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giovedì 5 dicembre 2019

2,5 milioni di euro per il raddoppio dell'acquedotto Alto Simeri che alimenta i comuni di Albi, Zagarise,Soveria, Simeri Crichi, Sellia, Taverna, Sorbo, Pentone, Fossato, Magisano.


 “L’acqua è una risorsa primaria, un bene pubblico ed inalienabile la cui gestione non può essere affidata ai privati. Sono sempre stato un grande sostenitore di questa tesi, tant’è che da presidente della Provincia di Cosenza fui in prima fila nella battaglia per il referendum contro la privatizzazione del servizio idrico”. Lo ha detto il presidente della Regione, intervenendo a Zagarise in un convegno in cui è stato presentato il progetto di raddoppio dell’acquedotto “Alto Simeri” che alimenta i Comuni di Albi, Zagarise, Soveria Simeri, Taverna, Sorbo Pentone, Sellia, Magisano, Simeri Crichi e Fossato Serraalto. All’incontro, che ha visto una folta presenza di cittadini, sono intervenuti, oltre al Commissario regionale Sorical Luigi Incarnato e al Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria Domenico Pallaria, anche diversi sindaci e amministratori locali. L’acquedotto, costruito dal “Consorzio Albi ed uniti” negli anni 30, ha subito investimenti importanti dalla Cassa per il Mezzogiorno e poi è stato trasferito alla Regione che, a distanza di 50 anni, attraverso la Sorical, investirà 2,5 milioni di euro per potenziare la portata dell’acquedotto e consentire una maggiore disponibilità del “prezioso liquido” per tutti i cittadini del comprensorio. La gestione pubblica di questa importante risorsa – ha proseguito Oliverio – implica un grande sforzo organizzativo. E, per questo, dopo aver approvato la legge per la definizione dell’Autorità Idrica della Calabria (AIC), che affida ai Comuni la gestione dell’acqua, stiamo lavorando perché il soggetto unico abilitato alla gestione sia interamente pubblico, al contrario di quanto è avvenuto fino ad oggi in cui Sorical ha agito come società mista pubblico-privato. Ciò ha creato gravi difficoltà nel trasferimento alla Regione prima e alla Sorical successivamente delle risorse incassate dai Comuni e negli investimenti per la manutenzione e modernizzazione degli impianti da parte del soggetto privato, provocando una mancata entrata nel bilancio regionale che risale agli anni che vanno dal 1981 al 2004. Per questo motivo la Corte dei Conti, che ha parificato il bilancio regionale, ritenendolo assolutamente sano e privo di buchi, ha invitato la Regione che vanta dai comuni un credito di 260 milioni di euro e, solo dalle città capoluogo, 91 milioni di euro, ad incassare queste somme o ad accantonarle in un apposito capitolo di bilancio denominato “debiti di dubbia esigibilità”.
il comune di Catanzaro è tra le città debitrici e, nonostante ciò, il sindaco Abramo ci ha accusato di aver portato il bilancio al dissesto, dimenticando che quota-parte di quel buco dipende anche dal comune che lui amministra che non ha versato le somme incassate per la gestione idrica dal 1981 al 2004. Compito di ogni amministratore, a qualsiasi livello,  non è quello di ingaggiare duelli che screditano chi li promuove, ma cooperare, lavorare insieme ad un progetto comune ed individuando soluzioni possibili. Noi, che siamo stati abituati a governare senza mai scaricare i debiti pregressi su quelli che verranno dopo, abbiamo predisposto un’ operazione di bonifica, ricercando soluzioni adeguate e avviando un’azione “scaglionata” di recupero dei crediti vantati. Grazie a queste soluzioni oggi i Comuni possono spalmare i loro debiti in piani pluriennali”.

Investire su ingegnerizzazione e l’ammodernamento delle reti

“Bisogna lavorare –ha rimarcato Oliverio- perché la risorsa idrica possa diventare anche un fattore di rientro economico per i comuni. Se pagano tutti, i costi diminuiscono. Per ogni furbo che non paga, ci sarà un cittadino onesto che pagherà anche per lui. L’operazione che, quindi, deve essere portata avanti è quella di far emergere le zone di evasione. In questo senso l’operazione Zagarise” che ha installato il contatore elettronico deve essere assunta come esempio da tutti. Attraverso questo strumento, infatti, il costo della bolletta viene distribuita e pagata ogni due mesi, come si fa per l’energia elettrica e per il gas. Nello stesso tempo occorre investire sull’ingegnerizzazione e l’ammodernamento delle reti perché l’acqua che parte dai serbatoi possa arrivare nelle case dei cittadini con una perdita fisiologica e non con una dispersione che arriva a sfiorare anche  il 60-70%. Infine bisogna perseguire una strategia di investimenti nell’approvvigionamento idrico. In tal senso vorrei ricordare l’operazione che abbiamo portato a termine con la diga del Menta, un invaso iniziato circa 40 anni fa che abbiamo completato investendo risorse cospicue e portando acqua di altissima qualità nelle case dei cittadini di Reggio Calabria che per quarant’anni sono stati costretti ad acquistare l’acqua da bere e a servirsi per uso domestico e per la pulizia personale dell’acqua desalinizzata proveniente dai pozzi. L’acqua pulita del Menta oltre a dissetare i cittadini di Reggio Calabria è servita anche a “ripulire” un sistema, non sempre trasparente e legale, che si era creato intorno all’affaire acqua”. Vi lascio immaginare, quindi, le resistenze e gli ostacoli che abbiamo dovuto affrontare e superare per completare questa operazione”. “La priorità rimane, quindi –ha detto ancora il presidente della Regione- l’uso idropotabile dell’acqua, che è una priorità costituzionale. Il primo bisogno da.....

martedì 9 luglio 2019

Taverna; dopo 13 anni vanno in carcere i presunti assassini del terribile duplice omicidio avvenuto tra il territorio di Taverna e Sorbo San Basile.


È giunta a conclusione dopo 13 anni - con l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere redatta dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico dei due indagati per il duplice efferato omicidio dell’allora 45enne Massimiliano Falcone e del 37enne Davide Iannoccari, ammazzati il 20 novembre del 2006 nel catanzarese. Dopo l’assassinio, avvenuto nel territorio di Taverna con l’esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco nei confronti delle vittime, gli autori spostarono successivamente i cadaveri nelle campagne di Sorbo San Basile, per darli poi alle fiamme. Il movente del grave fatto di sangue sarebbe da ricondurre alla faida tra esponenti dei gruppi criminali ndranghetisti attivi a Roccelletta di Borgia e nelle aree vicine, facenti capo al Gruppo Catarisano e a quello dei Cossari-Falcone, allora in contrapposizione per l’affermazione “esclusiva” sul territorio di riferimento. L’attività investigativa, coordinata dal Procuratore Nicola Gratteri con il supporto dell’aggiunto, Vincenzo Luberto e del Sostituto Debora Rizza, svolta dal Comando Provinciale di Catanzaro, avrebbe permesso di riscontrare con numerosi elementi le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.Ad essere raggiunti così dalla misura restrittiva, oggi, Il 42enne Salvatore Abbruzzo ed il 39enne Francesco Gualtieri. Entrambi si trovavano già in carcere poiché coinvolti nell’ambito dell’operazione denominata “Jonny” in relazione alla quale, lo scorso 18 giugno, hanno riportato entrambi una .........

sabato 25 maggio 2019

Campagna elettorale finita domani si vota in 137 comuni Calabresi. Si vota anche per le Europee. Vademecum sulle elezioni

Vademecum sulle elezioni di domani dove si rinnovano 137 comuni Calabresi oltre al rinnovo dei seggi Europei


