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giovedì 22 dicembre 2016

Il suo primo amore era diventato il suo più grande incubo. Calci, pugni, vessazioni, pedinamenti e appostamenti. Continue Violenze verso la ragazza 16 enne Catanzarese.

                              Il suo primo amore era diventato il suo più grande incubo
Calci, pugni, vessazioni, pedinamenti e appostamenti, queste le modalità di controllo morboso ed ossessivo con le quali il suo fidanzato, D.Q. di 27 anni, residente del quartiere popolare di Mater Domini, non le permetteva più di vivere in pace la propria adolescenza.

È la storia che Angela (si tratta ovviamente di un nome di fantasia), sedicenne studentessa di Gagliano, si è decisa a raccontare ai Carabinieri solo quando, stanca dei soprusi subiti e spinta dai compagni di classe, che con lei stavano condividendo la situazione d’angoscia e paura costante, ha deciso di metter fine all’incubo vissuto negli ultimi mesi.
Terrorizzata anche solo dal metter piede fuori di casa, costantemente monitorata dal fidanzato, nel giorno del loro ennesimo litigio violento, Angela ha richiesto l’aiuto dei militari di Gagliano, guidati dal Maresciallo Salvatore Sestito, che immediatamente si sono precipitati sotto casa e l’hanno accompagnata nei loro uffici così da poter ascoltare quanto aveva da raccontare.
Nelle ore successive, davanti ad un genitore incredulo, Angela si apriva narrando fatti raccapriccianticoltelli puntati addosso e violenze continue che quotidianamente subiva, il tutto celato dietro bugiericorrenti raccontate fra le mura familiari e in classe per coprire, a volte con cosmetici e utilizzando le scuse più disparate, le botte, i lividi, le minacce e gli insulti subiti da un ragazzo geloso fino all’impossibile. Per lei non esistevano le community online, i contatti con amici di sesso maschile, né le uscite “non autorizzate” senza il preventivo avviso a quello che era diventato il “padrone” della sua vita e dei suoi spazi.
Da qui prendeva avvio la rapida attività investigativa, nel corso della quale gli inquirenti, in pochi giorni, analizzando la realtà familiare, le abitudini personali e la vita scolastica della giovane vittima, riuscivano a raccogliere innumerevoli ed inconfutabili indizi di colpevolezza che, riepilogati minuziosamente e riferiti alla Procura della Repubblica, hanno posto le basi per l’Ordinanza di Custodia Cautelare spiccata dalla Sezione Gip/Gup del Tribunale di Catanzaro il 19 dicembre scorso e subito eseguita dagli stessi militari dell’Arma di Gagliano, che hanno condotto l’uomo presso il........

mercoledì 21 dicembre 2016

Adescava minorenni su Facebook Il commissariato di Catanzaro Lido arresta un uomo sequestrando il PC con oltre 100 contatti di ragazzine, foto e video osceni

Determinate è stato il contributo di alcuni genitori nel supportare gli uomini della polizia di stato per poter scoprire la vera identità di un uomo che con un profilo falso su Facebook cercava di adescare delle minorenni.

Aveva scelto come pseudonimo quello di un famoso calciatore degli anni ’80-’90, Marco Vanbasten; tra le sue ‘amicizie’ oltre cento ragazzine che contattava per poi passare a vaghe e velate allusioni di tipo sessuale, poi, tramite chat, inviava e proponeva alle ignare vittime lo scambio di foto senza veli e video osceni.
Proprio i genitori, sostituendosi alle proprie figlie, hanno scoperto le scellerate intenzioni dell’uomo, denunciando tutto immediatamente al Commissariato di Catanzaro Lido. La polizia ha avviato delle accurate indagini, analizzando i file informatici, incrociando i dati, messaggi, profili sul web, foto e video su Facebook e Messanger.
Gli accertamenti hanno consentito l’identificazione dell’uomo, rintracciato e condotto negli Uffici di Polizia e denunciato per adescamento di minorenni. Lo smartphone e il pc portatile utilizzati dall’autore del reato per creare il falso profilo sul web e “chattare” sono stai posti sotto......

sabato 17 dicembre 2016

Partono oggi i tantissimi eventi di "Natale a Sersale 2016" giunta alla 15° edizione. Oggi e domani dalle ore 18 I Mercatini di Natale con tanti giochi per i bambini, artigianato, gastronomia e mostra di presepi.

CARTELLONE “NATALE A SERSALE 2016”
La rassegna di manifestazioni “Natale a Sersale”, giunta alla 15^ edizione, organizzata dal Comune di    Sersale, in collaborazione con le associazioni e le istituzioni scolastiche presenti sul territorio (Pro Loco,  “I Sempre Verdi”, Arci e “Teatrarci”, Amici del Teatro, Avis Comunale, Terra Futura, Boschi e Mari Puliti ed Istituto di Istruzione Superiore Sersale), prevede iniziative di qualità che mettono in primo piano le tradizioni, la cultura, gli usi, i costumi, le produzioni locali e la musica.
Si parte sabato 17 e domenica 18 dicembre con “ I mercatini di Natale”, che la Pro Loco allestirà nelle suggestive Piazza Casolini e Piazza De Seta, dalle ore 18.00 alle ore 23.00: giochi per bambini, musica natalizia, gastronomia, tradizioni, artigianato e mostra di presepi e tanto altro.
Lunedì 19 dicembre nell’androne del Palazzo Comunale, nei giorni di apertura del Comune, mostra fotografica “Sersale e Dintorni”, allestita e curata da Antonella Elia.
Mercoledì 21 dicembre, l’Istituto di Istruzione Superiore di Sersale, presso l’auditorium “Porta del Parco”, presenterà la XV Edizione della “Festa della Musica”: al mattino, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 musica e cultura, alla sera, dalle ore 21.45, esibizione del cantante Eman.
Giovedì 22 dicembre l’Associazione A.S.D. Dance Musical Academy, presso l’auditorium “Porta del Parco”, dalle ore 18.00, presenterà uno “Spettacolo musicale”.
Venerdì 23 dicembre, a cura dell’Associazione “Boschi e Mari Puliti”, presso l’auditorium “Porta del Parco”, “Proiezioni di Natale”, ore 16.00 “Il canto di Natale di Topolino” con area trucco per bambini), ore 20.30 “Babbo Natale non viene da Nord”.
Sabato 24 dicembre a cura del Circolo Arci-Uisp, in Piazza C. Borelli dalle ore 09.30, “Babbo Natale a Sersale”, distribuzione di doni ai bambini.
Lunedì 26 dicembre la compagnia “Teatrarci” di Sersale, nell’auditorium “Porta del Parco”, dalle ore 17.00, presenterà la commedia teatrale in vernacolo di Giuseppe Spadafora e Ivone Procopio “TIAMPI MODERNI…NOVE CELLULARI E MEZZO”
Lunedì 26 dicembre , dalle ore 19.00 nel centro storico (Via Indipendenza, Via Pirro e Via Coriolano) l’Associazione “Terra Futura” presenta la manifestazione “Botti di Natale, Festa del Vino”, degustazione di vini di produzione locale e rievocazione della tradizione delle aperture delle cantine.
Martedì 27 dicembre l’Avis Comunale e la Pro Loco, nella sala “Perderolle”, dalle ore 20.30, presentano lo spettacolo “Si..La…Do’ La Soluzione”, quiz musicale a premi.
Mercoledì 4 gennaio, nell’auditorium “Porta del Parco”, dalle ore 16.00, Marco Sacco presenta “’N Sacco Bello Show”, spettacolo di varietà musicale.
Venerdì 6 gennaio la compagnia........

venerdì 16 dicembre 2016

Domenica lo stupendo borgo di Sellia sarà invaso da elfi, trampolieri,giocolieri con tanti sapori della tradizione ricreando il vero clima magico del Natale. Sarà presente anche una postazione della Croce Rossa Italiana per ricordarci che la Magia del Natale è anche nel donare




