NON DI SOLO PANE VIVRÀ L’UOMO
Domenica delle tentazioni di Gesù nel deserto
Carissimo/a,
il tema di oggi è molto delicato. Esso verte sulla tentazione. Chi è tentato? Tutti pensiamo siano gli altri. Nessuno vede se stesso tentato. Nessuno vede se stesso un tentatore, un satana, un diavolo per i suoi fratelli. Invece tutti siamo tentati. Tutti siamo dei tentatori per gli altri. Tutti fungiamo da satana e da diavolo per quanti stanno accanto a noi. Chi è il tentatore? È il padre, la madre, il fratello, la sorella, il cognato, la cognata, il nipote, la nipote, lo zio, la zia, il vicino, la vicina, l’amico, l’amica, chi ti conosce, chi non ti conosce, chi ti ama, chi non ti ama. Possiamo essere tentati da tutti. Possiamo tentare tutti, ogni giorno.
Purtroppo oggi nessuno più crede in questa verità. I danni di questa non fede sono sotto gli occhi di tutti. La tentazione produce sempre un frutto di morte, prima spirituale e poi anche fisica. Anche questa verità nessuno vuole più accogliere. Oggi Gesù è tentato dal diavolo.
“Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato”.
Noi pensiamo che la tentazione venga e ci prospetti un grande male. Venga e ci dica: “Ti suggerisco questo male, fàllo e sarai infelice agli occhi di Dio e del mondo”. La tentazione non si presenta mai come un male, ma sempre come un grande bene, come il più grande bene.
Gioca, vincerai! Ti farai una bella posizione. Uscirai dalla tua miseria. E intanto diventi misero perché ti giochi il tuo salario e porti la tua famiglia alla desolazione. Gusta questa pillola. Andra in estasi. Bevi, datti all’alcool, supererai la tua solitudine, la tua angoscia. Ignori che questi ritrovati non ti conducono nella vita, bensì a sicura morta, perché ti consumano e ti corrodono nella tua carne fino a renderla inservibile, fonte di infiniti guai, danni fisici, malattie incurabili.
Perché studiare oggi, perché impegnarti oggi, ti impegnerai domani e così gli anni passano e consumi la tua vita nell’ozio, sciupi il dono di Dio, il suo talento, lasciando l’umanità povera della tua ricchezza spirituale e materiale. Hai fame? Non serve lavorare. Ruba, inganna, datti alla frode, rapina, dichiara il falso. Lo fanno tutti. Solo tu vorresti essere la persona onesta? Gli onesti oggi passano per scemi. Mangia il tuo pane facendo il miracolo di procurartelo senza il sudore della tua fronte. Vuoi il successo? Arrampicati socialmente. Datti da fare. Imbroglia le carte. Prometti mari e monti. Corrompiti e corrompi gli altri. Venditi la verità, la giustizia, il diritto, la stessa legge. Così si emerge oggi. Il lavoro serio non serve e neanche il duro impegno. Vuoi riuscire ad ogni costo? La via c’è ed è anche sbrigativa. Venditi l’anima alla falsità, all’inganno, alla menzogna, alla falsa testimonianza, all’idolatria, all’empietà. Venditi gli uomini come merce al mercato e il successo sarà tuo. Questo significa adorare il diavolo: consegnarsi interamente alla falsità e alla menzogna.
Gesù è stato vittorioso perché camminava sempre con lo Spirito Santo, con la grazia di Dio, con la sua sapienza e intelligenza, con la sua divina carità, il suo immenso amore. Tu invece in Chiesa non vieni mai. Te ne stai lontano, evitando la Parola di Dio e la sua grazia come la peste. Non ti nutri di grazia. Non conosci la verità. Non ami la giustizia. Non cerchi la sapienza. La tua anima è più che morta. Il tuo spirito è spento; è secco dentro di te. Mai potrai conoscere la tentazione. Mai potrai vincerla. Il peccato sarà la tua morte nel tempo e nell’eternità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi di Dio aiutateci a comprendere che senza Dio nel cuore nessuna tentazione sarà mai vinta e il peccato ci consumerà anche nella carne e non solo nello spirito.
Don Francesco Cristofaro
bellissima riflessione.Difficile resistere alle tentazioni che ogni giorno vediamo anche sulle varie tv.Anche a Sanremo luogo per eccellenza della musica ora invece ci fanno lo spogliarello come quello di martedi sera.
RispondiEliminacome si può non resistere alle tentazioni.La chiesa pone troppi divieti esagerando su quello che si può o non si può fare dovrebbe adeguarsi ai tempi comportandosi di conseguenza senza rimanere rigida su posizioni di 2000 anni fa
RispondiEliminanon è così. l'omicidio era peccato 2000 anni fa e lo è anche oggi, l'adulterio, la bestemmia, il furto, le ingiustzie, la non coerenza, il non studiare, il non fare il proprio dovere, la calunnia e mille altre cose erano peccato 2000 anni fa e lo sono ancora oggi.
RispondiEliminaLa nostra società del consumismo sfrenato TUTTO E SUBITO-Si sono persi i veri valori,si è persa la fede.
RispondiEliminaLeggendo questa bellissima riflessione di Don Francesco si intuisce subito come la via del peccato sia sempre un autostrada in discesa mentre la via della rettitudine è sempre in salita piena di curve strettissima ma porta alla pace eterna .Io per primo commneto tanti peccati di arroganza,presunzione,lussuria dettate dal mal costume della nostra società
RispondiEliminaGrazie di queste toccanti riflessioni Don Francesco ,così anche chi abita fuori si sente coinvolta nella comunità parrocchiale Selliese
RispondiEliminaRicordo a tutti che.......
RispondiEliminadomani, domenica 21 febbraio non sarà celebrata la messa alle 11,15 come al solito, ma la Santa Messa sarà celebrata alla fine del Convegno sugli operatori sanitari e sugli ammalati, il quale avrà inizio alle 16:30 nella Chiesa di San Nicola.
Buona domenica a tutti e iati ara missa aru nord e aru sud...
Tanti auguri al nostro amatissimo parroco per il convegno di domani alle ore 16,30 nella Chiesa di San Nicola. Ennesimo lavoro ben fatto da parte di un instancabile e tenace Don Francesco.
RispondiEliminaRiscuotono sempre più consensi le intense riflessioni inviate al blog da leggere,rileggere e meditare. buona Domenica Don Francesco buona Domenica a tutti i visitatori del blog
Convegno molto riuscito, un'altra bella iniziativa portata egregiamente a termine da Don Francesco.
RispondiEliminaUna bella manifestazione sugli operatori sanitari la chiesa era gremita,io sono arrivato un pò in ritardo sono rimasto in piedi.Un'altra scommessa vinta da parte di Don Francesco.
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