Una foto della manifestazione di ieri a Pianopoli CZ
I politici locali hanno disertato la manifestazione di protesta che ieri ha coinvolto tutta popolazione di Pianopoli, contro la megadiscarica di proprietà privata della " Eco inerti" che nei giorni scorsi ha dato ospitalità a tonnellate di rifiuti arrivati dalla Campania. Il centro destra compatto con il presidente Scopelliti il quale aveva sentenziato di ricevere nella discarica 35 mila tonnellate di rifiuti ( prima dovevano essere altre 75 mila). I pochi politici erano dell' Italia dei valori, Il quale l'esponete De Magistris aveva detto:
«La manifestazione di Pianopoli è un tentativo di resistenza democratica messo in atto dai cittadini della Calabria in difesa della loro terra e del diritto alla salute». Lo afferma l’eurodeputato e responsabile giustizia dell’Italia dei valori, Luigi De Magistris, circa la manifestazione che si è svolta a Pianopoli contro la discarica. «Da decenni questa Regione – aggiunge De Magistris – è diventata, al pari della Campania, uno sversatoio a cielo aperto per tonnellate e tonnellate di rifiuti, soprattutto frutto dell’attività industriale del Nord e soprattutto con modalità illegali. Questo smaltimento illecito ha avuto un solo beneficiario: il crimine organizzato e la politica collusa. Ed una sola vittima: i cittadini». I politici locali hanno disertato la manifestazione di protesta che ieri ha coinvolto tutta popolazione di Pianopoli, contro la megadiscarica di proprietà privata della " Eco inerti" che nei giorni scorsi ha dato ospitalità a tonnellate di rifiuti arrivati dalla Campania. Il centro destra compatto con il presidente Scopelliti il quale aveva sentenziato di ricevere nella discarica 35 mila tonnellate di rifiuti ( prima dovevano essere altre 75 mila). I pochi politici erano dell' Italia dei valori, Il quale l'esponete De Magistris aveva detto:
«Trasferire a Pianopoli – prosegue De Magistris – anche rifiuti della Campania, per altro senza adeguate misure di sicurezza igienico-sanitarie, significa voler fomentare una 'guerra fra poverì ingiusta, che il presidente della Regione Scoppeliti e le amministrazioni locali coinvolte non possono avallare».
«Il personale tecnico del Dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro ha partecipato ai lavori della Conferenza di servizi riguardante l’Autorizzazione integrata ambientale della discarica per rifiuti speciali non pericolosi ubicata in località Gallù-Carratello nel Comune di Pianopoli, dell’Eco Inerti. A conclusione dell’iter procedurale l'Arpacal ha espresso parere positivo al 'Piano di monitoraggio e controllo' della discarica, con una serie di prescrizioni volte a proteggere le diverse matrici ambientali».
È quanto ha affermato il dirigente del Servizio tematico Suolo e rifiuti del dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal, Clemente Migliorino, che interviene per puntualizzare le competenze ed attività svolte dall’Agenzia in merito alla gestione della discarica.
«In particolare – afferma Migliorino – sono stati prescritti, oltre ai presidi ambientali previsti dalla norma di settore (impermeabilizzazione della vasca, piezometri perimetrali, reti di raccolta del percolato ecc.), alcuni dispositivi all’avanguardia: rete di elettrodi infratelo, estesa sotto tutto il fondo della discarica, per intercettare eventuali fughe di percolato; Lisimetri a doppia punta installati al margine della discarica al fine di rilevare eventuali fughe di biogas e percolato. Nel luglio 2010 il personale tecnico dell’Arpacal ha portato a termine, come organo tecnico a supporto dell’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione – ovvero la Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell’Ambiente – un sopralluogo preventivo alla messa in esercizio dell’impianto, ai sensi del comma 2 articolo 9 del D.Lgs 36/03, per la verifica delle prescrizioni e condizioni contenute nell’Autorizzazione Intergrata Ambientale in possesso della Ditta che gestisce l’impianto. Inoltre, il personale tecnico dell’Agenzia è intervenuto più volte a supporto degli organi di Polizia Giudiziaria durante i controlli che gli stessi hanno condotto sull'impianto di Pianopoli. Infine, il personale Arpacal ha eseguito un sopralluogo tecnico anche a seguito dell’evento meteorico del 2 novembre scorso
Una regione come la Calabria che sino a qualche anno fa i rifiuti erano sotto commissione, dove i pochi centri a regola d’arte sono mal distribuiti, dove spesso basta poco per provocare un pericolo ambientale enorme; ci assumiamo il lusso pericolosissimo di ospitare rifiuti provenienti dalla Campania dove tra altro non sono controllati della loro eventuale pericolosità radioattiva.
RispondiEliminaPrima quando hanno costruito la megadiscarica nessuno si è lamentato oggi si protesta............noi calabrisi simu propriu strani
RispondiEliminasempre di più stiamo diventando pattumiera legalizzata dell'intero mezzogiorno. Marco.
RispondiEliminaanche se in forte ritardo fanno benissimo a manifestare altrimenti rischiamo di passare come dei stupidi,.
RispondiEliminaQuando il grande...piccolo capo chiama noi dobbiamo obbedire accogliendo la spazzatura che i napoletani non vogliono
RispondiEliminaInvece di puntare sull'ambiente come risorsa turistica puntiamo sulla spazzatura come zerbino dei nostri politici
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