Aprile 2022
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Tutti vivevano grazie alla terra e ai suoi frutti. Ci sono ancora evidenti le tracce di una storia antica fatta di aspri confronti tra i monaci greci di Caccuri e quelli florensi di Gioacchino da Fiore. E c’è la storia della ‘Patìa’, un monastero che era sorto in quei luoghi di pace e di silenzio.
Fantino oggi è quasi un ammasso desolante di caseggiati, come lo descrive in un recentissimo e documentatissimo libro, Antonio Talerico, ingegnere che ha lasciato il borgo con la famiglia insieme a tutti gli altri, ma l’amore per questi luoghi è rimasto intatto. I ‘fantinisi’ hanno creato un’associazione che tiene vivo il ricordo del loro borgo, ogni tanto promuovono qualche iniziativa e ogni anno a settembre organizzano la processione del patrono ‘San Giuvanniellu’. Fino agli anni ‘70-‘80 qui vi abitavano tra le 600 e le 800 persone, poi la lenta e incessante emigrazione verso il nord, verso l’Europa e le Americhe. L’agricoltura non bastava più a soddisfare le esigenze delle nuove generazioni, per come per un secolo aveva reso autonomo il Borgo. La distanza e l’isolamento erano sempre più insopportabili: perfino arrivare a San Giovanni in Fiore e Caccuri era stancante.
Sono rimasti solo loro, Giovanni e Maria, che alla bella età che supera gli ottanta anni, non vogliono spegnere la fiammella di vita che arde sempre più stancamente nel borgo sperduto di Infantino (o Fantino). Un’oasi incantevole che si adagia alle pendici dell’altopiano della Sila, là dove comincia l’alta Valle del Neto, mentre l’antico marchesato di Crotone si distende fino al mare. La vallata è impressionante nella sua interminabile estensione e nella bellezza di quei luoghi accarezzati dal vento, dal sole e da un definitivo silenzio. Si vedono chiaramente i campi floridi di frutteti, vigneti, i resti di ricoveri per asini e muli, capre, bovari e mandrie, dentro un grande afflato d’umanità e di immensa solidarietà. Nessun servizio, nessun collegamento, la chiusura delle ultime aule scolastiche. Poi l’aria di modernità che era arrivata anche tra le case di quel villaggio ha fatto tutto il resto. E tutto ha spazzato via. La coppia di anziani resiste: «Noi stiamo bene, abbiamo fatto qui la nostra vita, abbiamo una bella casetta. Perché dovremmo andarcene?», dice Giovanni che a Infantino è nato e cresciuto. Maria la sentiamo parlare a lungo e a voce alta al telefonino. È tranquilla e sembra felice. Il padre di Maria era del villaggio ma si era trasferito fuori da tempo. Poi lei ha sposato Giovanni e vi è ritornata definitivamente. Di recente una coppia più giovane ha deciso di abitare nel villaggio. Le case stanno inevitabilmente accartocciandosi. I tetti sono i primi a crollare. Ma il villaggio ha ancora una buona e autonoma condotta di acqua potabile e una funzionante rete fognaria. Qualcuno ha ristrutturato le casette in pietra. Chissà! C’è la piccola e bella chiesa costruita dall’attivissimo ‘parroco delle periferie’, mons. Carlo Arnone, che ha speso la sua vita a servizio di borghi e quartieri dimenticati. Andiamo .....................
La richiesta è di lavorare, nel ruolo e nel profilo speso negli anni di una carriera arrivata a un passo dal capolinea. Una storia delicata e complessa quella che arriva dal Distretto Asp di Soverato in cui una psicologa denuncia le proprie condizioni di lavoro, limitate a una presenza vuota di significato; all’interno di un ufficio in cui a mancarle è persino una postazione di lavoro.
IL coraggioso sfogo della psicologa Anna Gullà, dirigente del Distretto: «Non svolgo alcuna attività ma percepisco oltre tremila euro al mese»
«Trascorro le giornate in servizio nel distretto di Soverato - spiega Anna Gullà, psicologa dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale - su un sedia poggiata dietro una finestra e accanto a un armadietto, nella stanza del Punto unico di accesso (Pua) in cui ci sono altre due scrivanie per altre 3 persone. Quando bisogna aprire un armadietto o la finestra sono costretta ad alzarmi per evitare che le ante mi finiscano addosso. Non ho una postazione né un chiaro incarico da portare avanti. Senza svolgere alcuna attività lavorativa percepisco uno stipendio di oltre tremila euro al mese. Mi vergogno per chi mi ha messo in queste condizioni e non permetterò che la mia dignità di donna, ma sopratutto di essere umano venga messa sotto i piedi».L’amministrazione comunale di Sellia crede fortemente nell’educational tour per veicolare le potenzialità del borgo agli operatori turistici e ha proposto un fitto programma per attirare la loro attenzione su questa nuova destinazione turistica. Una destinazione che si inserisce nell’offerta turistica regionale come nuova esperienza per le sue unicità e peculiarità di borgo agricolo, reinventate dalla capacità degli amministratori che hanno puntato su una rete di musei e un parco avventura adrenalinico che riesce ad accontentare sia gli adulti che i bambini. Oltre il Polo culturale e il parco avventura, le tradizioni gastronomiche completano l’offerta turistica di questo splendido borgo nel quale è possibile degustare dell'ottimo olio extravergine d’oliva e vivere delle esperienze culinarie come l’impasto del pane e i rituali della preparazione della "pasta di casa". Un educational tour che vedrà coinvolti numerosi professionisti del settore turistico, i quali sono stati sin da subito attratti da questa meta, tanto da rendere l’iniziativa “sold out” dopo nemmeno quattro giorni dalla pubblicazione.
Arrivo a ..................
I carabinieri delle Stazione di Belcastro e Botricello (Catanzaro) hanno denunciato in stato di liberta’ alla procura di Catanzaro, 5 persone per attivita’ di gestione di rifiuti non autorizzata. Il titolare di una ditta di trasporti non autorizzata alla gestione di rifiuti e’ stato sorpreso a sversare dal proprio autocarro una ingente quantita’ di materiale di risulta edile all’interno di un terreno privato a lui in uso. L’ipotesi e’ che i due soci della ditta di trasporti si sarebbero accordati con il titolare di un’impresa edile incaricata di eseguire dei lavori in un cantiere a Botricello, con il direttore dei lavori e con la proprietaria del terreno sito nel Comune di Andali, al fine di smaltire il materiale di risulta ed i rifiuti in maniera illegale, risparmiando sui relativi costi. Verificata l’assenza delle previste autorizzazioni in tema di gestione e smaltimento di rifiuti, i militari dell’Arma hanno quindi sottoposto a sequestro il terreno su .................
Oggi in 90 Comuni della Calabria aggiornamento della tv digitale terreste di ultima generazione (dvb-t2).nei casi in cui la procedura non avviene automaticamente - si dovrà effettuare la risintonizzazione degli apparecchi televisivi. Per continuare a vedere l’intera offerta tv. La programmazione regionale della Calabria sarà comunque sempre visibile sul canale 821.
I Comuni coinvolti alle operazioni di ricollocazione delle frequenze sono:
Convenzione siglata da Francesco Mauro (Sellia Marina comune capofila), Raffaele Mercurio (Cropani), Domenico Cosco (ViceSindaco di Soveria Simeri), Michelangelo Ciurleo (Botricello) e Antonio Torchia (Belcastro). “La convenzione stipulata nei giorni scorsi è solo uno dei tanti progetti cui si aggiunge alle opportunità prevista dal PNRR a cui stiamo partecipando. È un momento significativo e strategico ed assume un significato politico importante di “condivisione comprensoriale” di scelte di sviluppo territoriale.Come comprensorio, continueremo a cogliere le enormi opportunità consentite dalle risorse messe a disposizione dal Governo Nazionale e Regionale. Come comprensorio, continueremo a cogliere le enormi opportunità consentite dalle risorse messe a disposizione dal Governo Nazionale e Regionale. Ciò sarà possibile anche al determinante lavoro degli uffici comunali. A tal proposito, anche a nome dei colleghi rivolgo un ringraziamento a tutti i ...................
