Ultima scoperta raccapricciante riguarda, ancora una volta, la mozzarella. Dopo quella blu, dovuta al batterio pseudomonas, arriva quella a pois rossi,la notizia della scoperta di un latticino a pallini rossi da parte di una signora di Livraga, nel lodigiano. L'alimento è stato consegnato ai Nas che procederanno al campionamento e all'analisi dell'alimento presso l'istituto zoo profilattico di Lodi. In via preventiva, il prodotto potrebbe essere ritirato dal commercio.
La mozzarella a pois, però, è solo l'ultima degli alimenti "pazzi" in cui molti italiani si sono imbattuti nei giorni scorsi. Che dire del pollo fluorescente trovato da una famiglia di Feltre? Il pollo, acquistato al discount, aveva mostrato dopo un paio di giorni una colorazione fluorescente e, dopo la cottura, delle macchie anomale. L'Istituto zooprofilattico delle Venezie di Legnaro (Padova) al quale la famiglia si è rivolta ha analizzato l'alimento e escluso che si tratti del batterio pseudomonas florescens (lo stesso della mozzarella blu) . In attesa di scoprire la causa della strana colorazione del pollo, l'istituto scientifico ha richiesto il ritiro dell'intera partita di carne. E anche i dessert non sono da meno: sempre di ieri è la notizia della donna di Ceccano, nel Frusinate, finita in ospedale in preda a forti dolori addominali dopo ingerito una Coppa del nonno che al suo interno conteneva alcuni pezzi di ferro.E ancora: giorni fa a Messina una donna di 74 anni è morta, in seguito a una violenta intossicazione, a dopo aver mangiato una pasta al forno acquistata in rosticceria.Ma la lista non finisce qui,che dire dell'aceto balsamico di Modena ritirato dal commercio perché di Modena non aveva neanche il nome essendo prodotto in Austria.Oppure delle tonnellate di pomodori arrivati dalla Cina e pronti ad essere mischiati con i nostri divenendo passata,concretato,ecc... Italiana d.o.c . L'ultima (ma la lista è veramente lunga)pezze intere di parmigiano di dubbia provenienza, di scarsa qualità senza il marchio obbligatorio di tracciabilità. Dobbiamo riscoprire, rivalutare i prodotti locali;premiando con marchi di qualità chi si adopera a produrre solo prodotti di alta qualità; i quali con la loro tracciabilità possiamo facilmente risalire alle varie materie prime utilizzate.
Ultimamente "colpa anche della crisi" si tende ad abbassare la guardia,di conseguenza anche la qualità dei vari cibi che portiamo sulle nostre tavole. Certo non sempre un prodotto che costa di più vuol dire che sia migliore,ma in un epoca come la nostra con una sempre più giungla alimentare provocata dalla globalizzazione,il rischio di frode alimentare rimane alta con prodotti di scarsa qualità, di dubbia provenienza spacciati come prodotti D.O.C Italiani.
RispondiEliminaOrmai mangiamo solo schifezze avendo dimenticato tutti i vari prodotti buoni,genuini della nostra terra. Roberto
RispondiEliminaI nostri figli quando sentono parlare di minestre,ortaggi, legumi storciono il naso, mangiando solo alcuni cibi che il più delle volte fanno male. Caterina
RispondiEliminaleggevo i vari appuntamenti per la sera della sagra,veramente tanti complimenti, speriamo che servi anche come crescita per il nostro paesello che ogni anno diventa sempre più piccolo (come abitanti). Domenico
RispondiEliminaiamo messi proprio male non sappiamo più cosa mangiare,forse dovremmo ritornare veramente agli antichi sapori.
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