foto notizia

mercoledì 7 luglio 2010

Catanzaro quartiere janò,dopo diversi mesi dalla frana...tutto tace


una famiglia catanzarese che per vicissitudini diverse era stata costretta a lasciare la propria abitazione, per questione di sicurezza, e trasferirsi in un hotel per poter condurre una vita tutt’altro che normale. Questa famiglia dopo poche settimane di permanenza nella struttura veniva invitata dal comune a provvedere autonomamente a mantenere le spese relative all’alloggio poiché l’ente non avrebbe proseguito nel pagare i pernottamenti e i pasti. Dopo vari tira e molla, solleciti, incontri e quant’altro, il comune si riassumeva l’onere delle spese fino al rientro della stessa nella propria abitazione. Oggi dopo mesi dal disastro di Janò sembra rivivere la stessa situazione, un déjà vu. Inutile dire che il Governo centrale trascura il meridione, d’altronde lo stesso Sig. Bertolaso ha fatto un’apparizione fugace per poi svanire nel nulla, ovviamente dopo aver promesso agli abitanti dell’area che presto si sarebbe fatto rivedere portando con se la soluzione dei problemi o comunque un aiuto proporzionale alla necessità impellente di rimettere in sesto un’intera area della città. Detto ciò pero non si può in alcun modo fare a meno di menzionare la mancanza di programmazione da parte dell’ente comunale per risolvere o alleviare quanto meno i problemi degli sfollati. Spesso, sembra che la progettualità e l’immaginazione sia funzionale solo per le feste e per altri avvenimenti caserecci che dopo un giorno lasciano dietro il nulla. Chiediamo al Sindaco di spiegare come mai sia svanita tutta d’un tratto la necessità di utilizzare gli immobili requisiti il 23 febbraio scorso all’azienda Telecom per offrire una sistemazione, sicuramente meno temporanea di un albergo cittadino, agli sfollati? E soprattutto come mai si debba arrivare ad investire capitali importanti senza fare valutazioni di merito sui costi relativi alla sistemazione delle famiglie in hotel invece di valutare la collocazione dei cittadini in appartamenti vuoti di cui la città, tristemente, è piena.Siamo certi che un tavolo tecnico formato da Comune, Provincia e Regione possa, capendo e facendo capire l’impossibilità di una soluzione rapida al disastro ambientale avvenuto, offrire ai nuclei familiari senza abitazione un quadro chiaro sulla tempistica e soprattutto un fondo economico a cui attingere per cercare una sistemazione non di pochi giorni ma che dia dignità a tutte le persone che oggi vivono un grande dramma.
Carmine Gallippi
Commissario Provinciale MPA
''Ci ritroviamo a pochi giorni della tanto temuta data e tutti i nostri sforzi sembrano cadere nel vuoto. Il quartiere Janò sembra essere oramai un ricordo lontano nella mente dei nostri politici, tanto che, a dispetto dei nostri continui messaggi e richieste di attenzione, nessuna ''voce' è giunta fino a noi. Eppure crediamo ancora nella buona fede di tutti coloro che ci amministrano.
Gridiamo a gran voce, a tutte le istituzioni, di stringersi in un gesto di solidarietà, unendosi a noi, con l'unico intento, quanto meno, di ottenere una proroga per la convenzione con la struttura alberghiera. E' stato fatto tanto per cercare di ''salvare' il Catanzaro Calcio, ma nulla ancora per ''salvare' le case della gente. Tutte le Istituzioni si sono adoperate nel tentativo di scongiurare il fallimento della Società e, per carità, crediamo sia giusto mantenere le tradizioni cittadine! Ma riteniamo sia ancor più giusto trovare anche un tetto per chi è rimasto senza nulla.
Abbiamo presentato, ormai da qualche giorno, alla Regione Calabria, la richiesta di un alloggio alternativo, ma nessuna risposta è pervenuta finora. Sappiamo che il Comune ha già raggiunto il limite massimo di spesa, a questo punto speriamo in uno slancio di generosità da parte del Presidente Scopelliti, che certamente potrà, in qualche modo, aiutare quei cittadini così sfortunati che hanno perso tutto, fuorché la speranza. Gli sfollati non chiedono altro: dove andare? E' un dovere civico ed umano unirsi a tutti coloro i quali, in questo momento di grande sconforto, si chiedono quale sarà il futuro che li attende'.

4 commenti:

  1. Situazione sempre più critica per gli sfollati del quartiere di Catanzaro. Tante promesse pochi,pochissimi fatti concreti

    RispondiElimina
  2. siamo abbandonati da tutte le isituzioni si ricordano di noi solo quando si vota.

    RispondiElimina
  3. Sicuramente stanno aspettando il prossimo inverno

    RispondiElimina
  4. situazione veramente critica colpa della pioggia, delle istituzioni ma anche di chi non controlla dove vengono costruite le abitazioni. Giovanni

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico