....."Selenio, Marino e Chiomadorata" - Così li
aveva chiamati - "Voi siete i figli del re, ma lui non lo sa perché
,quando vostra madre vi fece, la vostra zia gelosa gli mandò a dire
che invece di voi aveva fatto tre gatti. Così lui, per la rabbia,
l'ha fatta rinchiudere nella torre più alta e dal dolore non tornò
più a casa. Ora, tocca a voi tornare lassù e mettere le cose
a posto. Io non posso venire, posso però farvi ancora
un regalo: darò a te Chiomadorata un anello che, quando cambia colore,
ti avverte di un pericolo e quando lo strofini tre volte puoi vedermi e
parlarmi. Di più non posso fare" - Così detto, senza
mettere tempo in mezzo, si ritrovarono fuori dal pozzo. - "Ed ora
dove andiamo?" - Dissero fra loro - "Come faremo a cercare
nostro padre e salvare nostra madre?" - Allora Chiomadorata
disse - "Fratelli, tagliatemi i capelli e con líoro che ne
viene compriamo una casa" - Così fecero e siccome l'oro era tanto
comprarono un palazzo vicino alla reggia, più bello e più
grande di quello del re, con un giardino fatto tutto di piante meravigliose.
E siccome Marino aveva il potere delle acque, lo aveva riempito di
fontane che danzavano. Lì , Chiomadoro si lavava i capelli. Perciò
l'acqua di queste fontane era piena di pagliuzze d'oro che brillavano al
sole di giorno e alla luna di notte. Selenio, l'altro fratello, aveva fatto
un patto con essa e tutte le notti lei brillava piena sopra il giardino.
Viene da sè, che di queste meraviglie cominciarono a parlarne
tutti ed, alla fine, arrivarono all'orecchio della zia del re, la quale
,incuriosita, mandò una spia a vedere come stavano le cose. Questa
al ritorno non solo esagerò in meraviglie, ma riferì anche
di aver visto due giovani ed una ragazza, di bellezze fuori misura, che
avevano uno gli occhi come la luna, un altro gli occhi come il mare e la
ragazza una stella in fronte ed i capelli come l'oro. Vi lascio immaginare
la faccia della donna! Subito gli venne un tuffo al cuore e pensò
- "Se non avessi io stessa buttato i figli del re nel pozzo penserei che
questi ragazzi siano proprio loro." - E più ci pensava e più
non stava
tranquilla. Così decise di andare a vedere personalmente
. Uscì una sera di nascosto e mentre una carrozza entrava nel palazzo
delle fontane gli andò dietro e dal giardino spiò i tre ragazzi
. E, manca poco, cade morta dalla rabbia! Perché non poteva
sbagliarsi: quelli erano senza ombra di dubbio i suoi nipoti. Erano la
copia esatta dei loro genitori e si trovavano a due passi della casa del
re il quale, proprio quella mattina, aveva annunciato il suo ritorno a
casa. Immaginatevi quindi cosa poteva succedere se il re li avesse visti!
- "Devono sparire" - pensò . Appena tornata alla reggia,
chiamò uno dei piu terribili briganti e gli disse - " Nel palazzo
che hai visto di fronte abitano tre ragazzi che dicono di essere i figli
del re. stanno tramando per entrare nella reggia ed usurpare il trono
al re lontano. Sta a me, che sono sua zia, il dovere di proteggerlo. Perciò
ti ordino di far sparire quei tre ragazzi stanotte stessa: uccidili, e
non voglio sapere né come, né dove, ed io ti farò
ricco" - "Ecco, questo é un sacco di oro e pietre preziose e ne
avrai un altro quando avrai fatto quello che ti comando. Ti dò
inoltre il diritto di prenderti il loro palazzo con tutti i beni annessi
e connessi. Ma dovrai venire a palazzo e darmi le prove che hai eseguito
l'ordine" - Il brigante parte e già si vedeva proprietario
e ricco barone. Detto fatto, trova ed
arma una banda, con fucili,
pugnali, lance e spade e partono per uccidere i ragazzi ed impossessarsi
del palazzo. Ora, per arrivare al palazzo, i briganti dovevano attraversare
un fiume e, siccome erano già dieci ore che camminavano e stava
per fare notte , il capo decise di fermarsi. Per abbeverare i cavalli stanchi,
rifocillarsi e mettere a punto i dettagli del piano. Mentre discutevano,
un giovane della banda dice di aver sentito parlare di questo palazzo,
delle cose fantastiche che vi sono e delle ricchezze degli abitanti.
Continua ......
la terza ed ultima parte sarà pubblicata domenica 14 aprile 2013 |
Una santa domenica del signore a tutti vediamo oggi in tv il primo Angelus di papa Francesco
RispondiEliminaDomenico
selliaracconta mettete più racconti da leggere come questo
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