lunedì 7 dicembre 2009
A LENZA D'AMMACULATA
La Chiesa possedeva diverse terre, frutto di molte donazioni ;addirittura nel comune di Sersale possedeva un grande castagneto dato per una grazia ricevuta, a Marina di Sellia ettari ed ettari di terreni dove si seminava il grano,dopo trasformati in uliveti e pescheti. Nel paese erano tanti l’appezzamenti di terreni possedute dalla Chiesa dove l’arciprete e il prete più giovani curavano o davano in fitto Infatti la mattina presto dopo la prima messa dell’alba, il prete si metteva la zappa sulle spalle per andare ai vari terreni .C’era un terreno in particolare che veniva e viene chiamato “a lenza d’Ammaculata”il quale ogni anno “da carrica de l’olivi” veniva dato in fitto con un rito molto particolare.
Dopo la messa della Domenica l’ Arciprete usciva fuori e si sistemava dal lato sinistro sopra il garage della Chiesa .Il sacrestano portava una mezza candela e la sistemava sopra il parapetto, una volta accesa iniziavano le offerte che gli uomini interessati avendo già fatto visita al terreno .Avevano stimando più o meno quant’olio potevano ricavarne. Iniziava l’asta. “Io offro 50 litri” diceva Peppino, “io 70” ribatteva Gianni, e si continuava così sino a che la candela non si consumava; ma se durante le varie offerte ,anche durante la prima per un colpo di vento la candela si spegneva ,la raccolta veniva aggiudicata all’ultima offerta .Dunque le persone interessate, oltre ad iniziare con un offerta bassa, seguivano anche ogni piccolo movimento della fiammella della candela ,alzando subito la posta appena si accorgevano che un colpo di vento la stava spegnendo. Quest’usanza si è svolta sino alla fine degli anni 70. Mi ricordo che un signore durante le ultime “carriche” delle olive si aggiudicava spesso “a lenza d’Ammaculata” e si vantava perchè riusciva a prevedere ogni piccolo movimento dell’esile fiammella.
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Questo rituale lo ricordo anchio mio padre un anno si aggiudico a lenza io raccolsi le olive ara lenza D'Ammaculta .Veramente un bellissimo blog
RispondiEliminaLeggere questi racconti mi fanno ritornare bambino,graziee.Buonanotte
RispondiEliminaUna sola parola GRAZIE per il lavoro che stai facendo.
RispondiEliminaBuona Immacolata a tutti ,come mi piacerebbe assistere alla messa con la processione a Sellia.Grazie Selliaracconta ci fai sentire più vicini al nostro amato paesello
RispondiEliminaComplimenti Zagor continua così a deliziarci con questi bei racconti
RispondiEliminaProprio oggi mi hanno segnalato questo blog che racconta la storia su Sellia .Che dire complimente continua così,io ti seguirò spesso
RispondiEliminadobbiamo riscoprire tutto quello che dopo la rovinosa frana si è perso. Sellia faceva invidia a tutto il circondario. Ora invece......
RispondiEliminaSelliaracconta veramente the best
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