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martedì 30 gennaio 2018

L'elenco completo di tutti i candidati in Calabria alle elezioni politiche del 4 marzo

Presentate alla Corte d’Appello di Catanzaro le candidature calabresi. Ecco quali saranno i candidati per la Calabria per le elezioni politiche del 4 marzo. Complessivamente sono 13 le liste in lizza. La ministra Marianna Madia, il leader della Lega Matteo Salvini, ma anche Isabella Rauti, figlia dell’ex segretario del Msi Pino Rauti, l’ex ministra Maria Carmela Lanzetta e l’avvocato leghista anti unioni civili Giancarlo Cerrelli, fanno parte della pattuglia di candidati schierati in Calabria dai vari partiti in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo. Il Pd schiera la ministra Madia al proporzionale alla Camera e l’ex ministra Lanzetta al proporzionale al Senato, oltre ad una pattuglia di uscenti ed al nipote omonimo del leader del Psi Giacomo Mancini, all’uninominale per la Camera a Cosenza. La Rauti correrà da capolista per il proporzionale al Senato per Fratelli d’Italia. Salvini sarà capolista al proporzionale per il Senato, ma la Lega presenta anche l’avvocato già vice presidente nazionale dell’Unione giuristi cattolici italiani, Cerrelli, schierato nel collegio uninominale per la Camera di Crotone nella lista di Forza Italia.
Si vota con la regione divisa in otto collegi uninominali alla Camera dei deputati, che prendono il nome dal Comune più popoloso: Catrovillari, Corigliano Calabro, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Gioia Tauro e Reggio Calabria. Due invece i collegi plurinominali: il primo in cui vengono attribuiti 6 seggi aggrega i collegi uninominali di Castrovillari, Corigliano Calabro, Cosenza e Crotone; il secondo in cui vengono attribuiti gli altri 6 seggi aggrega i collegi uninominali di Catanzaro, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Reggio di Calabria. Per il Senato vi sono quattro collegi uninominali: il primo comprende il territorio del collegio uninominale di Cosenza e di Castrovillari, il secondo il territorio del collegio uninominale di Corigliano Calabro e dal contiguo collegio uninominale Camera Crotone; il terzo aggrega i collegi uninominali Camera della fascia centrale della regione tra i due litorali Catanzaro e Vibo Valentia, infine il quarto collegio uninominale aggrega i due collegi uninominali Camera di Gioia Tauro e Reggio di Calabria.

Collegio 04 Catanzaro ne fanno parte gli elettori di: Amato, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Catanzaro, Conflenti, Cortale, Curinga, Decollatura, Falerna, Feroleto Antico, Girifalco, Gizzeria, Jacurso, Lamezia Terme, Maida, Marcellinara, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, San Floro, San Mango d’Aquino, San Pietro a Maida, Simeri Crichi, Soveria Mannelli, Soveria Simeri.

Collegio 05 Crotone ne fanno parte gli elettori di: Albi, Andali, Belcastro, Belvedere di Spinello, Botricello, Caccuri, Carfizzi, Carlopoli, Casabona, Castelsilano, Cerenzia, Cerva, Cicala, Cirò, Cirò Marina, Cotronei, Cropani, Crotone, Crucoli, Cutro, Fossato, Serralta, Isola di Capo Rizzuto, Magisano, Marcedusa, Melissa, Pentone, Pallagorio, Petilia Policastro, Petronà, Rocca di Neto, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, San Pietro Apostolo, Santa Severina, Savelli, Scandale, Sellia, Sellia Marina................, Serrastretta, Sersale,

lunedì 29 gennaio 2018

SP 25 in attesa che iniziano i lavori e di capire come saranno svolti, l'importante arteria della Presila diventa sempre di più discarica di tutti i "maleducati" che giornalmente la percorrono.

