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giovedì 29 marzo 2018

l’Ic di Taverna tra i tre finalisti della Banca d’Italia grazie al progetto nazionale “Inventiamo una banconota”

Doveva essere solo uno dei tanti progetti a cui una scuola si dedica; uno di quelli che magari passano tra le mani dei docenti; uno dei quelli che spesso vengono anche scartati di fronte alla mole di lavoro che la scuola promuove.Invece è proprio l’occasione giusta. Stiamo parlando del progetto “Inventiamo una banconota”, promosso dalla Banca d’Italia e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della RicercaL’Istituto Comprensivo di Taverna retto dalla Dirigente Scolastica, Rita Elia, si sente chiamato in causa e questo progetto diventa una sfida. Ad occuparsene praticamente l’insegnante Irene Lancellotti, che alle due quinte della scuola primaria “Don Lorenzo Milani” di Taverna, propone la partecipazione e la creazione di una banconota che rispondesse alle prescrizioni imposte dal regolamento.
Ore e ore di lavoro con i ragazzi ad abbozzare e a progettare, fino a quando non c’è l’idea giusta, quella che avverti essere tale dall’entusiasmo con cui disegni, colori, rivedi. Non c’è pericolo di annoiarsi per i ragazzi coinvolti pienamente che così si sentono protagonisti.
Per il progetto è la quinta edizione e per quest’anno il tema scelto è stato “Il risparmio avvicina il futuro: progettiamo la nostra vita”. L’idea della Banca d’Italia è quella di far realizzare agli studenti delle scuole primarie e secondarie il bozzetto di una banconota che valorizzi il risparmio quale mezzo per costruire il proprio futuro, in una società caratterizzata da un consumo spesso superfluo e da scarsità di risorse.Una sfida accettata completamente dai ragazzi dell’Ic Taverna che si sono talmente calati nella parte tanto che la bozza finale già nella sua prima trasmissione raccoglieva il consenso della comunità scolastica. Poi la sorpresa. È di pochi giorni addietro infatti la comunicazione secondo la quale proprio il bozzetto della Scuola Primaria di Taverna è tra i tre finalisti nazionali per le scuole primarie. Proprio quel bozzetto, che doveva e poteva essere solo uno dei tanti progetti scartati o sottovalutati, diventa motivo d’orgoglio di un’intera comunità. Diventa l’occasione per dimostrare e ribadire, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’istituto, i suoi insegnanti e i suoi discenti sono bravi. Grande la soddisfazione della Dirigente Scolastica, Rita Elia, e della referente, Irene Lancellotti, che hanno fortemente voluto la partecipazione e che hanno creato le condizioni perché i bambini potessero esserne i.....

mercoledì 28 marzo 2018

A Cropani (CZ)sin dal 1600 Si rinnova puntualmente ogni anno la tradizionale e suggestiva processione della "Naka" appuntamento venerdì 30 marzo con la diretta video su RTI canale 12 del digitale terreste

L' appuntamento è per venerdi 30 marzo ore 21:00 chiesa di san Giovanni, la processione sarà trasmessa sull' emittente televisiva RTI canale 12


