RIVIVE NELLA “PORTA DEL
PARCO” DI SERSALE
LA PRIMA CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME
“CROCCHIO”
La centrale idroelettrica
di Sersale sul fiume “Crocchio”, che
ha acceso anche le prime luci della città di Catanzaro, stava per essere fatta
a pezzi e rottamata nel Nord Italia, nella città di Treviso, dove una ditta di
quella città aveva già acquistato la vecchia centrale idroelettrica di Scalea.
Invece, grazie alla
passione ed alla tenacia di Domenico Procopio e dei ragazzi dell’Associazione “Boschi e Mari Puliti”, le turbine, gli
alternatori e le altre pesanti macchine della vecchia centrale che rifornì di
energia elettrica, per la prima volta, oltre Sersale, anche la città di
Catanzaro, è stata recuperata e salvata
dalla distruzione.
Il recupero dei macchinari
ha avuto inizio nel 2007 quando Domenico Procopio si accorse che la vecchia
centrale stava per essere smantellata e lanciò un appello all’attuale Sindaco
di Sersale, Salvatore Torchia, che lo colse e immediatamente si adoperò
contattando la società proprietaria della centrale che diede la disponibilità
al prelievo di questo importante pezzo della memoria storica di Sersale e
dell’intera Calabria.
I ragazzi
dell’Associazione, poi, con l’aiuto di alcuni cittadini, proprietari di mezzi meccanici
pesanti, non senza pericolo, sono riusciti a trasportare tutte le attrezzature
superstiti in un deposito e, successivamente, all’interno della struttura
comunale “Porta del Parco” , dove è
iniziata l’opera di restauro eseguita
con certosina pazienza dai volontari dell’associazione sotto l’esperta ed
entusiastica guida di Carmine Guzzetti custode e manutentore della centrale,
memoria storica di quella esaltante stagione della vita di Sersale.
Conclusi
i lavori, Domenico Procopio insieme ai ragazzi dell’Associazione Boschi e Mari
Puliti, e a Tina Corea e Raffaele Guzzi,
promotori insieme a Domenico Procopio dell’iniziativa, hanno formalmente
consegnato al Sindaco di Sersale, Avv. Salvatore Torchia, gli impianti della
centrale e questi ha consegnato al Presidente dell’Associazione “Boschi e Mari Puliti” Domenico
Procopio, le chiavi della sezione dedicata alla centrale idroelettrica nella
struttura “Porta del Parco”,
contenitore di altre importanti attrazioni con le quali si intende perseguire
l’obiettivo di destagionalizzare l’offerta culturale e turistica di Sersale e
dell’intero comprensorio.
Il Comune di Sersale,
infatti ha concesso per la centrale una
intera sezione della nuova struttura “Porta
del Parco” che sarà a breve inaugurata ed aperta al pubblico, dove si potrà
ammirare il risultato dell’importante opera di recupero e di restauro della
centrale risalente ai primi anni del secolo scorso.
I pesanti macchinari
sono stati disposti all’interno della sezione “Musil – Museo dell’Industria e del Lavoro”, secondo i principi di
funzionamento della vecchia centrale, su basamenti in cemento realizzati dai
lavoratori in mobilità del Comune di Sersale, coordinati dall’Assessore Antonio
Schipani.
Per la ricostruzione
storica delle vicende legate alle centrali idroelettriche sul fiume “Crocchio”, il gruppo di volontari si è
avvalso della consulenza del Prof. Michele Scarpino, autore di approfondite
pubblicazioni sulla storia di Sersale e della preziosa collaborazione del
signor Carmine Guzzetti.
La “Porta del Parco”, posta nella .....
parte alta
dell’abitato di Sersale, sulla via provinciale che conduce al Parco Nazionale
della Sila, in un contesto di elevato pregio naturalistico, ospiterà, oltre alla centrale idroelettrica:
-una sezione dedicata alla “Storia della telefonia civile e militare”,
unica nel suo genere, con apparecchiature per la comunicazione (telegrafi,
telefoni, radiotrasmettitori ed apparati vari), di notevole importanza dal
punto di vista storico e didattico, di proprietà del signor Sergio Ansani di
Catanzaro, dipendente Telecom in pensione, donata in comodato al Comune di
Sersale;
-una sezione dedicata alla
scienza con il grande “Planetario” digitale
con annessa mostra sulla conquista dello spazio e sulla storia del tempo;
-un “Auditorium” con
250 poltrone in tessuto rosso da utilizzare per la convegnistica, la cultura,
il teatro, le proiezioni cinematografiche e la musica;
-una sezione dedicate
all’indimenticabile Cinema “Aurora”
di Sersale con la sua storica macchina di proiezione, donata in comodato dalla
famiglia De Luca;
-una sezione dedicata alle
miniature di monumenti realizzate dagli studenti della scuola media “G. Bianco
di Sersale” degli anni ’70 sotto la guida del prof. Ernesto Messina,
indimenticato docente di “Applicazioni
Tecniche”;
-una sezione dedicata alla So.Fo.Me.
(Società Forestale del Mezzogiorno d’Italia) ed all’attività boschiva in genere
che grande importanza ha avuto per la crescita economica e sociale di Sersale.
Una variegata offerta
culturale con importanti risvolti di carattere didattico con la quale si
intende perseguire l’obiettivo di far conoscere alle giovani generazioni le
conquiste del passato e, contemporaneamente, destagionalizzare l’offerta
culturale e turistia di Sersale e dell’intero comprensorio.
Il Sindaco
Salvatore
Torchia
riceviamo e pubblichiamo
ma che bella idea spero di visitarlo presto
RispondiEliminaTeresa.P:
Bravo sindaco Sersale è con te
RispondiEliminaSersale, città di cultura e futurismo
RispondiElimina