Sulla scia delle operazioni “Deep” dello scorso anno, i Carabinieri, in simbiosi con la Capitaneria di Porto, anche nel catanzarese hanno eseguito interventi in materia ambientale, impiegando in modo coordinato e simultaneo squadre congiunte composte oltre che dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato anche da militari, Forestale e dai Nuclei dell’Ispettorato del Lavoro e Antisofisticazione e Sanità del capoluogo. Sotto la lente le attività del settore turistico dia sella costa jonica che tirrenica, come lidi balneari, alberghi, villaggi turistici e altre attività produttive presenti sul demanio marittimo. I militari l’hanno chiamata operazione “Wave” e l’obiettivo è quello di verificare il rispetto delle normative ambientali, di igiene e sicurezza dei prodotti agroalimentari, oltre che le autorizzazioni e le concessioni marittime da parte delle strutture ricettive locali.I primi esiti in tal senso arrivano dalla costa ionica dove i Carabinieri Forestale di Davoli, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catanzaro e personale della Guardia Costiera di Soverato, hanno controllato due stabilimenti balneari sul lungomare soveratese appurando per uno dei due l’occupazione abusiva di suolo demaniale, con la costruzione senza autorizzazioni di strutture a servizio dei lidi ed in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, per cui il titolare e gestore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Nello stesso contesto sono stati poi accertati l’impiego di otto lavoratori in nero, il mancato aggiornamento della SCIA per l’esercizio attività di ristorazione e la detenzione di prodotti alimentari senza....
tracciabilità, con il sequestro di diversi kg di prodotti. Nel complesso sono stati contestati illeciti amministrativi per un importo totale pari a oltre 42 mila euro, procedendo contestualmente al sequestro dell’aerea che era senza la prevista autorizzazione.
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