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lunedì 15 novembre 2010

Mio Padre ( 2° capitolo )

Fece di tutto per non ritrovarsi mai più ad dover uccedere un suo simile. Capì che entrare nella banda musicale sarebe stata la sua salvezza. entrò nella banda del reggimento dichiarandosi un veterano suonatore quando invece mai durante la sua vita aveva preso in mano un qualsiasi strumento musicale, il maresciallo della banda se ne accorse da subito ma lo fece entrare lo stesso dandogli come strumento il tamburo, il quale dopo un periodo disastroso di rodaggio ne divenne un abile suonatore. Forse lo volle premiare per la sua tenacia,per la sua sfrontatezza nel dichiararsi un suonatore esperto,oppure più semplicemente perché aveva capito che se non sarebbe entrato nella banda forse si sarebbe dato alla fuga con il rischio di essere accusato come disertore. Ma un anno prima della  fine del conflitto fu rinchiuso dentro un campo di concentramento per aver disubbidito a degli ordini di un ufficiale tedesco, durante questo (per fortuna breve periodo in un campo di reclusione Italiano)  toccò con mano i soprusi,le angherie,il vedere la dignità di un essere umano ridotta a meno che zero,ci diceva sempre che la Libertà, quella con la lettera maiuscola è un bene prezioso, essa si può paragonare ad un albero un grosso albero con.....................
delle radici molto profonde ma anche quest’albero può morire per mancanza di alimentazione,per qualche incendio,per un forte vento. Per meglio definirla ripeteva una frase imparata a memoria detta da  Luigi StrurzoLa libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l’aria è viziata si soffre;se l’aria è insufficiente,si  soffoca; se manca l’aria, si muore.”
 Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte