Ci addentreremo in questi post ad analizzare storicamente le origini e trasformazioni del nostro bellissimo dialetto ,molti studioso sono rimasti affascinati,catturati dal dialetto Calabrese sopratutto di quello della provincia di Catanzaro che a differenza di quello Cosentino non ha come base primaria il latino bensì il Greco ricco di influssi arabi,francesi,e anche di alcune parole in Germanico venuta dalla invasione dei goti e dei longobardi. A queste basi si sovrappone la lingua cosidetta romanzata in seguito agli influssi durante i secoli di altri popoli che dominarono sulla Calabria o che in essa vi sostarono.
durante questo percorso sul nostro dialetto ci appoggeremo spesso al dizionario dialettale delle tre calabrie di G.rohlfs ed ad altri libri sul dialetto soprattutto del volume " Il dialetto nel Catanzare " edito nel 1956. Va comunque ribadito,sottolineato che il dialetto Calabrese e nel caso specifico il dialetto Catanzarese cambia da paese a paese,da rione a rione anzi da casa a casa.
Prima che il dialetto Toscano diventasse il fulcro della lingua Italiana era il dialetto Siciliano al quale cercavano di livellarsi tutti i dialetti sopratutto quelli dell'Italia Meridionale allo scopo di rendere più facile lo scambio culturale e per facilitare i commerci. G.rohlfs per quanto riguarda il dialetto divide la Calabria in due al nord con predominanza del latino al sud del greco ricco di influssi Arabi ,Francesi ecc.. .Il popolo Calabrese che durante i secoli ha subito varie dominazioni straniere non reagendo mai ma subendo nella vaga speranza che i nuovi dominatori fossero più clementi ,più giusti,meno tiranni dei precedenti .Ritorniamo alla divisione tra la Calabria ,i bruzi popolo forte e bellicoso dominava in tutta la Calabria,con l’arrivo dei Greci spinti nella nostra terra dal bisogno di espandersi a dalle innumerevoli fonti primarie come le conifere, ne nascono diversi combattimenti dove i bruzi anno la peggio dovendosi rifugiare sui monti da dove ridiscendono per fondare Cosentia ,piano piano la Calabria si divide in due con al nord i bruzi e al sud i Greci nasce così la Bretia e la Magna Grecia con città importanti come Croton,Hypponium,Sclletium,Crotalla,Trischene ecc…Questi importanti centri ebbero come lingua il Greco,questo sino a quando le forze di Roma conquistano facilmente l’intera Calabria già provata dalle continue guerre tra i Greci e i Bretti ,i quali nulla possono contro l’inarrestabile marcia del popolo Romano portando con se la lingua latina.Qui inizia la romanizzazione della bretia mentre le colonie Greche subiscono il vincitore con le sue leggi,i suoi costumi ma non la sua lingua facendo cosi vivere il Greco accanto a quella latina .Il dominio Romano fu molto lungo e se la lingua Greca poté vivere accanto a quella latina il merito fu per la civiltà,l’arte la letteratura che era un patrimonio di questa popolazione. Ed a ragione Orazio disse “GRAECIA CAPTA FERUM VICTOREM CEPIT “che tradotto vuol dire ( La Grecia conquistata ha conquistato il rozzo vincitore)
Il dialetto della Calabria inferiore è talmente completo e ben strutturato da aver fatto innamorare G.Rohlfs autore del più importante dizionario dialettale calabrese. Rohlfs Tedesco di nascita rimase in Calabria per oltre 30 anni girando in lungo e in largo tutto il territorio calabrese.
RispondiEliminaChe il dialetto calabrese in generale ed il catanzarse in particolare cambia da paese a paese non ci sono dubbi.. mentre non mi trova d'accordo il fatto che il dialetto per esempio Selliese possa cambiare e rura a ruga o addiruttura e casa a casa. E' vero invece che c'è stato un periodo che quasi indistintamente tutti ai nostri figli si obbligava di fargli parlare l'Italiano con tutte le conseguenze negative per il dialetto doc . Infatti spesso e volentieri diventava un miscuglio di parole ridicolo. L'altra considerazione va fatta per tutti coloro che abitano fuori Sellia( come te) che in un certo senso vengono influenzati involontariamente dal dialetto ove essi dimorano. Ciao G.F.
RispondiEliminaIl dialetto per colpa nostra stava morendo in molti centri calabresi ,per fortuna oggi si sta rivalutando il tutto anche tramite le scuole.pepè
RispondiEliminaIl discorso che faceva prima l'amico G.f. è giusto ,comunque è vero che in moti centri calabresi alcune desinenze ,accenti di parole cambiano veramente di ruga in ruga.
RispondiEliminaIl dialetto nasce dal profondo; bisogna riscoprilo magari ritornando a studiarlo ,perchè ci narra tutta la storia di noi Calabresi.
RispondiEliminaDa trentanni abito stabilmente a Milano e il dialetto è sempre intatto o quasi mentre i miei figlio zero
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