La magia nel Natale 
in un piccolo borgo incastonato ai piedi della Sila diventa occasione per dare voce alla solidarietà, quella più tenera perché destinata ai bambini che della festa più bella dell’anno dovrebbero essere indiscussi protagonisti. Ed è così che tra musica, elfi, trampolieri e specialità culinarie natalizie c’è spazio per una raccolta fondi da destinare alla campagna della CRI per l’acquisto di latte adattato ai bambini bisognosi, ma anche per la riscoperta delle storie e delle leggende della tradizione che diventa occasione di riscoprire le radici di una comunità piccola ma unita e generosa. La manifestazione “Magico Borgo di Natale” che si terrà domenica 18 dicembre dalle 16 alle 20 nel comune di Sellia ha questo scopo: coniugare il divertimento e il clima natalizio con un momento di attenzione ai più deboli, a chi soffre un momento di difficoltà ma ha il diritto di sorridere almeno a Natale. L’iniziativa è stata presentata  nella sede della Provincia di Catanzaro dal sindaco di Sellia e consigliere provinciale Davide Zicchinella, alla presenza del presidente del Comitato della Croce rossa di Catanzaro, Salvatore Luciano Colacione, in rappresentanza della presidente regionale della Cri Helda Nagero, la direttrice del Museo dei bambini e responsabile dell’associazione “Comare Cicala” Claudia Chiefari e il direttore artistico della manifestazione, Francesco Iaconantonio. Il sindaco Zicchinella ha voluto sottolineare come l’intento dell’evento di domenica, “aperto a tutti gratuitamente”, sia proprio quello di “coinvolgere la comunità per riscoprire le tradizioni nella parte storica del paese, nel borgo Sant’Angelo, e ritrovarci insieme per regalare un sorriso ai bambini ma pensando anche a chi è in difficoltà. Per questo intento è fondamentale il contributo della Croce Rossa che domenica sarà presente con una sua postazione e che ci sostiene nella campagna di adesione alla raccolta fondi per l’acquisto di latte adattato. Purtroppo – spiega ancora Zicchinella – le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà continuano a crescere e non riescono a garantire l’acquisto di beni primari, per questo vogliamo fare la nostra parte”. Il sindaco di Sellia ha anticipato anche la prossima definizione di una intesa con la Croce Rossa italiana per l’avvio di attività didattiche e formative al Museo dei Bambini. Inoltre, ha voluto ringraziare i componenti della Consulta giovanile, presieduta da Antonio Merante, che hanno portato un contributo importante alla realizzazione dell’appuntamento con il “Magico Borgo”. “Domenica il MusaBa diventerà la casa degli elfi e di Babbo Natale, fornendo una occasione unica di avvicinare i bambini alla struttura utilizzando il linguaggio dei racconti – spiega la responsabile Claudia Chiefari -. Attraverso le attività divertenti i bambini potranno conoscere il museo superando la distanza che si pone tra i più piccoli e un approccio impegnativo alla cultura. Domenica, quindi, potranno conoscere la storia delle nostre tradizioni ascoltando leggende calabresi e giocando, ma potranno anche toccare con mano il valore della solidarietà perché nello scrivere la letterina a Babbo Natale, con l’aiuto dei genitori, potranno segnalare casi di bambini che hanno bisogno di un sorriso. Saranno scelti tre casi da sostenere a cui l’associazione “Comare Cicala” regalerà animazioni gratuite o attività nel museo”. Ma il Magico Borgo di Natale non sarà solo attività nel Museo dei Bambini, perché “sono stati tenuti in considerazione i gusti e le esigenze di tutte le fasce d’età”, il borgo sarà animato dagli spettacoli curati dalla direzione artistica di Francesco Iaconantonio: Rino Napoli&The Swing Orchestra, i Trampolieri dei templari (giocolieri, mangiafuoco, sputa fuoco e trampolieri per i........

giovedì 15 dicembre 2016

Sistema fognario non a norma max multa da UE. per 13 località calabresi tra le quali Sellia Marina.Sistema fognario inadeguato con forti rischi per la salute umana

