Riunitosi ieri nella Sala dei Cristalli del Palazzo di Bonifica di Via Veraldi, il consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, tra le altre cose, ha discusso anche della necessità di rafforzare ulteriormente la vicinanza alle istanze dei consorziati.
L’esigenza è emersa al tavolo della discussione a cui hanno preso parte
il presidente, Grazioso Manno, il vice presidente Alessandro Tallarico,
il deputato Pasquale Greco, il direttore amministrativo, Silvestro
Giacoppo, il presidente del collegio dei revisiori dei conti, Pietro
Sculco, il rappresentante della Regione, Vito Suppa e i componenti del
condiglio dei delegati al gran completo.
Un tratto incontaminato del fiume Simeri |
Dopo un’attenta analisi e una discussione avvalorata dal contributo di tutti, il
Consiglio ha deciso di attivare una procedura finalizzata alla
convocazione di una conferenza tecnica alla quale prenderanno parte, oltre ai vertici consortili, i rappresentanti del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria,
della Provincia di Catanzaro, della “A2A Spa” e della Sorical Spa. Nei
punti all’ordine del giorno dell’assemblea, la gestione del fiume Simeri
e del servizio irriguo allo scopo di definire le modalità operative e
gestionali delle portate fluenti del corso d’acqua.
"Tali esigenze – è
emerso dalla discussione – nascono dalle continue lamentele che gli
agricoltori in questa stagione irrigua hanno fatto pervenire al
Consorzio in merito alla qualità delle acque irrigue inficiata dai
detriti canalizzati nelle condotte e che creano difficoltà per
l’irrigazione delle colture a valle. Si tratta di detriti che ,ancorché
“vagliati” dal desabbiatore a monte, lo ostruiscono creando gravi
disfunzioni con perdita della risorsa idrica. A valle, oltre ai danni
delle condotte irrigue determina anche l’irregolarità nella
distribuzione dell’acqua con conseguenze sulle colture in campo". Di
tali incombenze il Consiglio ha fatto carico la Deputazione e gli uffici
del Consorzio per attivare le iniziative utili alla definitiva
soluzione della questione.
a valle non arrivano solo detriti, bisognerebbe mettere in galera qualche sindaco, appurato che già una persona è indagata per danni ambientali nel comune di ZAGARISE, APPURATO CHE IL DEPURATORE NON FUNZIONA, appurato che ance il sindaco è stato denunciato per una discarica a cielo aperto, cosa si aspetta a arrestarli? loro stanno rovinando il territorio e il nostro mare.
RispondiEliminaun commento che fa riflettere, grazie a Marcello ma aggiungo che non è solo il depuratore di Zagarise a non funzionare , sul depuratore di Zagarise se ne è occupato il giornalista ( mio amico )Emilio Grimaldihttp://emiliogrimaldi.blogspot.it/2009/10/il-depuratore-fertile-di-zagarise.html
Eliminaisomma i nostri amministratori che dovrebbero tutelare difedere salvaguardare i territorio sono i primi artefici dell'inquinamento... che ne dite non sarebbe ora di mandarli a casa?
RispondiEliminapepè
il fiume simeri è uno dei pochi che era completamente non inquinato ma ora come leggo grazie a questi amministratori scellerati che sempre impuniti rovinano quello che di buono rimane
RispondiEliminaGIOVANNI