LA STORICA NAKA DI CROPANI . La prima uscita della Naka è datata intorno ai primi anni del 1600 per volontà della regia confraternita di San Giovanni della terra di Cropani che era stata istituita nel 1580 in suddetta chiesa. La naka era illuminata interamente con candele che ogni anno la confraternita si impegnava ad acquistare , insieme alle candele venivano raccolte nei campi le " candelore" che immerse nel gasolio venivano poi accese per illuminare il percorso. La processione è accompagnata da sempre dalla storica banda di Cropani ; la confraternita pagava la banda e nel contempo veniva offerto del vino dopo la processione come è riportato nel libro della congrega. La naka veniva allestita da un addetto ... in tempi più recenti 1930 si riporta il Nome di Caracciolo Antonio famoso per allestire le nake di cropani ( anche quella di santa Caterina) poi successivamente la mansione passò alle suore che abitavano l' attiguo convento e ricordiamo anche Mario colucci che dava il proprio contributo. Nella chiesa di santu janni dove viene allestito il sepolcro , il giovedì santo le anzianr del rione ( ruga) facevano a santa nottata portandosi le sedie da casa e " i vrasceri" per riscaldarsi tra le qualo spiccava " zarafina a nannuna" che cantava tutte le vicende della morte di cristo nella chiesa di san giovanni fino a quando la Naka non vi faceva ritorno. Una figura che oggi purtroppo è scomparsa nella processione erano gli " incappucciati" esponenti della confraternita vestiti tutti di bianco ed un cappuccio in testa , dal quale si vedevano solo gli occhi.
Nel 1930 pasquale Femia affetto da una grave malattia fu miracolato e da allora fece voto di portare la croce e che tale voto sarebbe stato mantenuto da tutti i suoi discendenti. La croce , una volta piena di sabbia, contiene due lettera una indicante il voto fatto dal Femia ed una del falegname che fece la croce Luigi rodolà ( Gigi la rocca). Il figlio vincenzo Femia la portò per 32 anni , e ricorda processioni con freddo ed acqua , ma nonostante tutto non ha mai avuto un raffreddore o influenza legato al fatto che camminava scalzo per tutto il tragitto. Negli anni 70 fu fatto il.primo impianto elettrico ad opera di Tommaso Gigliotti dove ogni angioletto portava una batteria; Nel 1990 con il restauro da parte di lauretta Flecca monterosso la naka ritornò a splendere poichè era stata danneggiata sia dall usura del tempo e sia dal fatto che era stata portata in processione sotto un temporale che le arrecò danni. La statua di san giovanni è quella più amata dai cropanesi , nel 1980 venne comprata una nuova statua in gesso ma la popolazione affezionata alla statua antica non la volle ribattezzandola san giovanni " u marocchinu". La statua di san Giovanni ha i capelli veri appartenuti ad Angela Falbo , una ragazza morta il secolo scorso che aveva fatto voto di lasciarli al santo. Anche i cepelli drll' addolorata sono veri donati da un anziana chiamata " a salinara" morta qualche secolo fa. Oltre alla banda musicale la processione è accompagnata dai canti del venerdi santo , canti secolare provenienti dalla tradizione dei padri redentoristi , missionari in calabria nei secolo scorsi. Nessuno dimentica la............

martedì 27 marzo 2018

Taverna; Denunciate 4 persone per stoccaggio illegale di rifiuti in area boschiva.

Quattro persone son state denunciate per aver stoccato illegalmente dei rifiuti, mentre un’area di 400 metri quadrati è stata sequestrata dai carabinieri forestale di TavernaNel corso di un controllo i militari hanno scoperto che all’interno di un’area boscata, di proprietà privata, nella periferia del centro urbano, vi erano circa 120 metri cubi di rifiuti speciali, di varia tipologia.
I materiali, costituiti prevalentemente da motoveicoli, pezzi di ricambio e residui di autoveicoli, erano stoccati illecitamente in un fosso che aveva anche la funzione di raccolta delle acque meteoriche, e nei pressi di alcune baracche in lamiera, forse usate per la gestione degli stessi rifiuti.Per questo motivo il gestore dell’area e gli altri proprietari, oltre all'ipotesi di illecito stoccaggio e gestione di rifiuti, sono stati denunciati per la violazione delle norme in.......

lunedì 26 marzo 2018

Sellia: ultimati i lavori di potenziamento della linea elettrica per un importo di 100 mila euro.

E' stata ultimato il progetto di potenziamento e ammodernamento da parte di E- Distribuzione all'interno del territorio di Sellia per il quale sono stati stanziati circa 100 mila euro.I lavori serviranno a migliorare di molto il servizio elettrico verso tutte le forniture ricadenti in tale area. Nella nota diffusa si legge che: Nella realizzazione dei lavori, oltre agli aspetti legati alla sicurezza e alla qualità del servizio elettrico l'azienda ha posto grande attenzione anche alla sostenibilità: i raccordi infatti sono stati realizzati con cavo interrato per non provocare alcun impatto ambientale o estetico. I lavori puntano a due aspetti: l'innovazione tecnologica, con l'installazione di dispositivi di ultima generazione che aumentano di molto il livello di automazione garantendo il tempestivo intervento i caso di guasto con un monitoraggio anche da remoto. Potenziati i servizi rendendoli più moderni e sicuri E-Distribuzione società del gruppo Enel con i lavori da poco ultimati nel comune di Sellia con la costruzione anche di una nuova cabina secondaria di media e bassa tensione che è stata poi connessa all'esistente linea elettrica si prefigge un......

sabato 24 marzo 2018

Anche 2 spiagge Calabresi nella classifica delle 15 spiagge più belle d'italia 2018 Una in provincia di Catanzaro una in provincia di Vibo.