La multa per l’Italia è davvero salata. Oltre 62 milioni di euro, più una penale di 347.000 euro per ogni giorno che passa senza fare interventi. E’ la richiesta che la Commissione europea ha avanzato in un nuovo ricorso presentato alla Corte di giustizia europea per il fatto che l’Italia ancora non si è adeguata ad una sentenza datata 2012 sul sistema fognario e depurativo urbano. In Calabria 13 Comuni non sono a norma con le fogne, sversamenti a mare e nei torrenti. Il record spetta però alla Sicilia con 51 casi. Nel 2012 la Corte aveva stabilito che le autorità italiane stavano violando il diritto Ue. In quanto non avevano assicurato la raccolta e il trattamento adeguati dei liquami di scolo di 109 agglomerati urbani. Di conseguenza ne aveva ordinato un’adeguata raccolta e trattamento, pena sanzioni. Alla perentoria indicazione è stato dato seguito solo in una minoranza di casi, cosicché oggi, a quattro anni di distanza, risultano essere ancora 80 i casi di violazione. Ben 51 di questi in Sicilia, 13 in Calabria, 7 in Campania e via discendendo fino ai tre casi registrati di sistema fognario inadeguato in Liguria e all’unico segnalato in Abruzzo. Complessivamente oltre sei milioni di persone risiedono nei centri abitati considerati dalla sentenza.
La motivazione del nuovo deferimento dell’Italia risiede nel fatto che il mancato trattamento delle acque reflue «pone rischi significativi per la salute umana, le acque interne e l’ambiente marino». In particolare l’Europa pone l’accento sugli eccessivi contenuti di fosforo e di azoto negli scarichi. Incriminati perché in grado di danneggiare sia le acque dolci che l’ambiente marino. Favorendo la crescita eccessiva di alghe che finiscono col soffocare le altre forme di vita. I Comuni calabresi sotto accusa nel.......

mercoledì 14 dicembre 2016

Le Valli Cupe di Sersale diventano ufficialmente riserva naturale regionale. La quarta commissione ha approvato all'unanimità la legge con 15 articoli e una corposa documentazione.

La quarta Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente”, presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha aperto i propri lavori pomeridiani approvando all’unanimità la legge istitutiva della “Riserva naturale regionale Valli Cupe”

