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giovedì 14 marzo 2019

In Calabria sono poche le domande per il reddito di Cittadinanza.Dinami il paese più povero D'italia ma nessuno ha fatto la domanda "O lavorate in nero o sei della ndrangheta"

"O lavorate in nero o siete tutti della 'ndrangheta". Beppe Grillo ora insulta chi non chiede il reddito di cittadinanza.

Lo fa dal palco del "Politeama" di Catanzaro, dove è andato in scena il suo show Insomnia.
Il "guru" dei 5 Stelle se la prende in particolare con i calabresi, rei - a suo dire - di aver presentato poche domande per il sussidio grillino. "La Calabria è una terra strana", ha detto il comico aprendo il suo spettacolo, "La Calabria è la regione che ha fatto meno domande per il reddito di cittadinanza. C'è il paese più povero d'Italia, che si chiama Dinami, e a Dinami neanche una domanda di reddito di cittadinanza. E allora non rompetemi più i c...i perché o lavorate in nero o siete tutti della 'ndrangheta. Va bene? Cominciamo bene?".
Parole che hanno ovviamente scatenato la bufera. "Non si possono offendere tutti in Calabria per i maledetti delinquenti calabresi che sono sempre meno grazie alla magistratura", ha detto il senatore di Forza Italia, Marco Siclari, "Grillo ha superato ogni limite ed ancora una volta confonde i ruoli. Non può fare il comico violentando la dignità di milioni di calabresi. Grillo rappresenta un movimento politico che è al governo e non può permettersi di etichettare i cittadini calabresi, anziani, giovani incensurati e neonati come 'ndranghetisti per "sillogismo" o soltanto perchè nati in Calabria. Torni a fare il comico, che è una vera professione, perchè come politico ha dimostrato di non essere all'altezza del nostro Paese".
Un altro esponente di Forza Italia, il consigliere regionale Domenico Tallini, parla di "inaccettabile teorema del povero comico che ha fondato il Movimento Cinquestelle". Per Tallini è come dire: "Calabresi non cercate un lavoro onesto, non chiedete allo Stato di promuovere l'occupazione, non studiate. C'è il reddito di cittadinanza che risolve tutto. State seduti sul sofà di casa e vi arrivano 780 euro. Che vi devono bastare". Insomma, un invito all'assistenzialismo. "Ci sarà un motivo se.........

mercoledì 13 marzo 2019

Botricello; Sala consiliare vietata ai partiti Votata dalla maggioranza il nuovo regolamento fortemente contestato dall'opposizione




Non c’è un attimo di tregua, in Consiglio comunale a Botricello, tra la maggioranza e le opposizioni. In discussione il nuovo regolamento, proposto dalla maggioranza ed illustrato dal vice sindaco, Patrizia Altilia, per la concessione in uso temporaneo della sala consiliare. Terreno di scontro, in particolare l’articolo  1 del regolamento,“ 
nel quale in particolare si sottolinea che la sala è riservata, in via prioritaria, alle sedute del Consiglio comunale, e può essere destinata ad attività istituzionali e di rappresentanza, alle 
assemblee dei sindacati interni e del personale, matrimoni e funerali civili, ed anche ad enti ed associazioni che si ispirino ai valori espressi dalla Costituzione. “E' vietato l’uso della sala consiliare si legge nel regolamento per attività propria di partiti o-movimenti politici, quali tesseramenti, assemblee di iscritti e direttivi, convegni o incontri politici”. La sala viene invece concessa quando la richiesta proviene da organi istituzionali dello Stato. L’articolo in questione è stato immediatamente contestato dai quattro consiglieri presenti, divisi in tre gruppi. “ll Palazzo comunale ha detto Simone Puccio, ex vicesindaco della casa dei botricellesi questo stabile,e ancora di più questa sala, non sono ìl luogo dove qualcuno potrebbe pensare di gestire rancori, vendette o ripicche”, Lo stesso Puccio ha poi ricordato che i partiti politici non sono altro che associazioni, come recita la Costituzione, quindi “il regolamento ha aggiunto si contraddice”. Anche i consiglieri Gregorio Voci,Franco Falbo ed Emanuele Carello hanno contestato l'articolo, ricordano che i partiti politici sono il sale della democrazia. Il sindaco Michele Ciurleo dopo aver ricordato che nella cittadina c’è anche una sala convegni che......

martedì 12 marzo 2019

Domenica riapre al culto il Santuario della Madonna di Termine Rivestito di luce nuova nel suo intenso splendore Foto racconto


Nuova luce per il santuario di Termine (Cz) piccola perla preziosa incastonato sulla via della fede per le strade montuose che portano verso la nostra bellissima Sila. Antica è la storia di questo luogo sempre attuale che continua a richiamare i fedeli di passaggio e pellegrini assidui in ogni tempo. Seguito di diversi lavori di ristrutturazione ecco la nuova luce della quale oggi si riveste questo luogo di culto che richiama il cuore fra i rintocchi della sua straordinaria pace nel quale si avvolge fra il Santo manto della S.S. Vergine delle Grazie e del Suo Gesù... Straordinarie presenze che accolgono i cuori, lo spirito dei fedeli in un abbraccio di preghiera che attraversa il cuore dei secoli.






