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sabato 2 febbraio 2019

Notte di fuoco a Catanzaro incendiate 4 auto più altre danneggiate, entrambi di natura dolosa

Due diversi incendi, in altrettante zone a sud del capoluogo di regione. Entrambi hanno preso di mira delle auto, date alle fiamme da ignoti e sulle cause paiono non esserci dubbi sul fatto che siano di natura dolosa e dovuti a dei possibili atti vandalici.

Il primo dei roghi è divampato all'1,20, in via Stretto Antico a Catanzaro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede Centrale e distaccamento di Sellia Marina.
Interessata una Fiat 500, che è andata completamente distrutta e che era nel cortile tra delle palazzine popolari, nei pressi di una carrozzeria. Le fiamme divampate dalla Fiat hanno danneggiato anche altre due vetture che erano invece parcheggiate nelle vicinanze.
Nemmeno due ore più tardi i pompieri sono poi dovuti arrivare frettolosamente su viale Isonzo, dove altre due mezzi parcheggiati a distanza di circa 50 metri l’uno dall’altro erano avvolte dal fuoco che aveva inoltre danneggiando ulteriori vetture in........

giovedì 31 gennaio 2019

Il procuratore Gratteri sotto attacco. Una retata di nomi eccellenti si sta per abbattere sulla Calabria, una pentola a pressione pronta a esplodere ma molti vogliono insabbiare tutto

È una pentola a pressione la Calabria. Pronta a esplodere. E il rischio è che le istituzioni dello Stato si facciano male, molto male. Nessuno sembra averne la consapevolezza e tutti congiurano perché non se ne parli, perché i riflettori rimangano perennemente spenti. Ricordate quell’indimenticabile 2008 quando la Procura di Salerno, che si occupa per competenza dei reati commessi dai “colleghi” di Catanzaro, ordinò la perquisizione di procuratori e sostituti di Catanzaro? Era la stagione dell’affaire De Magistris, l’allora pm oggi sindaco di Napoli che aveva messo sotto intercettazione mezza Italia e voleva arrestare mezza classe dirigente. E nacque un conflitto istituzionale molto aspro che si concluse con De Magistris che abbandonò la magistratura.

Le “cimici” di Stato
Mentre accadeva questo a Catanzaro, a Reggio Calabria, “cimici” di Stato intercettavano il pm Nicola Gratteri, memoria storica della lotta alla Ndrangheta, un vero segugio in grado di intuire, svelare e perseguire quella immensa “area grigia” che governa la Calabria. Un mix di massoneria, poteri criminali, pezzi delle istituzioni (e Servizi deviati) dalla fine del secolo scorso mai svelato e neutralizzato. Un mix che adesso, dal procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri si accinge a svelare con decine di indagati. Il mantra che rimbomba nei corridoi che contano di Catanzaro ripete che ci sono «logge massoniche sfuggite al controllo», per sminuire o ridicolizzare la portata delle indagini che vedono compromessi esponenti politici, ndranghetisti, imprenditori, funzionari pubblici, professionisti.
Le «indagini del secolo»
Quest’estate, per dire del clima di Catanzaro, è scattato il tam-tam tra gli avvocati che la Procura aveva finito le «indagini del secolo» e che adesso si aspettavano le decisioni dell’Ufficio del gip. Un annuncio, neppure cifrato, del terremoto che sta per abbattersi in Calabria. Centinaia di arresti, “intoccabili”, mondo delle professioni e della politica, massoni e ndranghetisti. Nessuno verrà risparmiato. Ecco in questo clima, davvero è incomprensibile la guerra, seppure non ufficialmente dichiarata, del procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini contro il procuratore Nicola Gratteri.
I “garantisti pelosi”
Se ne è avuta prova non più di una decina di giorni fa, all’apertura dell’anno giudiziario. Il Foglio ne ha parlato per ultimo oggi. Ma va anche detto che seppur non “eterodiretto” da regie occulte – ma imbeccato da chi evidentemente ha interessi a intorbidire le acque per ridurre i contraccolpi dell’inchiesta” Gratteri” che dovrebbe essere agli sgoccioli – il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio ha enfatizzato la notizia dello scontro Lupacchini-Gratteri che era arrivato a Palazzo dei Marescialli, non immaginando che il Csm fosse pronto ad archiviare il fascicolo. E ha parlato di quindici magistrati del distretto sotto inchiesta. Nel suo intervento all’ apertura dell’anno giudiziario, il procuratore generale Otello Lupacchini ha reso felici i “garantisti pelosi”, quelli in buona e cattiva fede, quelli “interessati”, cercando di demolire il lavoro della Procura di Nicola Gratteri, centrando il suo intervento sulla «ingiusta detenzione» e conseguentemente sugli ingenti risarcimenti che lo Stato ha dovuto pagare alle vittime.
Storiche iniziative giudiziarie
Peccato che i numeri da record di Catanzaro del 2017 si riferissero ai...................