La legge consta di 15 articoli e di una corposa documentazione bibliografica e scientifica ed è stata accuratamente visionata dal Dipartimento politiche ambientali della Giunta regionale diretto da Orsola Reillo e dal settore legislativo del Consiglio regionale diretto da Antonio Cortellaro. A proporla, il consigliere regionale Mimmo Tallini che ha ringraziato la Commissione, l’assessore all’Ambiente Antonietta Rizzo presente ai lavori, gli organismi della Giunta e del Consiglio che hanno dato l’ok alla legge per l’attenzione dimostrata. “La Regione dimostra così- ha detto Tallini- di saper valorizzare il proprio patrimonio naturalistico e, nello specifico, un’area come le Valli Cupe della Sila piccola riportata negli itinerari di prestigiose guide nazionali ed internazionali di turismo (“Cento luoghi incantati da vedere nella vita”- Rizzoli- e la guida internazionale “Lonely Planet”) e, recentemente, attenzionata persino da una troupe televisiva della Bbc (la prestigiosa televisione del Regno Unito), impegnata nella realizzazione di un servizio sulle bellezze italiane. S’apre ora, per questo modello di sviluppo che giovani coraggiosi, amministratori, piccoli imprenditori e le associazioni ambientaliste dell’area  sono riusciti, con le loro sole forze, a far diventare meta di naturalisti, botanici ed escursionisti, ma anche area di grande interesse turistico e molto frequentata dalle scuole, una nuova fase. Col sostegno della Regione siamo sicuri che si potrà fare molto di più e meglio.  Se l’azione virtuosa dal basso interagisce con le politiche di sviluppo della Regione, come sta avvenendo, si possono avere effetti positivi per tutti”. Le “Valli Cupe” fanno parte del paesaggio della Sila catanzarese che la presenza di un canyon - unico nel suo genere - e di circa cento cascate rendono suggestivo e dal forte interesse scientifico”. “Si è così raggiunto l’obiettivo – ha aggiunto il presidente Bevacqua – di valorizzare uno dei paesaggi più suggestivi del Mezzogiorno rispondendo alla filosofia guida di questa amministrazione regionale, che è dare grande impulso all’ambiente, trovando soluzioni utili alla comunità e funzionali allo sviluppo del territorio. Il progetto di legge va proprio in questa direzione, consentendo di pensare a questa parte della nostra Sila come ad una riserva regionale protetta: decine di cascate, un canyon unico nel suo genere e un’area che quest’estate ha registrato 45mila visitatori e che, se sarà adeguatamente attrezzata, potrà generare sviluppo e nuova occupazione”. Il testo di legge identifica tre ambiti territoriali distinti geograficamente, ma tutti caratterizzati dalla presenza di comuni elementi naturalistici di grande valenza ecologica e paesaggistica come ha spiegato nel corso della recente audizione il botanico Carmine Lupia. L’area protetta si articola in un sistema costituito da tre corpi tra loro distinti: tratto del fosso Valli Cupe, con il Canyon Valli Cupe e l’acrocoro di Monte Raga; tratto del torrente Campanaro, con la Cascata Campanaro, la Cascata dell’Inferno; tratto del fiume Crocchio, con le Gole e cascate del Crocchio, monolite di Pietraggìallu e alberi monumentali di Cavallopoli. Per quanto riguarda il canyon Valli Cupe si tratta di rara formazione geologica profondamente incassata in un substrato costituito da conglomerato poligenico – di straordinario effetto scenografico – originatasi a seguito della lenta azione di scavo esercitata dal torrente omonimo, che nasce a circa 700 m di altitudine alle pendici meridionali del Monte Crozze, con sulla vetta la splendida Chiesa votiva eretta sul finire degli anni Venti del secolo scorso e il cui versante settentrionale si sviluppa proprio dirimpetto il centro storico di Sersale. Storia, leggende,risorse naturalistiche (incluse emergenze botaniche e faunistiche di grande valore scientifico) e presenze come il......

lunedì 12 dicembre 2016

L'antichissima abazia di S.M. della Luna si trovava nel territorio di Sersale,Zagarise, Sellia,Taverna o Simeri ? Ricerca alla riscoperta della gloriosa città di Trischene da parte del Prof. Marcello Barberio.

 Lettera aperta (di soccorso collaborativo) ai frequentatori di SELLIA RACCONTA ( non a caso, ma perché attenti conoscitori del territorio).


Sto per pubblicare una ricerca sulle evidenze storico-archeologiche di TRISCHENE (per alcuni semplicemente una città della fantasia, ma di fatto “antecedente storico” di Catanzaro, Taverna, Simeri, Sellia, Cropani ….
Mi sono imbattuto in un enigma: dove si trova la località LUNA? Le ragioni di tale domanda sono nel testo, che, per estratto, riporto di seguito:

