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lunedì 7 maggio 2018

Sellia Marina conquista la Bandiera blu. La Calabria sale a 9 località. Assegnete le ambite Bandiere blu 2018 a 368 comuni Italiani.



Aumentano le spiagge da sogno in Italia: sono 368 quelle che hanno vinto il titolo di Bandiere Blu 2018. Il mare più bello è il Tirreno, visto che le bandiere sventolano in 64 Comuni tra Liguria, Toscana e Campania. La Liguria, in particolare, con i suoi 27 Comuni mantiene la leadership di più località costiere fregiate dal vessillo della Fee (Foundation for Environmental Education). Incontrastato anche il secondo posto della Toscana, che vanta 19 Comuni. La sorpresa è la Campania, che ha scalzato le Marche e quindi è salita al terzo posto. Si registra l'avanzamento del Sud: a guadagnare bandiere blu anche l'Adriatico. In Puglia sventolano quest'anno anche a  Rodi garganico, Peschici e Zapponeta, in provincia di Foggia, ma sono in tutto 14. In Calabria la bandiera blu arriva a Tortora e a Sellia marina, in Basilicata i nuovi ingressi di Bernalda e Nova Siri portano a 4 il sigillo di qualità. Premiata non solo qualità del mare ma anche gestione del territorio, impianti di depurazione, gestione dei rifiuti, vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche, che sono alcuni dei 32 criteri da rispettare del Programma della Fondazione. (agg. di Silvana Palazzo)
La Calabria conquista due nuove bandiere blu: si tratta di Tortora e Sellia Marina. Sono queste le novità per regione nell’ambito della Bandiera Blu 2018 assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE).
Queste le Bandiere blu in Calabria:
COSENZA: Praia a mare – Camping Internazionale/Punta Fiuzzi/Roseto Capo Spulico – Lungomare/Trebisacce – Lungomare Sud (Riviera dei Saraceni, Viale Magna Grecia , Riviera delle Palme)/Tortora;
CROTONE: Cirò Marina – Cervana/Madonna di mare, Punta Alice/Melissa – Litorale Torre Melissa;
CATANZARO: Soverato – Lido/Sellia Marina;
REGGIO CALABRIA: Roccella Jonica – Lido.

BANDIERE BLU 2018, 368 SPIAGGE PIÙ BELLE D'ITALIA

Sono in tutto, al momento, 368 le spiagge che meritano in Italia il titolo di Bandiera Blu 2018: lo scorso anno i comuni che avevano vinto la prestigiosa “bandiera” erano stati 163, quest’anno salgono a 175 raggiungendo in tutto ben 368 spiega considerate le più belle d’Italia. Il dato che impressiona nella classifica stilata dalla ong danese Foundation for Environmental Education è che il 10% delle Bandiere Blu premiate in tutto il mondo appartiene al nostro Paese, un risultato e un successo clamoroso. Tra gli approdi turistici, che raggiungono quota 70, entrano località dal mare pulito e di qualità come  Sorrento, Ispani, Cattolica, Peschici, Sellia Marina, Marina dell’Orso di Poltu Quatu e Rodi Garganico. Vengono invece “retrocesse” spiagge come Termoli e Pozzallo ma anche Gabicce Mare e Anzio. Molte di più le promozioni comunque il che certifica un livello di qualità, bellezza e requisiti importanti mantenuti dalle autorità italiane nella cura del mare e della spiaggia. «Azioni strettamente connesse all’innalzamento della qualità della vita e alla tutela del patrimonio ambientale», spiega il responsabile italiano di Bandiera Blu, Claudio Mazza, in una intervista a Repubblica. «Sindaci e consigli comunali lo stiano capendo e si dimostrano sempre più attenti alle problematiche connesse con la gestione sostenibile del proprio territorio. Bandiera Blu è uno strumento per mettere in atto politiche di sostenibilità, un eco-label in grado di condurle attraverso un percorso virtuoso di gestione eco-orientata del proprio territorio», prosegue Mazza.

COME AVVIENE LA DURA SELEZIONE

Proviamo però ad addentrarci nelle pieghe della dura selezione che porta una località a ricevere o perdere la Bandiera Blu della FEE: le spiagge vengono selezionate da una giuria internazionale e poi da una nazionale, fase in cui con la Fee collaborano numerosi enti, «dal ministero dell’Ambiente a quello della Cultura e del turismo, passando per il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, il Laboratorio di oceanologia ed ecologia marina dell’università della Tuscia, il Consiglio nazionale dei chimici e l’Anci», spiega ancora Repubblica. Le acque che vengono questa selezioni vengono poi sommate ai risultati ricevuti dai............

sabato 5 maggio 2018

Catanzaro donna muore totalmente carbonizzata nella sua abitazione. A scoprire il corpo è stato il figlio dell'anziana signora preoccupato perchè non rispondeva al telefono.

