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sabato 28 marzo 2020

Raccolta di video virali e divertenti per sdrammatizzare un pò in questo bruttissimo periodo rimanendo sempre a casa.

Oggi niente numeri freddi e brutti sui vari contagiati sui vari decessi Oggi niente brutte notizie anche se continuano a arrivare puntuali e inesorabili Oggi una raccolta di video divertenti che hanno come spunto questa maledetta epidemia per sdrammatizzare un pò ricordandoci che dobbiamo rimanere a casa




















a seguire altri video divertenti da vedere rimanendo a casa

sabato 7 dicembre 2019

L'incredibile storia di Pino chiuso nel manicomio di Girifalco da quando aveva 9 anni ci rimane per ben 32 anche se era sano. Video delle Iene


“32 anni chiuso in un manicomio ma era sano”. La storia commovente di Giuseppe Astuto, nato nel 1958 nell’allora Nicastro, cresciuto dall’età di 9 anni nel manicomio di Girifalco è stata raccontata dall’inviata de “Le Iene” Nina Palmieri. Era l’inverno del 1967 quando, racconta Pino ai microfoni del programma televisivo di Italia 1, la mamma lo mandò a comprare il pane ma lui, affamato, lo mangiò nel tragitto verso casa. Quando si rese conto di quello che aveva fatto escogitò un piano: tornare al mercato per rubare un’altra pagnotta. Ma il mercato chiuse e lui vi si ritrovò bloccato dentro insieme a tutto quel cibo. Un paradiso per un bambino che viveva nella miseria. Mangiò tutto quello che non aveva mai mangiato nei suoi 9 anni di vita. Quel gesto innocente ha segnato l'infanzia e la sua vita. Pino ricorda benissimo quanto successe il mattino dopo: fu trovato con un’indigestione e infreddolito. Intervennero le forze dell’ordine e poi fu portato nel primo ospedale psichiatrico del Sud, quello di Girifalco. Sua mamma, fa notare la Palmieri, non fece nulla per tenersi il suo bambino, né tantomeno lo cercò.
Nei documenti di allora nella diagnosi, scritta nero su bianco si legge: “carenza affettiva”, fu ricoverato “per ragioni umanitarie”. Un bambino chiuso insieme ai malati mentali per oltre 30 anni. Uscito dalla struttura, ora vive in una casa popolare con una piccola pensione insieme alla sua amata Angela. Un ricovero illegittimo che ha tolto per sempre l’infanzia e la giovinezza a quel bambino innocente. Tramite il suo avvocato, la lametina Serenella Galeno, ha ottenuto il "riconoscimento della responsabilità dei sanitari per aver eseguito un ricovero illegittimo". I giudici hanno riconosciuto la sussistenza del "danno non patrimoniale individuabile nella perdita di chance dall’essere inserito in un nucleo familiare e liquidato equitativamente". La questione sta per approdare alla CEDU di Strasburgo (Corte europea dei diritti dell'uomo) al fine della valutazione della mancata liquidazione del danno da perdita della libertà personale.
Nina Palmieri è riuscita a realizzare il suo più.......
a seguire il video tratto dal programma Le Iene

venerdì 1 marzo 2019

Catanzaro 2 grossi cinghiali tranquillamente in giro tra le vie del quartiere Santa Maria. Video racconto



Ormai sono rientrati nelle notizie di ordinaria routine la segnalazione di cinghiali all'interno dei centri abitati in cerca di cibo Nel video sopra ne vediamo 2 di grossa taglia tranquilli a passeggiare per le vie del Quartiere Santa Maria di Catanzaro
Nel giro di dieci anni i cinghiali sono raddoppiati   mettendo a rischio non solo le produzioni made in Italy e l’assetto idrogeologico del territorio, ma anche la  ............




martedì 12 febbraio 2019

Sellia Marina chiusa da oltre 2 mesi la tabaccheria "Feudo" sulla 106. Un commerciante chiede giustizia verso una burocrazia che ostacola chi lavora onestamente.



Un’attività che chiude, una protesta plateale: la denuncia di un commerciante che da tempo chiede giustizia per poter continuare a lavorare onestamente.
Perché la burocrazia ed i burocrati spesso sono troppo macchinosi ledendo meriti e diritti di chi ha le carte in regola rispetto ad altri.
Siamo a Sellia Marina, proprio sulla SS 106 e questa è la storia di Nicola Costantino, titolare di un’avviatissima rivendita di bolli e tabacchi. Lo abbiamo intervistato davanti alla sua...............

mercoledì 5 dicembre 2018

Catanzaro video delle "iene" Insegna all'università Reumatologia ma all'esame di abilitazione era stata bocciata. Sul legittimo incarico nota stampa dell'avvocato della docente.

La professoressa Rosa Grembiale insegna Reumatologia all'Università degli Studi di Catanzaro. Peccato che all'esame per abilitazione in quella materia sia stata bocciata. Spiegare come è possibile ad Antonino Monteleone sarà un'impresa sicuramente più dura

Il sogno di ogni ricercatore italiano è ottenere il contratto di tipo B. “Il sacro Graal” del giovane ricercatore lo definisce Francesco Ursini, il ragazzo che questo sogno non l’ha realizzato.
Francesco è calabrese e ha sempre vissuto in Calabria. Ha studiato lì e ha concentrato tutta la sua attività di ricerca sulla Reumatologia, fino a venire abilitato per il titolo di professore di seconda fascia in questa materia. Ci sarebbe rimasto ma è stato costretto ad andarsene.
Il lavoro a cui puntava è stato dato a una ricercatrice rivale, una certa Rosa Grembiale. Anche lei ha concentrato la sua attività di ricerca sulla Reumatologia, però non è abilitata al titolo di professore di seconda fascia.
La commissione dell’abilitazione scientifica nazionale bocciando Rosa ha decretato che lei non ha i titoli per insegnare quella materia. Eppure, lo fa senza infrangere nessuna norma. Questo è possibile perché la professoressa Grembiale con un provvedimento del rettore viene inquadrata professore associato di Reumatologia.

Alla neo prof basta questo perché per prendere la cattedra non fa alcun concorso, e solo in.......
a seguire il video tratto dalla trasmissione le Iene andata in onda ieri sera su Italia  1
con la nota stampa

venerdì 23 novembre 2018

Botricello; tre anni di calvario vittima dell'usura per un commerciante del posto, in manette un 53 enne che dovrà restituire la somma di 70 mila euro. Con video

Tre lunghi anni di usurpazione economica
la difficoltà a pagare delle rate con tassi d’interesse mensili del 17,5 per cento per un prestito” inziale di 10 mila euro che era così lievitato fino a toccare addirittura la cifra di ben 70 mila di euro.

Al centro della vicenda, che gli stessi inquirenti descrivono inevitabilmente come “dolorosa”, un assicuratore di Botricello. La sua attività commerciale si era trovata in cattive acque; impossibilitato ad attivare i canalifinanziari ufficiali l’uomo era finito così con l’affidarsi a delle “reti” illecite di finanziamento “parallelo”, in pratica era caduto nella trappola dell’usura.
Le indagini - condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sellia Marina e della Stazione di Botricello - hanno scandagliato a fondo la storia dell’assicuratore, facendo emergere un quadro di estrema difficoltà economica che lo aveva portato in uno stato di pressoché totale indigenza.
Stamani l’epilogo della vicenda quando i militari hanno fatto scattare le manette per un 53enne sorvegliato speciale botricellese, Giuseppe Altilia, per il quale si sono spalancate le porte del carcere con l’accusa di usura.
Contestualmente è stato eseguito a suo carico un sequestro preventivo diretto e per equivalente al fine di raggiungere la somma di 70 mila euro.
Il provvedimento nei confronti del 53enne è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura, con il .....

