mercoledì 4 luglio 2012
800331929 no non sono dei numeri da giocare al lotto ma il numero verde da comporre in caso di mare inquinato sulle coste calabresi. Scomettiamo che sarà sempre intasato?
Il mare della Calabria è in buone condizioni di salute. E per intervenire nei punti critici che, comunque, si registrano la Regione ha promosso un protocollo d’intesa tra l’assessorato all’Ambiente, la direzione marittima regionale e l’Arpacal. L’obiettivo è avviare un programma operativo di intervento per le attività di monitoraggio marittimo-ambientale, anche grazie ad un numero verde a cui è possibile segnalare qualunque tipo di problema. L’iniziativa è stata illustrata ieri dall’assessore regionale Francesco Pugliano, alla presenza del direttore marittimo della Calabria, Gaetano Martinez, e del presidente dell’Arpacal, Marisa Fagà. Grazie al numero verde 800331929, dunque, sarà possibile segnalare criticità lungo il litorale e mettere in moto gli interventi necessari per l’individuazione delle cause di inquinamento e la loro rimozione. Il progetto, denominato “Sos pronto intervento per il mare” è la prosecuzione formale dell’attività sperimentale avviata lo scorso anno tra le tre istituzioni. “Abbiamo formalizzato questo rapporto sinergico - ha affermato Pugliano - per monitorare in maniera continua lo stato di salute del mare e perché vogliamo creare una cartella clinica sulle sue condizioni”. Il numero verde sarà attivo dal 2 luglio al 15 settembre, tutti i giorni dalle 8 alle 20, e raccoglierà le denunce per abusi, illeciti e criticità di ogni genere, con le segnalazioni che saranno catalogate per creare un report sulla situazione. Secondo l’assessore regionale, “il numero verde sarà uno strumento per i calabresi responsabili che vogliono fare stare meglio il mare e anche la loro stessa salute. Un progetto che ha a supporto anche l’attività del dipartimento della Protezione civile”. L’assessore Pugliano ha sottolineato anche alcune perplessità sulle cause dell’inquinamento, lanciando anche qualche messaggio di carattere più politico: “Abbiamo la percezione che la gestione dello smaltimento dei fanghi non sia effettuata a norma. In ogni caso, registro che c’è chi si augura che le cose non vadano bene, in una visione un pò masochista, per contrapporsi a chi governa, e questo accade ad ogni livello”. La richiesta rivolta ai cittadini, dunque, è quella di collaborare, mentre sarà avviata a breve anche l’azione dei battelli che si occuperanno della pulizia del mare in superficie. Una nota positiva è giunta dal presidente dell’Arpacal, secondo la quale “il nostro mare è in una buona condizione di salute, dai nostri esami risulta che la qualità del mare è buona. La verità è che ci sono gli stragisti del mare e dell’ambiente che sono coloro i quali mettono a repentaglio la salute del mare”. Secondo Fagà, il progetto vuole “promuovere la cittadinanza attiva, dal momento - ha detto - che noi calabresi siamo abituati a lamentarci e non a denunciare”. Rispetto alle azioni previste, Fagà ha fatto riferimento alla possibilità di ottenere, attraverso il numero verde, informazioni sullo stato di balneabilità e denunciare illeciti. Dalla presidente dell’Arpacal è arrivata anche la proposta di chiedere a tutti i prefetti di attuare l’ordinanza di divieto di circolazione notturna per auto spurghi e similari, così come fatto lo scorso anno dal prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci. Soddisfatto per l’azione di coordinamento anche il direttore marittimo: “Consolidiamo un’esperienza maturata nel 2011 e il numero verde - ha spiegato Martinez - va ad agganciarsi al nostro numero classico, il 1530, dedicato principalmente al soccorso in mare ma al quale confluiscono tante richieste”.
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ni pianu puru pè u culu!
RispondiEliminaquesta giunta regionale fatta di persone inquisite con a capo l'uomo più losco della calabria non ha speso un euro sulla pulizia e bonifica delle spiaggie delegando le provincie però mettono un numero verde
RispondiEliminaLuigi
ma quannu ni respigghiamu ma i mannamu tutti ara casa
RispondiEliminafino a quando abbiamo sindaci indagati e denunciati per discariche a cielo aperto/ depuratore che non funziona vedi Zagarise con a capo il sindaco Pietro Raimondo a lui piace mettersi in mostra e pur di apparire continua a mettersi la fascia tricolore per fare inaugurazioni tanto sono i cittadini a pagare quello che lui mangia e beve , domani cosa inaugurerà ? qualcosa s'inventerà ,
RispondiEliminail sindaco di Sellia Marina nel 2011 diceva che il mare era pulito invece la merda galleggiava, sindaco di Simeri idem con patate , Cropani, Botricello e tutta la Calabria.