martedì 25 ottobre 2011
La Corte d'appello di Catanzaro conferma la pena di 11 anni di carcere contro il papà "orco"
lunedì 24 ottobre 2011
Si è tenuta a Botricello giovedi scorso il dibattito dal titolo " Unione dei comuni: il comprensorio" Presente anche il Sindaco di Sellia Davide Zicchinella
Confrontarsi su progetti
e programmi di sviluppo per la crescita del territorio. Uno sviluppo
che sarà possibile soprattutto se i comuni del comprensorio uniscono le
proprie forze per realizzare l'Unione dei Comuni. È questo il filo
conduttore del convegno organizzato dal Lions club di Cropani,
Botricello, Sellia Marina, Medio Jonio in programma per giovedì
20 ottobre, alle 16,30, nella sala convegni "Francesco Fortugno" di via
Rinascimento, a Botricello.
Un incontro per ragionare e discutere insieme sulla
crescita del comprensorio, e che vedrà presenti tutti i sindaci
dell'aria del Medio Jonio e della Presila Catanzarese: Giuseppe
Costantini (Andali); Ivan Ciacci (Belcastro); Giovanni Camastra
(Botricello); Mario Marchio (Cerva); Bruno Colosimo (Cropani); Santino
Bubbo (Petronà); Davide Zicchinella (Sellia); Giuseppe Amelio (Sellia
Marina); Vera Scalfaro (Sersale); Marcello Barberio (Simeri Crichi);
Aldo Olivo (Soveria Simeri); Pietro Raimondo (Zagarise).
I lavori per il dibattito "Unione dei comuni: il futuro
comprensorio" sono stati coordinati da Paolino Camastra, delegato del club
Lions per i rapporti con gli Enti locali. Mentre per i saluti: Pietro Funaro, presidente del Lions club; il sindaco di
Botricello, Giovanni Camastra; il presidente della fondazione Field,
Domenico Barile, e il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci.Hanno
Intervenuto il presidente del Credito cooperativo centro Calabria,
Giuseppe Spagnuolo e il responsabile del progetto....
domenica 23 ottobre 2011
L'Arcivescovo metropolita di "Catanzaro Squillace" monsignor Vincenzo Bertone ha fatto visita al Movimento Apostolico in occasione dell'inaugurazione del 33° anno della Catechesi
«Questa vostra realtà mi riempie il
cuore di gioia»
così l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace,
monsignor Vincenzo Bertolone, ha salutato paternamente lunedì scorso,
nella chiesa Maria Madre della Chiesa, i fedeli, i presbiteri e la
fondatrice ed ispiratrice del Movimento Apostolico, Maria Marino, in
occasione dell’inaugurazione del 33. anno della catechesi che in
quest’anno pastorale rifletterà sul tema: «Aspetto la risurrezione dei
morti e la vita del mondo che verrà».
Un tema, letto in sintonia con il
cammino pastorale diocesano e alla luce del Vangelo della domenica, al
quale, come ha affermato anche l’arcivescovo Bertolone, occorre
restituire la giusta credibilità e significatività, recuperando la
dimensione escatologia della fede cristiana, dinanzi ad un’umanità
segnata dal materialismo e dal consumismo, che spesso ignora le realtà
ultime e definitive della morte, del giudizio, dell’inferno e del
paradiso. A salutare il Presule è stato il teologo
mons. Costantino Di Bruno, assistente ecclesiastico centrale del
sodalizio . «La catechesi – ha detto monsignor Di Bruno – è azione
ecclesiale. Riuniti attorno alla sua persona, Eccellenza, che è
fondamento e principio visibile della nostra ecclesialità, ringraziamo
il Signore e lo benediciamo, perché ci fa sua Chiesa, perché viviamo in
essa come vere pietre vive, sante, al fine di attrarre ogni uomo a Gesù
Signore. Nella fede noi sappiamo che il Vescovo è presenza di Cristo
Gesù in mezzo al suo popolo, presenza di amore, verità, compassione,
misericordia, desiderio di dare la vita per la salvezza del suo gregge».Monsignor Bertolone, nell’approfondire
il tema già affrontato il 14 e il 15 ottobre scorso durante il convegno
teologico-pastorale diocesano, ha ribadito come «ogni attimo è carico
d’eterno» e «occorre riproporre una catechesi vera, ricca e profonda,
che aiuti a rimuovere i dubbi e le incertezze, per rendere ragione alla
speranza cristiana, ripercorrendo una pedagogia pastorale che miri a
costruire esemplari di comunità cristiane capaci di incidere nella
storia per comunicare la speranza, orientando lo sguardo a Cristo,
pienezza di ogni speranza».Una formazione costante e permanente che
da sempre caratterizza il cammino ecclesiale del Movimento Apostolico.......
sabato 22 ottobre 2011
Cosenza ragazzo di 37 anni si lancia dal ponte gridando il suo dolore per essere stato lasciato dalla moglie
Un ragazzo lo afferra ma
lui si sfila la maglia e compie il suo proposito. L’urlo: «Mia moglie mi
ha lasciato». Così è morto un 37enne di Montalto ...
