martedì 14 gennaio 2020

Elezioni regionali Attenzione ai sondaggi farlocchi. Tansi querela la Rai, ‘Porta a Porta’ e Bruno Vespa


Lo aveva annunciato e alla fine l’ha fatto. Il candidato alla presidenza della Regione, Carlo Tansi, ha dato mandato all’avvocato Nicola Mondelli, per conto del candidato alla presidenza della Regione, Carlo Tansi, per denunciare e diffidare la Rai, Radio Televisione Italiana, la trasmissione “Porta a Porta” ed il suo conduttore Bruno Vespa, nonché la Noto Sondaggi per i fatti che ora si illustrano. In data 08 gennaio 2020, durante la trasmissione serale su Rai 1 denominata “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa, sono stati resi noti i sondaggi realizzati da Antonio Noto della “Noto Sondaggi”. Da questi si evincerebbe che il candidato di centrodestra alla Presidenza della Regione Calabria Jole Santelli risulta prima con una forbice tra il 50 e il 54 %, il candidato Presidente del centrosinistra Pippo Callipo si attesta tra il 32 % ed il 36 %, Francesco Aiello, il candidato a Presidente del M5S è tra il 8 % ed il 12 %, altri si attestano al 3% – 5 %. Il nominativo del quarto candidato, Carlo Tansi, sebbene abbia ufficializzato la sua candidatura sin dal mese di agosto 2019, veniva totalmente omesso. I tre nominati dalla Noto Sondaggi hanno sciolto la riserva relativa alla loro candidatura successivamente all’11.12.2019, data in cui l’Istituto Noto dice di aver rilevato la prima “campionatura”.Pertanto, come ha potuto la Noto Sondaggi realizzare il sondaggio dell’11.12.2019? Chi lo ha fatto? Chi è il committente? Quando è stato fatto? Chi è stato campionato? Come sono stati contattati gli intervistati? Come sono state formulate le domande? Qual è l’ordine in cui sono state poste le domande? Tale sondaggio (falso, non veritiero e contrario alle disposizioni di legge e regolamento), è stato surrettiziamente effettuato, ingenerando nell’opinione pubblica calabrese la falsa convinzione che votare un candidato (libero da partiti) come Carlo Tansi sia inutile perché neppure presente nei sondaggi o, se presente con la dicitura “ALTRI”, con percentuali irrisorie che portano a concentrare il voto degli indecisi verso le maggiori coalizioni. Ciò è’ gravemente lesivo dei diritti fondamentali dei candidati e degli stessi elettori. Per questo motivo si ...............

lunedì 13 gennaio 2020

“Ussia infame, uomo morto” Minacce di morte al sindaco che fece rimuovere la statua regalata dal boss della Ndrangheta.


Una frase intimidatoria e inquietante, contro il sindaco di Guardavalle, Giuseppe Ussia recentemente al centro della vicenda legata alla presenza, davanti al Municipio di Guardavalle, di quella statua raffigurante Sant’Agazio, patrono di Guardavalle, donata dalla famiglia Gallace e fatta rimuovere. Su un muro in una zona montana lungo la provinciale 143 sarebbe stata scritta la frase, già cancellata, e rivolta al sindaco Ussia. Non è escluso che quelle minacce sul muro, siano legate alla vicenda della rimozione della statua del santo patrono di Guardavalle Sant’Agazio donata dalla famiglia Gallace e che era finita nel mirino della trasmissione Striscia la Notizia.
“Ussia infame, uomo morto”. Questa la scritta apparsa, nelle scorse ore, su un muro di contenimento lungo la strada provinciale 143 nel centro di Guardavalle, in provincia di Catanzaro.
La minaccia, corredata anche da una croce, è rivolta al sindaco Giuseppe Ussia. Si tratta di un episodio grave del quale si stanno interessando le forze dell’ordine.