Provinciale 25 sempre più discarica a cielo aperto

Da oltre un anno la Provinciale 25 si ritrova ad essere una vera e propria discarica a cielo aperto. Era infatti Ottobre-Novembre del 2016 quando sul blog “Sellia Racconta” pubblicai uno scritto con tanto di foto che documentava lo stato di degrado e di abbandono in cui versava -e versa- questa importante arteria di collegamento tra il Capoluogo e la Presila. Un altro mio scritto venne pubblicato qualche mese dopo anche sul “Quotidiano” e mi ha fatto enormemente piacere che tale argomento venne ripreso e portato all'attenzione anche dalla locale sezione PD di Taverna. Purtroppo però, ad oltre un anno nulla è cambiato, anzi la situazione è forse anche peggiorata. Da cittadino mi chiedo se sia mai possibile che le nostre Istituzioni locali di qualsivoglia tipo e colore politico, siano incapaci di risolvere un problema cosi semplice? Fermo restando-lo ripeto dalla prima volta- che purtroppo la colpa è di noi cittadini spesso incivili ed insensibili e pronti a deturpare il nostro bellissimo e stupendo paesaggio senza pensare che poi siamo noi stessi a doverci vivere e penso che a nessuno piaccia vivere nella sporcizia e tra la spazzatura. Detto ciò, chiedo dove siano le Istituzioni? Perchè durante quest'anno nessuno sia intervenuto, eppure si poteva approfittare della chiusura della strada avvenuta lo scorso inverno a seguito di un cedimento ma anche del bel tempo estivo, eppure nulla. Niente e nessuno si è mosso. Viene spontaneo chiedersi anche dove siano andate a finire le varie associazioni ambientaliste. Forse è vero ciò che dicono alcuni, i nostri territori sono completamente dimenticati non solo dalle Istituzioni-tanto ormai è come se non esistessero- ma anche da chi dovrebbe difendere i diritti dei cittadini e dell'ambiente.
E pensare che la provinciale 25 è una via di collegamento importante verso centri di grande pregio storico, artistico e naturalistico. In questi mesi si sta parlando e si sta combattendo alacremente per far si che il Parco Nazionale della Sila possa divenire Patrimonio dell'Umanità Unesco, sarebbe qualcosa di meraviglioso e sarei felicissimo che ciò possa avvenire. Non dimentichiamoci però che per raggiungere la parte di Parco all'interno del territorio catanzarese una delle vie d'accesso è proprio la detta arteria stradale, come anche per coloro che vogliano raggiungere il centro di Taverna-insignito della bandiera arancione- o gli altri borghi a forte richiamo turistico della nostra zona. Mi chiedo, é questo lo spettacolo che vogliamo offrire ai tanti turisti, che magari vincendo ogni luogo comune e andando contro le dicerie si recano d'ogni parte della regione e d'Italia nelle nostre zone? E' una discarica a cielo aperto che deve vedere chi si reca nella Presila che può vantare un paesaggio mozzafiato, meraviglie artistiche e l'aria più pura d'Europa? E noi abitanti è nello schifo che vogliamo vivere? Spero che qualcuno, in primis i cittadini come me si.................

venerdì 26 gennaio 2018

Sersale Terribile incidente muore 81enne in località Borda investito da un giovane del posto

È stato travolto e ucciso un uomo di 81 anni in località Borda, a Sersale, nel catanzarese. Il tragico incidente è avvenuto oggi pomeriggio sulla strada statale 106, a investire l’uomo un’auto guidata da un giovane.





Sul posto i sanitari del 118, i Carabinieri della compagnia di Sellia Marina e personale dell'Anas. Sono in corso rilievi per cercare di stabilire la dinamica dell'incidente e, nella zona, la
circolazione avviene a senso unico alternato.

Aggiornamento Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano usciva da una macelleria ed attraversando la strada statale per raggiungere la propria autovettura parcheggiata sulla banchina in direzione Crotone è stato investito da un Mitsubishi Pajero che sopraggiungeva in direzione opposta. L’uomo è deceduto sul colpo.  L’uomo si chiamava.........

Soveria Simeri la triste storia di Andrea 49 anni alto quasi 2 metri e pesa 120 chili Affetto da sclerosi multipla ad assisterlo c’è solo l’anziana madre ormai allo stremo (con video)

«Non ce la faccio più! Ho bisogno dell’assistenza domiciliare quotidiana per mio figlio».
Donata è la mamma di Andrea, 49 anni affetto da sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa progressivamente invalidante. Da due anni a non riceve nessun supporto a causa dei tagli della sanità. Andrea, alto 190 per 120 kg di peso, dal 2006 è costretto sulla sedia a rotelle e vive nella sua casa di Soveria Simeri.

