martedì 14 marzo 2023

Sellia Marina: cifra record per la raccolta della differenza, raggiunto il 68, 1% affermandosi come "comune riciclone 2022" da Legambiente.

 Buona la performance del Comune di Sellia Marina nel settore della raccolta differenziata. Nel 2021, la cittadina ionica ha raggiunto la percentuale del 68,1%. Questo risultato ha permesso che  fosse riconosciuta, ancora una volta, come “Comune riciclone 2022” da Legambiente.




 
 E' stato presentato il dossier “Comuni ricicloni” della Calabria. Su 404 comuni calabresi, sono 91 i Comuni ricicloni tra i quali soltanto 25 i Comuni rifiuti free, ovvero i Comuni che, oltre a svolgere correttamente la raccolta differenziata, hanno ridotto anche la produzione del secco residuo. Da oltre 7 anni, il Comune di Sellia Marina supera la soglia del 65% di raccolta differenziata, centrando con continuità l’obiettivo previsto dal decreto legislativo relativo al testo unico dell’ambiente. Il risultato raggiunto è stato salutato con soddisfazione dall’amministrazione comunale e dal sindaco Francesco Mauro. «Un risultato – "ha osservato il primo cittadino dalla popolosa cittadina Jonica" – difficile da raggiungere anche in virtù del fatto che si riferisce a un grosso centro urbano di oltre 7.500 abitanti e di oltre 25.000 turisti durante la stagione estiva». In molti Comuni costieri, infatti, l’aumento di presenze durante il periodo estivo rischia di far saltare il sistema di raccolta che, invece, è efficiente nei mesi invernali. Un efficiente lavoro di squadra che garantisce un territorio il più possibile pulito e decoroso. «Sono diversi anni ormai che Sellia Marina supera la soglia del 65% di raccolta differenziata – ha dichiarato il primo cittadino – stabilita dalla direttiva Europea». Analizzando i dati Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), si evince che dal 2014 il dato relativo alla raccolta differenziata è quasi raddoppiato, passando da 36,79% a 68,10%, con un trend di costante aumento che ha visto un balzo in avanti nel 2016. Un miglioramento che Mauro rivendica come uno dei risultati della sua amministrazione, insediatasi la prima volta nel 2014.  «Ci sono .....

lunedì 13 marzo 2023

Il Capitano di Fregata Dario Gentile (originario di Simeri Crichi) Capo del 1° Ufficio Formazione Ufficiali del Comando Scuole della Marina. Ha incontrato gli studenti del nautico “PETRUCCI” di Catanzaro.


Un’iniziativa unica e speciale per gli studenti del Nautico della Provincia, voluta dalla Dirigente Zaccone Elisabetta che ha espressamente richiesto al Comando della Marina Militare di presenziare questa giornata di Orientamento.



 Un grazie particolare al Comando della Marina Militare, per aver accolto l’invito di far intervenire Il Comandante Dario Gentile, originario di Simeri Crichi, piccolo comune del Catanzarese” con queste parole la dirigente Zaccone ha iniziato il suo intervento, per poi proseguire con la presentazione del Comandante sottolineando gli incarichi fin qui ricoperti, dal Comando sulle Navi della M.M. a Direttore dei Corsi Allievi presso la Scuola Morosini, fino a Capo del 1° Ufficio Formazione Ufficiali del Comando Scuole della Marina Militare. Senza dimenticare che dal settembre 2019 a settembre del 2020 ha prestato servizio in qualità di comandante sulla Nave Italia, un brigantino armato a goletta di 61 metri, nave in forza alla M.M. destinata alla realizzazione di progetti per la promozione del mare e della navigazione come strumenti per la ricerca, educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. Si è svolto nella sede dell’Istituto “Petrucci-Ferraris-Maresca” di Catanzaro quartiere Lido, ’incontro tra gli studenti dell’Indirizzo Trasporti e Logistica “Ex Nautico” e il Capitano di Fregata Dario Gentile, Capo del 1° Ufficio Formazione Ufficiali del Comando Scuole della Marina Militare. Con la consapevolezza che “i giovani hanno bisogno di esempi e non di critiche”, ha iniziato il proprio intervento il Comandante Gentile, il quale ha illustrato, con l’ausilio di immagini e video, realizzati dalla M.M., la prestigiosa opera della Marina Militare Italiana, che con le Sue specialità e peculiarità tecniche e tattiche svolge nell’ambito delle missioni in acque nazionali e internazionali.

Il Comandante si è poi soffermato con novizia di particolari e dettagli sul reclutamento per entrare a far parte della M.M., suscitando un vivo interesse da parte degli studenti che incuriositi hanno partecipanto con domande specifiche e particolareggiate, mostrando di essere preparati al prestigioso incontro. Da domani gli studenti del Nautico di Catanzaro avranno ben impresso cosa vuol dire “sarò ciò che oggi ho scelto di essere”, grazie all’esempio del Comandante Gentile che da studente “catanzarese” ha realizzato, studiando e applicandosi in modo tenace e meticoloso, il Suo sogno e con grande gioia della Dirigente Zaccone che vede concretizzarsi, giorno per giorno, il Suo obiettivo di accompagnare nella formazione i Suoi studenti offrendo loro un percorso di crescita culturale atto a favorire ogni singola aspirazione. A conclusione dell’incontro, dopo le numerose foto di rito, la Dirigente ha ringraziato il Comandante e la Marina Militare, il prof. Lamanna Vincenzo e l’ass. tecnico Fiore Giovanni per..........

sabato 11 marzo 2023

Catanzaro; terribile impatto nella notte tra 2 vetture di grossa cilindrata, coinvolti 5 ragazzi.


 Una squadra dei Vigili del fuoco del Comando di Catanzaro – sede centrale – è intervenuta alle ore 3:30 circa di questa notte, sulla Strada statale 280 in prossimità dello svincolo Policlinico Campus Universitario in località Germaneto, a causa di un incidente stradale. Due le automobili coinvolte, una Mercedes C220 ed una BMW X3. A bordo delle vetture cinque ragazzi che fortunatamente non hanno riportato ferite gravi. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e delle vetture. Sul posto la Polizia stradale per gli adempimenti di competenza. Accertamenti tuttora in....

venerdì 10 marzo 2023

Sersale, Raid vandalico nel bosco giardino etnobotanico realizzato da Carmine Lupia. La scoperta è avvenuta durante la tradizionale processione sul Monte Crozze.

                                       S E RSA L E                           

A darne notizia è il proprietario dell'area, il botanico Carmine Lupia, direttore del Conservatorio Etnobotanico Mediterraneo


Raid vandalico nel bosco giardino etnobotanico realizzato da Carmine Lupia L’amara scoperta è avvenuta durante la tradizionale processione dell’8 marzo sul Monte Crozze, dove sorge il tempietto dedicato alla Madonna del Carmelo. Sul Monte Crozze, Carmine Lupia (ex direttore della Riserva Valli Cupe), in qualità di proprietario, dopo aver donato l’area sulla quale sorge la chiesa e gli spazi circostanti, alla parrocchia e alla comunità di Sersale, ha avviato un’importante azione di valorizzazione, realizzando un bosco giardino etnobotanico funzionale al centro di ricerca sulle piante, ubicato nel centro storico denominato etnobotanico mediterraneo, unico nel suo genere in Europa e nel Mediterraneo.  I vandali, a colpi di accetta, hanno tagliato e scortecciato gli alberi, hanno disintegrato le tabelle illustrative degli animali, della storia e delle piante, hanno distrutto tavoli e staccionate, hanno abbandonato rifiuti, ovunque, e, infine, hanno devastato i sedili del teatro.  I responsabili del
raid vandalico comunque sarebbero già stati individuati dal proprietario, che ha informato la Stazione dei carabinieri e le autorità competenti. Nel bosco giardino etnobotanico di Monte Crozze è stato realizzato un sentiero botanico, un sentiero delle favole del bosco della tradizione calabrese, un sentiero della tradizionale leggenda dei Paladini di Orlando, delle aule verdi per la didattica, un’area ristoro e un bosco teatro. «Questo spazio messo a disposizione di tutta la comunità e realizzato con fondi privati e con le braccia mie, della mia famiglia e i pochi cari amici – ha detto amareggiato Lupia – ha subito un ..... 