martedì 4 settembre 2018

Elvira Fratto la giovane e bravissima scrittrice Catanzarese ha presentato nei giorni scorsi il libro "Resalio" presso il centro clinico San Vitaliano con un pubblico molto particolare i malati di SLA

La sla è una malattia che giorno dopo giorno toglie i movimenti, la parola, la libertà. Che taglia le ali a chi ne è colpito e ferisce il cuore di chi gli sta accanto. Come è successo a Elvira Fratto, la 27enne  catanzarese autrice del libro Resalio, con lo pseudonimo di Elly Irukandji. Lei che dall'età di 11 anni ha vissuto la malattia della nonna paterna, ha raccolto sensazioni e stati d'animo nelle pagine di quello che è diventato il suo libro d'esordio. «È un libro a tratti autobiografico - racconta Elvira - nel senso che nasce da una esperienza che io ho vissuto quando ero soltanto una bambina, ovvero la malattia di mia nonna, la sclerosi laterale amiotrofica. Allora ho cominciato a raccogliere diverse impressioni su come la vedessi cambiare e questo mi ha spinto prima a chiudere in un cassetto quelle riflessioni  e a metabolizzare da sola il problema che la mia famiglia aveva avuto. Solo dopo molti anni, all'università, ho deciso di mettere insieme quei pezzi e di farne qualcosa. Non pensavo potesse venire fuori un libro ma semplicemente un racconto che mi servisse a guarire da quello che avevo vissuto».n racconto forte e intenso la cui protagonista, Morgana, è una ragazza resiliente, che si sente un piccolo anatroccolo nero tra tanti cigni bianchi, alle prese con problemi e peripezie che la vita le presenta. «La protagonista  è una persona completamente diversa da me, che affronta meglio di me tutto quello che io avrei dovuto affrontare in maniera più matura e diretta, come la malattia del suo migliore amico». Non solo la malattia ma anche l'amore, la famiglia, l'amicizia, l'omosessualità, tanti i temi affrontati con maturità nelle pagine di Resalio.
Elvira ha presentato il suo lavoro difronte a un pubblico speciale, ai pazienti del centro clinico San Vitaliano di Catanzaro, che si occupa di assistenza ai pazienti affetti da sla. La presentazione è stata introdotta dal libraio Nunzio Belcaro e arricchita dalle letture di Attilio Mela. «Questa è per me la presentazione più importante dell'anno - aggiunge l'autrice - perché finalmente vengo a.......



martedì 10 aprile 2018

Servizio del TG5 sulla S.S. 106 quando la disinformazione diventa un offesa alle tante, troppe famiglie vittime della strada della morte