I fatti. A causa di un grave incidente stradale era stato necessario allertare il servizio medico 118 e i Carabinieri i quali hanno ordinato ai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Soverato di procedere agli esami tossicologici sulla signora poiché aveva causato il sinistro. Risultata positiva era stata denunciata all'autorità giudiziaria e successivamente rinviata a giudizio, ma come è stato dimostrato al momento degli esami tossicologici non era stata informata del diritto di avvalerersi dell’assistenza dell’avvocato dunque l'esame tossicologico è da ritenersi inutilizzabile.
Cropani; è partita come consuetudine dalla Chiesa di San Giovanni Battista. Dopo due anni di stop forzato dalla pandemia "la Naca" ritorna a percorrere le strade del Borgo continuando a commuovere grandi e piccoli che sentono questa tradizione nel profondo dell' anima fermi di una fede che nei cropanesi non verrà mai a mancare, rivedere il cristo scalzo nei piedi e con una corona di spine in testa ripercorrere la via dolorosa del calvario è stato molto emozionante molto commovente. Un gran numero di figuranti e portatori hanno collaborato per la sua buona riuscita. La fede è rimasta intatta nei secoli e non è mai sfiorita. La processione della Naca" si svolge nell' antico borgo presilano sin dal 1500. Una gran folla attendeva l'uscita della bellissima culla che è la parte più commovente del rito. La processione ha percorso le strade del centro storico e come tradizione vuole ha fatto le soste nelle chiese del paese dove sono state celebrate le stazioni della via crucis La numerosa processione è stata accompagnata da un nutrito gruppo di donne che come da tradizione ha intonato i canti della passione di cristo accompagnata della banda musicale cittadina. Una partecipazione massiccia di..........
Domani-Giovedì 21 aprile p.v., ore 10.30, nell'auditorium "F. De Andrè" della Porta del Parco di Sersale, si terrà l’incontro "Per una toponomastica della Legalità e del Servizio" dedicato all'intitolazione del Viale di accesso alla Città di Sersale, al GENERALE DEI CARABINIERI CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, caduto per mano della mafia il 3 settembre 1982, a Palermo.
Alto sei metri, largo tre. È il primo “uovo” di Pasqua all’uncinetto realizzato a Girifalco. Per una Pasqua di “normalità”.
Dopo due anni di restrizioni, il “Filo che unisce” – progetto promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco Girifalco - ha voluto regalare colore ed allegria alla comunità. “L’uovo su corso Roma, le uova all’uncinetto appese agli alberi, sia su corso Roma che in piazza Umberto I, le uova dipinte dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia (Plesso Cipressi e Bufalello) appesi agli alberelli nell’area verde di via delle Viole e i coniglietti nell’area verde di via Boccaccio – si legge in una nota del Comune - vogliono essere un .........
Dopo un lungo stop dettato dalla pandemia in molti centri Calabresi e nel capoluogo di regione Catanzaro sono ritornate le antiche tradizioni i tanti riti che precedono la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Consuetudini bloccate per due anni da un virus subdolo che ha minato le nostre certezze, che ha creato insicurezze e paure, ma che non ha scalfito quell'essere comunità di una Calabria che torna a vivere la settimana santa come un tempo. Il triduo pasquale è iniziato ieri con il classico giro dei sepolcri nella varie città calabresi, mentre oggi, giorno di Venerdì Santo, sono in programma i vari riti e le processioni di Cristo morto.
La Naca a Catanzaro Una processione suggestiva, capace di coinvolgere una intera città a cui si uniscono anche i centri del comprensorio. La «Naca» è l’appuntamento per eccellenza del Triduo Pasquale di Catanzaro. Una grande culla (naca dal greco ) nella quale è adagiato il corpo di Gesù, tutta ornata di tessuti e attorniata dai fiori a cui si aggiungono quattro angeli di cartapesta che tengono in mano i simboli della Passione, mentre alle spalle si erge una grande croce illuminata.Ache a Taverna, nella presila catanzarese, si rivivrà l'emozione della “Naca” , mentre scendendo verso la costa, il piccolo borgo di Davoli superiore è pronto ad accendere le vie del centro storico con ben 3000 lumini preparati artigianalmente che serviranno a illuminare gli abeti che accompagneranno la processione del venerdì santo a partire dalle 22.00.
