In questi giorni di continua emergenza frane in Calabria soprattutto nelle province di Catanzaro,Vibo ,e Cosenza, l’ultimo quello di Maierato dove uno spaventoso smottamento ripreso in diretta dalle telecamere a provocato lo sgombero immediato di 2300 abitanti ,gli sfollati raccontano questo triste episodio come se stava arrivando la fine del mondo .Tutto questo mi ha fatto capire,immaginare il dramma che nel 1943 colpì il territorio di Sellia già provato da terremoti e da un precedente smottamento del terreno del 1937. Per fortuna non morì neanche una persona, infatti le varie abitazioni erano state abbandonate da parecchio tempo ed ogni famiglia colpita salvò ogni cosa, mobili ,corredo,vasellame vario e addirittura anche le tegole e finestre delle varie case.
Ma quali furono esattamente le cause dei vari crolli che non colpirono le 2 zone più estreme Sant Angelo e Ruscia ma le zone intorno al castello ? La causa, il motivo è semplice (potrà dire qualcuno)Il continuo perdurare di piogge che provocò l’alluvione come sta succedendo in questi giorni in varie zone della Calabria. Ma secondo molte persone che vissero quel dramma non fu solo la pioggia ma anche, se non soprattutto un altro fattore ,un'altra causa........Di tutto questo parleremo in maniera più dettagliata in un prossimo post.
I miei nonni abitavano sotto il castello dopo la frana abbandonarono definitivamente Sellia anche si sono sempre dichiarati veri Selliesi
RispondiEliminaPurtroppo la frana fu l'inizio della fine di Sellia piano piano sta perdendo un sacco di abitanti
RispondiEliminaVedere quella strada sospesa nel vuoto fa veramente impressione.
RispondiEliminaVedendo il video in tv faceva veramente paura, apocalittico
RispondiEliminala Calabria è disastro ecologico si costruisce dapertutto anche sulla sabbia.
RispondiEliminaUn'altra causa un'altro motivo contribuì all'alluvione di Sellia che distrusse metà paese? Sono curioso di saperne di più aspettiamo il prossimo post come promesso da selliaracconta.
RispondiEliminaIn un prossimo post sarà approfondito il discorso della rovinosa frana del 1943 che purtroppo come dice un nostro amico nei commenti segnò il declino di Sellia. Che ora con il castello intatto,il monastero ,i bellissimi palazzi sopra la Chiesa,i tanti archi,la fontana "u jocu e l'acqua" che si trovava vicino l'ex "putica " e Coppoletta farebbe invidia ai vari Tropea,Santa Severina ecc....Ma questa è un altra storia
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