martedì 15 gennaio 2013
Catanzaro verso le elezioni del 20 e 21 gennaio: Il comitato Pro Scalzo spera nel ballottaggio mettendo in luce lo stato di abbandono della Città sommersa ancora da rifiuti
"La città di Catanzaro vive una situazione di assoluta emergenza a cui bisogna dare risposte tempestive, programmatiche e lungimiranti". E' quanto si legge in una nota del Comitato Scalzo Sindaco che torna ad intervenire sull'emergenza rifiuti.
"Nell'agenda del governatore Scopelliti, evidentemente, ci sono altre priorità come la composizione delle liste per le elezioni politiche, poco importa se la regione e immersa nella spazzatura e si registrano gravi atti per l'incolumità pubblica come i roghi di rifiuti e la presenza nelle vie del capoluogo di container pieni di spazzatura simili a discariche itineranti. A nulla sono serviti i toni propagandistici del candidato Abramo, che senza possedere alcun titolo per farlo ha incontrato il Commissario Speranza, annunciando di aver risolto il problema - prosegue la nota -. Come i cittadini hanno avuto modo loro malgrado di constatare, l'emergenza è invece giunta ai limiti del sostenibile e siamo sempre più convinti che in mancanza di una adeguata programmazione, continuerà ad essere tale per lungo tempo, costringendoci, come spesso e' avvenuto, ad adottare azioni tampone. Più volte abbiamo avuto modo di denunciare che, la mancanza di una legge regionale in materia ha comportato un commissariamento con poteri straordinari ed una totale disarmonia tra gli enti locali. Solo coinvolgendo tutti gli attori interessati, in primis i sindaci dei comuni della provincia, e mettendo al centro del dibattito l'importanza della raccolta differenziata si possono offrire soluzioni nel lungo periodo. La città di Catanzaro,in qualità di capoluogo di Regione, deve porsi al centro di questo dibattito - sostiene ancora il Comitato Scalzo -, mostrando autorevolezza istituzionale, quella autorevolezza che il centrodestra regionale e locale, ha dimostrato di non possedere riuscendo solo a speculare sullo stato emergenziale, e ad ergersi a presunti risolutori di una crisi da loro stessi creata. Attraverso una corretta raccolta differenziata le amministrazioni potranno trarre profitto. Introdurre precisi sistemi di premialità, passando dalla classica tassa sui rifiuti al sistema a tariffa e dando gli incentivi ai cittadini
"Nell'agenda del governatore Scopelliti, evidentemente, ci sono altre priorità come la composizione delle liste per le elezioni politiche, poco importa se la regione e immersa nella spazzatura e si registrano gravi atti per l'incolumità pubblica come i roghi di rifiuti e la presenza nelle vie del capoluogo di container pieni di spazzatura simili a discariche itineranti. A nulla sono serviti i toni propagandistici del candidato Abramo, che senza possedere alcun titolo per farlo ha incontrato il Commissario Speranza, annunciando di aver risolto il problema - prosegue la nota -. Come i cittadini hanno avuto modo loro malgrado di constatare, l'emergenza è invece giunta ai limiti del sostenibile e siamo sempre più convinti che in mancanza di una adeguata programmazione, continuerà ad essere tale per lungo tempo, costringendoci, come spesso e' avvenuto, ad adottare azioni tampone. Più volte abbiamo avuto modo di denunciare che, la mancanza di una legge regionale in materia ha comportato un commissariamento con poteri straordinari ed una totale disarmonia tra gli enti locali. Solo coinvolgendo tutti gli attori interessati, in primis i sindaci dei comuni della provincia, e mettendo al centro del dibattito l'importanza della raccolta differenziata si possono offrire soluzioni nel lungo periodo. La città di Catanzaro,in qualità di capoluogo di Regione, deve porsi al centro di questo dibattito - sostiene ancora il Comitato Scalzo -, mostrando autorevolezza istituzionale, quella autorevolezza che il centrodestra regionale e locale, ha dimostrato di non possedere riuscendo solo a speculare sullo stato emergenziale, e ad ergersi a presunti risolutori di una crisi da loro stessi creata. Attraverso una corretta raccolta differenziata le amministrazioni potranno trarre profitto. Introdurre precisi sistemi di premialità, passando dalla classica tassa sui rifiuti al sistema a tariffa e dando gli incentivi ai cittadini
lunedì 14 gennaio 2013
Sergio Abramo traccia la sua Catanzaro del futuro ma prima bisogna passare vittorioso nelle 8 sezioni in cui si rivota
domenica 13 gennaio 2013
Auto blu, auto di servizio della regione ... una vergogna tutta Calabrese
E' un esercito. Un esercito
di auto, blu e grigie. Un esercito di autisti, migliaia e migliaia di
litri di carburante, e poi ancora manutenzione, affitti, riparazioni. E'
un fiume di denaro pubblico
quello che la Calabria, e i calabresi, spendono ogni anno per mantenere
le ruote della pubblica amministrazione. Che siano le tanto odiate auto
blu di grossa cilindrata ed autista annesso o delle semplici auto grigie
di servizio che gli addetti utilizzano per gli spostamenti, in entrambi
i casi si tratta di capitoli di spesa certamente da non sottovalutare,
ancor più in tempi di crisi e spending review imperante.
In Calabria superano
abbondantemente il migliaio le auto blu e grigie registrate secondo il
censimento della pubblica amministrazione. Un numero abnorme che
corrisponde certamente ad una spesa per il mantenimento altrettanto
ingente. L'Ente maggiormente dispendioso da questo punto di vista è,
come era ovvio immaginare, certamente la Regione. Per ciò che riguarda
la Giunta in totale sono 110 le auto in uso, di cui 90
di proprietà e 20 a noleggio. Il dato più significativo è che di queste
ben 70 sono inutilizzate e sarebbe dunque interessante poter spiegare la
necessità delle 20 auto a noleggio. Molto più morigerato il
Consiglio con un totale di 5 automobili, tutte di proprietà e tutte con
autista a disposizione. Due Alfa, due Fiat e una Bmw.
Lo spunto per un'analisi
attenta e, finalmente, organica, giunge dall'iniziativa del Governo che
ha deciso di censire tutte le auto in uso alla pubblica amministrazione,
disponibile pubblicamente su http://www.censimentoautopa.gov.it/ .
Una prima analisi complessiva
indica ad esempio che aggregando i dati per macro area territoriale
salta all'occhio anzitutto uno sbilanciamento della presenza delle auto
con autista nelle regioni del Sud, con percentuali di auto blu, sul
totale delle auto pubbliche nella regione, che oscillano dal 25,5% al
27,8% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a
fronte di percentuali nelle regioni del CentroNord che vanno dal 2,5%
dell’Emilia Romagna al 7,2% dell’Umbria. E d'altra parte proprio al Sud
si registrano diffusi casi di contrazione. Al 30 novembre 2012 i nuovi
contratti per autovetture hanno riguardato, nell’87% dei casi, auto
grigie (di servizio), e solo nel 13% auto blu (in massima parte rinnovi
di contratto di noleggio). Dunque seppure è necessario registrare una
tendenza al taglio dei costi di quello che rappresenta un vero e proprio
status symbol per la politica e per i politici nel Meridione, è
interessante scendere nel dettaglio per capire in che modo vengono
motorizzati i soldi della pubblica amministrazione.
Sempre in capo alla Regione
Calabria si aggiungono le auto in
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