Ora l’endemicità della disputa dovrebbe cessare, alla luce della pubblicazione […] della Visita ad Limina del vescovo di Catanzaro, del 1592 […] : contiene, tra l’altro, alcune copie di documenti originali dell’Archivio Segreto Vaticano (sezione Congregazione del Concilio), estratti da un volume recante sul dorso la dicitura :”Catacen, pars II 213” e comprende 7 Relazioni ad Limina, la prima delle quali, riportata ai fogli 380-392, si riferisce alla visita del 1592.
“Nella Magna Grecia devastata ad opera dei barbari, fu costruita la città di Catanzaro da Flagizio, condottiero dell’esercito di Niceforo Imperatore di Costantinopoli, sulla pianura di tre colli in quella parte della Calabria che sorge ad oriente, che dista dal mare circa 6000 passi[…] Il massimo Tempio di questa città molto tempo dopo la sua costruzione fu elevato a sede vescovile dal Sommo Pontefice Callisto II  il quale lo consacrò nell’anno 1122 dedicandolo alla Beata Maria Assunta e ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il medesimo Sommo Pontefice unì tutta la diocesi del vescovato delle Tre Taverne, la cui città allora si chiamava Trischine, sita vicina al mare, ma devastata insieme alle altre città della Magna Grecia, e oggi appaiono (parva vestigia ) alcuni piccoli resti (in loco qui dicitur Luna) nel luogo denominato Luna e la casa degli Ebrei (domus Hebreorum),inter castrum Simeri et castrum Cropani. (11)
Ma dov’è esattamente la contrada denominata Luna, tra il campo di Simeri e il campo di  Cropani?   Pasquale Perri (12)(cancelliere della curia vescovile di Catanzaro nel 1910), confortato da alcune bolle vescovili consultate direttamente,  ricordava che tra Zagarise e Sellia, presso il fiume Uria, esisteva l’abazia di S.M. della Luna o di Barbaro, di diritto patronato dei baroni di Sellia. Michele Scarpino conferma la persistenza, lungo la strada Sersale-Zagarise, dei ruderi del monastero florense di Monacaria o Santa Maria di Acquaviva o della Luna, di cui il monastero di San Lorenzo di Cropani poteva essere una dipendenza. Solo che, nelle bolle di confermazione della diocesi catanzarese di Callisto II (a.1122) e di Alessandro III (a.1168) l’Abbazia di S. Maria di Acquaviva, in territorio di Cropani, e l’Abbazia di S. Maria della Luna, nella terra di Barbaro, sono riportate in modo distinto, e separatamente si sottoscrivevano i due abati. Inoltre, dall’Ughelli (Italia Sacra, IX, 368-369) e da F. Russo (Regesto Vaticano per la Calabria, I, pp. 112-113) apprendiamo che....

venerdì 9 dicembre 2016

Un morto e tre feriti Terribile schianto tra un auto e un furgone sulla 106 "la strada della morte" non riposa neppure durante le festività.

Un giorno di festa macchiato dal sangue nel soveratese, dove a causa di un incidente stradale una persona ha perso la vita e altre tre sono rimate ferite. Lo scontro è avvenuto questa mattina sulla strada statale 106, nei pressi dell'incrocio per Soverato nord.
La vittima, un uomo di 67 anni, S.V., residente a San Vito sullo Jonio, viaggiava su una Volkswagen Golf station wagon che, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un furgone.
Secondo una prima ricostruzione fatta dei carabinieri della Compagnia di Soverato, sebbene la dinamica sia ancora tutta da verificare, all'origine dell'incidente vi potrebbe essere una manovra azzardata eseguita dall'automobilista che avrebbe causato il.......

mercoledì 7 dicembre 2016

Sersale i consiglieri di minoranza si sono dimessi.Dopo lo "schiaffo" dell'acqua data ai privati l'opposizione diventa sociale

