Un Sergio Abramo a tutto campo quello che ha incontrato i residenti di Giovino, lasciando un impegno che è già nei fatti: l’area Giovino-Porto diventerà
la più bella ed attrezzata della città.
Si comincerà dalle opere primarie, dalle strade che d’inverno non sono transitabili, ma si punterà soprattutto sul ruolo del porto, del lungomare, della pineta, vale a dire delle grandi risorse di cui dispone l’area. E in questa ottica i lavori appaltati nei giorni scorsi per la valorizzazione turistico-commerciale del porto (cinque milioni di euro) rappresentano solo un iniziale tassello.
Abramo si è sottoposto ad un fuoco di fila di domande avanzate dai cittadini su svariati temi: il sistema di depurazione, i parcheggi, i progetti Pisu, la metropolitana di superficie, il progetto sulla viabilità, la raccolta differenziata, le mense scolastiche, il rientro nel Patto di stabilità. Ma si è parlato anche di politica con un commento sulla composizione delle liste per il Parlamento.
“Mi sento di dire che noi oggi abbiamo un vantaggio, quello che la gente ormai ha percepito: il Comune di Catanzaro, grazie a noi, è uscito dalla situazione di dissesto finanziario che la sinistra aveva provocato”.
La discussione è poi entrata nel vivo dando ampio spazio ai temi che più da vicino riguardano gli abitanti della zona. “Avevamo già preparato una delibera per un piano di recupero di Giovino per dotare il quartiere delle strutture necessarie. Con alcune opere primarie saremo in grado di mettere a tacere per sempre il problema degli allagamenti . Molti degli interventi programmati dalla mia Amministrazione sono destinati al quartiere marinaro. Mi riferisco al completamento del lungomare, alla realizzazione del porto per la quale abbiamo appaltato, due giorni fa, altri 5 milioni di euro. L’esecuzione delle opere previste dal progetto consentiranno di attivare da subito la zona portuale destinata alla diportistica, senza attendere il completamento generale del porto che comunque sarà realizzato con i 20 milioni di euro già disponibili del Patto per il Sud. Garantisco che tutta la zona che accerchia il porto sarà una delle più belle dell’intera città di Catanzaro”.
“Quello che più m’interessa in questo momento – ha proseguito Abramo - è la difesa della nostra città. Per tanto tempo Catanzaro è stata
messa politicamente da parte. Basti vedere quanto è successo qualche giorno fa con la presentazione delle liste del Pd. Abbiamo sei candidati nel Pd di Cosenza, due della provincia di Vibo Valentia, uno di Crotone, uno di Lamezia Terme, quattro di Reggio Calabria e neanche uno del capoluogo di regione. Io sono certi che la mia coalizione non farà lo stesso errore e garantirà una rappresentanza parlamentare seria ad un esponente di Catanzaro”.
Abramo si è anche soffermato sui ritardi accumulati dall’Amministrazione comunale di sinistra.
“Negli scorsi mesi – ha raccontato ai cittadini - ho consegnato quattro lavori: Piazza Matteotti, i giardini di San Leonardo, il muraglione del San Giovanni e il campo sportivo di Siano. Ebbene, erano progetti che io avevo lasciato nel 2004 e li ho appaltati adesso, dopo otto anni. E’ il tempo di riprendere a correre. Abbiamo iniziato un progetto virtuoso e non vogliamo fermarci, abbiamo una coalizione molto coesa che non ha mai dato un solo problema, che sarà capace di governare per molti anni, cambiando il volto di Catanzaro.
“Oggi la nostra città sta soffrendo – ha concluso Abramo -. I nostri giovani non riescono a realizzarsi. Noi dobbiamo fare in modo non solo che i giovani non lascino la nostra terra, ma dobbiamo creare delle opportunità per loro. Un politico che non si concentra anche su queste cose, vuol dire che non sta facendo un buon lavoro. E’ per questo che ritengo quella in corso una campagna elettorale particolare. Non si tratta di fare vincere Sergio Abramo, ma di mandare avanti un’Amministrazione che ha voglia di fare e di difendersi la città al di fuori degli schieramenti politici”.
W SERGIO IL SINDACO DI CATANZARO
RispondiEliminaQuante belle intenzioni peccato che rimangono tali mentre la città muore sotto la responsabilità dell'amico scopelliti
RispondiEliminacaro lei la città muore per colpa di chi negli ultimi anni ha proposto zero indovina chi era il sindaco'?
RispondiEliminatutti i negozi del centro stanno chiudendo ora anche l'oviesse ma di questo abramo non dice niente altrimenti perde voti
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