lunedì 13 gennaio 2020

“Ussia infame, uomo morto” Minacce di morte al sindaco che fece rimuovere la statua regalata dal boss della Ndrangheta.


Una frase intimidatoria e inquietante, contro il sindaco di Guardavalle, Giuseppe Ussia recentemente al centro della vicenda legata alla presenza, davanti al Municipio di Guardavalle, di quella statua raffigurante Sant’Agazio, patrono di Guardavalle, donata dalla famiglia Gallace e fatta rimuovere. Su un muro in una zona montana lungo la provinciale 143 sarebbe stata scritta la frase, già cancellata, e rivolta al sindaco Ussia. Non è escluso che quelle minacce sul muro, siano legate alla vicenda della rimozione della statua del santo patrono di Guardavalle Sant’Agazio donata dalla famiglia Gallace e che era finita nel mirino della trasmissione Striscia la Notizia.
“Ussia infame, uomo morto”. Questa la scritta apparsa, nelle scorse ore, su un muro di contenimento lungo la strada provinciale 143 nel centro di Guardavalle, in provincia di Catanzaro.
La minaccia, corredata anche da una croce, è rivolta al sindaco Giuseppe Ussia. Si tratta di un episodio grave del quale si stanno interessando le forze dell’ordine.

Come si ricorderà Guardavalle e il sindaco Ussia, nelle scorse settimane, sono stati al centro di roventi polemiche suscitate a seguito di un servizio televisivo di “Striscia la notizia” riguardo la presenza della statua di un santo posizionata davanti l’ingresso del comune e donata da una famiglia sospettata di ‘ndrangheta. La statua, in seguito, venne rimossa.
Al momento, ovviamente, non è dato sapere se le minacce di morte e la rimozione della statua abbiano un qualche collegamento di certo, comunque, l’ultimo eclatante episodio di cronaca aumenta il clima di tensione che vive la comunità.
A seguire l'articolo di oggi tratto dalla Gazzetta del Sud


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