Il
suo amore lo aveva lasciato e lui non voleva più vivere senza di lei.
Una motivazione che unita alla mancanza di lavoro, ha portato un uomo di
37 anni di Montalto Uffugo, V. S., a compiere il tragico gesto,
togliersi la vita. Così nei giorni scorsi ha portato a termine il suo disegno di
morte. Salito sul ponte di Celico, alle porte della città dei Bruzi
sulla Ss 107 Silana-Crotonese, l’uomo, si è lanciato nel vuoto,
sfuggendo anche alla presa di una delle persone che erano corse in suo
soccorso. Con un estremo gesto, si è sfilato la maglia dalla quale era
stato afferrato e si è lasciato cadere. Un volo tremendo, di un
centinaio di metri, sotto gli occhi atterriti dei tanti automobilisti
che, vista la scena, si erano fermati per cercare di intervenire. Il
suicidio si è consumato attorno alle 13,15.
Poche le parole del giovane prima di lanciarsi: «Il mio amore mi ha lasciato, non voglio più vivere», dice ai soccorritori che hanno tentato di farlo desistere. Un ragazzo, che fa parte dell’Associazione di volontariato Amicizia e Solidarietà Presilana di Spezzano, riesce ad afferrarlo per la maglia che.....
Poche le parole del giovane prima di lanciarsi: «Il mio amore mi ha lasciato, non voglio più vivere», dice ai soccorritori che hanno tentato di farlo desistere. Un ragazzo, che fa parte dell’Associazione di volontariato Amicizia e Solidarietà Presilana di Spezzano, riesce ad afferrarlo per la maglia che.....
venerdì 21 ottobre 2011
giovedì 20 ottobre 2011
Wanda Ferro presidente della provincia di Catanzaro si piazza al secondo posto nella speciale classifica di gradimento
L’esponente del Pdl che guida l’Ente intermedio catanzarese si
piazza seconda nella quindicesima edizione della ricerca
Monitorprovincia
CATANZARO. La quindicesima edizione della ricerca
Monitorprovincia, della società di ricerca Datamonitor (ex Fullresearch)
sull’apprezzamento dei Presidenti di Provincia vede al vertice della
classifica con 63,5% Luigi Sappa (Imperia, PDL) che, con una crescita di
consensi del 3,3%, la più alta in questa edizione, balza al primo
posto. Piazza d’onore per Wanda Ferro (Catanzaro, PDL) al 63,3%, con una
crescita dello 0,9%. Scende al terzo posto Domenico Zinzi (Caserta,
UDC) con il 63,1% (-0,5%). Appena fuori dal podio, al quarto posto con
62,5%, una new entry: Claudio Casadio, neo-presidente della Provincia di
Ravenna, eletto a maggio 2011, il primo del PD a comparire in
classifica. Monitorprovincia enumera i Presidenti di Provincia che hanno
superato la soglia del 55% di gradimento del loro operato, calcolato
sulla base di un giudizio espresso dai cittadini. In questa edizione
sono 51, delle 110 province, i Presidenti che entrano nella “top 55%”,
di cui 6 donne capitanate da Wanda Ferro - seconda in classifica. Nella
sfida tra i due poli vince il centro-destra con 30 Presidenti, contro i
21 del centro-sinistra. Domina il Nord con 27 Presidenti, segue il Sud
con 14, chiude il Centro con 10. Insieme a Wanda Ferro la Calabria è
rappresentata da Gerardo Mario Oliviero, Presidente delle Provincia di
Cosenza, che con il 60,3% si colloca al 15esimo posto. Nord e
Centro-destra: il binomio funziona. Lo studio Monitorprovincia ha
valutato inoltre il gradimento da parte dei cittadini dei servizi che le
province forniscono. La classifica che ne è uscita ha un accento del
Nord: al primo posto si conferma Verbano-Cusio-Ossola (Centro-destra)
con 55,3%, nonostante una lieve flessione dello 0,4%. Al secondo posto
Biella con il 55,1% (+0,1%), che supera Belluno (Centro-destra) al 54.9% (+0,7%) e Pordenone (Centro-destra) al 54,5%
(+1,1%). Parma (Centro-sinistra) scende di due posizioni e si ferma al
quinto posto con 54,3% (-0,8%). Nelle prime 20 posizioni della
graduatoria per qualità dei servizi sono presenti solo province del Nord
Italia, fatta eccezione per Siena all’ottavo posto con 53,9%, (-0.9%).
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