Non solo Europee: in Calabria si torna alle urne per rinnovare anche il Consiglio di 137 Comuni. Si voterà domenica 26 maggio dalle 7 alle 23. Ad esprimere le loro preferenze oltre 50 milioni di italiani per quanto attiene alle consultazioni Europee e più di 16 milioni per quelle Amministrative.
Nella nostra regione, come dicevamo, 21 gli enti locali del Catanzarese dove si dovrà scegliere i nuovi compenti del Consiglio Comunale: 69, invece, quelli del Cosentino10 nel Crotonese25 nel Reggino e 12 nel Vibonese.
Proprio in quest’ultima provincia si rinnoverà l’assise dell’unico capoluogo calabrese interessato dalle consultazione, Vibo Valentia appunto.
Ma non mancano altre aree importanti della regione: come nel Cosentino con la nuova città di Corigliano-Rossano che potrà eleggere il suo primo sindaco dell’era post-unione; e poi Rende e Montalto Uffugo. Nel reggino, invece, da segnalare la città di Gioia Tauro.
Enti, quest’ultimi dove si applicherà il sistema elettorale maggioritario a doppio turno: l’eventuale turno di ballottaggio è previsto per successivo 9 giugno.
La gran pare dei comuni calabresi, ben 132 su 137, hanno invece una popolazione inferiore ai 15mila abitanti: il più piccolo è Sant’Alessio in Aspromonte (nel reggino) con appena 323 abitanti.
 a seguire la lista di tutti i comuni provincia per provincia

martedì 30 ottobre 2018

SP 25 Tempi biblici per sperare di vedere l'inizio dei lavori dei 10 milioni di euro. Per fortuna in clima di elezioni provinciali è stato Affidato servizio progettazione definitiva per un importo di 338.073,80 euro.

Affidato il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di ripristino della Strada provinciale 25. La Commissione giudicatrice di gara ha ultimato i lavori in 26 sedute di cui 4 pubbliche e 22 riservate pervenendo alla proposta di
aggiudicazione verso la A.T.P.: Hydrodata S.P.A. (Capogruppo) - Hypro S.R.L. - Public Works S.R.L. - Ing. Raffaele Nicola Scalise - ing. Dario Tricoli - ing. Giuseppe Aiello Ratta' - Geol. Fabio Procopio (Mandanti) che è risultata la prima in graduatoria. La seconda è risultata la R.T.P.: Studio Angotti S.R.L. (Capogruppo) - T.E.C.N.I.C. Consulting Engineers S.P.A. - Ingeo Ingegneri E Geologi Associati - Ing. Giuseppe Catizone (Mandanti) Mentre La Terza In Graduatoria È Risultata La “Safeo6 S.R.L. (Capogruppo) - Progineer S.R.L. (Mandante). Il responsabile unico del procedimento, dopo aver espletato le dovute formalità amministrative per l’affidamento dell’incarico lo consegnerà ufficialmente e le prestazioni dovranno essere ultimate, secondo la seguente tempistica: progettazione definitiva entro e non oltre 72 giorni a decorrere dall’atto formale di consegna, mentre la progettazione esecutiva (comprensiva del Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione) entro e non oltre 24 giorni naturali e consecutivi dalla data di comunicazione da parte del RUP dell’atto di formale consegna. Il mancato rispetto dei termini convenuti per l’ultimazione delle varie fasi della progettazione comporta il diritto del Committente ad applicare una penale. L’importo degli onorari e compensi accessori è di 338.073,80 euro al netto degli oneri previdenziali e dell’IVA da prevedersi nei termini di legge. “Oggi si compie un ulteriore ed importante passo in avanti verso la realizzazione di questa arteria fondamentale per la Presila Catanzarese. Assieme al consigliere provinciale e sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, sono stato il primo a sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura quando i dieci milioni di euro per la riqualificazione della Sp25 si sono rivelati a rischio – afferma il presidente Bruno -. Il prefetto pro tempore Luisa Latella, la Provincia, gli amministratori e la Regione hanno costruito la .............

mercoledì 26 settembre 2018

Sorbo San Basile contrordine elezioni comunali rinviate a data da destinarsi per il ripristino della legalità. Dopo lo scioglimento (giugno 2017) per probabili infiltrazioni mafiose


I
Dunque niente elezioni  a Sorbo San Basile.Come avevamo anticipato QUI si sarebbero dovute svolgere il 21 ottobre 2018 ma il consiglio dei ministri ha deliberato la proroga del commisariamento.

l Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, a norma dell'articolo 143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in considerazione della necessità di completare l'azione di ripristino dei principi di legalità all'interno delle amministrazioni comunali, ha deliberato la proroga dello scioglimento dei Consigli comunali di Gioia Tauro e Sorbo San Basile. A comunicarlo è una nota di Palazzo Chigi.
    I due enti locali calabresi erano stati già sciolti, e sottoposti a commissariamento prefettizio, per accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata.


venerdì 14 settembre 2018

Catanzaro; Diga sul Melito il capogruppo alla camera di "Fdi " Wanda Ferro chiama in causa il ministro Toninelli sull'importante opera che risale al 1983 con un finanziata con 503 miliardi di vecchie lire ma mai realizzata

Ma la diga sul Melito è nel Piano degli interventi idrici?”


