Sono 74 i sindaci che hanno chiesto la realizzazione di un ospedale specializzato Covid in Calabria e che hanno condiviso un documento da inviare al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri
Settantaquattro sindaci calabresi hanno condiviso e sottoscritto un documento da inviare presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri per chiedere la realizzazione di un ospedale specializzato Covid in Calabria.
I primi cittadini condividono, quindi, la necessità di realizzare una struttura ospedaliera destinata unicamente all’assistenza di pazienti covid, come proposto dalla deputata Wanda Ferro e sostenuto da altri rappresentanti istituzionali, anche per consentire una ripresa graduale e in sicurezza delle normali attività degli altri ospedali.
“Grazie al rispetto delle misure di distanziamento sociale da parte dei cittadini, la Calabria sta resistendo al coronavirus. I numeri contenuti dei contagi e dei ricoveri stanno dando alla Calabria un vantaggio che non può essere sprecato, considerato che tutti gli esperti prevedono una seconda ondata dell’epidemia in autunno”, commentano i sindaci, che si dicono favorevoli “sia all’adeguamento di una struttura esistente, come ad esempio l’ex policlinico ‘Villa Bianca’ di Catanzaro, come proposto dal rettore dell’Università Magna Graecia De Sarro e se ciò sarà reso possibile dalle condizioni strutturali dell’edificio, sia alla costruzione di un nuovo ospedale”.
“Se si vorrà percorrere questa seconda ipotesi – aggiungono i sindaci - sarà determinante poter contare su procedure burocratiche estremamente semplificate, sulla scorta di quanto avvenuto per la ricostruzione del ponte di Genova, affinché, fatti salvi i principi di legalità, si possa progettare, realizzare e rendere operativa in pochi mesi la struttura. Concentrare l’assistenza covid in una struttura separata e autonoma rispetto agli ospedali, consentirà ai cittadini di poter contare nuovamente su una assistenza sanitaria efficiente e sicura per tutte le altre patologie che, purtroppo, non si fermano durante l’emergenza. Per questo i sindaci sollecitano, inoltre, una particolare attenzione sulla necessità di rafforzare la medicina territoriale e i presidi sanitari esistenti”.
Il documento è stato condiviso finora dai sindaci di ......