Già in precedenza, a seguito delle investigazioni svolte dalle Fiamme gialle sotto la direzione della Dda di Catanzaro, parte dei beni riconducibili a Antonio Saraco erano stati oggetto di un sequestro preventivo, eseguito nel novembre del 2016.
Successivamente, a seguito di alcuni riscontri investigativi, i Finanzieri avrebbero accertato un’ipotesi di intestazione fittizia di beni posta in essere dallo stesso Saraco e dal figlio Pasquale, avente ad oggetto una società e il relativo complesso dei beni aziendali, tra cui un conto corrente bancario. Anche questi beni sono stati oggetto di un sequestro preventivo.
Le ulteriori indagini patrimoniali condotte dai militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria/Gico di Catanzaro, con la collaborazione dello Scico di Roma, prodromiche all’emanazione del sequestro di prevenzione, hanno consentito di ricostruire un notevole complesso patrimoniale riconducibile all’imprenditore. Il valore dei beni è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta. Tra i beni sequestrati spicca un noto complesso turistico alberghiero sito nel comune di Badolato. La struttura ricettiva, che si estende su una superficie di 60mila metri quadrati, composta da un lussuoso albergo, due piscine, un ristorante e un campo sportivo, è stata edificata a partire dalla prima metà degli anni 90. Ampliata negli anni successivi, è oggi considerata un’importante meta turistica ricercata per il comfort e la modernità dei servizi offerti. Sequestrata anche la società con sede a Roma, che gestisce l’intero complesso turistico.
Gli ulteriori beni oggetto sequestrati comprendono una lussuosa villa a Roma, altre due società anch’esse con sede a Roma, esercenti rispettivamente l’attività di agenzia viaggi/tour operator e l’attività alberghiera. Una di dette società romane gestisce – in affitto – un prestigioso villaggio turistico a Parghelia, cittadina limitrofa alla rinomata Tropea, nel tratto di ............
territorio calabro denominato “Costa degli Dei”In Calabria la Guardia di Finanza ha sequestrato inoltre 5 magazzini (rispettivamente uno a Montepaone, due a Taverna e due Satriano), 3 locali commerciali (uno a Montepaone e due a Davoli), 2 appartamenti a Satriano, 26 appartamenti, 3 magazzini, 2 fabbricati e 16 terreni a Badolato, 2 autovetture, 1 motociclo, quote di due società con sede una a Cosenza e l’altra a Catanzaro, operanti rispettivamente nel settore edile e ricettivo, e diversi rapporti bancari e finanziari.
Le ulteriori indagini patrimoniali condotte dai militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria/Gico di Catanzaro, con la collaborazione dello Scico di Roma, prodromiche all’emanazione del sequestro di prevenzione, hanno consentito di ricostruire un notevole complesso patrimoniale riconducibile all’imprenditore. Il valore dei beni è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta. Tra i beni sequestrati spicca un noto complesso turistico alberghiero sito nel comune di Badolato. La struttura ricettiva, che si estende su una superficie di 60mila metri quadrati, composta da un lussuoso albergo, due piscine, un ristorante e un campo sportivo, è stata edificata a partire dalla prima metà degli anni 90. Ampliata negli anni successivi, è oggi considerata un’importante meta turistica ricercata per il comfort e la modernità dei servizi offerti. Sequestrata anche la società con sede a Roma, che gestisce l’intero complesso turistico.
Gli ulteriori beni oggetto sequestrati comprendono una lussuosa villa a Roma, altre due società anch’esse con sede a Roma, esercenti rispettivamente l’attività di agenzia viaggi/tour operator e l’attività alberghiera. Una di dette società romane gestisce – in affitto – un prestigioso villaggio turistico a Parghelia, cittadina limitrofa alla rinomata Tropea, nel tratto di ............
territorio calabro denominato “Costa degli Dei”In Calabria la Guardia di Finanza ha sequestrato inoltre 5 magazzini (rispettivamente uno a Montepaone, due a Taverna e due Satriano), 3 locali commerciali (uno a Montepaone e due a Davoli), 2 appartamenti a Satriano, 26 appartamenti, 3 magazzini, 2 fabbricati e 16 terreni a Badolato, 2 autovetture, 1 motociclo, quote di due società con sede una a Cosenza e l’altra a Catanzaro, operanti rispettivamente nel settore edile e ricettivo, e diversi rapporti bancari e finanziari.
Fonte corrieredellacalabria.it
Io mi domando: come è possibile accumulare tanto senza che nessuno abbia avuto negli anni un minimo dubbio?
RispondiEliminaComunque grazie dott GRATTERI e che il Signore benedica i suoi passi e quelli dei suoi collaboratori senza se e senza ma!!!!