La patologia si è manifestata quando Andrea aveva 20 anni e da allora ha dovuto fare i conti con problemi su problemi: le carenze dell’assistenza, i costi della malattia e le difficoltà al lavoro. A supportarlo c’è stata sempre la sua mamma, il padre è morto lo stesso anno che gli diagnosticarono la sua condizione.«Per anni ho viaggiato con Andrea in diverse parti d’Italia - racconta la mamma -. In Calabria ci sono diversi centri clinici per la sclerosi multipla, ma la carenza di personale dedicato non garantisce il supporto necessario ai pazienti. Manca la gestione integrata della malattia e quindi siamo costretti ad andare altrove».
Di fronte a bisogni complessi che mutano col tempo, nella maggior parte dei casi non esiste ancora, in Calabria, una presa in carico unitaria e integrata dei malati da parte di centri clinici, di riabilitazione, dei servizi territoriali e socioassistenziali. Una delle principali carenze rimane la riabilitazione, che è fondamentale per preservare l’autonomia dei pazienti e prevenire disabilità severe. E così in.......

giovedì 25 gennaio 2018

Per la Calabria le due località premiate sono state Taverna e Oriolo fanno parte dei 227 borghi premiati dal Touring Club Italiano con la "Bandiera Arancione"


La premiazione nazionale è avvenuta nei giorni scorsi a Genova a Palazzo Ducale alle presenza di oltre 150 sindaci provenienti da tutta Italia con la partecipazione del direttore generale del Touring Lamberto Mancini, il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino.

Per la Calabria le due località premiate sono state Oriolo e Taverna. Le altre sono: Gressoney Saint Jean per la Valle d’Aosta, Agliè, Chiusa di Pesio, Gavi e Ozzano Monferrato per il Piemonte, Almenno San Bartolomeo, Bellano e Pizzighettone per la Lombardia, Maniago e San Vito al Tagliamento per il Friuli Venezia Giulia, Santa Fiora per la Toscana, Frontino e Serra San Quirico per le Marche, Fara San Martino, Lama dei Peligni e Opi per l’Abruzzo, Aliano per la Basilicata.
L’iniziativa Bandiere arancioni, programma territoriale di sviluppo e valorizzazione turistica dei borghi dell’entroterra italiano, nel 2018 festeggia anche un importante traguardo: 20 anni.
Il Touring, infatti, dal 1998 seleziona e certifica attraverso questo progetto i borghi eccellenti dell’entroterra Italiano. Località a misura d’uomo con meno di 15.000 abitanti, luoghi speciali, magari ancora poco conosciuti, dove la sostenibilità ambientale, la tutela del territorio, il patrimonio artistico-culturale, la qualità dell’accoglienza si uniscono per regalare autenticità al viaggio. I Comuni candidati, inoltre, indipendentemente dall’esito dell’analisi, ricevono un.......

mercoledì 24 gennaio 2018

Incredibile ragazzo 23 enne Calabrese mette incinta prima la fidanzata poi la mamma dopo la zia e per finire la sorella della sua ragazza

In molti ormai conosceranno, quasi sicuramente, quel detto antico  in cui il protagonista fraintende il consiglio del padre di “farsi una famiglia” e sicuramente anche il giovane ventenne ne era a conoscenza.


Mette incinta la fidanzata, poi la mamma di lei, la sorella e la zia. Non è una barzelletta, ma una storia vera, quella di Alfio raccontata da Luciana Littizzetto e Vic nell’ultima puntata del programma La Bomba di Radio DeeJay.

Alfio è un ragazzo calabrese di 23 anni, bello e fidanzato con una 19enne. Quando ha scoperto della gravidanza non è stato felicissimo, così ha deciso di smettere di fare sesso con lei, a causa di un blocco psicologico che la situazione che stava vivendo gli aveva provocato. Questo lo ha spinto a confidarsi con la madre della giovane fidanzata, così la donna, preoccupata del fatto che potesse tradire la figlia, si è offerta di soddisfare lei i bisogni sessuale del giovane e sono stati a letto insieme.

Dal momento di passione però è venuta fuori una seconda "brutta notizia" per Alfio, visto che anche la suocere era incinta. òa depressione ed il timore del ragazzo non passano inosservati agli occhi di una zia della fidanzata che cerca di consolarlo in tutti modi, fino a finirci a letto insieme, ma anche questa volta lei rimane incinta.

