lunedì 12 gennaio 2015

"UNA STORIA DI LIBERTA" A Zagarise si è tenuto un partecipatissimo convegno sulla complessa figura di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera calabrese processata per stregoneria nel 1770



Convegno su “CECILIA FARAGO’: UNA STORIA DI  LIBERTA’


Presso il centro d’informazioni turistiche, organizzato dall’assessore comunale alla cultura Francesca Tobruk,  si è tenuto un partecipatissimo convegno sulla complessa figura di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera calabrese processata per stregoneria nel 1770, prima alla Regia Udienza di Catanzaro e successivamente alla Gran Corte della Vicaria di Napoli. Difesa dal giovane avvocato catanzarese Giuseppe Raffaelli, la “magara”(nativa di Zagazise, ma trasferitasi a Soveria Simeri dopo il matrimonio) fu assolta e risarcita per la calunnia e l’ingiusta detenzione.
Il dibattito, moderatore dall’antropologo Marco Minervino, è stato introdotto da Francesca Zungrone e ha registrato gli interventi dei sindaci di Zagarise  (Domenico Gallelli) e di Soveria (Aldo Olivo). L’avvocato Natalia Raffaelli, discendente dell’illustre giureconsulto, ha lumeggiato i cardini della difesa che spinsero Ferdinando IV a cancellare dall’ordinamento penale del regno il reato di stregoneria, dimostrando che il canonico Ferrajolo era morto di “tisichezza” e non già per forza di maleficio, per essere stato “guardato con occhio maligno, mentre cantava all’organo”.
Marcello Barberio ha ricordato  - con le opere di Mario Casaburi e di Serena Marcantonio -  un suo lavoro del 2009, dal titolo “Persistenza della magia rurale in un’area del Catanzarese”, nel quale viene riportata la vicenda di Cecilia, alla cui memoria a Soveria Simeri è stata intitolata una villetta.
Barberio ha proposto il quesito (da approfondire in un secondo incontro): Cecilia fu un’eroina, una ribelle alle convenzioni sociali, una diversa demonizzata dal clero locale corrotto e ignorante o non piuttosto un’ ordinaria  massara calabrese,  strutturalmente  inserita nell’economia del latifondo feudale, in una condizione di subalternità (di classe e di genere ). Il suo status di contadina benestante era comunque “compatibile” con quella formazione economica. Se non fosse stata prevaricata e imprigionata, la Faragò sarebbe rimasta una donna “regolare” in una società chiusa , una sapiente “guaritrice herbaia” integrata nella comunità locale,  senza alcuna  velleità di conflitto col mondo storicamente determinato, neanche col clero, al quale tra l’altro apparteneva il figlio Sebastiano, monaco francescano.
Una storia complessa e “aperta”, in qualche modo anche diversa dalle  tante “apostasie col maligno”. Diversa anche nell’epilogo, perché Cecilia non finì sul rogo, non avendo celebrato alcun sabba sotto l’albero di noce, come le circa 60.000 malcapitate dei roghi delle piazze europee nei secoli bui dell’Inquisizione.
Alle ore 21, nel centro storico di Borgo Paradiso, Maria Faragò ha proposto l’applauditissimo reading teatrale “Cecilia di Dio”, dando voce alla storica “fattucchiera” del luogo.
A sentite l’antropologo Mauss sull’eclissi del sacro e la fame di ...

sabato 10 gennaio 2015

Simeri Crichi; Terzo finanziamento per il castello Bizantino di Simeri. La regione ha accreditato ulteriori 269 mila euro al suo recupero e valorizzazione.

un immagine recente del castello di Simeri
 (foto di Maurizio Brutto)