Il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Wanda Ferro, ha indirizzato al Ministro delle infrastrutture Toninelli. Nella sua interrogazione ha ricordato che l’avvio dell’iter per la diga del Melito risale al lontano 1983, quando l'allora Cassa per il Mezzogiorno finanziò con 503 miliardi di lire per la sua realizzazione. Nel tempo i lavori hanno subito notevoli rallentamenti a causa di diversi contenziosi instauratisi con gli appaltatori dei lavori nonché delle problematiche di carattere progettuale emerse nel corso del tempo.
“Il completamento dell'opera – ha rimarcato l’onorevole - rappresenta una grande opportunità per la Calabria, concretizzandosi in opere di adduzione e derivazione dei fiumi, realizzazione di una centrale idroelettrica, opere di derivazione a valle per i fabbisogni potabili, irrigui ed industriali nonché un'enorme risorsa dal punto di vista della produzione di energia elettrica”.
Il deputato di Fdi ha ricordato che l’ultima legge di bilancio prevede l’adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con altri Ministeri, per la definizione del Piano nazionale di interventi nel settore idrico, articolato in due sezioni: sezione ‘acquedotti’ e sezione ‘invasi’; ai fini della definizione della sezione ‘invasi’ della proposta del Piano nazionale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti deve definire l'elenco degli interventi necessari e urgenti; per la definizione delle priorità da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel febbraio scorso il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese ha trasmesso la documentazione e i documenti necessari per l’inserimento della diga sul Melito nell'elenco degli invasi da inserire nel Piano Nazionale; nel corso della recente audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sulle linee programmatiche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro Toninelli ha dichiarato, in merito al Piano “invasi” quanto segue.
‘Ad oggi le proposte pervenute dal territorio ammontano a oltre 3 miliardi. Si tratta, salvo alcuni casi, di interventi di piccola rilevanza, in termini di fabbisogno finanziario, ma con una forte ricaduta economica: sono in grado di creare forte consenso locale, in quanto forniscono l'acqua alle città e all'agricoltura; non hanno impatto ambientale, ma, semmai, sono diretti alla conservazione della risorsa naturale; in alcuni casi, servono a mitigare il rischio alluvioni; hanno un iter procedurale molto contenuto rispetto ad altre opere pubbliche; soprattutto, possono essere cantierabili in poco tempo e realizzabili, per l'importo contenuto, dalle imprese locali. Interventi, quindi, che presentano le caratteristiche proprie dell'ottica dell'indirizzo politico del ministero”.
Per questo Wanda Ferro ha chiesto al ministro di sapere: se la "diga del Melito rientri nel Piano nazionale di ..........

giovedì 7 giugno 2018

Sorbo San Basile; Il TAR respinge il ricorso dell'ex sindaco. Giusto sciogliere il comune per infiltrazione di criminalità organizzata

Irregolarità e affidamenti fiduciari tipici degli ambienti infiltrati dalla criminalità organizzata. Il Tar del Lazio respinge il ricorso dell’ex sindaco e degli ex amministratori. 


