Amedeo Modigliani in Calabria
Amedeo Modigliani – Il tuo unico
dovere è salvare i tuoi sogni (con un omaggio di Silvio Amelio)
È in corso la mostra fotografica
dedicata ad Amedeo Modigliani dal
titolo “Amedeo Modigliani. Il tuo unico
dovere è salvare i tuoi sogni (con un omaggio di Silvio Amelio)” ideata e
curata da Bruno Bevacqua, Antonella Fratto e Stefania Russo, storici dell’arte
e membri dell’Associazione Culturale
Cosmos 3, presso il Centro Visite “Monaco”, nella splendida cornice
naturalistica del Parco Nazionale della Sila Piccola (CZ). Un intenso connubio
tra Arte, Natura e Sogno contraddistingue l’evento, ospitato in un sito
naturalistico di spropositata bellezza che evoca in chi lo visita sensazioni
magiche ed oniriche. In occasione dei centotrenta anni dalla nascita di
Modigliani la Calabria, per la prima volta, dedica una mostra all’artista
livornese che ben si inserisce nel vasto dibattito nazionale che ha visto
Modigliani protagonista di un’altra interessante esposizione, conclusasi qualche
mese fa a Roma, nella sede di Palazzo Cipolla, dal titolo “Modigliani, Soutine
e gli artisti maledetti” e che anticipa una mostra internazionale sull’artista
che si terrà il prossimo autunno a Pisa, nella sede di Palazzo Blu. Il progetto
espositivo è stato visionato dalla Casa
Natale di Amedeo Modigliani a Livorno e pubblicizzato dalla stessa; “un
importante obbiettivo raggiunto” dicono i curatori “soprattutto perché è la
Calabria a farsi iniziatrice di un evento culturale di ampio respiro che, in
quanto tale, non può limitarsi ad insensati confini territoriali”. “L’obiettivo
principale che ogni mostra deve proporsi è quello di divulgare la conoscenza”
proseguono i curatori che, partendo da questo principio basilare, hanno ideato
il percorso espositivo studiando nello specifico l’arte e la vita dell’artista.
L’inaugurazione della mostra, lo scorso 9 agosto, è stata anticipata da un
convegno tenutosi nel Centro Visite del Parco Nazionale; tra i relatori gli
storici dell’arte e curatori della mostra Bruno Bevacqua e Stefania Russo, Nicola
Cucci direttore dell’Ufficio Territoriale della Biodiversità, il sindaco di
Taverna Eugenio Canino e il vicesindaco di Magisano Salvatore Tozzo. Il 10
agosto in occasione della IX
Estemporanea di Pittura della Sila Piccola, nel corso della premiazione del
concorso en plein air, sono
intervenuti lo storico dell’arte e restauratore Sante Guido, il restauratore
Giuseppe Mantella, l’artista Rosa Spina e l’architetto Salvatore Tozzo, i quali
hanno puntato l’attenzione sulla necessità di investire in cultura di qualità
per un rilancio della Calabria. Ulteriori spunti di approfondimento sono
arrivati dai seminari aventi come titolo: La
vita e l’Arte di Amedeo Modigliani tenuto dalla Dott.ssa Stefania Russo e Amedeo Modigliani tra tradizione e
innovazione a cura del giornalista e critico d’arte Luigi Tallarico e dalla
già citata dottoressa Russo. È inoltre intervenuto l’artista Silvio Amelio che
in occasione della mostra ha realizzato un’opera avente come titolo “Omaggio ad
Amedeo Modigliani”.