Alfio cerca di scappare da questa situazione e va  a riflettere in un casolare fuori dal paese dove incontra la........

martedì 23 gennaio 2018

Sellia sull'incendio di ieri al momento non si esclude alcuna ipotesi sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri

Squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro sono intervenute nel pomeriggio  di ieri nel comune di Sellia per l’incendio di un magazzino nel centro storico.
Il magazzino, posto a piano terra, era adibito a deposito legname.L’incendio ha completamente distrutto le cataste di legno contenute all’interno provocando danni strutturali al tetto. Le fiamme successivamente si sono propagate al tetto del locale attiguo, un antico forno utilizzato esclusivamente durante particolari eventi .
Una prima opera di spegnimento da parte dei cittadini ed il tempestivo intervento delle squadre dei Vigili del fuoco con dieci unità operative, hanno evitato che il forno e tutte le attrezzature storiche contenute all’interno andassero distrutti. Non si registrano persone ferite o intossicate.

Sono in.....

lunedì 22 gennaio 2018

Il governatore Oliverio lascia a capo di Calabria Lavoro l’ingegnere cosentino. Che si trova in un chiaro conflitto d’interessi. Negli ultimi mesi ha prorogato contratti a decine e decine di consulenti, tra cui suo figlio. E ha dato vita a un concorso farsa che premia i soliti esperti

 Luigi Zinno forever. Malgrado un bando pubblico per la scelta del nuovo direttore generale, il governatore Mario Oliverio ha infine deciso di mantenere al comando di Azienda Calabria Lavoro un manager in palese conflitto d’interessi, un burocrate che, a suon di decreti, ha trasformato l’ente in un poltronificio capace di succhiare alla Regione centinaia di migliaia di euro all’anno. 
L’ingegnere cosentino è ancora il commissario di Cl e di Fondazione Field, malgrado un contratto scaduto il 31 dicembre scorso. Merito di una postilla nel decreto di nomina del 16 gennaio 2017, nel quale si specifica che l'incarico resterà in vigore «fino all’attuazione della riorganizzazione» disciplinata con la «approvanda» legge regionale di «riforma del mercato del lavoro». 
E dire che, nel maggio 2017, il dipartimento Lavoro guidato da Fortunato Varone aveva approvato un avviso pubblico per la formazione di un elenco di aspiranti dg dell’Azienda con sede a Reggio Calabria. 

