la sanità, anche io dico che questa situazione è intollerabile e chiedo un atto formale a lui e a Delrio sul rifinanziamento di questa opera».
Un’opera che, ha sottolineato Manno, sarebbe a costo zero per la..........

giovedì 16 novembre 2017

Sulla controversia tra il Comune di Sellia Marina e un stabilimento balneare si esprime il TAR che da ragione al stabilimento balneare

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria si è pronunciato nei giorni scorsi a Catanzaro, in materia edilizia, sulla illegittimità del pagamento dei costi di costruzione su area demaniale.
La vicenda nasce dalla richiesta da parte del Comune di Sellia Marina del pagamento dei costi di costruzione per la realizzazione di uno stabilimento balneare. L'impugnativa dell'atto, grazie al patrocinio legale dell'avvocato Emilia Tolomeo, del Foro di Catanzaro, ha consentito l'accertamento dell'illegittimità della pretesa contributiva.
L'avvocato Tolomeo ha così commentato il provvedimento: “Una sentenza apripista. Trattasi di una controversia che si pone a metà strada tra la materia urbanistica ed il diritto demaniale”.
La decisione del TAR mette per la prima volta in luce l'illegittimità di tutte le richieste di pagamento effettuate, anche nel corso degli anni precedenti, dagli Enti locali per la realizzazione degli stabilimenti balneari.
Tenuto conto del numero delle strutture realizzate sulle coste italiane, non solo calabresi, si apprezza l'incidenza che la sentenza del Giudice amministrativo può assumere su tutto il territorio nazionale. Il TAR di Catanzaro giunge alla conclusione che “il contributo di costruzione non è dovuto su opere che sorgono in area demaniale, atteso che la quota di contributo commisurata al costo di costruzione integra una prestazione di natura paratributaria, determinata tenendo conto della produzione di ricchezza generata dallo sfruttamento del territorio, che non è ravvisabile nelle costruzioni su area demaniale, in quanto insuscettibili di commercializzazione e destinate a ricadere, alla...

mercoledì 15 novembre 2017

Sersale importanti decisioni durante l'ultimo consiglio comunale del 13.11.2017

Variazione bilancioNel consiglio comunale del 13 novembre c'era un solo punto all'ordine del giorno, ma prima di discuterne il presidente del consiglio ha anticipato che le nostre mozioni d'ordine e i quesiti a risposta scritta saranno discussi in un apposito consiglio convocato ad hoc nei prossimi giorni. Allo stesso modo il consigliere Colosimo ha informato il consiglio sull'evoluzione degli incontri intercorsi col direttore del polo sanitario di Sersale e col direttore generale ASP in merito al potenziamento di alcuni servizi: anche questo punto potrebbe essere oggetto di approfondimento al prossimo consiglio.
Qui di seguito la diretta streaming dei lavori:
Nello specifico, la maggioranza portava in consiglio la ratifica della variazione di bilancio adottata dalla giunta lo scorso 14 settembre 2017. Ovvero:
  1. un finanziamento regionale per la riserva Valli Cupe di 100.000€;
  2. un finanziamento regionale per eventi culturali di 4.000€;
  3. un'anticipazione per i comuni in dissesto di 1.000.0000€;
  4. una variazione di costi tra diversi capitoli.
Il nostro gruppo si è detto disponibile a votare i primi due importi (leggi la dichiarazione), poiché si tratta di interventi necessari. Ma sicuramente non avrebbe mai potuto votare un indebitamento ventennale per 1 milione di euro per coprire il risanamento dovuto al dissesto finanziario dichiarato dalla giunta Torchia.
Infatti il ministero ha accordato un prestito di 1 mln di euro da trasferire all'OSL da utilizzare per pagare i creditori del comune di Sersale. Tra questi ci sono gli speculatori che hanno fatto causa al camune (Sentenza Palazzo Colosimo e altre), ma anche i debiti contratti da Progetto Sersale nel corso delle sue amministrazioni prima che la Corte dei Conti obbligasse la giunta Torchia a dichiarare il dissesto.
Questo prestito andrebbe restituito in 20 anni gravando sulle tasse dei cittadini di Sersale: ovviamente né i cittadini né noi abbiamo responsabilità nei danni e nelle gestioni finanziarie allegre che hanno portato al dissesto, quindi non riteniamo giusto che a pagare siano sempre e soltanto i cittadini.
L'assessore Rizzo, nel suo intervento, ha chiarito che di questo milione di euro il comune ne restituirebbe circa 700.000, perché nel frattempo all'OSL sono state fornite altre risorse per coprire gli oltre 2 milioni di debiti. Comunque risorse sottratte ai cittadini.
Di questa preziosa informazione abbiamo avuto notizia solo ed esclusivamente al consiglio comunale, cioé la richiesta di restituire parzialmente al ministero l'aniticipazione non è stata fornita per tempo ai nostri consiglieri comunali. Tuttavia abbiamo chiesto che al prossimo consiglio ci vengano trasmessi dettagli che ci permettano di capire nello specifico quali movimenti finanziari vengono posti in essere.
L'occasione sarà propizia anche per discutere di dissesto e risanamento, e anche della mozione per chiedere al consiglio comunale di costituirsi in giudizio per accertare le effettive responsabilità di chi ha causato il dissesto. Una mozione collegata al punto all'odg che però non è stata portata in discussione...
2017-11-10 Mozione su Dissesto
Oltre alla mozione sul dissesto, il Presidente del Consiglio ha preso l'impegno di discutere anche delle altre nostre proposte: la..........

martedì 14 novembre 2017

Arrestato 60 enne nel Catanzarese aveva ben nascosto in casa 1,4 Kg di marijuana.



È stato beccato con 1,4 chili di marijuana, per questo motivo un uomo si 60 anni è stato arrestato dai carabinieri di Girifalco per il reato di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione eseguita a casa del 60enne, i militari hanno trovato una busta con all'interno 1,4 chilogrammi di marijuana, materiale per il confezionamento e 110 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dello spaccioIl materiale è posto sotto sequestro e la sostanza stupefacente verrà inviata nei prossimi giorni presso il......