lunedì 7 maggio 2012

L’associazione onlus “Vite Preziose” di Taverna da anni impegnata nel sostegno verso i diversamente abili rischia di veder svanire il loro prezioso lavoro per mancanza di finanziamenti


Enrico Pullano dirige da alcuni anni un importante onlus dal nome “Vita Preziosa” con ben 105 soci offrendo assistenza ai diversamente abili  molta radicata nel territorio presilano di Taverna. Nel corso di questi anni sono stati tanti i successi una su tutti l’acquisto di un pulmino grazie al quale i volontari hanno organizzato diverse gite portando i disabili nel conoscere molte belle zone della nostra regione che prima conoscevano solo in cartolina, nell’attrezzato laboratorio invece sono stati tanti i corsi di ceramica,di gesso, di pittura facendo cosi divertire  i disabili nel tirare fuori la loro vena artistica. Vari attestati di stima per questa importante onlus con cooperazioni anche con l’Unitalsi. Ma ultimamente Come lo stesso Pullano sottolinea si registra una pericoloso disinteresse da parte delle istituzioni che non elargiscono più alcun contributo  verso questa associazione che era divenuta un esempio positivo trasformandosi in una occasione di crescita per tutto il territorio di Taverna. Attualmente solo il comune di Taverna ha garantito un cospicuo finanziamento mentre la regione Calabria la comunità montana alle richieste di auito hanno risposto che causa il forte periodo di crisi non riusciranno ad elargire alcun finanziamento, una crisi che come al solito andrà a colpire le fasce più deboli, più bisognosi. Come se non bastasse a tutto questo va ad aggiungersi  un ingiunzione di pagamento per una tassa di circolazione del pulmino non pagata, il presidente Pullano ha subito sporto ricorso allegando anche la copia del regolare pagamento della tassa, l’amarezza
è tanta; sembra che invece di aiutare chi si adopera giornalmente nel sociale come questa bella realtà locale che tanto lavoro svolge verso persone fortemente bisognose, si faccia di tutto per affossarle, negando dei giusti finanziamenti vitali per poter garantire il prezioso servizio verso ben 32 disabili. Ciliegina sulla torta anche questa ingiunzione di pagamento che è veramente fuori luogo aggravando una situazione già difficile

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