sabato 2 luglio 2022

Il treno della Sila che va a idrogeno da Cosenza a Catanzaro, lunga 113 km il PNRR stanzia 280 milioni ma mancano i binari.

 “Quali iniziative sta assumendo la Regione Calabria per ripristinare la percorribilità di tutta la tratta ferroviaria Cosenza-Catanzaro Lido, così importante e propulsiva per lo sviluppo sociale, turistico ed economico di una zona vasta e fondamentale della Calabria? Intende, la Regione, attivarsi per conoscere la situazione dei vari interventi previsti, l’attuale effettiva disponibilità delle risorse impegnate negli anni, ottenere precise indicazioni sui tempi e sulle modalità dei progetti di riqualificazione e ammodernamento della tratta e sui tempi di completamento degli stessi?” Sono le domande contenute in un’interrogazione, depositata nella mattinata di ieri 1 luglio, dal capogruppo del M5S, in Consiglio Regionale, Davide Tavernise e relative alla linea ferroviaria Cosenza – Catanzaro Lido.


            “La ferrovia Cosenza-Catanzaro Lido – ricorda Tavernise – è una linea ferroviaria locale a scartamento ridotto, gestita dalle Ferrovie della Calabria, di grande richiamo turistico per i paesaggi da essa attraversati, specialmente nelle aree interne della Sila. Lunga 113 km  ha sempre sofferto dei problemi derivanti dalla difficile idrogeologia. In particolare il tratto ferroviario, compreso tra Soveria Mannelli e Rogliano, è interrotto a causa di frane e smottamenti. Proprio su questa linea – continua Tavernise –  utilizzando i fondi del PNRR, si vuole sperimentare la transizione sostenibile, utilizzando treni ad idrogeno. Allo scopo sono previsti 280 milioni in favore delle Ferrovie della Calabria per interventi di potenziamento ed ammodernamento delle linee ferroviarie regionali Cosenza‐ Catanzaro. Un investimento importante che nella giornata di ieri ha iniziato ad assumere i contorni della concretezza, stante la firma dei due decreti ad opera del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, con la quale si dà il via alla sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario con la conferma dell’interessamento della tratta ferroviaria Cosenza-Catanzaro. “Eppure oggi permangono molti dubbi sull’effettivo utilizzo dell’intero tratto ferroviario – denuncia il pentastellato – visto, ad esempio, che il progetto di adeguamento, messa in sicurezza e velocizzazione della linea Cosenza – Catanzaro per 53 milioni e mezzo di euro (già previsti dalla delibera CIPE n. 54/2016), derivanti dal fondo per lo sviluppo e la coesione relativo alla programmazione 2014-2020, risulta non avviato, nonostante la fine dei lavori prevista per il 30 giugno 2022. Risultano essere stati finanziati, poi, 74 milioni e 860 mila euro attraverso lo schema di convenzione tra Ministero, Regione e Ferrovie della Calabria approvato dalla Giunta Regionale ad ottobre 2020, per la realizzazione degli interventi di adeguamento della tratta agli standard di sicurezza nazionali. Altri fondi, poi, (8,5 milioni di euro) risultano essere stati stanziati per i movimenti franosi che hanno interessato la linea ferroviaria, per poter ripristinare la continuità della tratta il cui servizio è interrotto oramai da diversi anni”. “Senza un’accelerazione dei tempi – conclude Tavernise – si andrebbe incontro ad un possibile disimpegno di .........

quelle risorse finanziarie che, al momento, sembrano esserci.  E’ indispensabile avere un collegamento ferroviario fra i due capoluoghi, sia per le esigenze di mobilità, sempre carenti nella nostra regione, sia per consentire un recupero all’accessibilità delle aree interne dei comprensori interessati”.

Nessun commento:

Posta un commento

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico