mercoledì 26 dicembre 2012

Perché la chiesa festeggia solennemente Santo Stefano

 Santo Stefano il primo Martire della chiesa.

Dopo Natale viene Santo Stefano. Forse non tutti sanno che all’inizio cadeva il 3 agosto, il giorno del ritrovamento delle sue spoglie dalle parti di Gerusalemme.
 Del primo, grande e veneratissimo martire, Stefano, non ci è dato conoscere la provenienza. Si suppone che fosse greco (in quel tempo, infatti, Gerusalemme era un crocevia di tante popolazioni, con lingue, costumi e religioni diverse) poiché il nome Stefano in quella lingua ha il significato di “coronato”.
Si è pensato anche che fosse un ebreo educato nella cultura ellenistica; certamente fu uno dei primi giudei a diventare cristiani e che prese a seguire gli Apostoli. Vista la sua cultura, saggezza e fede genuina, divenne anche il primo dei diaconi di Gerusalemme.
Gli Atti degli Apostoli, ai capitoli 6 e 7 narrano gli ultimi suoi giorni. Dopo la Pentecoste, il numero dei discepoli andò sempre più aumentando e sorsero anche dei dissidi fra gli ebrei di lingua greca e quelli di lingua ebraica, perché secondo i primi, nell’assistenza quotidiana, le loro vedove venivano trascurate.
Allora i dodici Apostoli, riunirono i discepoli dicendo loro che non era giusto che essi disperdessero il loro tempo nel “servizio delle mense”, trascurando così la predicazione della Parola di Dio e la preghiera. Fu proposto di affidare questo compito ad un gruppo di sette di loro, così gli Apostoli avrebbero potuto dedicarsi di più alla preghiera e al ministero.
La proposta fu accettata e vennero eletti Stefano, definito “uomo pieno di fede e Spirito Santo”, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmenas, Nicola di Antiochia; a tutti, gli Apostoli imposero le mani; la Chiesa ha visto in questo atto l’istituzione del ministero diaconale. Nell’espletamento di questo compito, Stefano “pieno di grazie e di fortezza, compiva grandi prodigi tra il popolo”, non limitandosi al lavoro amministrativo ma dedicandosi attivamente anche alla predicazione, soprattutto fra gli ebrei della diaspora, che passavano per la città santa di Gerusalemme e che egli convertiva alla fede in Gesù crocifisso e risorto.
Nel 33 o 34 circa., vedendo il gran numero di convertiti, gli ebrei ellenistici sobillarono il popolo e accusarono Stefano di “pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”. Gli anziani e gli scribi lo catturarono trascinandolo davanti al Sinedrio e con falsi testimoni fu accusato: “Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge. Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno, distruggerà questo luogo e cambierà le usanze che Mosè ci ha tramandato”.
E alla domanda del Sommo Sacerdote “Le cose stanno proprio così?”, il diacono Stefano rispose pronunziando un discorso (il più lungo degli ‘Atti degli Apostoli’,che servirà da modello ai primi predicatori cristiani), in cui ripercorse la Sacra Scrittura in tutti quei passi dove si testimoniava che il Signore aveva preparato per mezzo dei patriarchi e profeti, l’avvento del Giusto, ma gli Ebrei avevano risposto sempre con durezza di cuore.
Rivolto direttamente ai sacerdoti del Sinedrio concluse: “O gente testarda e pagana nel cuore e negli orecchi, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la Legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”.



Affido Familiare; le varie famiglie interessate all'affido di minori residenti nei comuni del nostro comprensorio possono presentare istanza entro il 31 gennaio per essere inclusi nell'albo 2013

Si è svolto giovedì 20 dicembre alle ore 16.30 nella Sala Concerti di palazzo de Nobili a Catanzaro  il primo seminario informativo -formativo destinato alle famiglie disponibili all’affido di minori, residenti nell’ambito territoriale dei Distretti Socio-Sanitari di Catanzaro e Catanzaro Lido. Infatti è stato già pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune all’indirizzo www.comunecatanzaro.it, l’”Avviso pubblico per l’istituzione dell’Albo distrettuale delle famiglie affidatarie” predisposto dal dirigente del settore politiche sociali, Antonino Ferraiolo.
L’avviso - spiega una nota del comune di Catanzaro - è rivolto alle famiglie disponibili all’affido di minori, residenti nell’ambito territoriale dei Distretti Socio-Sanitari di Catanzaro e Catanzaro Lido del quale fanno parte anche i Comuni di Albi, Amato, Andali, Belcastro, Borgia, Botricello, Caraffa, Catanzaro, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petronà, San Floro, San Pietro Apostolo, Sellia Marina, Sellia Superiore, Sersale, Settingiano, Simeri Crichi, Sorbo San Basile, Soveria Simeri, Taverna, Tiriolo e Zagarise.
Possono fare richiesta di essere inseriti nell’Albo:
• coppie, coniugate o di fatto con o senza figli;
• persone singole.
Le famiglie e le persone disponibili all’accoglienza di minori potranno presentare richiesta, su apposito modello, per l’affidamento:
a) di uno o più minori;
b) per alcune ore della giornata (diurno);
c) di prima emergenza (ovvero per i casi, eccezionali, in cui è necessario che il bambino, spesso neonato, sia affidato, con provvedimento urgente del giudice e per un tempo limitato, a famiglie idonee e disponibili in attesa delle decisioni definitive).
Ai soggetti ritenuti idonei ai servizi garantiranno gli interventi informativi e formativi necessari, anche avvalendosi della collaborazione delle associazioni del terzo settore e del Tribunale per i Minorenni.
Chiunque intenda fare richiesta di inserimento nell’Albo può rivolgersi ai Servizi Sociali dei Comuni del Distretto, affinché il referente del servizio possa fornire idonee informazioni e indirizzare ad un successivo colloquio di approfondimento.
La domanda di inserimento nell’Albo, compilata utilizzando l’apposito modello disponibile negli uffici dei Comuni di residenza o scaricabile dal sito internet www.comunecatanzaro.it e da quelli degli altri Comuni dei Distretti, dovrà pervenire con raccomandata A/R, o recapitata personalmente entro il 31 gennaio 2013, al seguente indirizzo: Comune di Catanzaro, via Fontana Vecchia, 50, 88100 - Catanzaro.