È legittimo il provvedimento con il quale nel giugno dello scorso anno il Consiglio dei ministri, su proposta dell’allora presidente Paolo Gentiloni, deliberò lo scioglimento del Consiglio comunale di Sorbo San Basile per infiltrazioni della criminalità organizzata.
L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto un ricorso proposto dall’ex sindaco Luigi Riccelli, e da ex amministratori e consiglieri comunali del centro collinare a pochi chilometri da capoluogo calabrese.
L’accesso agli atti del comune era stato disposto dal Prefetto di Catanzaro sulla base di una serie di elementi che avevano portato a ipotizzare condizionamenti da parte della ‘ndrangheta nell’attività dell’ente e dopo l’assassinio di un imprenditore del luogo avvenuto nel luglio 2016.
Per il Tar le risultanze delle indagini riportate nella Relazione del Ministro dell’Interno «disegnano, come rileva il ministro, un quadro di irregolarità e di affidamenti fiduciari, intervenuti in costanza dell’amministrazione eletta nel 2015, che è tipico degli ambienti infiltrati dal fenomeno della criminalità organizzata». I giudici hanno quindi ritenuto che «il provvedimento risulta adeguatamente sostenuto da un quadro fattuale d’insieme attestante il rischio di condizionamento da parte della criminalità organizzata e comprovato da prassi amministrative poco trasparenti, ove non decisamente illegittime, che, sebbene anche precedenti alla gestione nella quale sono stati coinvolti gli odierni ricorrenti, non risultano essere state in alcun modo bloccate, contrastate e/o sovvertite dalla.....

sabato 31 marzo 2018

I tradizionali riti del venerdì Santo nei vari centri del Comprensorio Fotoracconto delle varie funzioni

Un toccante primo piano della "Naca" di Sellia 


La Pasqua in Calabria è una delle feste più sentite tra gli eventi dell’anno tanto che ancora oggi molti dei riti pasquali vengono celebrati secondo gli usi tradizionali. I riti della Pasqua o meglio dire i riti della settimana santa calabrese sono davvero suggestivi e famosi proprio per l’intensità con cui vengono celebrati.  Il Venerdì Santo in numerosissimi comuni della nostra regione vengono organizzate le sacre rappresentazioni tradizionaliin provincia di Catanzaro. Migliaia di credenti sono coinvolti nelle rappresentazioni pasquali, in un tuttuno di emozioni e passioni, che si tramandano nei secoli.Beneditta chilla pasta chi di venneri s’impasta… Così recita un proverbio calabrese che riguarda le antichissime tradizioni del Venerdì Santo, un tempo giorno di penitenza simbolica e digiuno per preparare il corpo e lo spirito alla resurrezione di Cristo.
A seguire una suggestiva carrellata di foto durante le varie funzioni del venerdì Santo nei vari paesi del nostro comprensorio.


Sellia
Magisano



Magisano




Catanzaro


Catanzaro

Albi
Albi
A seguire ancora tantissime foto durante il venerdì Santo nei nostri paesi

mercoledì 21 febbraio 2018

Terribile incidente a Sorbo San Basile operaio si ribalta con l'escavatore precipitando in un burrone in località "Colle Castagna"

Stava lavorando, per conto di un’impresa boschiva, alla realizzazione una pista all'interno della zona boscata di Colle Castagna, a Sorbo San Basile, sulla Sila Catanzarese, quando all’improvviso l'escavatore si è ribaltato precipitando poi in un burrone.

Brutta avventura per un operaio 54enne, G.D., che era alla guida del mezzo meccanico, e che è rimasto gravemente feritoL’incidente è avvenuto intorno alle 8.30 di stamani e sul posto sono subito intervenute le squadre dei vigili del fuoco della sede di Catanzaro insieme ai colleghi specialisti del Nucleo SAF.
Difficoltoso il recupero del ferito: i soccorritori hanno infatti dovuto agire su un terreno impervio e in condizioni meteorologiche piuttosto difficili, riuscendo comunque a raggiungere l'infortunato, ritrovato in condizioni gravi ma ancora in vita.
L’uomo è stato recuperato e trasportato fino al luogo dove attendeva un’ambulanza. Affidato al personale sanitario suem118 l’operaio è stato poi trasportato in ospedale dove le sue condizioni sono state giudicate gravissime avendo riportato numerose ferite.
In via precauzionale era stato attivato anche il........

lunedì 29 gennaio 2018

SP 25 in attesa che iniziano i lavori e di capire come saranno svolti, l'importante arteria della Presila diventa sempre di più discarica di tutti i "maleducati" che giornalmente la percorrono.