Da nord a sud, passando per le isole, ecco la classifica di Skyscanner delle spiagge più belle d’Italia 2018:

1. Cala Monte Turno, Castiadas (CA) / Sardegna
Ad aprire la classifica 2018 è Cala Monte Turno, un'incantevole baia nella parte meridionale della Sardegna, compresa tra lo scoglio di Sant'Elmo a nord e il litorale di Marina di San Pietro a sud. Con l'inconfondibile profilo della roccia vulcanica del Monte Turno all'orizzonte e il contrasto cromatico tra il celeste dell'acqua e il verde della vegetazione, spezzato dal bianco acceso dell'arenile: questa cala è un vero portento della natura. La spiaggia, adorata dagli sportivi a caccia di vento, si raggiunge percorrendo da Castiadas la Strada Statale 125, seguendo le indicazioni per Cala Sinzias sulla Strada Provinciale 18. 
Aeroporto più vicino: Cagliari-Elmas
2. Grotta della Poesia, Roca Vecchia (LE) / Puglia
Villaggi di pescatori, antiche leggende, bandiere blu, sapori salentini, calette e rocce fanno delle Marine di Melendugno uno dei tratti costieri più belli di tutta la Puglia. Lungo la strada che collega San Foca a Torre dell'Orso, si può lasciare la macchina e fare visita alla meravigliosa Grotta della Poesia, vanto di Roca Vecchia, presa d'assalto da salentini e viaggiatori durante l'estate. Ci si può far largo tra la folla per buttare un occhio sulle acque celestiali di una piscina naturale tra le più belle del mondo e, con un pizzico di coraggio, anche tuffarsi tra gli applausi dei presenti. Si narra che una principessa amasse bagnarsi nelle acque trasparenti della grotta e che i poeti di tutto il Sud arrivassero fin qui per cantare la bellezza della fanciulla, in un luogo che ancora oggi tutti chiamano "La Poesia". 
Aeroporto più vicino: Brindisi-Casale
3. Spiaggia di Michelino, Parghelia (VV) / Calabria 
Lungo la Costa degli dèi, tra Tropea e Zambrone, si trova un piccolo Comune che non mancherà di affascinare per la bellezza del suo litorale, punteggiato dalle spiagge di Michelino, Vardano e La Grazia, una più bella dell'altra, tutte perfette per un tuffo nel blu più intenso della Calabria. Michelino è una spiaggia italiana che metterà a dura prova le le gambe dei suoi visitatori, ma saprà come ripagarli: per raggiungerla si deve scendere una scalinata di 210 gradini e piantare l'ombrellone sulla sua soffice sabbia dorata. Meglio assicurarsi di avere con sè tutto il necessario per affrontare una giornata di sole e sale, in compagnia degli Scogli della Ringa, dello Stromboli che fa da sfondo, e di una natura incontaminata tutta intorno. 
Aeroporto più vicino: Lamezia Terme
4. Tonnara di Scopello, Castellammare del Golfo (TP) / Sicilia
Con la meravigliosa Tonnara di Scopello ci troviamo nel territorio di Castellammare del Golfo, a pochi passi dal borgo marinaro di Scopello, all'interno della Riserva Naturale dello Zingaro, uno dei luoghi più belli della Sicilia da visitare almeno una volta nella vita. Non capita tutti i giorni, infatti, di sdraiarsi al sole circondati da un'antica tonnara del XIII secolo, in compagnia di scenografici faraglioni e di un mare luccicante macchiato di verde smeraldo e blu intenso. Si può adagiare il proprio telo sullo scivolo di cemento della tonnara, che scende dolcemente nell'acqua, e godersi questo spettacolo della natura di uno splendore che abbaglia e di un inteso profumo di macchia mediterranea. 
Aeroporto più vicino: Palermo-Punta Raisi
5. Capo Malfatano, Teulada (CA) / Sardegna
Con Capo Malfatano restiamo a sud della Sardegna, sempre nella provincia di Cagliari. Questo, che è un selvaggio promontorio all’estremità sud-occidentale dell'isola, dà anche il nome a una spiaggia di grande impatto scenografico che, con le sue acque di cristallo, si trova al centro di altre due meraviglie marine: Tuerredda, spiaggia-simbolo della regione, e Piscinnì, aspra e bella al tempo stesso. Insieme a queste, compaiono le altre "belle" quali Porto Tramatzu, Cala Zafferano, Is Arenas Biancas e tutta una serie di calette e insenature che compongono il tesoro costiero di Teulada. Meritano di essere esplorate tutte, ma si può anche salire a bordo di una barca per fare un'escursione intorno al promontorio, ammirando dal basso l'iconica torre spagnola e i Faraglioni di Capo Spartivento. 
Aeroporto più vicino: Cagliari-Elmas
6. Spiaggia di Atrani (SA) / Campania
Il profumo dei limoni, la buona tavola e un'atmosfera calda come il sole che la riscalda: benvenuti in Costiera Amalfitana! Il comune di Atrani, uno dei Borghi più belli d'Italia, domina il mare dalla sua roccia stretta tra i Monti Civita e Aureo e attende i viaggiatori con la bellissima spiaggia cittadina, tagliata in due dalla foce del fiume Dragone, in estate affollata ma pur sempre spettacolare. Lasciare l'auto al parcheggio limitrofo sarà un'ardua impresa, ma si può sempre raggiungere la spiaggia con una passeggiata da Amalfi, grazie a una stradina che costeggia il mare. Ad Atrani per trovare il paradiso non serve salire a bordo di una barca, ma basta scendere sulla cala ai piedi del pittoresco abitato, un borgo famoso per "'O Sarchiapone", una prelibatezza a base di zucca, formaggio e carne. 
Aeroporto più vicino: Napoli-Capodichino
7. Portixeddu, Sant'Antioco (CI) / Sardegna
Sull'Isola di Sant'Antioco si incontra una Sardegna selvaggia, impreziosita da villaggi nuragici, necropoli, menhir e occupata da una natura incontaminata di pinete ombrose e spiagge bianche. Una perla costiera di cui vogliamo parlare è Portixeddu (piccolo porto), anche detta del Rio Mannu, per via della foce di un fiume che la taglia a metà. Tra Sulcis e Costa Verde si allungano così oltre 2 km di spiaggia, caratterizzati da una sabbia bianchissima e da un mare cristallino come pochi, spesso agitato dal maestrale. Un luogo perfetto dove praticare il surf, ma anche dove rilassarsi al sole, lontani da una Sardegna più frequentata. Il paese più vicino è quello di Buggerru, a 6 km: si può andare a scoprire il suo passato minerario e fare incetta dei suoi gustosi ricci di mare, che....