A seguire tantissime foto che denotano una fede forte antica da non banalizzare come semplice folclore, che mette al centro il momento cruciale della Fede cattolica.
Taverna sono iniziati i lavori relativi all’installazione di un sistema di videosorveglianza che riguarderà il perimetro urbano, con tutte le entrate e le uscite principali del paese, le piazze principali e tutte le strutture pubbliche. Anche i Villaggi Silani saranno interessati. In totale saranno montate 74 telecamere, che saranno collegate ad una sala controllo accessibile a .........
I primi 100 ettari di noccioleti sono stati già impiantati, altri 400 lo saranno entro il 2025. Prosegue spedito, in Calabria, il "Progetto Nocciola Italia" di Ferrero: la multinazionale ha firmato un contratto di filiera con 75 produttori locali della rete d'imprese "Calabria in guscio".
Ne fanno parte imprenditori prevalentemente del nord della regione e del Catanzarese. L'obiettivo è produrre una nocciola di qualità, creando una filiera sostenibile italiana a supporto di tutto il comparto agricolo. La particolarità sta nel fatto che tutto ruota su nuovi impianti innestati su superfici abbandonate, esposte al rischio di erosione idrogeologica. Un contributo all'ambiente attraverso una produzione integrata e un passo verso quel ritorno alla terra che la crisi ucraina, con i rischi connessi alla carenza di grano, ha fatto diventare un'esigenza. Della rete di imprese costituita ad hoc è interlocutrice la Ferrero halzemut Company, la divisione di Ferrero che si occupa del comparto coricolo e che si prefigge, attraverso intese con produttori di tutta Italia, di realizzare 20.000 ettari di nuovi noccioleti entro il 2025, vale a dire il 30% in più della superficie occupata attualmente nel Paese. Il contratto è stato firmato nel novembre del 2019. La presenza del gruppo italiano è costante: dall'analisi del terreno, alla formazione sul campo degli addetti alla coltivazione. "Noi - dice all'AGI il presidente di "Kalnut", società capofila della rete, Mario Caligiuri - siamo la settima regione ad aver perfezionato il contratto di filiera con Ferrero per la realizzazione di nuovi impianti di nocciola con delle varietà idonee alla trasformazione industriale che sono più produttive in ...........
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Foto archivio |
Oltre 100mila euro sono stati sequestrati dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura, all’associazione "Vivere insieme" esercente l’attività di assistenza residenziale per anziani e disabili in provincia di Catanzaro, il cui legale rappresentante è indagato per frode fiscale. La somma sequestrata in esecuzione di un decreto emesso dal Gip del Tribunale di Catanzaro, è pari all’imposta evasa. Il provvedimento cautelare è frutto di una verifica condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catanzaro nei confronti del soggetto economico colpito dal sequestro, che avrebbe permesso di individuare condotte illecite attuate mediante l’emissione e l’utilizzo di numerose fatture per operazioni inesistenti, finalizzate ad evadere l’Imposta sul Reddito delle Società (Ires) nei periodi d’imposta dal 2014 al 2017. I costi fittizi sarebbero stati documentati con fatture per consulenze fiscali ed amministrative ritenute oggettivamente inesistenti, emesse da due società strettamente riconducibili all’associazione ispezionata, per un importo di oltre 385.000 euro, con conseguente abbattimento del reddito soggetto a imposizione. Sono stati, pertanto, denunciati alla .............
Cropani Nella cittadina Presilana fervono già i preparati. In prima linea c’e’ un comitato spontaneo di cittadini insieme al parroco Francesco Critelli e ai portatori della Naca, delle statue e della croce. Il corteo, in agenda per venerdì 15 aprile dalle ore 21, partirà dalla Chiesa di San Giovanni e li farà ritorno passando da tutti i luoghi di culto, dopo l’organizzata via Crucis, una delle più antiche della Calabria con cinque secoli di narrazioni. Dietro ogni gesto, un simbolo.