 La Regione Calabria ha accreditato alla tesoreria del Comune di Simeri Crichi la somma di euro 268.990 per il terzo intervento di recupero e valorizzazione del castello bizantino di Simeri, per effetto della convenzione n°1082 del 13 maggio 2013. Si tratta dell’accordo di programma quadro sottoscritto col Dipartimento urbanistica e governo del territorio, per un importo di 896.636 euro, giusta delibera del CIPE nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione a sostegno dei progetti di riqualificazione dei centri storici calabresi, rimasti senza copertura finanziaria nel 2010, per la mancata approvazione del Par Calabria Fas 2007/2013. La vicenda è nota e ormai archiviata, con la sottilineatura che molti comuni hanno rischiato il dissesto a causa della revoca di finanziamenti in corso d’opera dei lavori. L’ulteriore intervento sul monumentale maniero e sugli spazi urbani adiacenti - che fu l’avita dimora dei Ruffo, degli Ajerbis d’Aragona, dei Borgia, dei Gonzaga e dei De Nobili, prima di essere acquistata dal Comune - avrà ricadute positive sull’economia, rendendo fruibile un bene di grande interesse storico-monumentale, per la sua funzione “civetta” di attrazione turistica e culturale. Il progetto prevede opere di consolidamento strutturale della cinta muraria e di messa in sicurezza dell’area di pertinenza, di ricostruzione delle parti mancanti con materiali del luogo, in modo da configurare l’originario impianto e delle sue adiacenze. Favorirà anche il processo di riappropriazione culturale dal basso, in un contesto ad alta vocazione turistica e a forte connotazione identitaria e completerà la straordinaria architettura medievale del borgo antico, ricco di storia e di prospettive, al di là delle contingenze attuali. L’intervento dovrà essere ultimato entro l’anno in corso. Anche per rassicurare gli ultimi scettici, informo che prima della prossima estate saranno ultimati i lavori del parco ludico di Simeri Mare, offrendo alla popolazione e agli ospiti un momento importante di svago e di accoglienza in .....

giovedì 8 gennaio 2015

Sersale: riflessioni dopo metà mandato della giunta Torchia da parte della minoranza.

Ora che è finita la festa, che commedie e pittanchjiuse lasciano il posto al freddo grigiore della vita quotidiana, possiamo essere cinici e interrompere lo spirito del Natale. Proprio a cavallo delle feste, l'Amministrazione comunale ha tenuto molto a diffondere il proprio Bilancio di metà mandato, esposto in occasione dell'ultimo consiglio comunale,  sui manifesti e sui blog  della zona come un prodigioso elenco di cose fatte e da fare ancora a Sersale.
Leggendolo nei suoi 36 punti sembra una stele a imperitura memoria dell'alacrità di questa amministrazione, della dedizione dedicata alla propria comunità, dell'impegno assunto con gli elettori e portato a termine quasi in anticipo rispetto ai tempi.
Inutile dire che su alcune delle opere elencate ci ritroviamo d'accordo con quanto messo in cantiere: nessuna amministrazione di qualsiasi colore politico avrebbe evitato di mettere in sicurezza ed efficienza gli istituti scolastici, nè di risanare l'area Vallone (che è la vera Porta del paese), né di riqualificare alcune aree del centro storico. Tuttavia, come voce fuori dal coro, ci tocca precisare che siamo d'accordo sul "se" ma non sul "come" si è proceduto a realizzare cotante opere.
Per esempio sui lavori della famosa Sersale-Cropani, sarebbe superfluo affermare che non siamo mai stati contro la modernità, ma ci piace ricordare all'Amministrazione comunale che questa strada è costata tantissimo ai contribuenti: non solo è stato realizzato un solo lotto, non solo al 70%, non solo è stato concesso alla ditta di recuperare il ribasso, ma addirittura ci sono voluti altri 1,5 mln di euro per completare il primo tratto. Il tutto non per smentire l'impegno dell'Amministrazione ma per ricordare che su alcune cose si è preferito chiudere gli occhi.
Oppure ci piacerebbe ricordare ai cittadini che nel 2007 ci chiedevamo a cosa servisse costruire la Porta Parco a monte del paese quando la vera porta è l'Area Vallone, e ci chiediamo oggi se quell'opera oggi non sarebbe più fruibile in centro abitato. Ci chiediamo anche "come" vengono gestiti e valorizzati i beni comunali, ma questi sarebbero esercizi speculativi che annoierebbero i lettori e distoglierebbero l'attenzione dai trionfi monumentali di questa amministrazione.
Perciò vogliamo contribuire all'opus magnum e aggiungere qualche altro punto che è sfuggito all'elenco dei successi di metà mandato:
 
  • Dichiarazione del dissesto finanziario dell'ente: nel luglio 2013 l'Amministrazione ha dovuto dichiarare il dissesto finanziario in ordine al rendiconto di gestione 2010; è vero che solo dopo il pronunciamento della Corte dei Conti sono arrivate le stangate delle sentenze ""Palazzo Colosimo" e "Sorbara" per circa 2 mln di euro, ma è anche vero che la ....

mercoledì 7 gennaio 2015

Anche Catanzaro si è mobilitata per: “Dal seme al cibo”: l’MCL presente in 1000 Piazze d’Italia per la Raccolta Fondi. Per seminare la solidarietà.




