venerdì 18 novembre 2011

U Viveri e sutta Santa Maria


Quanti di voi sapevano che proprio “u viveri e sutta Santa Maria” era l’antico lavatoio di Sellia? Esattamente in questo posto (ma con una diversa sistemazione del terreno) era ubicato il lavatoio. Una grande “cibbia”rettangolare raccoglieva al suo interno l’acqua preziosa della omonima sorgiva che malgrado non provenisse da un alta montagna l’acqua non seccava mai neppure durante la calura estiva, certamente la sua portata diminuiva o aumentava a secondo delle stagioni ma anche se più lentamente la cibbia si riempiva sempre, era una grande comodità per le massaie che almeno quando erano pochi panni evitavano di scendere sino alla Jumara. Questo lavatoio era coperto da una tettoia di tegole per poter  riparare dalla pioggia le donne che erano impegnati a lavare i panni . Con l’arrivo dell’acqua corrente e l’installazione delle varie fontane pubbliche il lavatoio subì una trasformazione i  getti d’acqua da uno passarono  a 4 per poter garantire a più donne di lavare contemporaneamente, una vera comodità per l'intero paese che ancora dovrà aspettare degli anni prima di vedere l’acqua corrente installata nelle varie abitazioni private, così si potevano lavare i panni più spesso evitando di arrivare sino a ra hjumara per fare il bucato, le vasche diventarono tre   con i scrjcaturi .C'era un viavai di donne sin dalle primi luci dell'alba tanto che bisognava aspettare pazientemente  il proprio turno anche per delle ore. La sua scomparsa questa volta non fu per causa del'uomo ma una frana che precedette di pochi giorni quella disastrosa del 1943 sotterrò tutto;  alcuni anni dopo verso gli anni 50 durante certi lavori una parte del lavatoio venne alla luce ma fu distrutto per fare spazio alla costruzione della nuova cunetta della strada provinciale.
Ultimamente il posto ha subito dei lavori di recupero con l’installazione di una caratteristica fontana che a reso il posto molto più accogliente, l’unica nota stonata l’abbattimento del vecchio viveri di acqua sorgiva ultima testimonianza dell’antico lavatoio dove con più oculatezza  si poteva preservare il vecchio assieme alla nuova fontana