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” stigmatizza il servizio del TG5 che nella
 serata di ieri, 6 aprile 2018, è andato in onda sul Canale 5 della rete Mediaset e che rappresenta – a nostro giudizio – quanto l’informazione può diventare fuorviante, imprecisa, approssimativa, deleteria e offensiva. Non è la prima volta che il TG5 si occupa della S.S.106 offrendo ai propri telespettatori disinformazioni evidenti: ricordiamo, a tal proposito, il servizio del 21 novembre 2017 dedicato alle “strade che crollano” sulla S.S.106 e relativo, nello specifico alla Variante A (Simeri Crichi – Squillace), che conteneva però, le immagini del crollo del Muro di Bova e del Ponte Allaro a Caulonia oltre all’ennesimo pacchetto di informazioni inesatte. Ieri però, si è superato il limite della decenza. Un servizio in cui tra le diverse castronerie abbiamo dovuto ascoltare e sopportare una narrazione aberrante secondo cui la S.S.106 è “l’eterna incompiuta” e “manca ancora un pezzo per finirla, 38 chilometri iniziali tra Sibari e Roseto Capo Spulico, l’unica parte della statale che ha ancora due corsie invece di 4”. La disinformazione diventa offesa quando si afferma che “la gente ha continuato a morire su quel tratto di strada, le ultime due vittime un anno fa” non tenendo assolutamente conto della realtà che è ben diversa da questa invenzione giornalista inaccertabile ed insopportabile. La S.S.106, tanto per precisare, purtroppo è tristemente nota come la “strada della morte” e dal primo gennaio del 2018 fino ad oggi ha registrato già 6 vittime. Si tratta di Vincenzo Gatto di 46 anni (6 gennaio a Villapiana – CS), Antonella Tripodi di 34 anni (8 gennaio a Condofuri – RC), Pasquale Sgotto di 43 (20 gennaio a Locri – RC), Andrea Forciniti di 32 anni (6 febbraio a Corigliano Calabro – CS), Felice Santernecchi di 70 anni (27 marzo a Condofuri – RC) e Antonio Conia di 42 anni (3 aprile a Locri – RC). Per restare agli ultimi tre anni, nel 2017 le vittime sono state 18, nel 2016 sono state 32, nel 2015 sono state 24 mentre dal 1996 fino ad oggi sono oltre 700. Così come occorre specificare bene che la strada Statale 106 in Calabria è lunga 415 chilometri e solo il 15% circa è ammodernato a 4 corsie mentre l’85% dell’intero tracciato risulta non ammodernato con una sola corsia per senso di marcia senza spartitraffico centrale e, in molte parti, risalente ancora oggi all’epoca mussoliniana. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” confida nella volontà della redazione del TG5 di voler intervenire subito per chiedere scusa alle tante, troppe Famiglie delle vittime della S.S.106 che sono giustamente offese dal...

mercoledì 13 dicembre 2017

Arrestata la banda dei babbi natale rubavano i pacchi dal centro di meccanizzazione postale dove viene smistata tutta la corrispondenza in arrivo e in partenza dalla Calabria. (con video)

 I Carabinieri “salvano” il Natale. 

Erano partiti da Napoli per raggiungere il centro di meccanizzazione postale di Sant’Eufemia CZ per aprire pacchi e rubare oggetti di valore.

Così per P.S., 37enne; S.D., 28enne e C.E., 49enne, sono scattate le manette. I tre hanno optato per la tipica “trasferta” pre-natalizia raggiungendo il Centro postale di Lamezia, dove viene smistata tutta la corrispondenza in arrivo e in partenza dalla Calabria.
Introdottisi in un magazzino - dove vengono depositati i plichi di vario genere in attesa di essere poi inoltrati verso le destinazioni - hanno iniziato a scartare i pacchi, frugando nella corrispondenza e scegliendo quanto di più appetibile ci fosse.
La banda dei “Babbi Natale” dopo aver fatto razzia nel magazzino stava per caricare il bottino nell’auto e tornare a Secondigliano, quando - nelle prime ore del mattino - è arrivata una telefonata al 112 che denunciava la presenza di tre uomini che, sacchi in spalla, si aggiravano con fare sospetto.
Una pattuglia dei Carabinieri della città della piana si è fiondata sul posto, dove è iniziato un inseguimento a piedi tra campagne limitrofe al Centro Postale.
Due dei malviventi sono stati raggiunti e bloccati dopo qualche centinaio di metri, mentre il terzo è riuscito ad allontanarsi. Sono scattate quindi le ricerche a tappeto su tutto il territorio: il fuggiasco era solo, appiedato e non della zona.

Le ricerche sono state estese alle stazioni ferroviarie ed alle..........

venerdì 20 ottobre 2017

Sono passati 2 anni dalla morte di Francesco Rosso, il macellaio ucciso a Simeri Mare come il peggiore dei criminali. I familiari chiedo giustamente a gran voce giustizia! Con video

