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sabato 16 gennaio 2016

Appello al sindaco di Simeri Crichi per la creazione di uno spazio di aggregazione giovanile, un luogo dove coltivare la cultura evitando che la strada diventi l'unico luogo di socializzazione




Signor Sindaco 

desidero informarla di una questione estremamente importante per la comunità di Simeri Crichi, vale a dire il bisogno delle giovani generazioni di ottenere un luogo pubblico dove poter socializzare e crescere culturalmente, prendendo parte alla vita pubblica con proposte e idee. Ho ricevuto solo qualche giorno fa un appello estremamente chiaro fatto da Janine Sinopoli, una ragazza che a dispetto dell’età, appena 14 anni, ha saputo sintetizzare in modo preciso il disagio delle nuove generazioni di Simeri Crichi e la necessità di allestire uno spazio di aggregazione dove le stesse possano svolgere le attività che dovrebbero essere normali per tutti i giovani. Sto parlando di leggere libri, commentarli, condividere la passione per il cinema e avviare dibattiti utili a individuare proposte capaci di migliorare la vita in comune. È questa la via per avviare il darwinismo sociale auspicato dai più. E sono proprio i  più giovani a chiederlo attraverso un maggiore coinvolgimento nelle scelte per il territorio e attraverso la concessione di più spazi di ritrovo. Si dice spesso che i giovani dovrebbero avere più spirito di iniziativa, più voglia di mettersi in gioco, di imparare, di conoscere. Dall’altro lato le istituzioni dovrebbero ascoltare veramente e coinvolgere i giovani nelle decisioni. È quello che in sostanza ha chiesto Janine Sinopoli evidenziando la necessità di dare agli adolescenti un luogo di socializzazione ad hoc  che ad oggi purtroppo è rappresentato dalla strada e dal campo di bocce.
Il Comune di Simeri Crichi possiede diversi locali che possono fungere da......

venerdì 15 gennaio 2016

"Le Fate contese" Per l'Albergo delle Fate il tribunale di Catanzaro il prossimo 23 maggio si occuperà dell'annosa vicenda che l'unica erede dei Mancuso ritiene un bene di famiglia ma attualmente versa in totale abbandono

Il vecchio proprietario dell'Albergo delle Fate (unico erede) dell'importante struttura attualmente abbandonata chiede che sia annullato l'atto notarile di vendita


Il Tribunale di Catanzaro si occuperà il prossimo 23 maggio della vicenda della proprietà del Grande Albergo delle Fate, storica struttura di Villaggio Mancuso nel territorio di Taverna tra le più votate lo scorso anno in un referendum nazionale Fai sui luoghi del cuore.  L'udienza avrà come oggetto l'impugnazione da parte di Sveva Mancuso unica erede dell'ex titolare Silvano, dell'atto notarile di vendita della struttura a un altro privato. Sveva Mancuso, assistita legalmente dall'avvocato Antonello Talerico oltre a dichiarare la propria soddisfazione per l’inizio di tale iter giuridico, si dice "pronta a lottare con tutte le energie possibili per riappropriarsi di un bene che.....

giovedì 14 gennaio 2016

La villetta degli orrori. Si sono svolti a Catanzaro i funerali della madre e della figlia dopo 3 anni dalla macabra scoperta. Domenico Belmonte (marito e padre delle vittime ) custodi per 8 anni i corpi delle 2 donne dopo averle barbaramente uccise




Chiuse le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere 

sulla morte di Elisabetta Grande e della figlia Maria Belmonte, i cui cadaveri, si ricorderà, furono rinvenuti in un'intercepadine dell'abitazione di famiglia in quel di Castel Volturno. Per il duplice omidicio risultano indagati, ad oggi, Domenico Belmonte (marito e padre delle vittime) e Salvatore Di Maiolo, genero del medico. La Procura contesta loro l'omicidio e l'occultamento di cadavere; reati, questi, aggravati dalla premeditazione. Intanto, durante il periodo delle festività natalizie, a tre anni dalla macabra scoperta, è arrivato il via libera ai funerali di Elisabetta Grande e di sua figlia Maria Belmonte; funerali blindati che si sono svolti, però, a Catanzaro e non a Castel Volturno, lontano dunque da Domenico Belmonte che, secondo l'accusa, avrebbe custodito i cadaveri delle due donne per ben otto anni. Sempre secondo l'accusa l'ex direttore sanitario del carcere di Poggioreale “ha violato diritto e buon costume”. I cadaveri delle due donne sono stati, in questi tre anni, custoditi nel reparto di medicina legale di Bari, a disposizione del consulente della Procura, Francesco Introna. Il magistrato Cozzolino, nel concedere il nulla osta ai funerali, non è entrata nel merito delle eventuali responsabilità di Belmonte per la morte della moglie e della figlia, ancora "sub judice", ma ha sottolineato che affidare a lui le...........

mercoledì 13 gennaio 2016

Chi è il sindaco più amato della Calabria? Classifica dei sindaci calabresi più amati meno amati dai cittadini

