lunedì 12 marzo 2012

Si è svolto in questi giorni a Taverna un importante convegno sul tumore alla mammella alla presenza del presidente del dell'Acmo

Veduta di Taverna (Catanzaro)

Ricordare con l’ impegno la giornata delle donne affrontando una tematica sempre attuale: ”la prevenzione e la cura dei tumori alla mammella”, avvalendosi  di  medici che hanno deciso di  spendersi senza riserve  nella lotta al carcinoma alla mammella. Questo l’intento, riuscitissimo, a giudicare  dalla partecipazione presso le sale della Banca di Credito Cooperativo di Taverna, dei dirigenti dell’Associazione Calabrese Malati Oncologici, sodalizio che ormai da due anni opera con  competenza sul territorio presilano. Sotto l’egida di Avis Presila  ed in collaborazione con la LILT,la cui presidente era assente per improrogabili impegni presi precedentemente, si è svolto il convegno ”Prevenzione del tumore alla mammella”.Presenti, Francarlo Leone, responsabile U.O del reparto di Senologia chirurgica dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Bonaventura Lazzaro, alla guida del reparto di cure palliative dello stesso presidio ospedaliero, Roberto Squillace, oncologo, don Giorgio Rigoni, parroco di Petronà, Biagio  Vavalà, assessore del comune di Taverna,  Filappantonio Catizone, responsabile del polo sanitario di Taverna, Aurelia Parrottino, diabetologa, Nuccio Fratto, medico di base, oltre ad esponenti delle amministrazioni dei centri limitrofi. Il saluto del presidente Avis, Antonio Frustaci, ha aperto i lavori, a seguire, la lettura di quelli  fatti pervenire dal parroco di Taverna don Maurizio Franconiere ed  il discorso introduttivo di Franco Parrottino, moderatore dell’incontro, che ha plaudito ad iniziative volte alla miglior conoscenza di patologie neoplastiche. Aldo Riccelli, presidente ACMO, non senza un accenno di commozione legato alla sua vicenda personale, ha ricordato quanto sia stato sofferto, ma al tempo stesso gratificante, decidere di mettere in piedi un’associazione che fungesse da supporto nelle cure dei malati oncologici “I rari momenti di sconforto, vengono immediatamente mitigati dagli sguardi riconoscenti che cogliamo negli occhi dei pazienti, ai quali forniamo un sostegno infinitesimale rispetto alla grande mole di lavoro che gli oncologi del Ciaccio svolgono quotidianamente. Ho “vissuto” per mesi a contatto con questa terribile realtà nel  reparto di cure palliative del Ciaccio, e, in nessun altro contesto ho riscontrato l’impagabile capacità di spendersi per garantire al paziente la condizione più dignitosa, rispetto all’ enormità della malattia, che ho registrato nei medici e nel personale che opera in quei reparti che per molti diventano una casa”. Biagio Vavalà, assessore comunale, ha sottolineato il grande apporto  che le varie associazioni operanti a Taverna e nei centri limitrofi, forniscono quotidianamente alle amministrazioni comunali, senza mai prevaricare, ma con l’unico intento di contribuire alla crescita sociale e morale della popolazione.  Socio fondatore della sezione ACMO di Sorbo San Basile, Bonaventura Lazzaro ha relazionato rispetto alle  pratiche preventive da attuare per impedire l’insorgenza della patologia neoplastica. “Possiamo modificare, con stili di vita particolari, alcuni aspetti del nostro patrimonio genetico. La diagnosi precoce è fondamentale, consente infatti, al medico di intervenire su una condizione ancora non compromessa totalmente”. L’oncologo ha proseguito fornendo al pubblico, in gran parte composto da donne, una serie  di indizi utili per fare una corretta prevenzione e per  individuare tempestivamente eventuali neoplasie che potrebbero degenerare. Concludendo ha affermato. “Ancora oggi la parola ”cancro” incute timore,nei reparti oncologici spesso l’approccio è timoroso e diffidente. E’ necessario abbattere questi paletti , e lo si può fare solo promuovendo la cultura dell’informazione medica e sanitaria  affidata però  a chi davvero ha a cuore le sorti di ciascun individuo”. Secondo Francarlo Leone è necessario che la sensibilità espressa dal  mondo del volontariato, si  traduca poi in una gestione più oculata e mirata da parte delle amministrazioni locali ”la cui sensibilità,però rispetto al tumore della mammella che miete più vittime di una guerra, è purtroppo ancora di basso livello”.

domenica 11 marzo 2012

Ritrovata in Turchia un antica Bibbia con una copia di un Vangelo apocrifo di Barnaba dove Gesù parla dell'arrivo di Maometto

