giovedì 16 gennaio 2025

Crisi delle Guardie Mediche nella presila Catanzarese. Trovati dei medici da pagare a gettone fino a marzo. In attesa della legge che da 100mila euro, ai Comuni perché gestiscano direttamente il reperimento dei medici.



Il sindaco  Torchia aveva annunciato la soluzione, adesso ha presentato gli specializzandi al commissario Asp. Copriranno i....... 

turni mancanti e saranno pagati a gettone fino a marzo

Il nodo guardie mediche non è stato ancora sciolto; i disagi proseguono e non sembrano esserci, almeno per il momento vie d’uscita. Tuttavia l’attività del sindaco di Belcastro Antonio Torchia, autore della controversa ordinanza sul “divieto di ammalarsi”, non si ferma e punta ostinatamente a garantire il servizio di postazione di continuità assistenziale ai suoi concittadini. Ieri mattina nuovo incontro fra il sindaco del piccolo Comune dell’Alto Ionio catanzarese e il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro il generale Antonio Battistini per discutere del problema. Assieme al sindaco erano presenti due medici specializzandi disposti a coprire i turni della postazione di continuità assistenziale.

«Dopo il clamore seguito alla mia ordinanza - ha spiegato Torchia - la voce si è sparsa e attraverso una serie di telefonate ho reperito due giovani medici del territorio disposti a coprire i turni per garantire l’apertura senza interruzioni della guardia medica. Siamo stati dal generale Battistini che ha preso atto di ciò. Questi giovani medici saranno pagati dall’Asp a gettone, fino al mese di marzo. Poi vedremo cosa succede. Una proposta che si potrebbe prendere in considerazione - ha aggiunto il sindaco - è che la Regione approvi una legge ad hoc che preveda il trasferimento delle somme destinate a ciascuna postazione, che se non erro corrisponde a 100mila euro, ai Comuni perché gestiscano direttamente il reperimento dei medici.

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