mercoledì 30 gennaio 2019

Cropani incendio in una abitazione in località "Cuturella" intossicata la proprietaria. Pronto intervento dei vigili del fuoco di Sellia Marina.


Oggi una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro, distaccamento di Sellia Marina, è intervenuta in località “Cuturella” nel Comune di Cropani per un incendio abitazione. Interessato dal rogo il locale cucina. Ad innescare l’incendio alcune faville che, sprigionate dal fuoco acceso nel camino, hanno coinvolto un divanetto posto nelle vicinanze andato completamente distrutto. Danneggiati in modo parziale alcuni pensili del locale ed annerimento delle............

martedì 29 gennaio 2019

Da 10 giorni Lacrima la statua di San Francesco di Paola. A darne notizia Don Felice che invita alla prudenza.


Una statua di San Francesco di Paola lacrima da dieci giorni. A darne notizia è il parroco di Pannaconi, frazione di Cessaniti, nel vibonese, don Felice Palamara, che però invita i fedeli alla prudenza. "E' ancora presto - ha detto - per gridare al miracolo perché sarà l'istituzione ecclesiale a darci le risposte che cerchiamo e lo farà attraverso il nostro vescovo. Ovviamente le spiegazioni del fenomeno possono essere molteplici. Non sappiamo se si tratta di umidità, di condensa oppure proprio di liquidi di natura umana.
    Una cosa è certa: dagli occhi per dieci giorni sgorgavano lacrime di fronte ai tanti testimoni". Sulla vicenda, che sta attirando l'attenzione di numerosi fedeli, è intervenuto anche il sindaco di Cessaniti, Francesco Mazzeo, ribadendo la necessità di cautela e silenzio. "La prudenza - ha detto - mai come in questi casi è d'obbligo. Si sta verificando un fenomeno al momento senza spiegazione ma.............

Sersale foto racconto. Oltre 30 scatolette destinate alle famiglie disagiate, abbandonate in località "tre fontane"


Alcuni cittadini di Sersale ci segnalano l'abbandono di diverse derrate alimentari distribuiti dai comuni alle famiglie più bisognose. Si tratta nello specifico di oltre 30 scatolette di legumi (vari)
perlopiù scaduti. Il tutto fa pensare che chi ha ricevuto queste derrate non ne aveva poi effettivamente bisogno il tutto a discapito di chi più bisogno di aiuto. Questi alimenti vengono distribuiti periodicamente in base a una lista di famiglie del posto che si trovano in forte crisi economica.
Appropriarsi indebitamente di questi alimenti costituisce un doppio reato uno verso lo stato ma soprattutto verso il fine benefico nell'aiutare chi veramente necessita di tali alimenti di consumo quotidiano.

Il programma europeo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti affronta questi problemi in maniera diretta, contribuendo alla distribuzione ai più bisognosi di decine di milioni di pasti all'anno (nel 2009, oltre 18 milioni di persone hanno beneficiato del programma).
Se il programma risponde allo spirito del Trattato che enuncia, tra gli obiettivi dell'Unione, quello di "promuovere il benessere dei popoli" e la "solidarietà tra gli Stati membri", esso contribuisce più in particolare alla realizzazione degli obiettivi della Politica Agricola Comune (PAC)di stabilizzare i mercati e di assicurare prezzi ragionevoli per i consumatori. Benché in passato la PAC si sia concentrata soprattutto su misure volte a stimolare l'offerta, ha sempre avuto tra le sue finalità anche quella di provvedere al soddisfacimento della domanda alimentare dei cittadini europei. Al riguardo, si rileva come il processo di riforma della PAC, a partire dal 1992, si sia tradotto nella predisposizione di strumenti di politica economica volti alla gestione della domanda.

Questo programma, nato nel 1987 durante un inverno particolarmente rigido su ..........