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venerdì 14 ottobre 2022

Sersale; La triste, tragica e commovente storia di 'Mamma Giuseppina', morta nel tentativo estremo di salvare dalle fiamme la sua figlioletta, Teresina.


 
 un
caso tanto triste, quanto dimenticato dagli organi di stampa: La tragedia avvenne nel 1947, in prossimità del monte Cariglione, nella zona chiamata appunto "Mamma Giuseppina"



" La Sila posto meraviglioso":
" I boschi della Sila racchiudono, quasi a preservare, vicende vissute di uomini e donne di cui vale la pena raccontare. Una fra queste è la storia di Giuseppina Carvelli. Correva l’anno 1947, l’estate era ormai agli sgoccioli e l’autunno non tardava ad arrivare. Una famiglia di Petilia Policastro giunse in prossimità del monte Gariglione: papà Domenico, mamma Giuseppina e la piccola Teresina. L’uomo lavorava nell’area in cui scorreva il fiume Tacina per costruire insieme ad altri operai un acquedotto in grado di condurre l’acqua dell’altopiano silano fino a valle, verso la costa jonica. Durante il periodo di permanenza in quei luoghi il nucleo familiare si stabilì tra Tacina e il monte Gariglione. Realizzarono una tenda la quale divenne la loro nuova abitazione. Un giorno all’improvviso un incendio prese vita all’interno della tenda e le fiamme avvolsero la struttura in paglia dove si trovava la bambina, Teresa. Con eroico coraggio la madre alla vista del fumo vi precipitò all’interno per cercare di salvare la figlia rimasta intrappolata. Purtroppo, da quel rifugio, nessuna delle due né uscì viva.
In memoria di quel terribile epilogo e per farsí che la vicenda non precipitasse nell’oblio, il Corpo forestale dello Stato e il Parco nazionale della Sila hanno voluto inaugurare una struttura in legno dove si racconta l’accaduto. A lato, la lapide in pietra con la foto di entrambe: il viso della povera fanciulla accanto a quello della madre accompagnate da due croci in tinta nera. "
Speriamo che la coraggiosa Mamma Giuseppina, che ha perso la . vita nel tentativo di salvare sua figlia, sia degnamente ricordata e suffragata da tante preghiere, come vie............ne ricordata dal Comune di Sersale, dalla chiesa e dai suoi cittadini la nostra mamma eroica Carmela Borelli, morendo quasi congelata sotto una tempesta di neve, tanti anni fa, per salvare i suoi due figlioletti.

 Si ringranzia Umberto Calderazzo per la ricostruzione storica.

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