Provinciale 25 sempre più discarica a cielo aperto

Da oltre un anno la Provinciale 25 si ritrova ad essere una vera e propria discarica a cielo aperto. Era infatti Ottobre-Novembre del 2016 quando sul blog “Sellia Racconta” pubblicai uno scritto con tanto di foto che documentava lo stato di degrado e di abbandono in cui versava -e versa- questa importante arteria di collegamento tra il Capoluogo e la Presila. Un altro mio scritto venne pubblicato qualche mese dopo anche sul “Quotidiano” e mi ha fatto enormemente piacere che tale argomento venne ripreso e portato all'attenzione anche dalla locale sezione PD di Taverna. Purtroppo però, ad oltre un anno nulla è cambiato, anzi la situazione è forse anche peggiorata. Da cittadino mi chiedo se sia mai possibile che le nostre Istituzioni locali di qualsivoglia tipo e colore politico, siano incapaci di risolvere un problema cosi semplice? Fermo restando-lo ripeto dalla prima volta- che purtroppo la colpa è di noi cittadini spesso incivili ed insensibili e pronti a deturpare il nostro bellissimo e stupendo paesaggio senza pensare che poi siamo noi stessi a doverci vivere e penso che a nessuno piaccia vivere nella sporcizia e tra la spazzatura. Detto ciò, chiedo dove siano le Istituzioni? Perchè durante quest'anno nessuno sia intervenuto, eppure si poteva approfittare della chiusura della strada avvenuta lo scorso inverno a seguito di un cedimento ma anche del bel tempo estivo, eppure nulla. Niente e nessuno si è mosso. Viene spontaneo chiedersi anche dove siano andate a finire le varie associazioni ambientaliste. Forse è vero ciò che dicono alcuni, i nostri territori sono completamente dimenticati non solo dalle Istituzioni-tanto ormai è come se non esistessero- ma anche da chi dovrebbe difendere i diritti dei cittadini e dell'ambiente.
E pensare che la provinciale 25 è una via di collegamento importante verso centri di grande pregio storico, artistico e naturalistico. In questi mesi si sta parlando e si sta combattendo alacremente per far si che il Parco Nazionale della Sila possa divenire Patrimonio dell'Umanità Unesco, sarebbe qualcosa di meraviglioso e sarei felicissimo che ciò possa avvenire. Non dimentichiamoci però che per raggiungere la parte di Parco all'interno del territorio catanzarese una delle vie d'accesso è proprio la detta arteria stradale, come anche per coloro che vogliano raggiungere il centro di Taverna-insignito della bandiera arancione- o gli altri borghi a forte richiamo turistico della nostra zona. Mi chiedo, é questo lo spettacolo che vogliamo offrire ai tanti turisti, che magari vincendo ogni luogo comune e andando contro le dicerie si recano d'ogni parte della regione e d'Italia nelle nostre zone? E' una discarica a cielo aperto che deve vedere chi si reca nella Presila che può vantare un paesaggio mozzafiato, meraviglie artistiche e l'aria più pura d'Europa? E noi abitanti è nello schifo che vogliamo vivere? Spero che qualcuno, in primis i cittadini come me si.................

venerdì 12 gennaio 2018

Dati sulla raccolta differenziata Elenco completo dei comuni Calabresi ritardatari tra i quali: Sersale, Sellia Marina e Sorbo San Basile.

I comuni calabresi ritardatari, o semplicemente quelli che hanno inteso fornire osservazioni o integrazioni, stanno gradualmente trasmettendo al Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) le schede con i dati sulla raccolta differenziata riferita all’anno 2016.
Si ricorderà, infatti, che lo scorso 18 dicembre 2017 l’Agenzia ambientale calabrese aveva pubblicato il Report regionale rifiuti, riferito all’anno 2016, nel quale sono raccolti ed elaborati i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Già in quell’occasione era stato evidenziato come il nuovo regolamento approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 226 del 29 maggio 2017 prevedesse che entro 30 giorni dalla pubblicazione, sia per i Comuni inadempienti, cioè che non hanno trasmesso alcun dato, e sia per quelli che hanno trasmesso ma intendevano integrare, sarebbe stato comunque possibile trasmettere dati ed osservazioni integrative.
Ecco l’elenco dei Comuni calabresi che, ad oggi, hanno usufruito di questa possibilità...........