Leonardo Currà, il bambino di appena quattro mesi morto lo......
scorso 29 settembre durante il ricovero nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell'ospedale Annunziata di Cosenza, dove era stato trasportato d'urgenza, in elisoccorso, dopo un primo intervento allo Jazzolino di Vibo Valentia .La decisione giunge dopo l'autopsia disposta dalla Procura della città Bruzia per cercare di dipanare i dubbi di una vicenda molto probabilmente destinata a far parlare ancora di sé, e la conseguente consegna del corpicino esanime del figlio ai genitori.
Sotto la lente d'ingrandimento, dopo la denuncia dei familiari di Leonardo alla Procura della Repubblica di Cosenza, le lunghe ore in cui il bambino è stato preso in carico dai medici del nosocomio vibonese, dove sarebbe giunto in codice bianco, afflitto da problemi di diarrea e vomito, per poi uscirne in condizioni disperate. Molti i dubbi e le domande su quei drammatici frangenti, a cui i magistrati stanno cercando di rispondere anche attraverso il vaglio della cartella clinica sequestrata. L'attenzione, in questo caso, sarebbe focalizzata su possibili carenze e ritardi negli interventi di soccorso tesi ad ovviare allo stato di disidratazione persistente in quel momento nel piccolo, e a capirne di più su eventuali somministrazioni di farmaci. Nel frattempo rimane la disperazione della giovane coppia di genitori di Paravati, papà Gianluca e mamma Katia Nesci, persone stimate e famiglia per bene che si ritrova ad affrontare il dolore, i drammi e le inquietudini della perdita dell'unico figlio, a soli quattro mesi di distanza dalla gioia derivante dalla sua nascita. Così come persiste l'attesa per cercare di capirne di più sul risultato dell'autopsia e, conseguentemente, per allontanare i presunti fantasmi che anche in questo caso sembrano aleggiare sulla sanità vibonese. Paravati di Mileto si è stretta in un silenzioso e profondo dolore per i funerali di Leonardo Currà, il neonato di appena quattro mesi deceduto nei giorni scorsi nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Annunziata di Cosenza.
Il bambino era stato trasferito d’urgenza in elisoccorso dall’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, giungendo a Cosenza in condizioni critiche, forse a causa di una grave disidratazione. Un evento straziante che ha colpito i giovani genitori e l’intera comunità, la quale ha partecipato con grande compostezza e vicinanza al momento del commiato.
Fede e riflessione durante la cerimonia
La cerimonia funebre, celebrata nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, è stata un momento di fede e profonda commozione. Nel corso dell’omelia, i sacerdoti presenti hanno invitato i fedeli a trovare conforto nella spiritualità.
La breve vita di Leonardo è stata presentata come un seme di speranza, capace di generare frutti di fede e solidarietà nella comunità.
qualcuno dice che la sanità calabrese è effficiente
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