Una donna di 86 anni, di cui non sono state fornite le generalità, é morta carbonizzata nella sua abitazione, in cui viveva sola, nel rione Fortuna di Catanzaro.

    L'anziana, secondo la ricostruzione fatta dalla Polizia di Stato, mentre cucinava, é stata avvolta dalle fiamme sprigionatesi, per cause in corso d'accertamento, da un fornello. A scoprire quanto era avvenuto é stato un figlio dell'anziana, giunto sul posto perché preoccupato per il fatto che non riusciva a mettersi in contatto con la madre. Il cadavere della donna, totalmente carbonizzato, giaceva sul pavimento della cucina, accanto alla fornace. Gli accertamenti di polizia giudiziaria sul posto sono stati effettuati dal personale della Squadra volante e della Squadra mobile della Questura, mentre i rilievi tecnici per ricostruire quanto é accaduto sono stati eseguiti dai vigili del fuoco. Sul posto il pm di turno della......

venerdì 4 maggio 2018

IL male oscuro dell'amianto; E' in provincia di Catanzaro il paese con la più alta concentrazione 30 mq per abitante. Il centro operativo regionale dopo l'ultimo censimento lancia l'allarme

Leggi, regolamenti e ordinanze finora non sono stati sufficienti: in Calabria l’amianto (la cui
Nella foto in alto Sellia rione "Madonna della Neve"
dove il problema dell'amianto sui tetti è molto serio.
produzione e commercializzazione è stata messa al bando in Italia nel 1992) continua a essere la causa di patologie importanti, spesso fatali per chi ne rimane vittima. Nemmeno la svolta rappresentata dall’approvazione in Consiglio regionale (nel dicembre 2016) del Piano per lo smaltimento e la bonifica di questo pericoloso materiale si è rivelata decisiva. I dati dell’ultimo telerilevamento portato avanti dalla Regione e consegnato ai Comuni nel 2016 sono preoccupanti: in Calabria ci sono oltre 10,7 milioni di metri quadrati di coperture in eternit. Volendo semplificare si potrebbe affermare che sulle spalle di ogni calabrese “gravano” circa 5,46 metri quadri di amianto. Nella graduatoria stilata dalla Regione non mancano casi singolari. A Santa Caterina Albanese, nel Cosentino, è stata calcolata una media di 12,4 mq di materiale a rischio per ogni abitante. Ancora peggio va a Torre di Ruggiero, nel Catanzarese, dove la concentrazione di amianto è di oltre 30 mq per residente.

Altri casi anomali sono stati registrati ad.........

mercoledì 2 maggio 2018

Catanzaro; dodicenne giù dal quinto piano; all'origine del drammatico gesto ci sarebbe forse un banale litigio con i genitori per l'uso del cellulare

Ci sarebbe una banale discussione con i genitori all’origine del gesto della ragazzina di 11 anni che ieri è caduta dal quinto piano della palazzina con cui viveva con la famiglia.

L'ipotesi dunque dell'incidente, trapelata in un primo momento, lascia spazio al gesto voluto, anche se le cause non sono ancora state ricostruite con precisione. I genitori, infatti, sono ancora in stato di shock e non sono riusciti a raccontare gli ultimi momenti della figliNella mattinata di ieri, secondo indiscrezioni, ci sarebbe stata una discussione tra loro e la ragazzina, forse per l'uso del telefono cellulare. Poco dopo l'undicenne si sarebbe lanciata nel vuoto, morendo sul colpo.  La coppia che ha altri due bambini più piccoli è ritenuta assolutamente normale e senza problemi così come risulta non avesse alcun .......

lunedì 30 aprile 2018

Regione Calabria finanziamento di 15 milioni di euro per l'illuminazione pubblica a 104 comuni e unione dei comuni



