venerdì 11 marzo 2011

Ennesimo comune sciolto per Ndrangheta ma non siamo in Calabria ma in Liguria esattamente il comune di Bordighiera


Veduta di Bordighiera
Il giorno dopo l'annuncio della Direzione distrettuale antimafia, secondo la quale «la 'ndrangheta ha colonizzato la Lombardia» e altri allarmi simili riguardanti la Romagna del mese scorso, il Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sciolto il consiglio comunale di Bordighera (Imperia) per infiltrazioni mafiose. Si tratta del primo caso in Liguria di una pubblica amministrazione sottoposta a questo provvedimento. «Preferisco non rilasciare ancora dichiarazioni, prima devo capire», ha detto il sindaco di Bordighera, Gianni Bosio (Pdl). «Sono turbato da uno scenario decisamente allarmante e sconfortante», ha commentato il presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa (Pdl).
INDAGINI - La richiesta di sciogliemento era stata avanzata l'estate scorsa dai carabinieri, che avevano compilato un dossier dal quale emergeva l'ipotesi di un collegamento tra alcuni politici e la malavita organizzata. Il Comune era governato da una coalizione di centrodestra e a seguito delle indagini la giunta venne azzerata e il sindaco ne formò un'altra. Erano emerse pressioni sul sindaco e su alcuni assessori per ottenere l'apertura di una sala giochi e altri favori. Vennero arresati otto imprenditori, membri di alcune famiglie di origine calabrese (Pellegrino, Valente, De Marte, Barilaro) alcuni dei quali ritenuti «contigui» alla 'ndrangheta. L'ipotesi investigativa è che alcuni politici fossero stati eletti con voto di scambio.
Il sindaco Gianni Bosio
«È FINITA AGONIA» - «Sono amareggiata e delusa per la mia città, ma è una cosa che doveva essere fatta», ha commentato Donatella Albano (Pd), consigliera di opposizione a Bordighera. Dalla scorsa estate Donatella Albano è stata posta sotto tutela dalle forze dell'ordine dopo avere ricevuto minacce. «Avevamo chiesto come gruppo del Pd a luglio che il sindaco prendesse provvedimenti e non lo ha fatto. È stata una lunga agonia». L'ex assessore Marco Sferrazza non se lo aspettava. «Sono rimasto male. Sono tuttora convinto che abbiamo sempre lavorato bene». Sferrazza sarebbe stato minacciato assieme all'ex assessoreUgo Ingenito e dovrà comparire come parte lesa al processo per minacce il 14 aprile davanti al tribunale di Sanremo. Sferrazza ha aggiunto: «Qualcuno mi spieghi cosa significa voto di scambio. Votano tutti: le brave persone e quelle un po' meno brave. Anche quest'ultime dovranno pure esprimere una preferenza, no?».

Il gruppo consiliare dell'opposizione di Simeri Crichi lancia l'allarme sulla gestione delle assunzioni che matureranno nel comparto turisto

giovedì 10 marzo 2011

C'era una volta a Sellia ............ Prima parte

C’era una volta a Sellia......
C'era una volta un vecchietto che si sedeva (soprattutto durante i lunghi pomeriggi più caldi d’estate) in piazza sotto “i caciari” con il bastone tra le mani (fatto in modo artigianale,anzi troppo artigianale) osservava i nostri giochi che malgrado la calura non finivano mai, avevamo l’argento vivo addosso, io quasi neanche lo vedevo, impegnato nei vari inseguimenti.Avevo circa 10 anni nutrivo da sempre un forte rispetto per gli anziani del luogo ma non avevo ancora scoperto,intuito la potenzialità dei loro racconti, della loro memoria ,un giorno più sudato e accaldato del solito, mi sedetti alla fresca ombra “du caciaru” aspettavo che il sudure sparissi un pò, la maglietta era un brodo e se sarei andato a casa in quelle condizioni mamma mi dava “u restu” cosi aspettando si fece più tardi del solito, il vecchietto che stava seduto poco lontano da me mi disse se l’aiutavo a portagli nu panaru con un po’ di cerasa fresche che suo figlio gli aveva portato. Era tardi, mamma sicuramente mi avrebbe "cazzottiatu" anche se sarei arrivato a casa fresco come una rosa, ma non me la sentivo di dirgli di no così consapevole delle botte che avrei preso lo accompagnai................... continua
 Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