Come si ricorderà Guardavalle e il sindaco Ussia, nelle scorse settimane, sono stati al centro di roventi polemiche suscitate a seguito di un servizio televisivo di “Striscia la notizia” riguardo la presenza della statua di un santo posizionata davanti l’ingresso del comune e donata da una famiglia sospettata di ‘ndrangheta. La statua, in seguito, venne rimossa.
Al momento, ovviamente, non è dato sapere se le minacce di morte e la rimozione della statua abbiano un qualche collegamento di certo, comunque, l’ultimo eclatante episodio di cronaca aumenta il clima di tensione che vive la comunità.
A seguire l'articolo di oggi tratto dalla Gazzetta del Sud

sabato 11 gennaio 2020

“Fai silenzio ca parrasti assai” Importante appuntamento a Sersale dove il magistrato Marisa Manzini ha presentato un libro sul potere della parola sulla ndrangheta

Nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio, nella sala consiliare del Comune di Sersale, si è tenuto un incontro per discutere di cultura della legalità 

organizzato dall’associazione “Universo Minori”, presieduta dalla dottoressa Rita Maria Tulelli, in sinergia con l’amministrazione comunale di Sersale, guidata dal sindaco Salvatore Torchia. Il convegno ha visto la partecipazione di illustri cultori dell’essere conforme alle prescrizioni della legge, in particolare, oltre al magistrato Manzini, erano presenti l’onorevole Angela Napoli, già membro della Commissione Parlamentare Antimafia e presidente dell’associazione “Risveglio Ideale”, la giurista Rita Maria Tulelli, presidente dell’associazione “Universo Minori” e autrice del libro “L’’invisibile mondo di Carlotta”, il sindaco della città di Sersale Salvatore Torchia, il monsignore Giuseppe Silvestre, presbitero e vicario episcopale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro – Squillace, teologo e cultore di diritto ecclesiastico e canonico, nonché docente dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” e dell’Università “Magna Græcia” di Catanzaro. Prevista la partecipazione all’evento anche dell’avvocato Maria Claudia Conidi del Foro di Catanzaro e autrice del libro “Un mondo invisibile” che ha espresso il suo pensiero per mezzo di un messaggio audio. Il dibattito si è sviluppato partendo dalle pagine del testo scritto dal magistrato Marisa Manzini, la quale riveste il ruolo di Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Cosenza e di consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. Il libro, intitolato “Fai silenzio ca parrasti assai. Il potere delle parole contro la ‘ndrangheta”, fa leva su un episodio vissuto in prima persona dallo stesso magistrato durante un’udienza, ovvero dalle minacce ricevute dal capo mafia Pantaleone Mancuso, afferente alla potente omonima cosca mafiosa, che le intima di smetterla di parlare, questo il punto di partenza dal quale poter poi analizzare in profondità le caratteristiche della ‘ndrangheta che affonda la propria forza nell’omertà, nella capacità di impedire che si parli della crudeltà e della prepotenza che la contraddistinguono.Il silenzio, a volte determinato dalla paura, altra volta dall’indifferenza, ne ha consentito diffusione e consolidamento anche al di fuori dei confini nazionali. È la forza della parola, il coraggio di denunciare, scrive il magistrato Manzini, che potrà distruggerla. I proventi del libro saranno devoluti all'organizzazione non lucrativa di utilità sociale “Feriti e vittime della criminalità e del dovere” (Fer. Vi. Cr. e Do.).Dal dibattito si............

giovedì 9 gennaio 2020

Sila Incredibile gli impianti da sci sono le più innevate del centro sud, ma ancora chiuse " causa neve".

In Sila abbiamo le piste da sci più innevate del centro sud, ma sono ancora chiuse 