Vogliamo solo giustizia, non vendetta. Chi sa qualcosa ci aiuti a trovare la verità». Sono trascorsi ormai più due anni, e a questo disperato appello lanciato da un padre sofferente non ha mai risposto nessuno. Un omicidio in pieno giorno, all’ora di pranzo, in un tranquillo paesino in Provincia di Catanzaro. A Simeri mare lo conoscevano tutti, Francesco Rosso, un ragazzone di 34 anni
innamorato del suo lavoro e della sua famiglia. Gestiva la macelleria del padre con dedizione, sin da quando era ragazzo, ma proprio quel luogo, a lui così caro, si è rivelato una trappola mortale.
Non si sa chi sia il killer di Francesco, l’assassino che quel 14 aprile del 2015 intorno alle 13 lo ha freddato con tre colpi d’arma da fuoco dietro il bancone della sua salumeria. Lo ha colpito alla spalla e alla testa, in un agguato. E poi, velocemente, si è dileguato nel nulla. Non un testimone, né una telecamera in zona, nessuno, quel giorno, ha visto o sentito nulla. Nei pressi della macelleria c’è un bar molto frequentato, aperto anche all’ora di pranzo: possibile che quel martedì non si sia fermato nessuno?
«Abbiamo la necessità di avere delle risposte – dice la cugina di Francesco, Mariella Arcuri – non possiamo accettare che a distanza di anni non sia uscita fuori la verità. È stato un fulmine a ciel sereno – continua Mariella – un fatto inspiegabile. So che mio cugino è stato trovato riverso a terra, in una pozza di sangue, con accanto un pezzo di carne. È possibile che questo individuo, qualche attimo prima della tragedia, si sia finto anche un cliente della salumeria».
Francesco era benvoluto in paese, un ragazzo, come lo descrivevano, «abitudinario». Era presidente di una squadra di calcio ed era sempre circondato da amici e conoscenti. Eppure, quel maledetto martedì di aprile, è andato incontro al suo tragico destino da solo. Ma allora chi – e perché – ha voluto fargli del male?
«Francesco era amato da tutti e per noi – dice Mariella – è stato anche piuttosto deludente non aver ricevuto un aiuto, una testimonianza, un particolare che potesse aiutarci a trovare la verità. Sappiamo per certo – dice – che quel giorno qualcuno era lì. E in ogni caso, le perizie balistiche effettuate in zona, ci hanno confermato che anche in lontananza, i colpi esplosi non potevano non sentirsi. Il silenzio di tutti ci ha feriti profondamente».  
Nei giorni antecedenti all’omicidio, un’auto, una Fiat grigia, è stata avvistata più volte nei pressi dell’abitazione del ragazzo: è possibile che lo stessero pedinando da tempo? Una circostanza dai contorni poco chiari, e che aveva insospettito i familiari.
«La vicenda ci ha lasciati senza parole – aggiunge Mariella – sia per il modus operandi, visto che quella di mio cugino è stata una vera e propria esecuzione, sia perché la mia famiglia, in 40 anni di attività, non ha mai avuto problemi con nessuno. Non crediamo a uno scambio di persona – continua Mariella – piuttosto sembra sia stato tutto studiato nei minimi dettagli. Se è vero, ad esempio, che la Fiat grigia avvistata nei giorni precedenti, abbia a che fare con l’omicidio, è altamente probabile che qualcuno stesse già studiando i movimenti e le abitudini di Francesco».
Da quel giorno, dopo la conclusione delle indagini da parte dei Carabinieri di Sellia Marina, indaga la Procura di Catanzaro, ma dopo più di............

mercoledì 6 settembre 2017

Incredibile video: elicottero scarica l'acqua lontano dall'incendio, indagano i carabinieri. Per il Capo della protezione civile strategia criminale sugli incendi in Calabria.

Inchiesta sugli incendi (2)
L’ennesimo rogo, questa volta al Sambuco, a due passi dalla ultramillenaria Abbazia Benedettina. Ennesima spola degli elicotteri per arginare il danno gettando tonnellate di acqua sulla montagna. Nelle immagini però si nota qualcosa di diverso, l’elicottero arriva sul posto e non scarica l’acqua esattamente sul fumo, ma ad una certa distanza, lontano dall’incendio. Una manovra poco chiara che ha visto il primo cittadino Servalli presentare una denuncia per capire il motivo che ha portato il pilota a scaricare tutto il prezioso liquidi altrove. Saranno adesso i militari ad indagare e fare chiarezza sul fatto.