Gesù “aveva previsto l’arrivo di Maometto”.
 Sarebbe scritto su un’antica Bibbia ritrovata in Turchia. Secondo alcune fonti del governo di Ankara, il Vaticano avrebbe chiesto una perizia alle autorità turche. Ma Dal Vaticano hanno smentito di aver avanzato tale richiesta.
L’antica Bibbia conterrebbe una copia di un vangelo apocrifo, quello di Barnaba, che attribuirebbe appunto a Gesù la profezia dell’avvento di Maometto sulla terra. La richiesta vaticana, riferisce il sito del quotidiano turco Zaman citando il giornale Bugun, riguarda una Bibbia risalente a circa 1.500 anni fa rinvenuta dalla polizia nel sud della Turchia durante un’operazione anti-ricettazione nel 2000 e di recente affidata al Museo etnografico di Ankara.
bibbia barnabaLa bibbia sarebbe scritta in aramaico con alfabeto siriaco su fogli di pelle e varrebbe l’equivalente di 17 milioni di euro (anche una sola copia fotostatica viene stimata in 1,3 o anche 1,7 milioni). Un altro quotidiano turco, Star, sostiene che ”potrebbe essere una copia dell’assai controverso Vangelo di Barnaba, che i musulmani sostengono sia un vangelo originale poi soppresso” la cui più antiche copie finora conosciute ”risalgono al sedicesimo secolo ed sono scritte in italiano e spagnolo”.
Il Vangelo di Barnaba, ricorda il sito del quotidiano di ispirazione islamica Zaman, contraddice il racconto canonico del Nuovo Testamento ”ma ha un forte parallelismo con la visione islamica di Gesù. Molti dei suoi contenuti e temi sono paralleli alle idee islamiche e include una profezia di Gesù sull’arrivo del profeta Maometto sulla terra”. L’aramaico, ricorda il sito del quotidiano Hurriyet accreditando la notizia della richiesta di esame da parte della Santa sede, è la lingua che si ritiene sia stata parlata da Gesù.
I soli che parlano ancora aramaico vivono in un villaggio nei pressi di Damasco (Wikipedia indica più villaggi in Siria). Il ministro della Cultura e turismo, Ertugrul Gunay, ha detto a giornalisti che il Tribunale di Ankara ha inviato al suo dicastero la Bibbia di 1.500 anni fa ”che probabilmente è stata scritta in aramaico. E’ stata scritta in una lingua simile a quella parlata da Gesù”.
Il ministero della Cultura turco ha però smentito dopo poche ore che il Vaticano abbia chiesto di esaminare la Bibbia

Catanzaro: Ieri sera in un auditorium gremito il candidato a sindaco per il PDL Sergio Abramo apre la sua campagna elettorale senza l'UDC ma con la presente tutto il gotha calabrese

Si è aperta nell’auditorium Casalinuovo la di Catanzaro la campagna elettorale di Sergio Abramo, candidato sindaco per il centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Catanzaro. Un video celebrativo, accompagnato dalle note di “Un senso” di Vasco Rossi, ha fatto da prologo agli interventi di Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro e coordinatrice del Pdl provinciale, del governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, e del candidato Abramo.
“Le immagini proiettate mi hanno ricordato le prime significative esperienze vissute da assessore alla Cultura” ha detto la Ferro. “Anni – ha proseguito - che restano impressi nella memoria come quelli che segnarono il riscatto della città. Le dimissioni di Michele Traversa hanno rappresentato solo una pausa, Abramo non sarà solo e avrà dalla sua parte il nostro pieno sostegno”.
«La città di Catanzaro – ha replicato il presidente della Regione Scopelliti - merita un governo sicuro e non può essere mandata allo sbaraglio. Abbiamo trovato una grande convergenza attorno ad un uomo che è una garanzia del saper fare. Sarà una campagna elettorale segnata dallo scontro, ma il centrodestra ha già dimostrato di sapersi autodeterminare con successo”.

Dopo aver rivolto l’augurio all’Udc di poter stare al fianco di Abramo, il Governatore ha chiuso il suo intervento auspicando un pronto ritorno del Catanzaro al calcio che conta anticipando la notizia dello stanziamento di cinque milioni di euro per la riqualificazione dello stadio Ceravolo.
Sergio Abramo ha quindi chiuso la convention con il suo intervento. “Quando feci il mio primo ingresso al Comune – ha detto – Catanzaro era nota come la città delle incompiute. Abbiamo dimostrato di saper programmare lo sviluppo attraverso gli strumenti offerti dalla Comunità europea. Eppure oggi il Comune non ha la possibilità di riparare nemmeno una buca, affogato dai debiti delle partecipate. E’ necessario aggregare le risorse pensando ad un Piano strategico intercomunale, rivedere il sistema della mobilità, che non può supportare il progetto della metropolitana, progettare nuovi sistemi tecnologici per lo smaltimento dei rifiuti e per la gestione integrata delle reti idriche.

I paesi della provincia: Petrizzi



sabato 10 marzo 2012

Taverna: Villaggio Mancuso viene animato da tanti studenti topografi per il campus della montagna


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In calabria gli incarichi politici si tramandono da padre in figlio per eredità diretta

 Incredibile ma purtroppo verissimo!!! In Calabria gli incarichi politici si tramandano di padre in figlio.
Questo è quanto suggerisce la vicenda che ha interessato Giuseppe Caputo (Pdl) eletto in Consiglio regionale e sostituito in comune dal suo primogenito. L’avvicendamento ereditario, riportato dal Corriere della Sera, sarebbe avvenuto a Rossando Calabro, in provincia di Cosenza, dove il sindaco di centrodestra, Giuseppe Antoniotti, chiamato a sostituire l’assessore dopo la sua nomina a Consigliere regionale, ha nominato al suo posto il primogenito di Caputo, affidandogli pure le deleghe di vicesindaco e assessore alle Attività produttive e agli Affari generali.
Caputo padre si è trovato a dover scegliere tra i due incarichi in seguito alla sentenza della Corte costituzionale, dello scorso 22 novembre, che ha dichiarato illegittima la legge calabrese che consentiva ai politici di mantenere il doppio incarico. Una vera anomalia di cui, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Giuseppe Caputo si sarebbe servito per conservare l’incarico di assessore nella giunta comunale di Rossano e di assessore in Giunta regionale, finché ha potuto.
Nessuno scandalo, argomenta Caputo senior che, raggiunto dal Corriere, chiarisce così in sua discolpa: “Non condivido la scelta fatta dal sindaco di concerto con mio figlio Guglielmo. Tra l’altro non sono stato per nulla coinvolto in questa decisione. Resto comunque convinto, la cosa migliore per Guglielmo era...