martedì 25 dicembre 2012

A nascita du bombinuzzu Canzoni popolari natalizie calabresi

Il Natale, l'evento più alto e più semplice dell'umanità, è particolarmente sentito in Calabria.
La grazia della narrazione evangelica trova la sua espressione più genuina nell'animo del popolo calabrese, con vecchi canti che esaltano la Nascita di Nostro Signore Gesù.

C’era appuntu nu vecchiarellu,
caminava pe’ la via
e tirava lu somarellu,
supra a lu bastu purtava a Maria.

Eranu stanchi, ma dopu truvaru
‘na gritticeddha: vardaru e trasiru,
‘nu letticeddhu di pagghia cunzaru,
s’arripusaru, prigaru e durmiru.

A menza notti ‘nu pasturellu
chiamava: “Genti, curriti pi’ cca!”
Svegliava tuttu lu paisellu,
vuliva dari la novità.

Vitti ‘nd’o celu ‘na cosa chi brilla,
si spaventava e diciva: “ Chi fu ”.
Supra la grutta calava ‘na stilla,
l’angiulu dissi: “È natu Gesù”.

L'essenza del Natale: Perdono ovvero Per -Dono ....


                                 L' ESSENZA del NATALE : PERDONO ovvero PER - DONO
Il Natale porta in se il sapore delle cose preziose , esiste in questo un respiro nuovo come un soffio di eternita' . La nascita di Gesu' rappresenta per i cristiani il momento culminante della Fede . Questo miracolo che si ripete come ogni anno da millenni , è capace di ridare vigore all' anima , esso si nutre di speranza e fede che rendono possibile ogni cosa , cosi' come solo la speranza e la Fede sanno fare.In questo secolo caratterizzato da pochezza spirituale , da indifferenza, da freddezza del cuore , da avidita' e grigiore dell' anima, in cui troneggiano e imperano falsi miti e falsi valori , attendere con gioia il Natale appare quasi come un eufemismo . Eppure c' è ancora chi crede nonostante tutto in questo mistero divino. Se il perdono ovvero " per-dono " , rappresenta l' essenza del Natale , allora cio' comporta un " donarsi" in modo differente e nuovo. Perdonare chi ci fa' del male o ci ferisce ,regalandogli la possibilita' di rimediare , dona allora altro sapore alla vita. Affannarsi per le cose terrene creando oppressione e disagio a se stessi e agli altri ,diventa improvvisamente , privo di consistenza. Nulla appare piu' importante e gratificante del donarsi con cuore nuovo. E se per fare questo è necessario fermarsi e riflettere ....allora

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale a tutti da Sellia racconta



In queste ore frenetiche dove tutti andiamo di fretta alla ricerca del regalo più bello che faccia colpo, o quantomeno per ricambiare un probabile regalo che riceveremo.....beh anche io vorrei farvi un piccolissimo ma particolare regalo. Un regalo da dedicare a tutti i cari affezionati amici lettori del blog che quotidianamente ci fanno visita, alcune volte lasciando le proprie tracce anche con un commento. Il mio piccolissimo regalo per questo Natale 2012 è augurarvi a tutti di cuore che possiate viverlo serenamente con i vostri cari in famiglia, osservandolo però sotto una prospettiva diversa, osservandolo con gli occhi di un bambino si! di un bambino dell'asilo o dei primi anni della scuola elementare, vivendolo cosi nel modo più bello che lo si possa vivere; con l'innocenza,con la meraviglia, con la purezza. Senza malizia, senza opportunismo, senza avidità. Soffermandoci per un po’ sulla figura del Bambinello riposto nella mangiatoia del nostro presepe, quel bambino che nasce per noi, quel bambino che dovrebbe rinascere dentro di noi

Le favelas o Simeri Mare? Dura denuncia di Domenico Tomaino sul degrado della zona marina di Simeri Crichi