Non sono mancati dubbi e indecisioni. Ma dopo alcuni intensi incontri e lunghi e animati confronti è maturata la decisione finale, la Naca di Cropani si farà. La tradizionale Via crucis del venerdì santo, dopo anni segnati incontrovertibilmente dall’emergenza pandemia, tornerà tra le strette stradine e i vicoli del borgo del medio Jonio nella serata di venerdì 15 Aprile. Determinante senza dubbio è stata, come passaggio propedeutico e imprescindibile, la comunicazione nei giorni scorsi, da parte della Diocesi di Catanzaro, che ha disposto la ripresa delle processioni, come annunciato direttamente dall’arcivescovo Claudio Maniago: “Sono state recepite le indicazioni della presidenza della Cei in vista della situazione che si verrà a creare dopo il superamento dello stato di emergenza, che riguardano quindi anche i riti della Settimana Santa. Viene espresso il via libera della Curia per la ripresa delle processioni, con l’invito all’attenzione e alla prudenza nell’applicare le indicazioni nazionali con senso di responsabilità e comportamenti adeguati”. Secondo quanto riportato dal comunicato della Diocesi di Catanzaro-Squillace ritornano anche – “con le dovute attenzioni” – i riti della Settimana Santa tra cui la “Naca”, la tradizionale processione del Venerdì Santo di Catanzaro. “Per tutti – conclude il comunicato della Diocesi catanzarese – le raccomandazioni di monsignor Maniago di .........
La povera vittima all’epoca dei fatti era appena diciottenne. la Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di condanna a due anni di reclusione per S.L di Fossato Serralta (CZ), per il reato di violenza sessuale ai danni di una giovane residente nella presila catanzarese. Confermato le statuizioni civili, relative al risarcimento del danno morale, in favore della giovane che è stata rappresentata e difesa in giudizio, anche per il grado di appello, dall’avvocato Francesco Ansani. Questa la ........
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”.
Il disegno di legge regolamenta l’individuazione dei Comuni montani e disciplina i parametri ulteriori per accedere agli incentivi e ai sostegni previsti.
Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, attraverso la Strategia Nazionale per la Montagna Italiana (SNAMI), individua le linee strategiche per la crescita e lo sviluppo economico e sociale, l’accessibilità dei servizi essenziali e delle infrastrutture digitali, il godimento effettivo dei diritti fondamentali della persona nei territori montani.
La SNAMI verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) - in cui confluiscono le risorse del Fondo nazionale per la montagna e del Fondo integrativo per i Comuni montani - per il quale l’ultima legge di bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023.
Misure
Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti:
In Calabria ci sono 50 comuni che risiedono ad una quota di altitudine superiore ai 700 metri e sono sparsi in tutte e cinque le province calabresi. Quattro comuni superano i 1000 metri: sono Nardodipace (VV), San Giovanni in Fiore (CS), Savelli (KR) e Alessandria del Carretto (CS). Poi ci sono altri sette comuni che superano quota 900 e molti altri tra 700 e 800. Stiamo parlando di luoghi incantevoli, ma spesso troppo poco valorizzati sotto il profilo turistico culturale e, purtroppo, vittime di un preoccupante spopolamento. A rendere ancora più difficoltoso l'accesso a molti luoghi è troppo spesso una viabilità interna da terzo mondo.
I comuni interessati in provincia di Catanzaro...............