Crolla la fiducia nei Sindaci di Reggio Calabria e Messina: lo certifica il prestigioso sondaggio “Governance Poll” di Ipr Marketing-Il Sole 24 Ore che ogni anno misura il gradimento dei sindaci da parte di cittadini. Il giovane sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, lo scorso anno era stato eletto da pochi mesi e si trovava al 4° posto di questa speciale classifica con il 62% del gradimento, ma adesso dopo un anno di governo è crollato al 41° con un gradimento del 55%, in calo di ben 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Non va meglio al primo cittadino di Messina, Renato Accorinti che è al terzo anno di governo e che ha visto il proprio consenso crollare di anno in anno: si trova addirittura all’89° posto, in fondo alla classifica, con il 48% di gradimento, in netto calo (-4%) rispetto ad un anno fa.
Il sindaco più amato d’Italia è quello di Lecce, Paolo Perrone, esponente di Forza Italia. Al secondo posto il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, anche lui del centro/destra, e il Sindaco di PesaroMatteo Ricci, del Partito Democratico. Tra i big, bene i sindaci del centro/sinistra di Firenze, Torino e Milano, Dario NardellaPiero Fassino e Giuliano Pisapia mentre sono in difficoltà i sindaci dei 5 Stelle.

Il consenso medio per i sindaci cresce al 54,8% (+1,4 punti in più) grazie ai buoni risultati degli eletti nel 2015. Al quarto posto, nella classifica sul gradimento, c’è un ex aequo per il sindaco di FermoPaolo Calcinaro e Piero Fassino, il presidente dell’Anci e primo cittadino di Torino. Al quinto posto il vincitore della scorsa edizione, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che condivide il 59,5% di consensi con un altro toscano, Alessandro Tambellini di Lucca, e con il sindaco leghista di PadovaMassimo Bitonci. In fondo alla classifica invece due sindaci alla guida di città ”difficili” come Crotone e Alessandria.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al 18° posto, segna un +7,3% di gradimento rispetto a quello fatto registrare lo scorso anno, testimoniando che non è scontato diminuire il proprio gradimento ogni anno che passa. Milano sta vivendo un momento di grande crescita sull’onda lunga dell’Expo e il risultato si riverbera anche sul consenso nei confronti dell’amministrazione comunale.
Tra gli altri sindaci delle città più grandi, il primo cittadino di..........

sabato 9 gennaio 2016

Una Tangenziale altamente pericolosa ­­ "forse ci accorgiamo delle cose q­­uando succedono le tragedie"

È   vero, forse ci accorgiamo delle cose q­­uando succedono le tragedie abbiamo la ­c­apacità di percepire la realtà quando ­ve­niamo messi di fronte all’evidenza. N­on ­si tratta di essere poco
intelligent­i m­a di non essere miopi dinnanzi a ciò­ che­ ci circonda. Si, è anche vero che ­noi p­overi e semplici esseri umani non ­possed­iamo né una bacchetta magica né t­anto me­no dei super poteri e quindi mol­te cose ­probabilmente non riusciremmo a­ evitarle­ ma forse potremmo far si che ­succeda qu­alche evento spiacevole di me­no. Molti, ­troppi invece sono stati “gl­i eventi spi­acevoli” che vanno sotto il­ nome di inci­denti, caratterizzati dall­a loro minore ­o maggiore gravità, sulla­ Tangenziale ­di Catanzaro, ultimo in or­dine di tempo­ il tragico incidente in c­ui a perdere l­a vita è stato un ragazzo­ giovanissimo d­i neanche trent’anni, un­ ragazzo nel cuo­re della sua esistenza.­ Eppure nonostant­e queste grandi o picc­ole tragedie che s­i ripetono quasi a ru­ota con una cadenza­ quasi perfetta , co­loro che amministran­o la Città ad ogni ­titolo nulla o poco n­ulla stanno facend­o o hanno fatto per po­rre qualche rimed­io vero e serio alle ta­nte criticità ch­e presenta una delle ar­terie più perico­lose della Città. Si pot­rebbero citare,­ a titolo meramente rappr­esentativo dei­ vari problemi presenti du­rante tutto i­l suo tracciato, due critic­ità. La prim­a si manifesta in tutta la s­ua pericolo­sità nella zona dell'Istituto­ Agrario, ­difatti in quella parte di str­ada chi p­roviene dalla Sila o dal Quarti­ere Janò­ che dir si voglia, deve girare ­la test­a alla maniera di un gufo per fer­marsi ­e dar la precedenza a chi proviene­ dall­a tangenziale ovest che sta in bass­o, e­ allora ci si chiede ma chi è che a ­Cat­anzaro odia tanto le rotatorie da non­ r­iuscire a capire che li una tale infra­s­truttura sarebbe la cosa migliore? La s­­econda, non ultima, criticità riguarda p­­roprio il tratto ovest della Tangenzial­e­ nel punto in cui si incrociano divers­e ­direzioni, ossia Via Gioacchino da Fi­ore­, Via Tommaso Campanella e Via Corra­do A­lvaro oltre che il tratto iniziale ­di Vi­ale de Filippis (altra strada dell­a mort­e), bene percorrendo questo tratt­o di s­trada (per capirci siamo nella zo­na dell­a sede dell’Agenzia delle Entrat­e) ci si­ chiede ma perché Catanzaro dev­e sempre ­essere una Città arretrata e c­aotica? Pe­rché su questo tratto di stra­da non si...........