Cari concittadini,
prima i consiglieri comunali eletti e, a seguire, ognuno dei candidati in lista “Centro Sinistra per Sersale”, abbiamo rassegnato TUTTI le nostre dimissioni, come atto politico di protesta. Perché sia chiaro che le decisioni le prende solo ed esclusivamente UNA PARTE. Abbiamo onorato, con il nostro lavoro ed impegno quotidiano, il mandato elettorale.
Ora rassegniamo le nostre dimissioni perché la foga di PRIVATIZZARE l’ultimo servizio comunale rimasto è la goccia che fa traboccare il vaso: privatizzare anche l’ACQUA è una scelta pericolosa e irresponsabile, che viola la volontà dei cittadini; assemblee, consigli fiume, proposte di deliberazione popolare, perfino la richiesta di un referendum confermativo o il rinvio della scelta. Non c’è stato modo di far desistere un’amministrazione così sorda.
A pochi mesi dalle elezioni, non comprendiamo perché “Progetto Sersale” abbia tanta urgenza di privatizzare i servizi e non comprendiamo a chi potrebbe giovare questa scelta, se non a chi si aggiudica gli appalti.
Non comprendiamo neanche lo schiaffo alla volontà dei cittadini.
Da quando il Sindaco Torchia ha dichiarato il DISSESTO FINANZIARIO, non c’è stato Consiglio Comunale in cui non sia stato detto che è necessario ristrutturare, efficientare e gestire in modo pubblico i servizi comunali. Lo abbiamo detto con dichiarazioni a verbale, articoli e manifesti, blog e social network: ai cittadini servono servizi efficienti ed economici. Con proposte chiare, dibattiti e assemblee abbiamo detto che una gestione pubblica efficiente libera risorse e può coinvolgere i cittadini nella gestione del Comune e offrire anche piccole chance di occupazione con short list di merito. Abbiamo proposto questa nostra visione politica perché crediamo che ogni risparmio deve tradursi in un beneficio per la COLLETTIVITA’.
Secondo l’Amministrazione Torchia il miglior modo è invece mantenere privati tutti i servizi (bus, mense, rifiuti, illuminazione, ecc.), con costi che sono aumentati in questi 15 anni. Abbiamo ripetuto in tutti i modi che se il DISSESTO è fatto di 2,5 mln di € di sentenze tra gli anni 1981-2002(che comunque lasciano beni patrimoniali come Palazzo Colosimo, l’area campi da tennis e l’urbanizzazione del Rione Colle del Mulino), è altrettanto vero che 1,3 mln € sono le richieste per forniture, lavori non pagati e altre spese successive che dal 2002 al 2012 lasciano solo altri debiti,10 anni in cui ha amministrato “Progetto Sersale”.
Negli ultimi 5 anni col nostro lavoro di opposizione è stata prodotta una grandissima mole di informazioni per coinvolgere la comunità; mai come in questa consiliatura è stato offerto ai cittadini di prendere visione e farsi un’idea di quanto avviene nel Consiglio Comunale. Ormai il quadro è di facile lettura, da un lato la maggioranza sorda che amministra in sfregio alla volontà popolare; dall’altro la cittadinanza che.....

martedì 6 dicembre 2016

Diga sul Melito i tre sindaci di Sorbo, Fossato e Gimigliano uniti si rivolgono al presidente Oliverio per far ripartire l'opera ferma da troppi anni

I tre Sindaci, dei Comuni di Gimigliano, Fossato Serralta e Sorbo S. Basile
rispettivamente Massimo Chiarella, Domenico Raffaele e Luigi Riccelli, hanno scritto al Presidente della Giunta Regionale Mario Gerardo Oliverio. A lui si rivolgono direttamente per chiedergli un autorevole intervento al fine di fare ripartire i lavori di una grande infrastruttura idraulica ferma da anni e che insiste sui territori di tutte e tre le Comunità: la diga sul Melito. Di seguito, il testo della missiva:
"Questa importante opera, caro Presidente, è stata cantierizzata ed avviata, come Ella saprà, negli anni ’90, a cura del Consorzio di Bonifica Ionio-Catanzarese, all’epoca Stazione Appaltante, anche se di questa opera se ne parlava sin dagli anni ’60. I lavori hanno attraversato nel corso del tempo diverse fasi, tra cui rescissioni contrattuali, diversi fermi tecnico-amministrativi ed infine un arbitrato, che ne hanno compromesso in modo definitivo la realizzazione ed il completamento. Oggi una vasta area del territorio è devastata da un cantiere permanente che ha sottratto ai Ns. Comuni non solo tre frazioni, rispettivamente “Umbri”, “Canne” e “Militello”, ma anche terreni preminentemente agricoli che consentivano una fonte dignitosa di occupazione per quelle popolazioni che le coltivavano, oltre a rappresentare l’unica fonte di sostentamento per diverse famiglie di questi luoghi. Inoltre il progetto originario della Diga, con il suo bacino di 100 milioni di metri cubi d’acqua, prevedeva di servire tutta l’area centrale della Calabria con un utilizzo plurimo della risorsa idrica che andava dalla semplice erogazione di acqua ai vari Comuni, a quello irriguo ed idroelettrico. Un progetto ambizioso che avrebbe rappresentato per questa parte di territorio della Calabria un concreto sviluppo in termini ambientali ed economici, creando una vera ricchezza per tutto il territorio con effetti benefici su tutta l’orografia della zona e su tutto il reticolo idraulico del territorio circostante. Un’opera idraulica quindi che doveva essere generatrice di-------