Le competenze professionali e la storia stessa dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” sono messe a serio rischio da una legge regionale di integrazione delle Aziende ospedaliere del Capoluogo che sembra costruita a misura della componente universitaria. Attraverso questa legge, approvata in fretta e furia dal Consiglio regionale, il “Pugliese” verrà inglobato e incorporato dal Policlinico Universitario. La componente ospedaliera viene totalmente cancellata visto che la commissione che dovrà predisporre il protocollo d’intesa viene ristretta al presidente della Regione Occhiuto e al rettore dell’UMG De Sarro. Che fine farà il “Pugliese-Ciaccio”? La possibile desertificazione dell’area Stadio-Pontepiccolo che effetti devastanti potrà avere sul tessuto commerciale della zona? Per difendere un ospedale che da più di sessant’anni ha curato intere generazioni di catanzaresi e calabresi e per evitare la “svendita totale” all’Università, si è costituito il “Comitato a difesa del malato e a tutela delle professionalità dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro”, di cui fanno parte oltre ...........
Stabili le condizioni di Una donna di 47 anni la quale ieri è rimasta è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto in prossimità cimitero del comune di Crichi, nel catanzarese. La malcapitata si trovava alla guida di una Fiat Panda che, per cause in corso di accertamento, si è ribatta sull’asfalto ed è poi finita in una scarpata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco della sede centrale di Catanzaro che hanno estratto la donna dalle lamiere per poi affidarla al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso. Per il successivo trasferimento in .............
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Foto d'archivio |
Indagini in corso per risalire all'esatta dinamica del decesso di una donna, nel quartiere Mater Domini. La donna, di circa 40 anni, potrebbe essersi suicidata, gettandosi dal balcone della propria abitazione. Sul posto, allertati da alcuni residenti, sono giunti i sanitari del servizio medico d'urgenza "118" che non hanno potuto fare altro che costatare il decesso della donna e le.......
IL DOSSIER - L'analisi di Avviso Pubblico sui 4 Comuni sciolti in Calabria, Sicilia e Puglia, più i due in Campania, dove l'amministrazione di Marano viene colpita per la quarta volta. Appalti truccati, affidamenti diretti di servizi pubblici a soggetti vicini ai clan, voto di scambio e corruzione: così le mafie penetrano nella cosa pubblica grazie al ruolo di amministratori locali e dipendenti comunali
Appalti truccati, affidamenti diretti di servizi pubblici a soggetti vicini ai clan, voto di scambio e corruzione. Le mafie continuano a inquinare la vita amministrativa delle città. Dal 1991 al 2021 in Italia sono stati emessi 365 decreti di scioglimento di enti per infiltrazione mafiosa: una media di un Comune al mese. A poco più di trent’anni dall’approvazione del decreto che ha introdotto lo scioglimento delle amministrazioni locali per mafia, è questo il quadro che viene fuori dal dossier Le mani sulle città redatto da Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica.
I Comuni sciolti del 2021
Lo scorso anno sono stati 14 i Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa: 4 in Calabria (Guardavalle, Nocera Terinese, Simeri Crichi e Rosarno), 4 in Puglia (Foggia, Squinzano, Carovigno e Ostuni), 4 in Sicilia (Barrafranca, San Giuseppe Jato, Bolognetta e Calatabiano) e 2 in Campania (Marano di Napoli e Villaricca). Nella maggior parte di questi enti (8 su 14) il sindaco guidava una maggioranza sostenuta da liste civiche, mentre 4 erano amministrati da giunte di centrosinistra e 2 di centrodestra. Sono questi gli ultimi decreti di scioglimento dei 365 emessi in Italia dal 2001. Considerando gli scioglimenti plurimi sono, in totale, 275 gli enti sciolti in questi trent’anni di applicazione della legge, tra Calabria, Campania, Sicilia, Puglia, Piemonte, Liguria, Lazio, Basilicata, Lombardia, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta.Record e maglia nera
Per la Calabria si tratta del quindicesimo anno consecutivo con il primato di regione con il più alto numero di Comuni sciolti, anche se nel 2021 a pari merito con Puglia e Sicilia. Marano di Napoli, comune a pochi chilometri dal capoluogo campano, registra invece un record assoluto: è il primo ente locale italiano ad essere stato sciolto ben quattro volte (1991, 2004, 2016 e 2021). Mentre Foggia è il secondo capoluogo di provincia sciolto dal 1991, il primo era stato Reggio Calabria nel 2012.
Le relazioni prefettizie
Come previsto dalla.................