La storia che voglio raccontarvi oggi (prendendo sempre come
spunto il titolo di un famoso film) mi è realmente accaduta qualche anno fa
.
Mi trovano per motivi di lavoro presso
una grande città del nord. Pioveva, pioveva tantissimo, io con un piccolo
ombrellino che porto sempre con me,
soprattutto quando faccio un viaggio verso il nord; anche se siamo nel
mese d’agosto l’ombrellino nella valigia non manca mai. Ma quel giorno l’ombrellino
poteva fare ben poco per ripararmi dal quel diluvio, mi avviavo con passo
veloce tutto inzuppato quando vicino al marciapiede si ferma l’autobus del
comune, non ci pensai due volte salii pur non avendo il biglietto,l’autobus era
strapieno di gente la quale mi guardava come se fossi un marziano, certo pensai
sono tutto inzuppato d’acqua “Che tempaccio, non sai più come vestirti” buttai
li quella frase detta a mezza voce. Dopo un po’ mi accorsi che ero
l’unico..l’unico italiano sul pullman (forse assieme all’autista) ma si trovava
troppo lontano per focalizzarlo. Gente di ogni nazionalità gialli,neri,rossi,ma Italiani zero. Avevo
dentro la giacca il portafoglio con all’interno circa mille euro in contanti i quali servivano per un
operazione che avrei dovuto fare in giornata. Iniziai ad aver un po’ di paura,
con una mano tenevo stretto il portafoglio, mentre mi sentivo sempre di più
osservato. Per Fortuna ecco una fermata volevo scendere anche se mi trovano
ancora lontano dalla mia meta ma soprattutto continuava a piovere, stavo per
scendere quando vidi salire un signore distinto ben vestito, sicuramente un
Italiano, mi rinfrancai subito, con una mano ben salda sul portafoglio mi feci
spazio arrivando vicino il signore, con
un sorriso lo salutai lui iniziò subito
il dialogo “Meridionale vero?” Come avete fatto a capirlo? “ Qui sui pullman
ormai ci salgono solo extracomunitari o qualche meridionale” Continuammo a
parlare, mentre con gli occhi vigili e
la mano sempre salda sul portafoglio, un extra comunitario mi osservava in modo
quasi minaccioso, ma io mi sentivo forte, insieme con il signore distinto al
mio fianco nessuno si sarebbe avvicinato al mio denaro, per fortuna mancava
poco all’arrivo il signore distinto molto gentilmente mi disse “ Fai attenzione
girati sul mio lato hai notato qual brutto nero come ti sta osservando?
Sicuramente ha capito che dentro il portafogli ci sono un bel po’ di soldi”
Vero? Si! ( Risposi) mi sono accorto da un po’ che mi osserva la giacca. Neppure
il tempo di finire la frase che con un gesto fulmineo il distinto signore mi strappò
il portafoglio scendendo di corsa dall’autobus che si era appena fermato,ma per
mia fortuna proprio quel brutto nero, quel losco individuo (che per tutto il
viaggio l’avevo etichettato come possibile rapinatore del mio portafoglio ) con
due massimo tre falcate prese il distinto signore il quale gli consegno il mio
portafoglio “Eco signore la prosima vota facia più attenzzziona con chi si
meta a parlare” Io lo ringraziai, gli...
volevo offrire almeno un caffè ma spari assieme alla folla di persone che come degli automi continuavano a camminare. Mi venne in mente un vecchio detto che cadeva a pennello in questa situazione un antico proverbio dei nostri saggi antenati “ L’abitu nun fa u monacu” verissimo non è un bel vestito elegante che fa di una persona un signore Signori si nasce aldilà del colore della pelle.
Un saluto a tutti da Zagor*
(*amministratore del blog Sellia racconta)
volevo offrire almeno un caffè ma spari assieme alla folla di persone che come degli automi continuavano a camminare. Mi venne in mente un vecchio detto che cadeva a pennello in questa situazione un antico proverbio dei nostri saggi antenati “ L’abitu nun fa u monacu” verissimo non è un bel vestito elegante che fa di una persona un signore Signori si nasce aldilà del colore della pelle.
Un saluto a tutti da Zagor*
(*amministratore del blog Sellia racconta)
una bella storia che insegna molte cose di vita quotidiana sopratutto per chi come me oramai al nord da troppo tempo
RispondiEliminaGianni MI
niente di più vero-mai valutare una persona solo da come si presenta oppure da come si veste
RispondiEliminabella storia con un bel finale che è una morale di vita
RispondiEliminacomplimenti a zagor per i bei racconti mi piacciano anche le copertine dei film abbinate
RispondiEliminaLuigi