giovedì 9 marzo 2023

Forte impatto sulla SS 106 tra una mercedes e un fiorino sul posto i vigili del fuoco di Sellia Marina.Una donna trasportata con l'elisoccorso all'ospedale di Catanzaro

 


Scontro fra due vetture: una Mercedes Classe A e un Fiat Fiorino. Quest'ultimo a seguito dell'impatto è finito fuori strada in un fossato. A bordo della Mercedes viaggiavano madre e figlio, tutti e due sono rimasti feriti e affidati al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso. La donna è stata poi trasferita presso struttura ospedaliera con Elisoccorso. ll conducente del Fiorino è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e trasferito con ambulanza nell'ospedale di Catanzaro. Sul posto, anche squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Sellia Marina e squadra della sede centrale del comando di Crotone che sono impegnate dalle 9.15 circa sulla SS 106 in località Votapozzo nel comune di Cutro. L'intervento dei vigili del fuoco è valso anche alla messa in sicurezza del sito e delle vetture. La SS106 è stata chiusa in ambedue i sensi di marcia per consentire le operazioni di soccorso. Accertamenti sono .......

mercoledì 8 marzo 2023

Taverna: uccisero Falcone e suo cugino Iannoccari in Sila, poi buttarono i corpi nelle campagne di Sorbo San Basile. La corte d'Assise di Catanzaro assolve i 2 imputati.

 La Corte d'assise di Catanzaro ha assolto Salvatore Abbruzzo e Francesco Gualtieri, di Borgia, dall'accusa di aver ucciso, con l'aggravante delle modalità mafiose, Massimiliano Falcone e suo cugino Davide Iannoccari nel 2006 a Taverna, nel Catanzarese. A riferirlo sono i legali di Abbruzzo e Gualtieri, gli avvocati Salvatore Staiano, Guido Contestabile e Antonio Lomonaco.


"Secondo la ricostruzione della direzione antimafia di Catanzaro - spiegano gli avvocati Staiano, Contestabile e Lomonaco - il movente sarebbe stato da ricercare nei contrasti territoriali insorti tra la famiglia Cossari e i Catarisano per il controllo dell’area di Roccelletta di Borgia. Massimiliano Falcone, esponente di spicco della famiglia Cossari e conosciuto per la sua caratura criminale e spregiudicatezza, in particolare, nella gestione delle attività estorsive, stava trascorrendo all’interno del villaggio Lagomar la sua latitanza. Qui fu raggiunto dai due killer e freddato, assieme al cugino Davide Iannoccari, da numerosi colpi di due pistole calibro 9. I corpi sarebbero poi stati gettati nelle campagne di Sorbo San Basile con l’intento di distruggerli dandoli alle fiamme. La chiave di volta delle indagini - rilevano i legali dei due imputati - risiedeva nelle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Raffaele Moscato, Gennaro Pulice e Santino Mirarchi, tutti concordi nell’attribuire il duplice omicidio ai due esponenti dei Catarisano, avvicinatisi al reggente della famiglia contrapposta ma solo per decapitarne il vertice. Il pm presente oggi in aula, Debora Rizzo aveva invocato per entrambi l’ergastolo. Accolta invece - concludono gli avvocati Staiano, Contestabile e Lomonaco - la linea difensiva con il contributo professionale del legale Isabella Camporato che .......