Il recupero dell'antico castello Bizantino del x secolo di Simeri come richiamo turistico per tutto il comprensorio

Castello di Simeri
I ruderi dell'antico  castello Bizantino di Simeri  del x secolo è diventato dal 1998 patrimonio comunale di Simeri Crichi dopo un atto di compravendita con  gli eredi dell’antico maniero. Un passaggio importante per il suo recupero, ma anche per bloccare definitivamente il suo degrado,  con veri atti vandalici avvenuti nel passato, dove addirittura venivano prelevati materiale per poi essere riutilizzato per uso improprio nella costruzione di abitazioni private, ma anche dal passaggio al suo interno del’acquedotto comunale  provocando così danni alla sua stabilità. Secondo il dirigente di legacoop Quirino Ledda  esso deve divenire una scommessa turista, il quale dopo il passaggio importante a patrimonio comunale si deve restaurarlo riportandolo agli antichi splendori. Mai nessun lavoro di restauro ha interessato il castello di Simeri, soprattutto perché ricadeva come patrimonio in mano a privati. Quirino Ledda  in qualità di responsabile del settore cultura  ha inviato una missiva indirizzata  sia alla Soprintendenza ai beni culturali che al sindaco Saverio Loiero  sottolineando la potenzialità di tale operazione dove con un importante opera di recupero potrebbe divenire un volano di turismo per tutto il comprensorio. Un opera di restauro che potrebbe riportarlo agli antichi splendori, essendo quasi interamente intatti  i muri perimetrali, ma potrebbe portare anche a delle importanti scoperte, essendoci un piano interrato mai esplorato  con vari collegamenti sotterranei che arrivano sino all’antico quartiere di Simeri..........

mercoledì 9 marzo 2011

Premessa sul racconto del mese di marzo 2011 dal titolo: "C'era una volta..... a Sellia"

Breve premessa sul racconto che ci terrà compagnia durante il mese di marzo dal titolo C’era una volta…… a Sellia. Ancora una volta anche in questo racconto (ambientato come al solito a Sellia) gli anziani rivestono un ruolo importante essendo i custodi di molti avvenimenti, di tante storie che mai ritroveremo su qualche libro. Pensate un po’ l’importanza dell’ascolto, di raccogliere tanti racconti, storie sul nostro millenario borgo; essendo molto avaro di reperti storici scritti. Durante i secoli i pochi ricchi o religiosi che avendo studiato potevano scrivere, elaborando cosi dei resoconti sulla vita,costumi, avvenimenti vari su Sellia , ma niente è arrivato sino a noi vuoi perchè forse nessuno ha mai pensato di scrivere un libro, oppure causa i vari cataclismi naturali e non che si sono abbattuti con frequenza certosina sul nostro paese, eventuali libri sono andati completamente persi. Ecco che la memoria storica degli anziani riveste un ruolo fondamentale nel riscoprire tanti particolari, ricucendo quel percorso storico mancante di tanti tasselli. Un esempio: io negli anni 70 raccolgo trascrivendole alcune storie,sull'alluvione del 1943 da alcuni anziani che avevano dai 70 agli 80 anni, dunque essi erano nati nei primi anni del 1900 o addirittura alla fine del 1800 ricordando benissimo quel bruttissimo episodio. Se la stessa domanda la facciamo oggi ai vari anziani essi avranno ricordi molto meno nitidi o parlano per sentito dire avendo all’epoca dei fatti circa 10 anni. Dunque vediamo come diventa importante la memoria storica degli anziani, non avendo una macchina del tempo che ci riporta indietro, e i vari libri sono veramente pochi. Senza dimenticare che spesso i reperti raccolti per realizzare questi libri sono per sentito dire o riportando dati copiati da altri volumi,che spesso non collimano con la realtà del posto. Vi lascio alla lettura di questo primo capitolo, alla fine inseriremo i commenti che ci invierete. Altri racconti sono pronti per essere trascritti sul blog, racconti basati sempre su storie vere. Buona lettura.

Simeri Crichi scende in campo anche Barberio con la terza lista " Unione Civica "