mercoledì 13 marzo 2019

Botricello; Sala consiliare vietata ai partiti Votata dalla maggioranza il nuovo regolamento fortemente contestato dall'opposizione




Non c’è un attimo di tregua, in Consiglio comunale a Botricello, tra la maggioranza e le opposizioni. In discussione il nuovo regolamento, proposto dalla maggioranza ed illustrato dal vice sindaco, Patrizia Altilia, per la concessione in uso temporaneo della sala consiliare. Terreno di scontro, in particolare l’articolo  1 del regolamento,“ 
nel quale in particolare si sottolinea che la sala è riservata, in via prioritaria, alle sedute del Consiglio comunale, e può essere destinata ad attività istituzionali e di rappresentanza, alle 
assemblee dei sindacati interni e del personale, matrimoni e funerali civili, ed anche ad enti ed associazioni che si ispirino ai valori espressi dalla Costituzione. “E' vietato l’uso della sala consiliare si legge nel regolamento per attività propria di partiti o-movimenti politici, quali tesseramenti, assemblee di iscritti e direttivi, convegni o incontri politici”. La sala viene invece concessa quando la richiesta proviene da organi istituzionali dello Stato. L’articolo in questione è stato immediatamente contestato dai quattro consiglieri presenti, divisi in tre gruppi. “ll Palazzo comunale ha detto Simone Puccio, ex vicesindaco della casa dei botricellesi questo stabile,e ancora di più questa sala, non sono ìl luogo dove qualcuno potrebbe pensare di gestire rancori, vendette o ripicche”, Lo stesso Puccio ha poi ricordato che i partiti politici non sono altro che associazioni, come recita la Costituzione, quindi “il regolamento ha aggiunto si contraddice”. Anche i consiglieri Gregorio Voci,Franco Falbo ed Emanuele Carello hanno contestato l'articolo, ricordano che i partiti politici sono il sale della democrazia. Il sindaco Michele Ciurleo dopo aver ricordato che nella cittadina c’è anche una sala convegni che......
può ospitare le iniziative dei partiti, ha accolto qualche modifica al regolamento senza cambiare idea sul no all’uso della sala da parte del mondo politico. Una posizione passata con i voti della maggioranza ed i 4“no” dell’opposizione

ro.st.

Fonte Gazzetta del Sud

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