In una sala comunale gremita si è svolta nei giorni scorsi a
Taverna (grosso centro presilano) un importante incontro promosso dall’Avis
donatrici cordone ombelicale.
Alla presenza del prefetto di Catanzaro Antonio
Repucci, degli amministratori del comune di Taverna e di Sorbo San Basile di
Antonio Frustaci presidente Avis Presila, Don Maurizio Franconieri responsabile
delle parrocchie di Taverna e il prezioso contributo del tesoriere nazionale
dell’Avis Rocco Chiriano.Con L’ausilio di video hanno fugato ogni dubbio sulla Donazione del cordone ombelicale che come
hanno sottolineato i relatori non comporta alcun pericolo ne per il nascituro
ne per la madre. Il tutto avviene subito dopo il parto che avviene con estrema
semplicità, gesto però che ha salvato e continua a salvare moltissime vite
umane, soprattutto di bambini affetti di malattie gravissime i quali grazie a
questo prezioso dono e successivamente ad un trapianto possono sperare di
vivere un futuro sereno. Ermelinda Pascuzzi
(responsabile Gadco di Catanzaro) ha spronato nel diventare donatori
invitando le mamme in attesa presente in sala di avanzare una regolare
richiesta presso il proprio ginecologo di fiducia per la donazione del cordone.
Don Maurizio ha illustrato la posizione della chiesa sul tema della donazione,
che non è assolutamente di chiusura, anticipando che la tematica della
donazione del sangue e nel caso specifico del cordone saranno inseriti nei
prossimi
incontri di preparazione al matrimonio. La banca che conserva nella
nostra regione il sangue dei cordoni si trova a Reggio Calabria, il prezioso
liquido è fondamentale per la cura di molte malattie. La donazione del sangue
ombelicale ha perciò il vantaggio di non causare alcun rischio per chi lo dona
(la mamma e il bambino) e può essere prelevato e conservato anche per molti
anni, in modo da essere sempre disponibile al momento del trapianto di midollo
osseo. Il prelievo del sangue placentare può essere eseguito in qualsiasi
ospedale, che sia tuttavia in grado di fare riferimento a una struttura
specializzata, dove la sacca di sangue venga elaborata e preparata per
l'utilizzo (una cioè delle cosiddette banche del sangue), oppure conservato in
una della tante banche private presenti in Italia ed all'estero.
< Ma.Gi.Ca. >
Molte grazie per il bel servizio
RispondiElimina