Quasi un anno dopo, e a poche settimane dalle elezioni politiche del 4 marzo, il governatore ha di fatto preferito puntare sulla conservazione, sull'"usato sicuro”, cioè sullo stesso grand commis che, negli ultimi mesi, ha approvato manu militari una lunga serie di proroghe a favore di decine e decine di collaboratori, per una spesa da capogiro per le casse pubbliche.
CONFLITTO D’INTERESSI 1 Tra i beneficiari c’è anche una persona che Zinno conosce molto bene: suo figlio Antonio. Il decreto del 15 dicembre scorso (l’81) proroga di un altro anno, fino al 31 dicembre 2018, il progetto per la “realizzazione e implementazione del registro regionale delle organizzazioni di volontariato in Calabria” e, di conseguenza, anche i contratti dei collaboratori già in servizio, tra cui proprio quello di Zinno jr. Il tutto per una spesa complessiva di 177mila euro. 
Il commissario non ha fatto tutto da solo: il suo decreto nasce in seguito a una nota del 14 dicembre, con la quale il dg Varone gli chiede di «voler prorogare il progetto» imputando i relativi costi «sulla quota relativa alle spese di gestione» assegnate all’Azienda «nell’ambito dei progetti affidati dai dipartimenti regionali». Zinno senior non se l’è fatto chiedere due volte. Il numero uno di Cl, però, è uno che vuole salvare le apparenze (senza riuscirci). Infatti, uno degli ultimi contratti integrativi a favore del figlio (siglato il 29 settembre) non lo firma lui, bensì, in modo del tutto irrituale, un "funzionario delegato", Elena Maria Latella.   
CONFLITTO D’INTERESSI 2 Il capolavoro personale del commissario è il decreto 86 del 27 dicembre. Anche in questo caso si tratta della proroga dei contratti di 15 «esperti esterni» arruolati per l’assistenza al Piano Trasporti. Per i consulenti, Zinno ha previsto un «uguale numero di giornate uomo equivalenti» e «lo stesso importo dell’attuale contratto». Precisamente 24.200 euro per gli «esperti senior», per un massimo di «110 giornate uomo», e di 26.200 per gli «esperti junior», fino al limite di 140 giornate. Il prolungamento dei contratti trae origine da una nota del 13 novembre scorso firmata dal dg del dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, che ha ritenuto «indispensabile la prosecuzione delle attività degli esperti» anche dopo il 31 dicembre 2017 (prima data di scadenza) e chiesto la proroga di un altro anno, fino al 29 dicembre 2018. 
E chi è il dg del dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici? Zinno, sempre lui. Ricapitolando: il dg Zinno chiede al commissario Zinno di prorogare i contratti; e il commissario Zinno autorizza il prolungamento su input del dg Zinno. Come dire: se vuoi un lavoro fatto bene, fattelo da solo.
LE ALTRE PROROGHE Basta andare sul portale online di Calabria Lavoro per rendersi conto della ubiquità del manager scelto da Oliverio e della sua sollecitudine nel concedere proroghe contrattuali. Il decreto 72 del 15 novembre, ad esempio, segue le solite dinamiche. Il giorno prima, il 14, il dg Zinno chiede al commissario Zinno di prolungare fino al 30 giugno 2018 la collaborazione dei 17 esperti esterni per l’assistenza tecnica relativa ai Progetti integrati di sviluppo locale (Pisl). Zinno non può certo contraddire Zinno: la proroga è concessa. 
Il 27 ottobre arriva invece un’altra “stabilizzazione temporanea” per i 27 consulenti impegnati nel progetto per la rimodulazione del Piano rifiuti e di quello per la bonifica dei siti inquinati: allungamento fino al 28 febbraio 2018.
IL CONCORSO FARSA Una delle ultime operazioni di rilievo risale alla fine di dicembre 2017, nella settimana di Natale, quando Zinno, in soli 6 giorni, riesce a chiudere tutta l’istruttoria relativa al progetto per la modernizzazione della pubblica amministrazione. Una sorta di concorso farsa, visto che i requisiti richiesti per parteciparvi – tra cui il conseguimento di uno dei due master territoriali attivati dalle Università Luiss Business school e Sda Bocconi, d’intesa con la Regione Calabria – hanno finito per “premiare” gli stessi esperti che a ............

sabato 20 gennaio 2018

Sersale il Polivalente aspetta invano il telo di copertura mentre alcune arcate hanno assunto una colorazione nerastra, segno evidente che stanno marcendo.

"l’IMPIANTO SPORTIVO #POLIVALENTE COPERTO che contiamo di inaugurare entro la prossima primavera (se ci arriva!)"

Le arcate del Polivalente hanno resistito al forte vento dei giorni scorsi, ma la struttura presenta diversi effetti del logoramento dall'esposizione agli agenti atmosferici.
Nella foto (19.01.2018) mostriamo in dettaglio:
Foto 1 - due traversine in lamellare si sono schiodate e sono schiantate al suolo per il vento forte del 17 gennaio;
Foto 2 - alcune arcate hanno assunto una colorazione nerastra, segno evidente che stanno marcendo;
Foto 3 - anche le basi delle arcate sono evidentemente marce alla base a causa del contatto con pozze d'acqua;
Foto 4 - le sollecitazioni del forte vento hanno allentato gli ancoraggi dei tiranti in acciaio alle arcate.
Informiamo inoltre che nell'ultimo cronoprogramma di realizzazione dell'opera il telo di copertura andava posato tra nov-2015 e gen-2016!
Oltre a non essere completato, ora il...........

venerdì 19 gennaio 2018

Replica del sindaco di Soveria Simeri alle accuse del Codacons sulla designazione della sorella a Rup: «È l'unica dipendente dell'Area tecnica e solo lei ha i requisiti per il ruolo»

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Soveria Simeri, Mario Amedeo Mormile all’articolo “Incarichi in famiglia per il Sindaco Mormile”. Mormile annuncia querele e precisa che la delibera su cui è incentrato l'articolo, che riporta i contenuti di un comunicato stampa del Codacons, è stata cancellata dall'albo on line «per la correzione del connotato dell’immediata esecutività, che era sfuggito nella prima pubblicazione». Di seguito il testo della nota di replica.