Nel frattempo il video, condiviso dal Sindaco e dal vicesindaco Nunzio Senatore sta richiamando un bel po’ di commenti dei cittadini metelliani.Molti vedono nel gesto del pilota solo un modo vergognoso di aggiungere ore di lavoro, altri presumono che quell’acqua abbia spento sul nascere un ulteriore rogo, altri invece la buttano sull’ironico. Fatto sta che l’incendio è evidentemente a destra, l’acqua finisce sul fronte di sinistra. Non possiamo che attendere l’esito delle indagini.

Calabria, strategia criminale su incendi

Capo protezione civile regionale: violato patrimonio parchi

 L'estate 2017 è stata anomala, e per certi versi inquietante, sul fronte incendi in Calabria, avendo fatto registrare, nel periodo 1 giugno-28 agosto, 7.773 roghi, con un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2016, e con modalità di innesco che dimostrano, secondo il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, "una strategia criminale ben.....

mercoledì 30 novembre 2016

Paradiso e inferno come sono al loro interno ? «Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno» Racconto (con video) da leggere e meditare

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: «Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno»
Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.
C'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo
dal profumo delizioso.
Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e
malato.
Avevano tutti l'aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati al le loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma
poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano
accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
Dio l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire
l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi
manici.
Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro
sorridendo.
Il sant'uomo disse a Dio :
«Non capisco!»
- È semplice, - rispose Dio, - essi hanno imparato che.........

venerdì 20 marzo 2015

Eclissi solare di oggi 20 marzo 2015 in diretta streaming Segui la diretta dell'evento con Virtual Telescope.



Eclissi di Sole di oggi 20 marzo 2015 
Come seguire l’eclissi
L’Unione Astrofili Italiani ha organizzato per il 20 marzo eventi in numerose città italiane. Grazie a Virtual Telescope sarà invece possibile seguire in diretta online l’eclissi totale. Per chi invece volesse guardarla in autonomia il consiglio principale è sempre lo stesso: evitare di osservare direttamente il Sole: qualsiasi filtro non appositamente creato per questo scopo è inefficace. Ilconsiglio della NASA, a prescindere dai filtri usati è questo: “Qualsiasi tecnica scegliate, non guardate il Sole ininterrottamente. Fate pause e fate riposare i vostri occhi. E non usate normali occhiali da sole: non offrono una protezione sufficiente”.
Clicca QUI per la diretta streaming
L’eclissi avrà anche un’importante rilevanza scientifica: nei due minuti e 46 secondi in cui la Luna sarà tra Sole e Terra gli scienziati potranno infatti studiare la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. Huw Morgan, ricercatore dell’Aberyswyth Univeristy, spiega, intervistato dal Guardian, che quello della corona solare è “uno dei più grandi misteri dell’astronomia” in quanto, seppur lontana dalla superficie del Sole, la corona raggiunge temperature molto più alte. Mentre la superficie solare ha una temperatura media di quasi 5mila gradi centigradi, la corona ha una temperatura media di un milione di gradi centigradi.
le precauzioni sono molto importanti. Non fidatevi degli amici che vorrebbero utilizzare come filtro un paio di occhiali da sole o una vecchia pellicola annerita. Non sono adatti. Solo alcuni tipi di maschere per saldatori andrebbero bene (quelle classificate con valore 14 o superiore), ma è difficile procurarsele. Per guardare a lungo il Sole, come accade durante un'eclissi, è quindi necessario munirsi di occhiali ad hoc o di un filtro specifico, reperibile in un negozio di articoli per astronomia, da qualche ottico ben rifornito oppure online.