venerdì 23 marzo 2018

I Carabinieri forestali di Sersale hanno posto sotto sequestro un area di 5000 metri nel territorio di Zagarise in località "Casa Mandile" usata come discarica abusiva

Nel corso dei servizi di controllo del territorio in aree forestali e rurali, la stazione Carabinieri forestale di Sersale, ha proceduto al sequestro di un’area di circa 5000 metri quadri, utilizzata per l’esercizio abusivo di attività di cava con prelievo di materiale inerte ad uso industriale, in località “CASA MANDILE” nel comune di Zagarise.
Dagli accertamenti svolti è emerso che per l’esercizio dell’attività era stata presentata presso il competente ufficio del Comune di Zagarise una semplice SCIA con un progetto per l’esecuzione di un miglioramento fondiario per finalità agrarie, mentre per l’esercizio dell’attività di cava sono necessarie altre e molto più complesse autorizzazioni amministrative nulla osta.
Dai controlli e dai rilievi eseguiti è risultato che l’estrazione del materiale è avvenuta in una area vincolata paesaggisticamente in quanto posta a meno di 150 metri dal torrente Scilotraco di Raga  iscritto nel registro delle acque pubbliche in buona parte coperta anche da vegetazione forestale,  nonché soggetta a vincolo idrogeologico e classificata nel PAI (piano per l’assetto idrogeologico)  quale area soggetta a rischio inondazione classificata R4.
In sintesi invece che acquisire preventivamente almeno il nulla osta ambientale, il nulla idrogeologico, l’autorizzazione dell’Autorità di bacino, del competente ufficio cave della Regione, del permesso a costruire, è stata presentata una semplice “segnalazione certificata di inizio attività” per un miglioramento fondiario che prevede l’avvio dei lavori senza acquisire alcuna autorizzazione preventiva. Lo sbancamento e l’estrazione del materiale ha ovviamente comportato anche lo ......