È stato approvato il finanziamento di un primo gruppo di 104 Comuni per Linea 2 dell’avviso a sostegno di interventi per l’efficientamento delle reti illuminazione pubblica per un importo complessivo di 15 milioni di euro”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Con decreto dirigenziale n.4034 del 27 aprile 2018 – prosegue il comunicato – la Regione ha approvato la graduatoria relativa alla Seconda Linea dell’avviso rivolto ai Comuni e alle unioni di Comuni per incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica. Viene immediatamente finanziato, così, un primo gruppo di 104 Comuni fino ad esaurimento dell’attuale dotazione finanziaria della Linea 2 che è pari a 15 milioni di euro e viene approvato, altresì, il relativo schema di convenzione che regola i rapporti tra l’amministrazione ed i soggetti beneficiari”. “Prosegue il nostro impegno al fianco dei comuni calabresi – ha dichiarato il presidente della Regione, Mario Oliverio – nel campo della riorganizzazione dei servizi territoriali e in materia ambientale. Con 15 milioni di euro siamo pronti a finanziare immediatamente ben 104 amministrazioni locali per sostenere interventi volti all’efficientamento e all’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica con significativi vantaggi in termini di risparmio energetico oltre che capaci di incidere positivamente sull’innalzamento della qualità della vita delle comunità di riferimento. Ma la nostra azione, caratterizzata anche da attività di accompagnamento e dialogo per semplificare gli aspetti procedurali e consentire la più ampia partecipazione di tutto il territorio, non si ferma qui. Stiamo provvedendo infatti, ad incrementare ulteriormente le risorse per procedere allo scorrimento, in tempi brevi, della graduatoria. Partecipiamo tutti insieme alla costruzione di una Calabria che cresce, in linea con gli standard europei, e capace di promuovere il progresso nel rispetto delle norme ambientali e di civiltà”. “All’esito della valutazione delle istanze da parte della Commissione appositamente nominata – è detto ancora nel comunicato – sono risultate ammissibili 257 domande di ammissione a contributo sul totale delle 289 pervenute. La valutazione prevista dall’avviso è avvenuta a graduatoria, con un punteggio minimo per l’ammissione a contributo pari a 60 punti. Alla luce dell’ampia partecipazione da parte dei comuni calabresi e della qualità delle proposte progettuali sono state già avviate, infatti, le procedure necessarie ad incrementare in maniera consistente le risorse disponibili sulla linea. Si procederà quindi, a breve, ad uno scorrimento della graduatoria che consentirà di finanziare un significativo numero di istanze presentate dai Comuni risultati ammissibili. La Seconda Linea di intervento del bando, distinto in due differenti Linee sulla scorta del modello organizzativo e gestionale prescelto dai beneficiari, incentiva la riduzione dei consumi energetici negli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni che alla data di presentazione della domanda non avessero in corso affidamenti del servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e che intendano ammodernare gli impianti stessi attraverso: un appalto pubblico di lavori, per come definito dall’art. 2 lettera ll) del D. Lgs. n. 50/2016, ovvero; l’affidamento di un appalto secondo il modello Epc (Energy performance contract) ad una Esco certificata secondo la norma Uni Cei 11352. Attualmente sono in corso di approvazione anche le graduatorie relative alla terza ed alla quarta ed ultima finestra temporale della Linea 1 dell’avviso, a sportello, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro. La prima linea, i cui termini di presentazione delle istanze sono scaduti il 17 marzo 2018 – è detto ancora nel comunicato – è rivolta ai Comuni che alla data di presentazione della domanda avessero già affidato il servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli .............

sabato 28 aprile 2018

La Guardia Costiera di Catanzaro lido e Soverato sequestrano in un supermercato oltre 20 kg di prodotti ittici scaduti. Durante i vari controlli sequestrati anche circa 50 kg di novellame privi di ogni informazione e conservati in modo precario



Proseguono le operazioni di controllo sulla filiera della pesca da parte del personale della Guardia Costiera di Soverato e Catanzaro Marina, coordinati dal Comandante, Tenente di Vascello Claudia Palusci.  Nei giorni scorsi durante l’ispezione compiuta in un supermercato di Davoli Marina, gli uomini della Guardia Costiera di Soverato, hanno sequestrato 20 Kg di prodotti ittici confezionati, posti in vendita oltre la prevista data di scadenza. Inoltre, nel corso del controllo è stato accertato anche che lo stesso esercizio commerciale teneva esposti, per la successiva vendita, altri prodotti ittici, privi delle informazioni obbligatorie al consumatore. Al titolare sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 4.667,00 euro. Nella stessa giornata, gli uomini della Guardia Costiera di Catanzaro Marina, hanno sorpreso una persona mentre vendeva novellame di sarda (bianchetto); sanzione amministrativa di 5 mila euro al venditore e 37 Kg di prodotto sequestrati. Dopo i controlli del Servizio Veterinario “Area B” di Catanzaro, il prodotto sequestrato è stato distrutto, in quanto giudicato non idoneo al consumo umano, per mancanza di informazioni relative alla tracciabilità del prodotto ittico e per essere stato esposto agli agenti atmosferici, con interruzione della catena del freddo. Nella mattinata del 23 aprile personale della Guardia Costiera di Soverato, a seguito di accertamenti, ha sottoposto a sequestro 13,5 Kg di novellame di sarda (bianchetto) stivati, per la successiva vendita, in un secchio di plastica all’interno del vano bagagli di un’autovettura. Il “venditore abusivo” ha ricevuto una sanzione amministrativa di........