QUANDO, DOVE E PERCHÉ. Prima dei consigli per l'osservazione, i dati salienti. Il 20 marzo la Luna si troverà tra..........
A seguire il video in diretta streaming dell'eclissi 

mercoledì 7 gennaio 2015

Anche Catanzaro si è mobilitata per: “Dal seme al cibo”: l’MCL presente in 1000 Piazze d’Italia per la Raccolta Fondi. Per seminare la solidarietà.




Dal Seme al Cibo è un progetto di solidarietà MCL  nato per sostenere l'autosufficienza alimentare di 10.000 famiglie nel Sud del Mondo.Il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL)   aiuta queste famiglie procurando loro sementi, strumenti e formazione agricola. MCL vuole cioè intervenire con atti concreti dando ad ognuno gambe per camminare e non il miraggio di una modica elemosina per tirare a campare”, spiega Sebastian Ciancio, alla guida del neo-costituito “Gruppo GIOVANI MCL”, gruppo che si è attivato prontamente per organizzare tecnicamente con gazebo e bandierine “Dal Seme al Cibo” nella piaza Immacolata di Catanzaro, il 2 gennaio scorso. Nel mondo 1 persona su 8 soffre la fame, 865 milioni persone, la maggior parte nei paesi in via di sviluppo, vive con meno di 2 dollari al giorno e 1 persona su 4 nell’Africa sub-sahariana è malnutrita.  Come sottolineato dal presidente provinciale MCL, Silvestro Giacoppo, “MCL identifica le comunità più bisognose di aiuto, cerca i loro potenziali punti di forza, sostiene le persone affinché valorizzino le proprie risorse, e procura esattamente ciò di cui hanno bisogno , in modo che il sostegno sia efficace ed efficiente, e loro imparino a diventare autosufficienti (SVILUPPO SOSTENIBILE). Come lavoratori cristiani, ci misuriamo ogni giorno  con i problemi della giustizia sociale e dello sviluppo, della fame contrapposta allo scandalo dell’abbondanza che produce rifiuti, dell’urgenza di prendersi cura dell’umanità e di proteggere l’ambiente. Vanno ripensati i“beni comuni”: ibeni della terra che la Dottrina sociale della Chiesa continua a proporre per una destinazione universale, accessibile a tutti. Tutto, sempre, nel pieno rispetto di valori e culture originari, utilizzando al meglio le risorse locali, coinvolgendo e rendendo protagonisti i beneficiari stessi. Se non ci prendiamo carico di queste problematiche, ne saranno vittime soprattutto le comunità e famiglie contadine più povere, che spesso arrivano ad abbandonare le proprie terre. Questo è anche all’origine del problema sempre più ..........

giovedì 18 settembre 2014

Sellia racconta presenta ..... Magisano il video dei festeggiamenti dell'Assunzione della Beata Vergine Maria video racconto

 Nella comunità di Magisano la devozione verso la Madonna è molto sentita La festa solenne che riunisce tutti anche i tanti emigranti che arrivano nel borgo presilano durante il periodo estivo si svolge il giorno di ferragosto dove per le vie del paese si snoda la partecipata processione della Beata Vergine Maria Assunta in cielo.
La processione, nei tempi passati veniva svolta l'8 dicembre. Successivamente a causa delle condizioni del tempo e per agevolare gli emigrati che ritornavo a Magisano ogni estate, si é deciso di spostarla il 15 agosto, festa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. La festa molto sentita dalla comunità viene preceduta da 9 giorni di novena, invitando anche altri sacerdoti delle varie parrocchie. La festa civile si svolge durante il 13-14-15 agosto con cover band e gruppi etnici che intrattengono la gente fino a tarda sera.
Un grazie per le foto va a Manuela Lia, Salvatore Tozzo e Salvatore Pupo i quali con i

martedì 16 settembre 2014

Albi: Il 10 settembre puntualmente come ogni anno si è rinnovata la tradizionale processione che si perde nella notte dei tempi la quale si conclude sempre con l'emozionante "Ballata di san Nicola" (servizio più video racconto)

