 |
nella foto elaborazione al computer del nuovo Santuario |
“L'11 maggio è una data che verrà ricordata sempre dai devoti della
Madonna dello Scoglio!”. Ad affermarlo il vescovo della Diocesi di Locri
- Gerace, monsignor Morosini, che assieme a Fratel Cosimo Fragomeni,
che ha fondato l'opera mariana circa mezzo secolo fa, ha posizionato una
croce nell'area dove sorgerà il nuovo santuario dedicato alla Madonna
dello Scoglio. Una fiumana incalcolabile di fedeli, oltre trentamila,
che ha preso parte, il 10 e 11 maggio, nella ormai nota borgata Santa
Domenica di Placanica. Quante volte, quegli stessi pellegrini, per
onorare e lodare la Madre di Dio e Madre nostra, hanno sostato sotto il
sole cocente o sotto la neve proprio perché è mancata un struttura
capace di ospitarli. Il progetto, presentato dall'architetto Mario
Occhiuto, sindaco di Cosenza, prevede la realizzazione di un santuario
capace di accogliere circa tremila persone al proprio interno. Un
vescovo di Paola e un architetto di Cosenza, dunque, protagonisti di un
opera che è destinata a segnare la storia della chiesa locale e
universale per secoli. Del resto, Cosenza e la sua provincia, così come
Catanzaro, Reggio Calabria e altre città calabresi, sono state sempre
vicine all'opera della Madonna dello Scoglio, se si considera l'elevato
numero di pellegrini che giunge agli incontri di preghiera con i
sacerdoti e Fratel Cosimo. L'intervento di realizzazione del santuario,
le cui forme e colori sono stati scelti in modo tale da fondersi e
confondersi con i profili delle aree e dei terreni e le tinte della
natura circostante, interesserà un'area di circa 18.600 metri quadri. Il
percorso progettuale, da quanto si è appreso, trova una figura
d'insieme nell'immagine della Vergine Maria, che, rievocando l'evento
mistico dell'apparizione a Fratel Cosimo, avvenuta l'undici maggio 1968,
si sovrappone all'impianto planimetrico. La struttura che dovrà
sorgere, si svilupperà su quattro piani che ospiteranno.....