Il Presidente del Comitato Calabro Lucano FISI avv. Bianca Zupi esprime il proprio compiacimento per l’attenzione della stampa e della politica relativamente al sistema neve calabrese. “Finalmente si sono accesi i riflettori – si legge in una nota – sulle grandi criticità e, in particolare, su Lorica le cui piste da sci sono le più innevate del centro sud, ma ancora chiuse. Il caso Lorica è un vero e proprio affronto a tutti i calabresi per i 20 milioni di euro spesi per modificare ciò che esisteva e funzionava, visto che i nuovi impianti non sono mai entrati a pieno regime. Ultimati nel 2016, i nuovi impianti di risalita a cabinovia e seggiovia di Lorica, voluti fortemente dalla Regione Calabria attraverso l’utilizzo dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale del Por Calabria Fesr 2007-2013 – Pisl denominato Lorica “Hamata” In Sila Amena, di proprietà del Comune di Casali del Manco, sono ancora non funzionanti.
Secondo il comunicato politico del tempo, un nuovo comprensorio sciistico stava per prendere l’avvio con una gestione privata venticinquennale che avrebbe consentito, secondo i fautori del progetto, “a tutti i Calabresi di trascorrere momenti sereni ed indimenticabili di sport sulla neve. Un comprensorio, moderno che offre l’emozione di sciare su piste da discesa nel pieno del Mediterraneo, con vista diretta sulle Eolie e perfino sull’Etna; offrendo moderne piste per lo sci invernale compreso lo snowboard e le gare di SledDog con i cani da slitta sulle vette e a Carlo Magno dove esistono altri impianti di sci da fondo; Lorica è una stazione invernale sportiva qualificata, che ospiterà anche dello sci notturno e come già negli anni precedenti i campionati regionali organizzati dalla FISI, Federazione Italiana Sport Invernali”. Questo Comitato Regionale ha partecipato a varie riunioni preliminari fornendo gratuitamente soluzioni tecniche. Durante la prima gestione provvisoria ci siamo interessati affinché la stazione conseguisse le omologazioni ufficiali per la disputa di gare di sci alpino. Siamo nel 2020, la neve c’è, abbiamo anche inserito nel calendario gare ufficiale alcune competizioni, ma Lorica è inesorabilmente chiusa! Abbiamo appreso che tra una ventina di giorni gli impianti dovrebbero essere aperti. Speriamo che non si tratti di un’apertura provvisoria strumentale alle imminenti elezioni regionali. Speriamo che Lorica non venga ancora una........

mercoledì 8 gennaio 2020

Un team tutto Calabrese presenta il mini frantoio la prima macchina dell'olio espresso. A Las Vegas sarà possibile provare l’autentico olio d’oliva come appena premuto

A lanciare ufficialmente sul mercato la prima macchina dell’olio espresso con il progetto chiamato OLIO FRESCO è la nuova smart food company FRESCO che, guidata da un giovane team calabrese e supportata da partner di eccellenza come i giovani imprenditori cosentini Nino Musacchio (GM-Termoidraulica) ed Alfredo Citrigno (Gruppo Citrigno), ma anche investitori attenti alla salute (tra cui i calciatori Ciro Immobile e Antonio Nocerino), è pronta per approdare all‘importantissima vetrina di Las Vegas.
Si legge infatti sul profilo del fondatore lametino Antonio Pagliaro:
Siamo orgogliosi di condividere con voi la notizia che EVA Mini sarà al CES2020.
Per la prima volta a Las Vegas sarà possibile provare l’autentico olio d’oliva come appena premuto in un frantoio del sud Italia. Vieni e unisciti a noi presso lo stand: 52722
Fai una pausa e fai il tuo olio d’oliva fresco, semplicemente premendo un pulsante, ottenendo la tua dose giornaliera di potenza dell’olio d’oliva appena franto.

Portare in tavola il miglior condimento di sempre, trasformando l'olio d'oliva in un prodotto premium da preparare direttamente in casa. È la rivoluzione di EVA mini, il robot domestico che dà vita all'olio fresco in pochi minuti, premendo semplicemente un pulsante. Un vero e proprio "mini frantoio" per avere olio extravergine di oliva come appena estratto nella propria cucina, in ogni momento dell'anno. 
Realizzata con il supporto dell'Università della Calabria e del CREA - Centro di Ricerca per l'Olivicoltura e l'Industria Olearia, EVA mini e permette di realizzare l'olio fresco in modo facile e veloce utilizzando le innovative gocce di olio create da FRESCO. Infatti l'azienda è in grado di surgelare le gocce di olio, a poche ore dall'estrazione in frantoio, bloccando così tutto il gusto e i valori nutrizionali del prodotto. 
È sufficiente quindi alzare il coperchio di EVA mini, inserire le gocce e premere un pulsante: in un attimo il bicchiere si riempie di olio d'oliva freschissimo, come appena estratto. Inoltre, EVA mini può realizzare fino a 4 porzioni alla volta e, grazie alle numerose cultivar italiane proposte da FRESCO, è possibile mescolare le diverse gocce per creare una sfumatura unica e personalizzata da portare sulla propria tavola. 
Non servono acqua o capsule, né in plastica né in alluminio, dannose per l'ambiente, e non sono presenti additivi chimici: la tecnologia FRESCO assicura un.........