La Chiesa della Madonna di Termine o delle Trache si trova nelle vicinanze di Pentone, un paese che dista all’incirca 16 km da Catanzaro, il cui nome deriverebbe dall’unione di due parole greche panta (tutto) e oinos (vigna). Le fonti documentano con certezza l’esistenza del centro dal 1276, quando i monaci basiliani vi trapiantarono il culto di San Nicola, vescovo di Mira, edificando una Chiesa. Il Santuario di Termine è legato ad una leggenda popolare, che racconta come la giovane Maria Madiaavesse assistito all’apparizione della Madonna. Quest’ultima, vista la ragazza in difficoltà, le avrebbe offerto del pane per sfamarsi e un panno per asciugarsi il sudore. Al termine dell’evento miracoloso, Maria trovò un dipinto raffigurante la Vergine con il Bambino. Prontamente decise di consegnarlo al parroco, che lo espose nella Chiesa di Pentone, dalla quale scomparve inspiegabilmente il giorno dopo. A ritrovalo fu la stessa giovane che, ritornata sul luogo dell’apparizione, ricevette nuovamente la visita dell’Immacolata. Secondo la leggenda in quell’occasione le furono dette queste parole «Qui è la mia dimora, qui dovrà rimanere la mia Immagine», indicando il luogo dove oggi sorge il Santuario.

L’edificio religioso nel tempo ha subito diverse modifiche, che ne hanno alterato l’aspetto originario. Le fonti in nostro possesso confermano l’esistenza della Chiesa nell’anno 1759, quando venne «riedificata e rifatta» fino al 1762. L’uso di ............

lunedì 11 marzo 2019

Sellia ottiene un finanziamento di 2 milioni e 400 mila euro per la messa in sicurezza del borgo. Il più cospicuo investimento dal dopoguerra.

Il progetto di messa in sicurezza del territorio messo in campo dalla Giunta Zicchinella è uno dei 286 ammessi dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell'Interno nell’ambito di una selezione alla quale hanno partecipato ben 7.156 enti locali.




L’amministrazione comunale di Sellia si conferma tra le più virtuose in tema di programmazione territoriale e di tutela degli interessi della comunità. Il Comune guidato dal sindaco Davide Zicchinella infatti ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni e 400mila euro dal ministero dell’Interno per la messa in sicurezza del territorio: si tratta del  finanziamento più consistente mai ottenuto dall’amministrazione comunale di Sellia nella sua storia, anche perché non legato a calamità di alcun genere.  Il progetto di messa in sicurezza del territorio messo in campo dalla Giunta Zicchinella è uno dei 286 ammessi dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell’Interno nell’ambito di una selezione alla quale hanno partecipato ben 7.156 enti locali. «Un grandissimo risultato che – ha commentato il sindaco Zicchinella – per la portata del finanziamento e la qualità degli interventi avrà grandi ricadute sulla salvaguardia del paese e anche sulla sua economia». Il sindaco ha poi illustrato, nel dettaglio, la futura destinazione del finanziamento ministeriale e la finalità degli interventi, «Con questi fondi possiamo sanare un fronte di frana sottostante al cento abitato nella parte nuova di Sellia. E’ un fronte che si muove da diverso tempo e che mette in serio pericolo diverse abitazioni a monte. Inoltre, possiamo sanare un’altra situazione critica sempre nel centro abitato, nella parte bassa, dietro la chiesa, area interessata da un altro movimento franoso che ha reso molto difficile l’accesso, in particolare a vari opifici. Quindi – ha rilevato il sindaco - interverremo su un fronte davvero ampio, garantendo la messa in sicurezza di persone e abitazioni, l’accesso a diversi punti non facilmente raggiungibili e anche interessanti opportunità sul piano produttivo e occupazionale». Zicchinella ha rimarcato inoltre «la grande soddisfazione personale e dell’intera amministrazione, perché ottenere questo finanziamento non  ........

sabato 9 marzo 2019

Fossato Serralta vasto incendio alimentato dal vento distrugge bosco pronto intervento dei vigili del fuoco di Taverna. Con i primi caldi primaverili segnalati oggi circa 10 incendi nella provincia di Catanzaro.



 Prime giornate di caldo primaverile con temperature che nella giornata di oggi hanno toccato anche i 23 gradi Subito i piromani in azione che con la complicità del vento che ha soffiato forte soprattutto nel pomeriggio alimentando solo nella provincia di Catanzaro circa 10 focolai di varia entità.
Diversi incendi di bosco e macchia mediterranea sono divampati tra i comuni di Amaroni e Girifalco e in località Santa Maria di Fossato Serralta. Sul posto sono intervenute più di 20 unità dei Vigili del fuoco della sede centrale e dei distaccamenti volontari di Girifalco e Taverna. L’intervento ha così consentito di evitare il propagarsi delle fiamme verso..........

venerdì 8 marzo 2019

Si svolgeranno oggi pomeriggio a Cropani Marina i funerali della giovane Antonia Andali, mentre viene Indagato anche l'operatore del 118

I funerali di Antonia Andali si svolgeranno oggi 8 marzo alle 16.00 nella chiesa S. Marco Evangelista di Cropani Marina

Mentre si allargano le indagine sulla morte della povera, la donna 32enne di Cropani (Cz) deceduta giovedì scorso dopo quattro giorni di febbre alta. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha iscritto sul registro degli indagati anche l’operatore del 118 che avrebbe risposto alle richieste di intervento avanzate dalla famiglia della giovane.
Anche per l’uomo sono stati ipotizzati i reati di omicidio colposo e responsabilità di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. L’ambulanza non fu inizialmente inviata perché la sala operativa ritenne che non era compito del servizio di emergenza gestire una paziente affetta da influenza, mentre poche ore dopo la trentaduenne è deceduta.Ad avanzare la richiesta di accertare il ruolo del servizio di emergenza 118 nella vicenda, era stato l’avvocato della famiglia di Antonia Andali, Salvatore Iannone. Ieri siè svolta l’autopsia che..........