giovedì 3 gennaio 2013
Emergenza rifiuti situazione molto critica in alcuni centri del comprensorio
Anno nuovo, vita nuova? No, vita vecchia, anzi immondizia vecchia. La crisi della spazzatura che attanaglia la provincia di Catanzaro e che avrebbe dovuto risolversi in men che non si dica da quanto dichiarato dai vertici politici, invece è ancora in alto mare. “Sarà tutto risolto, abbiamo trovato la soluzione!”, queste le parole di molti esponenti politici nei giorni immediatamente successivi al Natale, trascorso a far dribbling tra i sacchetti della spazzatura, ed effettivamente, i camion della nettezza urbana si sono dati un gran da fare, ma o la spazzatura è troppa, o forse l’impegno a risolvere il problema non è sufficiente, o sarebbe meglio dire, non vuole essere sufficiente. Molti hanno sperato in un nuovo anno scevro da problemi e invece la dura realtà è diversa. Non solo il capoluogo, dove in molte zone la situazione è disastrosa, ma anche in provincia, Soverato, Isca sullo Ionio, Sellia, per citare alcuni centri, la situazione è al collasso. I cassonetti traboccano e la raccolta non si fa da settimane. Il puzzo che i cittadini di certi quartieri sono costretti a subire, entra nelle case. Una prima fotografia del 2013 che certamente non fa onore a chi avrebbe dovuto evitare tutto ciò. Che fine ha fatto il buon senso? Qual è il posto relegato al diritto alla salute compromesso e messo a repentaglio? È possibile che nonostante fosse risaputo che si sarebbe arrivato a ciò, chi di dovere non ha fatto nulla?
Troppe domande alle quali qualcuno dovrà dare una risposta molto presto e alle quali molti una risposta l’hanno già data “Non si è fatto nulla e non si fa nulla perché evidentemente fa comodo a qualcuno”.
Clara Varano
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