Con la delibera n. 1/2018 è stato emesso un provvedimento indispensabile, oltre che urgente, al fine di concorrere alla ripartizione delle risorse stanziate dalla Regione nell’ambito del Por Calabria-Piano di Azione “Interventi per il miglioramento del servizio di Raccolta Differenziata in Calabria”.
Nell’atto, espressamente richiesto in tale forma (delibera di Giunta) dal Bando regionale (art.8 – punto 8.2 – e – del disciplinare), si nomina il Responsabile Unico del Procedimento nella persona dell’architetto Carmen Mormile. Quest’ultima, oltre a possedere (unica figura in tutto il Comune), i requisiti richiesti per la nomina del Rup, è altresì l’unica dipendente inquadrata nell’Area Tecnica.
Il Codacons ignora volutamente che l’art. 31 del Codice degli Appalti impone la nomina ad un dipendente di ruolo, tanto che incarichi di supporto esterno potrebbero essere attivati solo se nell’Ente mancasse la figura adatta.
Nei confronti dell’incaricata Carmen Mormile, che sempre per il citato art. 31 non può neppure rifiutare l’incarico, in quanto obbligatorio, nessun beneficio economico l’Amministrazione ha previsto né prevederà.
Solo oneri quindi e nessun beneficio per la neo responsabile del progetto (non ancora finanziato), la quale da mesi si trova a reggere in solitario affanno la laboriosa gestione dell’Area Tecnica in tutti i suoi settori, poiché l’Amministrazione non ha inteso affiancarle figure esterne di supporto per evitare dispendio di risorse della collettività.
Non ho intenzione di astenermi dal partecipare alle prossime sedute di Giunta che avranno all’ordine del giorno progettazioni tecniche, e quindi atti fondamentali nella programmazione dei lavori e dei servizi essenziali per la comunità amministrata.
Pertanto, meglio tutelarsi da subito contro chi in malafede mira a sollevare sensazionalistici quanto infondati polveroni, profittando dell’aura di sospetto che purtroppo aleggia sull’operato degli amministratori pubblici, a dispetto del difficile quanto tenace impegno quotidiano di coloro che dedicano all’amministrazione tutto il loro...........

giovedì 18 gennaio 2018

Conta dei danni a Catanzaro e provincia dopo i venti fortissimi di ieri con raffiche sino a 170Km/h "Fotoracconto"

IL forte vento di maestrale che ieri ha flagellato la Calabria in modo particolare il catanzarese purtroppo ha provocato anche una vittima. Un uomo ha infatti perso la vita nel Comune di Mesoraca (Crotone) cadendo dal tetto dell’edificio dove abita il fratello. La vittima era salita sull’edificio per verificare i danni che aveva provocato il vento che aveva scoperchiato il tetto. Non è ancora chiaro se l’uomo sia caduto per aver perso l’equilibrio o sia stato investito da una forte raffica di vento. La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Catanzaro ma per lui non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto poco prima del suo arrivo in ospedale. Il fratello è rimasto lievemente ferito. Il vento di maestrale ha raggiunto i 170km/h in Sila, i 160km/h vicino Tropea a Coccorino e i 100km/h a Reggio Calabria in riva allo Stretto, 
Danni ingenti a strutture pubbliche e private in tutta la fascia dell’Alto Ionio Catanzarese, con il palazzetto dello sport di Botricello scoperchiato, diverse case danneggiate e problemi per la circolazione stradale e ferroviaria. L’ondata di Maltempo che ha investito il comprensorio ha provocato disagi in provincia di Catanzaro. Ingenti i danni a Botricello, dove il palazzetto dello sport e’ stato scoperchiato, danni al tetto della piscina comunale, diverse case scoperchiate e decine di alberi abbattuti, con pericoli anche per i cavi della corrente elettrica tranciati. Attimi di tensione nel pomeriggio per i danni nella zona della scuola elementare e media di via Rinascimento. Nel plesso si trovavano oltre cento studenti con gli addetti della scuola. Per.......