Dal Seme al Cibo è un progetto di solidarietà MCL  nato per sostenere l'autosufficienza alimentare di 10.000 famiglie nel Sud del Mondo.Il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL)   aiuta queste famiglie procurando loro sementi, strumenti e formazione agricola. MCL vuole cioè intervenire con atti concreti dando ad ognuno gambe per camminare e non il miraggio di una modica elemosina per tirare a campare”, spiega Sebastian Ciancio, alla guida del neo-costituito “Gruppo GIOVANI MCL”, gruppo che si è attivato prontamente per organizzare tecnicamente con gazebo e bandierine “Dal Seme al Cibo” nella piaza Immacolata di Catanzaro, il 2 gennaio scorso. Nel mondo 1 persona su 8 soffre la fame, 865 milioni persone, la maggior parte nei paesi in via di sviluppo, vive con meno di 2 dollari al giorno e 1 persona su 4 nell’Africa sub-sahariana è malnutrita.  Come sottolineato dal presidente provinciale MCL, Silvestro Giacoppo, “MCL identifica le comunità più bisognose di aiuto, cerca i loro potenziali punti di forza, sostiene le persone affinché valorizzino le proprie risorse, e procura esattamente ciò di cui hanno bisogno , in modo che il sostegno sia efficace ed efficiente, e loro imparino a diventare autosufficienti (SVILUPPO SOSTENIBILE). Come lavoratori cristiani, ci misuriamo ogni giorno  con i problemi della giustizia sociale e dello sviluppo, della fame contrapposta allo scandalo dell’abbondanza che produce rifiuti, dell’urgenza di prendersi cura dell’umanità e di proteggere l’ambiente. Vanno ripensati i“beni comuni”: ibeni della terra che la Dottrina sociale della Chiesa continua a proporre per una destinazione universale, accessibile a tutti. Tutto, sempre, nel pieno rispetto di valori e culture originari, utilizzando al meglio le risorse locali, coinvolgendo e rendendo protagonisti i beneficiari stessi. Se non ci prendiamo carico di queste problematiche, ne saranno vittime soprattutto le comunità e famiglie contadine più povere, che spesso arrivano ad abbandonare le proprie terre. Questo è anche all’origine del problema sempre più ..........

lunedì 5 gennaio 2015

Riusciremo a sapere la situazione Debitoria e Contabile del Comune di Zagarise ?


In data 16.09.2014 i consiglieri di minoranza dottor avvocato Pietro Raimondo, dottor ingegnere
Gianfranco Timpano dottoressa Adelina Guzzetti inviavano al dottor Luciano Cilurzo e p.c al dottor Sergio Ferrari Oggetto: richiesta situazione debitoria del Comune di Zagarise alla data del 26.05.2014 ,l’eventuale presenza di debiti fuori bilancio alla data del 26.05.2014 e copia del piano esecutivo di gestione bilancio del 2014 relativo alle entrate e alle spese alla data del 16.09.2014 .-------------------------------------------------------------------------
N.B in alcune pagine facebook si citano debiti lasciati dalla vecchia amministrazione , si scrive che nell’occasione del comizio fatto dall’attuale sindaco in data 15.11.2014 come da volantino , ma anche sulla data ci sarebbe da dire perché è un vizio fare errori su errori leggete cosa scrivono sulla pag. facebook della Coccinella (. INTANTO GIORNO 8 NOVEMBRE SEMPRE IN PIAZZA DEL POPOLO ALLE ORE 17:00 IL SINDACO TERRA' UN PUBBLICO COMIZIO DOVE METTERA' A CONOSCENZA I CITTADINI DI ZAGARISE DELLA PESANTISSIMA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA EREDITATA DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE CON RELATIVA DOCUMENTAZIONE CHE OGNI SINGOLO CITTADINO PUO' VISIONARE E PRENDERNE COPIA. SIAMO STATI CHIARI FATTI NON FUMO. Ma il comizio è stato fatto il giorno 8 o il giorno 15.11.2014? mistero di questa amministrazione o di chi fornisce in modo errato tale notizie, chi mai sarà il colpevole? https://www.facebook.com/GiovaniperZagarise/photos/a.757650714293187.1073741825.757650664293192/801062659951992/?type=1&theater
Ogni singolo cittadino può visionare e prenderne copia, ma dove erano le copie da prendere? Eppure erano stati chiari / fatti e non fumi …….. noi abbiamo solo letto notizie da loro diramate sulle pag.facebook neanche sull’albo pretorio, mi si chiede come mai non venga richiesto il dissesto finanziario se citano cifre esorbitanti , premesso che Formalmente, la dichiarazione di dissesto finanziario è adottata, tramite apposita deliberazione, dal Consiglio Comunale e deve valutare le cause che hanno determinato il dissesto. A mio parere personale il dissesto finanziario non lo chiederanno pur sapendo che sono tempi duri anche per gli amministratori considerati colpevoli di aver causato il disastro , ma deve ....