Il percorso espositivo segue un
ordinamento cronologico, con alcune sezioni a carattere tematico: “I ritratti”,
“Jeanne Hébuterne” e “L’Arte”. La mostra si apre con un gruppo di fotografie
che ritraggono la famiglia e le origini dell’artista; si procede poi con le
foto che fanno riferimento ai primi studi e alla sua prima formazione
artistica, in cui un ruolo fondamentale ebbero anche i primi viaggi; di
particolare interesse è il periodo che trascorse a Venezia studiando alla
Scuola Libera di Nudo dell’Istituto di Belle Arti. Nella parte centrale della
mostra sono esposte diverse fotografie successive al 1906, anno in cui
Modigliani si trasferì a Parigi. L’intento è quello di far comprendere la centralità
di Parigi nei primi decenni del Novecento, dove furono attivi alcuni tra i più
importanti protagonisti della rivoluzione artistica del secolo (che la mostra
ci presenta attraverso alcune fotografie), e che ebbero un ruolo fondamentale
nella formazione di Modigliani. L’Académie Colarossi, le strade di Montmartre e
Montparnasse, gli atelier, gli artisti, gli amici, i mercanti, le amanti: ogni
foto racconta una parte del vissuto di Amedeo e ci aiuta a comprendere meglio
la sua opera. Ampio spazio viene naturalmente dedicato alla donna amata da
Modigliani, Jeanne Hébuterne. In questa sezione inoltre figura anche la
riproduzione di uno dei tanti ritratti di Jeanne che l’artista livornese
eseguì, datato al 1918. Nell’ultima parte del percorso sono esposte alcune foto
databili agli ultimi anni di vita di Amedeo. A concludere una sezione dedicata
interamente all’arte di Modigliani che vede esposte le riproduzioni di alcune
significative opere. Conclude la mostra l’opera Omaggio ad Amedeo Modigliani (2014) di Silvio Amelio, artista
calabrese di fama internazionale, nato a Taverna (Cz) ed operante a Roma.
Nell’altorilievo Amelio raffigura Modigliani ed in basso alcuni suoi celebri
ritratti. Amelio, omaggiando con questa sua opera l’artista livornese, esprime
tutta la sua riconoscenza verso il grande maestro, mostrando ancora una volta
il dialogo continuo dell’arte con la grande tradizione.
La mostra ha attirato
l’attenzione di ............
numerosi visitatori, circa duemila in pochi giorni, nonostante
i curatori abbiano comunque sottolineato il loro disinteresse per quella che
loro stessi definiscono “l’inutile quanto dannosa logica dei numeri”. La maggior parte delle persone che hanno
visitato la mostra si sono dette colpite in particolare dall’unione di Arte e
Natura che solamente un luogo come il Parco Nazionale della Sila può evocare.
Incantanti dalle fotografie, che ben ricostruiscono la figura di Amedeo
Modigliani, sconosciuta ai più, hanno posto l’attenzione sulla mancanza di
eventi culturali nel territorio e di
conseguenza sulla necessità di incrementare l’offerta turistica in questo
senso, dimostrandosi quindi piacevolmente sorpresi da questa iniziativa. Il
Museo della Cultura Forestale è divenuto un vero e proprio centro di scambio
culturale e di idee, dove si discute sulla figura e sull’arte di Modigliani,
dove ci si immerge nella fervida Parigi degli anni Dieci e Venti, dove ci si
sofferma a leggere le citazioni di artisti, mercanti, storici dell’arte
generando riflessioni ed un proficuo scambio di opinioni. A completa
disposizione i curatori della mostra, che accolgono i visitatori, effettuano su
richiesta visite guidate e forniscono ogni tipo di informazione. “Una mostra da
vedere e da leggere”, queste le parole dei curatori per definire brevemente il
senso del percorso espositivo proposto, in cui i visitatori oltre ad osservare
le fotografie, possono anche leggere i brevi testi e le citazioni nelle
didascalie sotto ciascuna foto, soffermandosi anche sul grande pannello
d’introduzione all’esposizione in cui è possibile ritrovare dettagliatamente
tutte le informazioni di cui si necessita. Una mostra leggibile e fruibile da
tutti, questo l’obiettivo dei curatori che hanno lavorato affinché il
visitatore possa uscire con una consapevolezza diversa dell’arte e
dell’artista, arricchendo il proprio bagaglio culturale con ulteriori
conoscenze.
riceviamo e pubblichiamo
Una bella mostra organizzata molto bene complimenti
RispondiEliminaGiuseppe Torchia