Come ogni anno puntualmente il 10 settembre si rinnova la tradizionale processione che si perde nella notte dei tempi la quale si conclude sempre con l'emozionante "Ballata di san Nicola"Il popolo Albese da sempre vede nella figura del giovane santo un rifugio sicuro, per elevare le proprie aspirazioni o liberarsi dalle proprie miserie.Furono i Padri Agostiniani di Catanzaro che nel 1570 fecero conoscere in Albi la dolce e soave figura del Santo di Tolentino la cui fama di taumaturgo si andava diffondendo ogni giorno di più; il seme gettato da quei buoni Padri non cadde inutilmente nel cuore degli Albesi i quali lo coltivarono con vivo e trepido amore. Albi scelse per protettore questo santo dal volto di fanciullo ed ad esso giurò fede e
devozione senza riserve. San Nicola accettò lo slancio degli Albesi, li protesse, li scampò da mali e pericoli. Catastrofi naturali che seminarono in Calabria lutti e rovine, non toccarono Albi o vi produssero danni scarsi ed irrilevanti: la festa del Patrocinio, che si il 21 marzo di ogni anno, è un tributo di amore riconoscente per la benevola assistenza che San Nicola non ha mancato di prodigare ai suoi devoti in occasione di pubbliche calamità e di vicende dolorose che il paese ha attraversato nel corso dei secoli.
Il 10 settembre è la festa grande, la festa che ogni albese attende con segreta ansia ed alla quale, se è lontano, pensa con struggente nostalgia.


Il bellissimo video ci va rivivere in maniera diretta un riassunto della spettacolare processione. La statua di San Nicola da Tolentino, Patrono di Albi (CZ) paese della presila catanzarese, viene portata sulle spalle da 8 portatori. la processione è caratterizzata da un percorso che porta la statua del santo per le vie del paese, anche le più strette, da banchetti per far riposare i portatori e far sostare la statua del Patrono davanti casa, e dalla .....

lunedì 8 settembre 2014

Sellia racconta presenta .... Sersale: il video della tredicesima edizione di "Un tempo in un Borgo Sapori e Saperi "

Secondo video montato da Sellia racconta dopo la pausa estiva. Il primo che non vede come protagonista Sellia ( sono 8 i video inseriti su youtube su Sellia) Siamo  a Sersale durante l'evento " Un tempo in un Borgo"Sapori e Saperi, giunta alla tredicesima edizione. All'inizio si chiamava solo "Antichi Mestieri" perchè vi erano rappresentati i vari mestieri di una volta , poi col passare degli anni la gastronomia riveste un ruolo importante aggiungendo ... "Sapori e Saperi".L'evento dura una settimana con buona musica, a conclusione dell'evento una bella spaghettata a mezzanotte e fuochi d'artificio. 
Buona visione !
 https://www.youtube.com/watch?v=3IjUY42LTD0

Il video realizzato grazie al contributo di Francesco e Rita Scafone con il ....

martedì 26 agosto 2014

Sellia racconta presenta ...... Il video della XIX edizione della Sagra dell'olio d'olivo nel borgo di Sellia.

Iniziamo da oggi(anzi riprendiamo da oggi) con i video realizzati da Sellia racconta il Comprensorio; Il primo video giustamente è dedicato al mio amato borgo Sellia durante l'appuntamento più importante dell'anno con la sagra dell'olio d'oliva giunta alla sua diciannovesima edizione. Sulla sagra come scrivevo ieri ho già ricevuto un articolo di critica che inseriremo in questi giorni, critiche giuste o meno rivolte soprattutto al non rinnovamento, dopo quasi 20 anni è doveroso rinnovarsi per tenere sempre alto il valore non solo gastronomico della manifestazione. Ma avremo modo come detto di ritornare quanto prima sull'argomento.
Ritornando ai video prossimamente inseriremo quello su Sersale durante l’evento “Sapori e Saperi” per poi......