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giovedì 28 giugno 2012

Il consorzio di bonifica Ionio Catanzarese lancia l'allarme per il servizio irriguo che sta creando numerosi problemi

Riunitosi ieri nella Sala dei Cristalli del Palazzo di Bonifica di Via Veraldi, il consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, tra le altre cose, ha discusso anche della necessità di rafforzare ulteriormente la vicinanza alle istanze dei consorziati. L’esigenza è emersa al tavolo della discussione a cui hanno preso parte il presidente, Grazioso Manno, il vice presidente Alessandro Tallarico, il deputato Pasquale Greco, il direttore amministrativo, Silvestro Giacoppo, il presidente del collegio dei revisiori dei conti, Pietro Sculco, il rappresentante della Regione, Vito Suppa e i componenti del condiglio dei delegati al gran completo.
Un tratto incontaminato del fiume Simeri
Dopo un’attenta analisi e una discussione avvalorata dal contributo di tutti, il Consiglio ha deciso di attivare una procedura finalizzata alla convocazione di una conferenza tecnica alla quale prenderanno parte, oltre ai vertici consortili, i rappresentanti del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria, della Provincia di Catanzaro, della “A2A Spa” e della Sorical Spa. Nei punti all’ordine del giorno dell’assemblea, la gestione del fiume Simeri e del servizio irriguo allo scopo di definire le modalità operative e gestionali delle portate fluenti del corso d’acqua.
"Tali esigenze – è emerso dalla discussione – nascono dalle continue lamentele che gli agricoltori in questa stagione irrigua hanno fatto pervenire al Consorzio in merito alla qualità delle acque irrigue inficiata dai detriti canalizzati nelle condotte e che creano difficoltà per l’irrigazione delle colture a valle. Si tratta di detriti che ,ancorché “vagliati” dal desabbiatore a monte, lo ostruiscono creando gravi disfunzioni con perdita della risorsa idrica. A valle, oltre ai danni delle condotte irrigue determina anche l’irregolarità nella distribuzione dell’acqua con conseguenze sulle colture in campo". Di tali incombenze il Consiglio ha fatto carico la Deputazione e gli uffici del Consorzio per attivare le iniziative utili alla definitiva soluzione della questione.

4 commenti:

  1. a valle non arrivano solo detriti, bisognerebbe mettere in galera qualche sindaco, appurato che già una persona è indagata per danni ambientali nel comune di ZAGARISE, APPURATO CHE IL DEPURATORE NON FUNZIONA, appurato che ance il sindaco è stato denunciato per una discarica a cielo aperto, cosa si aspetta a arrestarli? loro stanno rovinando il territorio e il nostro mare.

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    1. un commento che fa riflettere, grazie a Marcello ma aggiungo che non è solo il depuratore di Zagarise a non funzionare , sul depuratore di Zagarise se ne è occupato il giornalista ( mio amico )Emilio Grimaldihttp://emiliogrimaldi.blogspot.it/2009/10/il-depuratore-fertile-di-zagarise.html

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  2. isomma i nostri amministratori che dovrebbero tutelare difedere salvaguardare i territorio sono i primi artefici dell'inquinamento... che ne dite non sarebbe ora di mandarli a casa?
    pepè

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  3. il fiume simeri è uno dei pochi che era completamente non inquinato ma ora come leggo grazie a questi amministratori scellerati che sempre impuniti rovinano quello che di buono rimane
    GIOVANNI

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